Letters From My Godmother


Se ho creduto che il ritorno alla routine scolastica mi avrebbe aiutata a non pensare a che razza di casino sia la mia vita, ho fatto un grosso errore. Non riesco a smettere di pensare a mamma e papà e al fatto che l'ultima volta che ho visto mamma, era sull'orlo dell'autodistruzione. Non riesco a togliermi di dosso la sensazione che stia per accadere qualcosa di terribile, e che non ci sarà niente che io possa fare, dato che sono bloccata qui a Hogwarts. Divertente, quando sono a casa vorrei essere a Hogwarts, e quando sono a Hogwarts vorrei essere a casa. La vita è strana.

Il primo giorno dopo il rientro, la mia colazione è stata interrotta da una lettera da mia zia Ginny.

Rose,
Tua mamma mi ha detto tutto della tua gravidanza. So che i tuoi genitori non la stanno prendendo granché bene, ma voglio che tu sappia che io sono qui per te, okay? Non ho intenzione di far come Ron e dar di matto. So cosa significhi stare sotto l'ala protettiva di Ron Weasley, e non è piacevole. Sono la tua madrina, tesoro, e tu puoi parlarmi di queste cose. È il mio compito non prendermela con te, ma ricorda solo che è probabile che i tuoi genitori siano semplicemente spaventati dalla prospettiva di diventare nonni.
Spero che tu stia mantenendo in forze. Bevi molta acqua, assicurati di fare la colazione e assumere molto acido folico e calcio. E' importantissimo che tu stia attenta alla tua salute, almeno per la sicurezza del bambino, se non per la tua. Non stressarti troppo sui compiti di scuola, non fa bene al bambino. So che probabilmente tu sei lì a roteare gli occhi di fronte a questa lettera, ma hai bisogno che qualcuno ti dia dei consigli! Ricordo che quando ero incinta di James, correvo da mia mamma ogni dieci minuti per farle delle domande! Per qualsiasi domanda, basta che mi mandi un gufo.
Harry e io siamo i soli a sapere, perciò non ti devi preoccupare di ricevere una sgridata da nonna o nonno o un altro membro della famiglia per questa faccenda. Prenditi cura di te stessa, è molto importante che tu lo faccia. I primi tre mesi sono i più critici. Penso che tu debba andare da Madama Chips il prima possibile, e dirle delle tue condizioni. Terrà il segreto. Verrò a trovarti molto presto e potremmo scambiare un paio di parole con il preside Vitious.
Harry ti manda un abbraccio. Non preoccuarti per tua mamma e tuo papà, stiamo risolvendo.
Con amore,
Zia Ginny

Perché Harry e Ginny non potevano essere i miei genitori? C'è da dire che se Lily avesse la mia età e fosse incinta, dubito che sarebbero così calmi. In realtà sono abbastanza sicura che Ginny entrerebbe in modalità "Ron Weasley" e andrebbe giù di testa. Harry invece probabilmente reprimerebbe le proprie emozioni per alcuni mesi, finché la sua rabbia non esploderebbe e finirebbe con l'uccidere qualcuno o vivrebbe da qualche parte sulle coste d'Australia. Perciò mi sa che sia una buona cosa il fatto che non sia loro figlia.

Ma sono contenta di aver zia Ginny con cui parlare, dato che da quando sono tornata a Hogwarts sono spaventata da perderci la ragione. Continuo a fare questi sogni in cui partorisco in anticipo, nel mio dormitorio, e urlo a squarciagola, ma nessuno riesce a sentirmi. So di essere di poche settimane, ma immagino di non fare a meno di temere che qualcosa andrà storto. Perciò lunedì pomeriggio seguo il consiglio di zia Ginny e vado da Madama Chips nell' Infermeria del Castello.

Madama Chips è una donna anziana, per questo sono davvero preoccupata che sia davvero vecchio stampo su queste cose e che cercherà di cacciarmi dal castello. Quando arrivo l'Infermeria del Castello è vuota (per fortuna) e Madama Chips è seduta nel suo ufficio. Busso alla porta ed entro.

"Madama Chips?" dico timidamente.

"Sì? Weasley, vero?"

Annuisco.

"Non so quanto volte ho visto i tuoi genitori qui. Cosa posso fare per te?" chiede.

"Beh, il fatto è che..." inizio. "Sono tipo, sa... con un bambino."

Sì, è così che l'ho buttata lì. Stavo per dire "ho la pagnotta nel forno"*, ma alla fine ho deciso che fosse meglio di no. Sembra sotto shock e per un attimo sono convinta che stia per mettersi a urlare, poi semplicemente si alza e viene verso di me.

"Capisco," dice. "Da quando?"

"Da ottobre," rispondo.

"Stai seguendo un'alimentazione sana? Sembri sottopeso," dice. "Avrai bisogno di un ricostituente prenatale. E di fare presto l'ecografia... Va bene mercoledì mattina?"

"Uhm, sì, può andare," dico, presa alla sprovvista dal fatto che sembri così calma su tutta la faccenda.

"E ti consiglio di portare qualcuno con te," dice.

Sì, questo non succederà. Annuisco comunque.

"Grazie," dico e mi alzo per andarmene.

"Signorina Weasley, se hai bisogno di qualcosa non esitare a venire da me. Terrò tutto questo strettamente confidenziale."

Le sorrido, e lascio l'Infermeria. Una voce sulla mia lista di cose da fare è segnata. All'improvviso, avverto il bisogno impellente di mangiare un grosso cheese burger soffocato di burro d'arachidi. Nemmeno mi piace il burro d'arachidi. Corro giù per cenare e mi siedo accanto a Chastity Finch, un'altra Grifondoro del sesto anno.

"Hey, Rose, dove eri?" chiede.

"Oh, dovevo solo prendere un libro," mento. Riempio il mio piatto con circa quattro cucchiaiate piene di purè, due braciole di maiale, carote, broccoli... Nemmeno mangio le verdure, ma oggi hanno un odore così buono. Poi arrivo ai funghi, ma mi sento male solo a vederli... Che sta succedendo? I funghi non hanno odore e io riesco a sentire la loro puzza talmente bene, come se Chastity ci si fosse fatta il bagno dentro.

"Stai bene? Sei davvero pallida," dice Chastity.

"Sì, sto bene," dico. Guardo al mio piatto pieno fino all'orlo di cibo e realizzo che non sono per niente affamata.

"Hai intenzione di mangiare tutta quella roba?" mi chiede incredula.

"Ehm, no," dico. "Penso che i miei occhi siano più grandi del mio stomaco... Sai che ti dico, ci vediamo più tardi."

E senza toccare la cena, mi alzo e lascio la Sala Grande. James, Fred e i loro amici stanno entrando in quel momento dopo aver finito la loro ultima lezione del giorno. Uno dei loro amici mi fa l'occhiolino e ne sono schifata. Questo tipo è davvero orribile, ve lo dico io.

"Rossa!" esclama James. "Allenamento di Quidditch alle sette. Non scordarti!"

"Oh, sì certo," dico. Me ne ero totalmente dimenticata.

Corro al mio dormitorio, afferro una penna e un pezzo di carta e scrivo una lettera a zia Ginny. Mi ha detto di scriverle se avessi avuto qualsiasi domanda, giusto?

Zia Ginny,
Grazie mille per la tua lettera. Mi ha fatto sentire davvero meglio sapere che c'è qualcuno là fuori con cui posso parlare. Sono andata da Madama Chips, oggi. Mi ha dato una specie di ricostituente per aiutarmi a tenermi ben in forze. La prima ecografia è mercoledì mattina, dovrebbe essere interessante! Mi ha detto che dovrei portare qualcuno con me, ma non sono molto sicura su chi potrei portare.

Comunque, mi hai detto di scriverti se avessi avuto qualsiasi domanda e io ne ho una - si può volare quando si è incinta? Abbiamo una grossa partita contro Serpeverde e James ci farà allenare ogni sera questa settimana. Non ero certa se andare o cercare una scusa.
Grazie di nuovo. Mi salvi la vita. Come stanno mamma e papà? Si sono già uccisi a vicenda? Abbraccia zio Harry per me.
Con affetto,
Rose

Vado in Guferia per spedire la lettera e poi mi dirigo al campo da Quidditch per l'allenamento. Dato che ancora non so ancora bene se dovrei volare o meno, volo molto piano e attentamente verso i pali della porta e galleggio a mezz'arta senza fare alcun brusco movimento. Me la cavo abbastanza bene finchè i battitori non mi lanciano la Pluffa - finora ne ho perse solo tre e solo perché non mi sono buttata a prenderle. James urla come un matto ogni volta che ne manco una, ma faccio del mio meglio per non ascoltarlo.

Dopo l'allenamento, getto la mia scopa nel capanno e poi sono messa alle strette da James. Sembra davvero arrabbiato.

"Rossa! Che cazzo era quella roba?" urla.

"Taci, Jay, non sono in vena!" gemo.

"No che non sto zitto! Dobbiamo vincere questa partita per avere ancora la possibilità di vincere la coppa! Per l'amor di Merlino, Rossa! Pensavo ti importasse! Vuoi davvero che Al e Malfoy vincano?"

"Al è tuo fratello," dico. " Perché sei sempre così determinato a essere migliore di lui?"

"E' solo che non voglio che i Serpeverde prendano la coppa. Che razza di problema hai?"

"Lasciami da sola!" urlo e mi allontano in fretta da lui, ignorando i suoi strepiti. Dom è ancora negli spogliatoi quando entro e ha un ridicolo sorriso in volto. Nemmeno si accorge del mio pessimo umore.

"Ehilà, Rose," sorride. "Bell'allenamento, non trovi?"

"Io non lo direi a Potter," dico tetramente. Sembra un attimo presa alla sprovvista dal fatto che sto chiamando mio cugino con il suo cognome, ma non le interessa sul serio. Scrolla le spalle e continua a sorridere comunque.

"Ora mi devo incontrare con Scorpius," dice con aria frivola. È ovvio che bruciava per dirmelo.

"Oh... come va?" chiedo. Ti prego, dimmi che lo odi a morte...

"È fantastico," sviene." Rose, penso... penso di amarlo!"

Oh no.

Non sta succedendo. Dom non può essere innamorata di lui. Lei semplicemente esce con i ragazzi per qualche settimana, rompe con loro e va avanti. L'amore non entra nell'equazione.

"Oh... ne sei sicura?" chiedo.

"Non riesco a smettere di pensare a lui," dice e l'intero volto le si illumina quando parla di lui. "Quando sono con lui, sono più felice di quanto sia mai stata! E quando non siamo insieme, mi manca così tanto, che il cuore mi fa male per lui."

Passatemi il secchio.

"Rose," sussurra. "Sto pensando di andare a letto con lui."

Sto prendendo un sorso d'acqua quando me lo dice e finisco per strozzarmici e iniziare a tossire senza controllo.

"C-c-cosa?" tossisco.

"Andiamo, Rosa. Lo fanno tutti. E penso di amarlo davvero," dice, un po' scoraggiata dalla mia reazione.

"Ma non stai con lui da molto, no? Ed è Malfoy... intendo, ammettiamolo, si è dato da fare," dico. Che razza di ipocrita che sono. Merito la pena di morte.

"Non puoi dire a nessuno che te l'ho detto, okay?" sussurra. "Sai che ha avuto un sacco di ragazze, no?"

Annuisco - la lista di ragazze di Malfoy è più lunga di un basilisco.

"Beh, a sentire lui, è andato a letto con una sola persona," dice.

La fisso sotto shock, ma lei si è appena infiammata al suo pensiero.

"A quanto pare era vergine fino a pochi mesi fa, riesci a crederlo?"

Scuoto la testa e sussuro "no".

"Oh, devo andare," dice Dom, controllando l'orologio. Mi fa l'occhiolino e saltella allegramente fuori dallo spogliatoio.

Okay, in questo momento una vasta gamma di emozioni mi sta attraversando. Non credevo che una persona potesse sentirle tutte in una volta. Sono irrazionalmente arrabbiata con James per averli urlato contro dopo l'allenamento; sono gelosa che Dom stia per incontrare Malfoy: sono confusa sui miei sentimenti per Malfoy; ho la nausea per la gravidanza; sono sorpresa che Malfoy fosse vergine quando siamo andati a letto insieme; sono scioccata di essere stata la sua prima volta; sono preoccupata per il rapporto tra i miei genitori e sono a dire la verità sono un po' affamata.

Ritorno al castello, senza nemmeno far caso a dove sto andato per tutto quello che ho per la testa. Finisco per imbattermi in Lily sulla strada che riporta al castello. A dire il vero, per poco non inciampo su di lei, dato che è seduta sui gradini che conducono all'ingresso della scuola.

"Lils? Che stai facendo qui fuori, si gela," dio. Non dice niente, perciò mi siedo accanto a lei. Sta tremando per il freddo, e le lacrimi scorrono lungo le sue guance.

"Lily? Quale è il problema?" chiedo.

"Perché ha scelto Dom?" singhiozza, "Perché lei?"

"Non lo so," mormoro.

La abbraccio per confortarla, ma non sono sicura di star facendo la cosa giusta con lei. Immagino che semplicemente ho bisogno anche io di un po' di conforto. La porto dentro, via dal freddo, e su per le scale per la sala comune - grosso errore. Dom e Malfoy sono raggomitolati sul divano vicino al fuoco, che si baciano. Il labbro di Lily trema alla loro vista e lei corre di sopra nel suo dormitorio, sbattendo la porta dietro di sé. Il rumore della porta fa sobbalzare Dom e Malfoy.

"Sta bene?" chiede Dom.

"Tutto a posto," mento. "Ha solo un po' la luna di traverso... Che ci fa lui qui? I Serpeverde non dovrebbero stare nella torre Grifondoro."

Tralascio convenientemente il fatto che circa due mesi e mezzo fa, Malfoy era nel mio dormitorio. Sono in totale modalità prefetto ora... e semplicemente non voglio dover sopportare una serata con quei due.

"Okay, vado," dice Malfoy.

"Non devi andare via!" dice Dom. "Rosie è solo un po' di cattivo umore per l'allenamento."

"Non sono di cattivo umore!" grido con rabbia.

"Chiaramente," mormora Malfoy.

"Oh, sta zitto Malfoy, e tornatene strisciando nel buco da cui sei venuto!"

Hey, sono incinta, ho il diritto di essere una stronza.

"Rose!" esclama Dom.

Malfoy sta sorridendo. Sa che mi ferisce, il fatto che lui sia con Dom. Lo sto fissando con uno sguardo così feroce che potrebbe competere con quello di nonna Molly o di zia Ginny.

"Ci vediamo più tardi, Dom" dice e la bacia. Incrocio le braccia e guardo il pavimento. Lui mi fa l'occhiolino quando Dom non sta guardando e lascia la sala comune. Lo odio.

"Rose, che diavolo è successo?"

"Non dovrebbe essere qui!"

"Quante volte hai portato ragazzi delle altre case nella sala comune? Ricordi Carl Baunt? Era un Corvonero!"

"Lascia perdere, Dom." dico, sfregandomi la fronte. Sospira e si arrampica sul buco del ritratto dietro Malfoy. Evito di sottolineare il fatto che è passato il coprifuoco. Spero solo che i Capo Scuola la becchino e la mettano in punizione.

Martedì mattina ricevo un'altra lettera da mia zia Ginny. Ha davvero preso sul serio tutta questa faccenda della confidente.

Rose,
Sono contenta che tu abbia seguito il mio consiglio e sia andata da Madama Chips. Assicurati di andare da lei anche per la più piccola domanda o se stai poco bene.
Per quanto rigurda la faccenda del volo, non dovrebbe essere un problema per i primi mesi. Ovviamente quando inizierai a ingrossarti non sarà sicuro per te volare, ma dovresti essere in grado di giocare la partita di sabato senza alcun problema. Non ho dovuto ritirarmi dalle Holydead Harpies fino quando non sono stata incinta di James di quattro mesi, e non ha avuto alcun effetto su di lui
.

Do un'occhiata a James, che è seduto alcuni posti da me al tavolo della colazione. Lui e il suo amico Mark stanno scommettendo su quanti chicchi di riso soffiato James possa mettersi nel naso in una sola volta.

Nessun effetto? Zia Ginny è in una condizione di forte negazione per quanto riguardo il suo primogenito.

Per quanto riguarda l'ecografia, fai in modo di portare qualcuno con te. Vorrei poter venire, ma non riesco a liberarmi dal lavoro. Magari potresti portare Dom o anche Lily? Oppure potresti persino dirlo al padre, chiunque sia. Comunque, fammi sapere come va. Tua mamma e tuo papà non si rivolgono ancora la parola, mi dispiace, ma si sono entrambi considerevolmente calmati.
Prenditi cura di te stessa,
Con amore,
Zia Ginny

Passo il resto del giorno a chiedermi chi diamine potrei portare con me domani per la mia ecografia. Sono contenta che mamma non abbia detto a zia Ginny che è del figlio di Malfoy che sono incinta. Meno gente lo sa meglio è.



Gli allenamenti di stasera vanno molto meglio di quelli di ieri. Non sono più così preoccupata di volare dopo aver ricevuto la lettera di zia Ginny, perciò vado davvero meglio e paro ogni singolo tiro. Anche se a un certo punto sono abbastanza sicura che Dom mi abbia mandato addosso un bolide di proposito.

"Dom! A che gioco stai giocando?" le urla James.

"Scusa," mormora lei, ma non sembra per niente dispiaciuta.

Dopo un'ora di allenamento siamo tutti troppo infreddoliti e stanchi per andare avanti, perciò James dichiara il pareggio. Nello spogliatoio, Dom è come un toro. È davvero arrabbiata per quello che ho detto a Malfoy la scorsa sera.

"Sul serio Rose, avresti potuto imbarazzarmi di più?" urla.

"Mi dispiace," dico, anche se non è vero. "Ero solo di cattivo umore."

"Almeno ti scuserai con lui?"

Io la fisso sotto shock, cercando di capire se stia scherzando.

"Scusarmi?" balbetto. Raramento chiedo scusa, persino quando so di essere in torto. Sono la persona più testarda al mando - Dom dovrebbe saperlo ormai!

"Bene," dice con rabbia, afferra la sua borsa e si dirige verso la porta. La trattengo.

"Okay! Mi scuserò," dico.

"Grazie," dice e si calma notevolmente.

Afferro la mia borsa e mi incammino verso il castello con Dom. Sfortunatamente, Al e Malfoy sono nell'atrio che porta verso i sotterranei Serpeverde quando noi entriamo. Dom corre verso Malfoy e io mi trascino dietro di lei molto a malincuore. Questa sarà la cosa più umiliante che io abbia mai dovuto fare.

"Hey, Rossa," dice Al, evidentemente contento che io sia comparsa, così da non dover sopportare da solo Malfoy e Dom e lo loro nauseanti smancerie.

"Rose ha qualcosa da dirti, Scorpy," dice Dom.

Scorpy? Sta scherzando?

"Oh, davvero?"

Ha negli occhi questo luccichio malizioso incredibilmente irritante e gli angoli della bocca arricciati come se stesse cercando di sopprimere un sorrisetto. Non amerei niente più che lanciargli una maledizione in questo momento.

"Mi dispiace," mormoro impercettibilmente.

"Cosa?" chiede Malfoy. "Non ho capito."

Sto per spedirlo a calci all'inferno.

"Ho detto che mi dispiace," dico chiaramente, "per ieri."

E lui non può fare proprio a meno di lasciare che quel sorriso trasparisca. E' così compiaciuto che vorrei solo dargli un pugno in faccia.

"Apprezzo le tue scuse, Weasley," dice. "Mi hai davvero ferito ieri."

Sto per colpirlo... Sto per colpirlo...

"Ora vado," dico.

"A presto," dice dopo di me con un tono di voce falsissimo. Giuro, mi ci vuole ogni pezzetto di forza nel mio corpo per non voltarmi e colpirlo.

Caracollo furiosamente su per le scale, ma mi imbatto di testa in una ragazza molto graziosa dai capelli ricci castani e un viso che mostra quanto sia innocente e carina - voi non odiate la gente così?

"Oh, scusami Rose!"

È Jenny Winter, la ragazza di Al. Sono ancora indecisa se mi piaccia o meno.

Immagino sia bello che lei e Al stiano uscendo insieme. Lei gli piace dal secondo anno, ma lui non ha mai trovato il coraggio di parlarle. È qui che i fratelli Potter differiscono tremendamente. Quando a James piace una ragazza, la assilla per un sacco finché non accetta di uscire con lui. E di solito non ci vuole molto, considerando che quasi ogni ragazza ad Hogwarts che non è imparentata con lui ne è affascinata. Onestamente, non ho idea del perché. D'altro canto, Al è molto timido e introverso quando si tratta dell'altro sesso. Ha già avuto delle ragazze, ma di solito erano ragazze molto socievoli che volevano stare con lui solo per lo status derivato dal suo cognome. Perciò immagino possiate capire perché sono abbastanza protettiva nei confronti di Al, come allo stesso modo lui è protettivo verso di me.

"Ciao, Jenny, giusto?" dico, nonostante sappia perfettamente chi è.

"Sì," dice eccitata. "Sono la... ragazza di Al."

Arrossisce nel dire la parola "ragazza". È ovvio che prima non aveva mai considerato se stessa come una che potesse stare con Al. Comunque sembra felice - felice in un modo un po' sfigato. Mi accorgo solo ora di come sia piccola. Ovviamente sapevo che era piccola, ma credevo solo in confronto ad Al, invece è una buona testa più bassa di me.

"Tutto bene?" chiede. Ha certamente notato che sono come un babbuino con il culetto arrossato dopo che mi sono dovuta scusare con Malfoy
.

"Ehm, sì," mento. "Ho solo avuto un pessimo allenamento di Quidditch."

"Oh, Al sarà felice di saperlo! Tutto quello che fa è continuare a parlare di come batterà i Grifondoro, sabato," dice e rotea gli occhi affettuosamente. Mi sforzo di ridacchiare. Non sono molto in vena di far finta di essere simpatica.

"Um, Rose? Io... suonerà un po' strano... ma io capisco se tu sei protettiva verso Al - intendo, voi due siete quasi come fratello e sorella... ma io vorrei solo che tu sapessi che - beh, lui mi piace davvero."

La povera ragazza sembra sul punto di morire per l'imbarazzo nel dire queste parole. Wow, deve essere davvero intimidita da me.

"È bello sentirlo," dico e annuisco a disagio.

"E inoltre," continua. "Non sarebbe bello se tu e io potessimo essere amiche?"

È sempre una situazione imbarazzante quando qualcuno ti chiede di essere suo amico. Di solito gli amici diventano tali inconsciamente - l'attimo prima stai seduto ai Tre Manici di Scopa chiacchierando con dei tizi a caso dopo qualche Firewhiskey di troppo e quello dopo hai un amico per la vita senza nemmeno capire come diavolo l'hai ottenuto. Piccole Corvonero dai capelli ricci non ti fermano nei corridoi e ti chiedono di essere tue amiche.

"Uhm, sì, certo," dico, con la benché minima intenzione di portare avanti questa cosa.

Un sorriso sincero si distende sul suo volto grazioso e sembra veramente felice per la mia risposta. Mi chiedo se vorrà essere mia amica quando scoprirà che sono incinta. Immagino che quando verrà fuori scoprirò chi sono i miei veri amici.

"Grande!" esclama entusiasticamente, facendomi indietreggiare un po'. "Ora ho devo andare a fare un po' di compiti. E' stato bello parlare con te, Rose."

"Anche per me," dico.

Sorride e saltella giù per il corridoio. Voi non odiate le persone adorabili?

No, non intendo la gente adorabile - probabilmente suona un po' ostile. Ma sapete quelle persone che sono SEMPRE felici e vorresti solo che fossero colpite da Vaiolo di Drago, così che semplicemente la SMETTESSERO DI SORRIDERE. Questo è il tipo di persone che non riesco a sopportare. Certo, in questi giorni ci sono molte persone che non riesco a sopportare.



Mercoledì mattina mi sveglio molto presto. La mia ecografie è alle sette e mezza e non ho ancora qualcuno con cui andare. Non considero nemmeno di chiedere a Dom perché poi dovrei dirle tutta l'intera faccenda dell'essere incinta del suo ragazzo. E diciamolo, sarebbe un po' imbarazzante. E non posso fare come ha suggerito zia Ginny e dirlo a Lily perché poi dovrei dirle del fatto di essere incinta del tipo di cui è innamorata e sarebbe una conversazione piuttosto spiacevole.

Hugo è nella sala comune quando scendo le scale. Non sembra che abbia dormito molto. Sta certamente pensando a mamma e papà anche più di quanto faccia io. Lui ha fatto i bagagli sotto i suoi occhi e anche se sta sbadigliando, è evidente che non riesce a dormire.

"Buongiorno Hugh," dico.

"'Giorno." grugnisce.

Poi realizzo.

"Uhm, Hugo? Stamattina ho quella cosa dell'ecografia, nell'Infermeria della scuola... Madama Chips dice che dovrei portare qualcun con me. Ma il fatto è che a dire il vero nessuno a Hogwarts sa della mia - ehm - situazione... così... Verresti con me?"

Hugo sembra considerare un attimo la cosa e poi scuote le spalle e annuisce.

"Se mi farà perdere la lezione."

Non la perderà, ma non glielo dico. Andiamo nell'Infermeria insieme e fortunatamente è ancora vuota. Madama Chips mi fa strada e mi dice di coricarmi sul letto più lontano dalla porta.

"Ci vorranno solo pochi minuti," dice. Prepara questo grande scherzo bianco di fronte al mio letto e poi chiude le tende attorno a noi. Hugo, che sembra molto a disagio, si siede di fianco a me, ma sono contenta che sia qui. Madama Chips prende una bottiglietta di una pozione blu, vi intinge un tampone di cotone e poi lo strofina sulla mia pancia. Se devo essere onesta, fa il solletico. Odio quando le cose ti solleticano la pancia, perché poi ti viene un incontrollabile attacco di ridarella e tutti pensano che hai strani problemi. Perciò faccio del mio meglio per non ridere.

Madama Chips prende la bacchetta e la passa su tutto il mio stomaco mormorando indecifrabili incantesimi. L'immagine appare sullo schermo bianco in fondo al mio letto. Mentre Madama Chips mi mostra il bambino, forzo un sorriso e qualche 'oooh" perché non ho la minima idea di cosa dovrei vederci. Per me è solo un mucchio di linee indistinte. Madama Chips da un colpetto allo schermo con la sua bacchetta e quello si riduce alle dimensioni di una cartolina.

"Questa è l'immagine della tua prima ecografia," sorride e me la porge.

"Grazie," dico. "È... uhm... bellissimo."

Sorride di nuovo e poi ritorna nel suo ufficio.

"Che cosa dovremmo vederci?" chiede Hugo tranquillamente. Io alzo le spalle.

"Non ne ho idea."

NOTE:

*in inglese "I have a bun in the oven" che ho tradotto appunto con "Ho una pagnotta nel forno" è un modo di dire per "sono incinta."

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