Lacrime e rivelazioni
Una lacrima scivolò sul volto di Draco.
Perchè stava piangendo?
Sua madre l'aveva sempre educato a trattenere le lacrime, dicendogli che piangere non serviva assolutamente a nulla, soltanto a farti apparire fragile.
E dato che apparire fragili era l'ultima cosa che i Malfoy volevano, nessuno di loro piangeva mai. Restavano freddi anche davanti alle cose più tristi e commoventi, come se non stessero provando nessun sentimento, come se fossero apatici.
Ma quell'anno Draco si stava rendendo conto di troppe cose, stava provando troppi nuovi sentimenti per rimanere freddo, per trattenere le lacrime.
Continuò a piangere e si strinse le gambe tra le braccia, come per creare una barriera che lo proteggesse dal mondo esterno.
A un certo punto sentì una voce.
- D-draco.
Il Malfoy tirò su col naso e si passò velocemente una mano sotto agli occhi per asciugare le lacrime, poi alzò la testa. Di fronte a lui c'era Hermione Granger, che lo guardava con aria interrogativa.
- Mezzosangue! - urlò lui scattando in piedi. - C-cosa... cosa ci fai qui?
Cercò di non sembrare fragile com'era, di sembrare freddo e apatico come non era. Ma era troppo tardi: la mora aveva notato i suoi occhi lucidi e gonfi.
Inarcò le sopracciglia in un'espressione compassionevole: - Draco, hai...? O mio dio, hai pianto?
Il biondo non rispose. Poi, senza che l'avesse previsto, un'altra lacrima scese sul suo volto. Se l'asciugò velocemente, mentre la sua bocca cominciò a tremare.
Hermione fece per avvicinarsi a lui, il viso pieno di tristezza. - Oh, Draco... - mormorò.
Era diversa quella mattina. Più dolce. Più disponibile. Lo stava chiamando per nome, e non per cognome come faceva sempre. Pur essendo sopraffatto da un milione di problemi e da un'ondata di lacrime, Draco se ne accorse.
Ma anche se lui ne era segretamente innamorato, e quindi quell'atteggiamento nei suoi confronti non gli dispiaceva affatto, cercò di allontanarla.
- Vattene - le disse mentre le lacrime continuavano a scendere, senza che nemmeno lo volesse - Vai via!
La mora non si mosse. - No - disse decisa - Non me ne vado.
Cosa?
- So cosa provi, Draco. Io... io ho letto il tuo diario.
COSA?
Draco rimase di stucco. Com'era possibile? Lui si era assicurato che il suo diario andasse a finire a una ragazza del primo anno, una che lo temeva, una che non sarebbe andata a spifferare i suoi segreti. Aveva pagato la McGranitt per far si che non andasse a finire nelle mani sbagliate.
- No - disse scuotendo la testa - No, non è vero. Io ho... non è possibile.
Hermione annuì, mormorando un flebile "invece si".
In effetti, adesso che Draco ci pensava, così tutto si spiegava. Il comportamento di Hermione e la sua improvvisa dolcezza. Ma quella dolcezza era pericolosa. Adesso lei sapeva tutto di lui. Poteva raccontare tutto a tutti, se voleva, poteva spifferare i suoi segreti.
- Va bene - disse, mentre un'altra lacrima gli solcava il volto - Va bene. Adesso sai tutto. Ma non puoi farci nulla. Nulla, Granger. Non puoi aiutarmi. Nessuno lo può fare. Quindi vai. Vattene.
La mora fece no con la testa e si morse il labbro. Aveva gli occhi lucidi, pieni di compassione. - Non me ne vado, Draco. Non prima che tu smetta di piangere. Io so come aiutarti, e ti aiuterò. - Fece una pausa. - Tu non sei cattivo. Devi dirlo alla gente, devi farglielo capire. Devi smetterla di fare il Malfoy, Draco, perchè tu non sei come loro. Loro ti provocano solo tristezza e dolore.
Il biondo abbassò gli occhi.
- Guardami - disse Hermione.
Lui obbedì.
- Smettila di piangere.
Poi Draco fece una cosa che non aveva mai fatto. Corse verso la mora e l'abbracciò. La mora rimase di stucco.
- S-scusami se per tutti questi anni non ho fatto che insultare te e i tuoi amici - disse lui, singhiozzando - Mi dispiace davvero. M-mi dispiace... Hermione.
La mora sorrise. Draco l'aveva appena chiamata Hermione, e non "Mezzosangue" o "Granger". Solo Hermione. Non aveva idea di che cosa significasse, ma era sicuramente qualcosa di positivo. Diede un colpetto sulla spalla al biondo.
- Tranquillo - gli disse - ormai è tutto passato.
#spazioautrice
Buonsalve, Ginners! ^-^
Eccolo qua, il tanto atteso capitolo 11... povero Dracuccio, quasi quasi mi commuovo anch'io :'(
Un'avviso per tutti voi: ho notato che molti si sono "lamentati" perchè, shippando la Romione, non volevano parti troppo Dramionose. Dunque, non vorrei fare spoiler, ma vi dico solo di non "lamentarvi" troppo perchè nemmeno io shippo la Dramione.
Bene, bene... vi avverto che il prossimo capitolo che pubblicherò sarà il primo della nuova fanfiction folle che sto ancora progettando. Un piccolo inizio: è un misto tra una "What if...? " e una "Crossover"! Saghe coinvolte? Mah, non ve lo dico! Sono 4: due iniziano con la H, una con la D e una con la P.
Okay, dopo questo grande indizio... vi saluto!
Commentate in tanti! <3
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