Flashback parte 2

Andate a fine capitolo please💕

- ALYCIA BENDANERA! TORNA SUBITO DA LUI! -

- SCORDATELO NISEA! NON CI PENSO NEMMENO LONTANAMENTE! LA SUA SFORTUNA SE LA TIENE PER SÉ! - esclamò la ragazza facendo cadere tutte le conchiglie che stava raccogliendo.

- PENSI CHE JACK NON SIA DISTRUTTO QUANTO TE?! - le rinfacciò la sorella maggiore.

- IO NON HO DETTO QUESTO! -

- MA LO HAI PENSATO! IO SO CHE TU PENSI CHE UNA MADRE CI TENGA MOLTO DI PIÙ, MA NON HAI PENSATO A JACK! FINALMENTE IN VITA SUA AVEVA UNA FAMIGLIA, MAGARI GLI MANCAVA LA SUA PERLA, MA AVEVA PUR SEMPRE UNA FAMIGLIA! -

- Visto?! Lo dici pure tu! A lui portava solo della Perla! Devo riprendermi la Perla Nera, rivoglio la mia Perla, devo recuperare la Perla Nera non pensava ad altro che alla Perla Nera! Ci saranno migliaio, se non di più, di navi la fuori, ma no...- cominciò a ridere isterica.

- Lui voleva la Perla... lui voleva "la nave più veloce dei sette mari", voleva "il terrore dei sette mari"! Sai quante volte gli ho offerto la Rosa Nera?! Non sarà la nave più veloce dei sette mari, ma è la nave più veloce dei Caraibi, lui è il pirata nobile del Mar dei Caraibi, perché quindi non aver la nave più veloce dei Caraibi? Ma no...! Lui doveva avere per forza la nave più veloce di sette mari, perché lui non si è mai accontento di cose semplici! Lui ci prova gusto a mettersi nei guai! Ora rispondi sinceramente: se James si mettesse ogni tre secondi in guai che potrebbero anche costarvi la vita... tu staresti ancora con lui? -

- Certo, perché lo amerei in ogni caso - rispose Nisea convinta.

- Con te è come parlare ad un indigeno...-

- Visto? Anche se non vuoi accenni sempre a lui, in qualsiasi in caso, qualsiasi cosa che dici to ricorderà sempre Lui! Questo tatuaggio ad esempio...! - detto ciò strappò la camicia di Alys indicando le iniziali "J" e "T", che stavano per Jack Teague, tatuate sulla scapola destra.

- Nisea! - la rimproverò la ragazza coprendosi i seni.

- Dimmi come farai a dimenticarti di lui avendo questo tatuaggio!? -

La piratessa la guardò per un lungo periodo dritta negli occhi.

- Nonposso...- sussurrò incomprensibile.

- Come scusa? -

- Non posso...- sussurrò ancora.

- Non ho sentito bene -

- NON POSSO! -

- È stato bello sentirtelo dire tre volte - sorrise infine Nisea.

- Ma vai sull'Olandese a far compagnia a Turner -

- Con molto piacere - rise la maggiore tornando in mare.

Alys intanto si sedette a guardare l'orizzonte, dove il sole stata tramontando.
Poi il suo sguardo cadette sul tatuaggio inciso sulla sua scapola.

****

- Jack...- sospirò il giovane Capitano ventunenne guardando l'orizzonte

- Cosa? - chiese la diciassettenne seduta accanto a lui.

- Se mai avrò un figlio lo chiamerò Jack -

- Perché scusami? - rise la giovane Alys.

- Mio zio si chiama Jack, io mi chiamo Jack, perciò anche mio figlio si chiamerà Jack, logico, comprendi? -

- È tutto fuor che logico Sparrow! - esclamò la ragazza piegata in due dal ridere.

- Peccato che non sentirò la tua risata per i prossimi mesi - disse il capitano atorcigliandosi alla ragazza e scompigliandole i capelli.

Alys a quelle parole sussultò.

- C...come "per i prossimi mesi"?! -

- Tornerò presto cherì, promesso -

- Ma io non voglio che te ne vai, i tuoi mesi so benissimo che si trasformano in anni, come quando avevi dodici anni  e Sri tornato alla baita a quindici anni, con la scusa che la ciurma aveva smarrito le carte nautiche -

Alys mise il muso lungo.

- Cherì non fare così ti prometto slche stavolta tornerò presto...- la rassicurò lui, poi gli venne un'idea - Un tatuaggio! - esclamò balzando in piedi.

- Un tatuaggio? - ripeté lei confusa.

- Vieni con me, poi ti spiegherò -

Il giovane capitano l'accompagnò fino a casa sua e quando furono sull'uscio le spiegò la sua idea.

- Ci faremo un tatuaggio tu una "J" e una "T" ed io una "A" e una "B" per non dimenticarci l'una dell'altro sino al mio ritorno -

Alys sorrise eccitata.

- È un'idea magnifica Jackie - disse una voce alle loro spalle, che entrambi riconobbero fosse quella di Meera, la madre di Jack.

Jack sorrise imbarazzato.

- Entrate ragazzi, vi tatuerò le lettere più belle che i sette mari abbiamo mai visto -

***

- Jack... Jack ci sei? - lo chiamò il mastro, ma il capitano era assente.

- Che gli prende al Capitano? - domandò Ragetti.

- Non ne ho la più pallida idea - sospirò Gibbs mentendo, perché sapeva benissimo a cosa stesse pensando il suo migliore amico.

- Jack, pronto a scendere a terra? - domandò Barbossa intromettendosi.

Dal Capitano Sparrow nessuna risposta.

- È così da molto tempo? - domandò a mastro Gibbs.

- Da troppo...-

- Voi preparate la scialuppa, a lui ci penso io - disse nel mentre che i due cominciavano già ad andare verso le scialuppe.

- Jack mi senti? - provò di nuovo a richiamarlo, ma il pirata era perso con lo sguardo rivolto all'orizzonte, accarezzando il polso sinistro dov'erano incise nella pelle le famose iniziali e intanto pensava ad un'unica e sola parola, che era anche il nome di chi lo aveva, in una qualche maniera a lui sconosciuta, cambiato: Alys.

E in un isola poco distante da lì anche una ragazza era nella sua stessa identica posa accarezzando anch'ella le famose iniziali incise sulla pelle della scapola destra, con lo sguardo perso chissà dove e pensava anche lei ad una parola, il nome del matto di cui si era innamorata: Jack.

- Jack - li richiamò un'ultima volta Hector prima schioccare le dita davanti al viso del pirata e finalmente attirando la sua attenzione.

- Che c'è? - chiese con voce atona.

- Siamo arrivati, non sarà la tua solita isoletta ma sono sicuro che avrà lo stesso qualcosa di accogliente - cercò di rincuorarlo il vecchio pirata tentando di essere il più amichevole possibile.

- Vado a prendere John...-

- No no... a lui penserò io...- lo fermò Barbossa.

- Ma...-

- Fidati per questa volta Jack - lo rassicurò.

Jack per la prima volta si fidò e decise di lasciare il corpo del bimbo nelle sue mani.
Quando però fu a bordo della piccola imbarcazione e già lontano dalla nave, ecco che sentì Barbossa richiamarlo.
Le uniche parole che però riuscì ad udire furono: "John" "Sansha" e una parola incompleta "Ma..."

Ehilà miei giovani mutanti!
Come ve la passate?!
Oggi è venuta Beatrice Pezzini nella nostra scuola😍😍 (chi ha visto "The Voice" comprenderà).
Detto ciò *si schiarisce la voce* *sbatte i fogli sul leggìo* GRAZIEEEEEEEEEEEEEE *butta in aria i fogli*

IO NON SO COME RINGRAZIARVI!!!!
CEH WOW!
NON POSSO DIRVI CHE VI AMO, PERCHÉ NON VI AMO, DI PIÙ!!!

*Sì ricompone*

Cooooooomunque.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e come al solito se vi è piaciuto lasciate un commento e una stella e ci vediamo nel prossimo capitolo.
Alla prossima fidati mozzi💕

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