Capitolo XI: Like a Prodigal
Grazie mille, CarrieGallagher2905 per tutti voti ^^
posto un altro po' di capitoli (in fondo sono buona, fermarsi solo a questo sarebbe troppo da lacrimucce ^^')
Capitolo XI: Like a Prodigal
"Matthew, la facciamo una buona azione?" lo istiga Dom.
"Certo che no!" ribatte schifato il diavolo, ma poi vede il broncio del biondo e opporsi al suo volere gli diventa improvvisamente più arduo.
"Sentiamo; quale sarebbe?" indaga, cercando di mantenere la giusta indifferenza.
"Ce ne torniamo a casa e lasciamo Chris per conto suo?" gli propone l'angelo.
"Si può fare; ma prima dipingimela meno come una buona azione!" lo sfida il fascinoso diavolo.
"Okay. Priviamo Chris del mio supporto; cosicché non ci sia nessuno che lo faccia ravvedere se sceglie di incamminarsi con quella graziosa fanciulla ... lungo un sentiero ... molto poco casto?" riformula la sua domanda l'inibito angelo, faticando non poco a dire quelle cose.
"Così mi piaci, angioletto!" sogghigna Matthew. "E ti dirò di più. Chris non necessita nemmeno del mio supporto; mi sembra già più che intenzionato ad incamminarsi lungo quel sentiero!"
"Non dire così!" si lagna il biondo, contrariato.
"E' la verità!" ridacchia Matt, trascinandolo via.
Chris continua a guardarsi intorno, sia in pista che in prossimità del bancone, dove li ha visti l'ultima volta.
"Hey, che ti prende?" lo distoglie la zuccherosa voce di Kelly.
"E' che non so dove siano finiti i miei amici." borbotta il ragazzo.
La voce di Kelly si fa molto meno zuccherosa.
"E allora? Se ne saranno tornati da dove sono venuti!" risponde secca.
"Di questo dubito fortemente!" borbotta Chris. "E' che di solito mi avvisano quando se ne vanno... " aggiunge subito dopo.
"Oh, andiamo, Chris! Quei due sono grandi e vaccinati, sapranno badare a se stessi!" sbuffa la sua ragazza.
"Loro dovrebbero badare a me!"si lasca sfuggire lui.
"Come scusa?" si acciglia lei, perplessa.
"Niente, niente." scuote la testa Chris. "Vieni, ti offro da bere."
"A dire il vero, io preferirei andare a casa." ammette Kelly.
"Sì, è vero, hai ragione. Si è fatto piuttosto tardi. Ti riaccompagno a casa."
"No, Chris." lo interrompe lei. "Non è quello che intendevo." precisa e nel suo sguardo si celano molte promesse.
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"Svegliaaaaaa!" esclama Chris, altisonante, facendo irruzione nel garage.
Le sue azioni sortiscono l'effetto desiderato, perché Matthew e Dominic sussultano, svegliandosi di colpo.
"Ma che succede?" borbotta Dom, stropicciandosi gli occhi, mentre Matt ringhia una serie di epiteti molto poco carini.
"Ma non avevi detto che oggi potevamo dormire un po' di più?" gli ricorda Matthew, non appena termina il suo intercalare.
"Infatti. Sono le dieci!" li informa l'umano.
"Davvero? Beh, è ancora troppo presto!" mugola Dominic, girandosi a pancia in giù e seppellendosi la testa sotto il cuscino.
Matthew si rigira allo stesso modo, ma anziché sotto il cuscino, lui sceglie di seppellire la testa sotto l'ala dell'angelo.
"Fate un po' come vi pare, ma io mi sto per imbattere in chissà quali e quanti bivi nel corso di questa giornata e se non avrò la vostra assistenza.... beh, poi non venite a lamentarvi da me se vi ritroverete doloranti, con la coda legata all'ala o forse anche qualcosa di peggio!" li mette in guardia il musicista.
Al solo ricordo di quello che ha passato il giorno precedente, Matthew scatta subito in piedi, sveglio come non mai.
Dominic si vede costretto a fare altrettanto.
"Su, ragazzi, un po' di entusiasmo! Oggi possiamo anche andare a fare shopping, non siete contenti?" ricorda loro Chris, mentre porta quello che ha in mano verso il lavabo.
Dominic e Matthew lo osservano meglio.
"Perché hai in mano un vassoio?" domanda Matthew.
"Perché ho fatto colazione in camera mia." rimane sul vago il riccioluto.
"Perché ci sono due piatti?" lo interroga Dominic.
"Perché ... avevo più fame del solito!" cerca di sembrare convincente l'umano, fallendo clamorosamente.
"E la rosa nella bottiglia?" osserva nuovamente l'angelo.
"Volevo coccolarmi un po'!" si giustifica Chris, ma le due creature sovrannaturali gli credono sempre meno.
"Chris, con chi stai parlando?" lo chiama una voce femminile dal piano di sopra.
Una voce che sia Matt che Dom ormai sanno riconoscere.
"Ma è Kelly!" esclama sorpreso il biondo.
"Che ti avevo detto?" sogghigna il moro, non facendosi sentire da Chris.
"Piccola, sono al telefono. Arrivo subito!" risponde Chris.
Dominic lo fissa con delusione, Matthew con compiacimento.
"Smettetela! Tutti e due. E poi non vi devo alcuna spiegazione!" sentenzia il bassista, a bassa voce.
Né Dominic, né Matthew accennano a mutare espressione.
"Figliolo! Dopo tutti i discorsi che ti ho fatto ..." scuote la testa l'angelo.
"Ben fatto, ragazzo! Se vuoi, ti aiuto a spezzarle il cuore come si deve, così tu puoi passare alla prossima pollastrella da aggiungere alla tua collezione di playboy incallito!" sorride Matthew, con un guizzo malvagio negli occhi.
"Zitti, tutti e due! Non avete capito proprio niente!" sbotta Chris, sempre facendo attenzione a non urlare troppo.
"Se proprio ci tenete a saperlo; non è successo niente. Abbiamo solo dormito insieme, coccolandoci un po'. Niente di più. Ed è stato bellissimo." confessa il musicista, sorridendo intenerito.
Matthew e Dominic invertono all'istante le loro espressioni.
"Ma è meraviglioso! E com'è successo, figliolo?" chiede entusiasta l'angelo.
"Patetica mammoletta, senza spina dorsale!" borbotta Matt.
"Hey! Ti ho sentito!" lo accusa il bassista.
"Volevo che tu mi sentissi!" ribatte acido il diavolo, guardandolo con sdegno.
"E' stata Kelly a chiedermelo." torna a rivolgersi a Dom l'umano. "Voleva scoprire com'è svegliarsi e ritrovarmi al suo fianco."
"E come'è?" domanda il biondo.
"Stupendo. Per entrambi." fa un sorrisone Chris.
"Oh sì, so bene cosa intendi." si lascia sfuggire Dominic e Matthew sorride.
"Ma come può essere che non abbiamo visto o sentito nulla?" indaga l'angelo, anche per poter cambiare al più presto argomento.
"Siamo entrati in casa, ma voi dormivate già come due ang... " spiega Chris, ma poi si accorge dell'occhiata micidiale che gli sta rivolgendo Matt.
"Come due sassi!" si corregge all'istante il riccioluto.
"Saggia mossa. Se ti fossi azzardato a completare quell'altra parola, ti avrei privato di tutte le tue conoscenze in fatto di musica!" gli svela il diavolo, freddamente.
"Tu... tu non puoi fare una cosa del genere!" protesta Chris, impaurito.
"Oh no, ti sbagli. Io posso fare tutto!" ghigna perfidamente il moro.
"E' vero. Ma se l'avesse fatto, io ti avrei subito restituito tutte le tue conoscenze!" gli assicura l'angelo, per poi notare come lo sta guardando Matt. "Beh, che vuoi, diavoletto? Posso fare tutto anch'io!" lo sfida.
"Oh sì, angioletto, ci sono tante di quelle cose che vorrei vederti fare... e che vorrei farti!" sussurra sensuale Matthew al suo orecchio.
Quello che ha detto, il modo in cui l'ha detto, ma soprattutto il fatto che nel suo innocente orecchio lui ci abbia infilato la sua lingua peccaminosa, fanno sussultare l'angelo, scosso dai brividi.
"Hey, Chris, hai detto che usciamo, vero? Corro a prepararmi!" si dilegua all'istante, letteralmente.
"Con quell'angioletto non si può proprio dialogare!" commenta Matt con Chris, piuttosto divertito.
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"Oh, Chris, che bello! Un'intera giornata di shopping!" esulta felice Kelly, trotterellando per la strada, mentre lo tiene per mano. "La cosa più bella è che saremo solo io e te ... a meno che non sbuchino di nuovo fuori i tuoi amici!" sbuffa lei.
Matthew e Dominic sono alle loro spalle, avendo saggiamente scelto di non rendersi visibili e si scambiano di nascosto uno sguardo con Chris.
"No, tranquilla, non credo che oggi li incontreremo!" le assicura il bassista, lanciando così un chiaro messaggio ai suoi due altri ascoltatori.
"Non so che dirvi, ragazzi, mi dispiace tanto, ma evidentemente non le andate a genio!" spiega Chris, non appena Kelly s'infila nel camerino di un negozio, con una quantità non irrilevante d'indumenti da provare; assicurandosi di trovarsi in un'area del negozio pressoché deserta.
"Capirai che m'importa! Non è certo sulla mia lista di cose da fare entrare nelle simpatie della gente!" fa spallucce Matthew, con distacco e freddezza.
Dominic invece ha una reazione molto meno controllata e si butta fra le braccia di Chris, piangendo a dirotto sulla sua spalla.
"Oh, figliolo, ma dove ho sbagliato? Come può qualcuno riservarmi tanta ostilità?" singhiozza e tira su con il naso, sollevando la testa e voltandosi verso Matt. "Qualcuno di umano, intendo!" precisa, prima di tornar a inondare di lacrime la camicia di Chris.
"Io dovrei portare solo pace, gioia e armonia nei cuori della gente!" continua il suo lamento.
"Su, su, Dom, le prime impressioni si possono sempre cambiare!" lo consola Chris, accarezzandogli le spalle, stando attento a non farsi vedere, perché agli occhi di tutti gli altri umani sembrerebbe che lui stia accarezzando soltanto ... aria.
"Io non ci tengo affatto a fargliela cambiare!" commenta fiero Matt, mentre Dom si è già ripreso, separandosi da Chris.
"E' la mia camicia che non si può cambiare però! Che dirò a Kelly?" borbotta il musicista, guardandosela sconsolato.
"Così come sono invisibile a tutti gli altri, lo sono anche le mie lacrime, quindi, tranquillo, lei non si accorgerà di nulla!" gli assicura Dom. "Quanto alle tue parole di conforto, spero che sia come dici tu. Ad ogni modo, sì, evitiamo che lei ci incontri per oggi!" decide il biondo per entrambi. "Però lo shopping lo volevo fare!" si imbroncia.
"Lo sai che facciamo, angioletto capriccioso? Tu ed io ce ne andiamo in un altro negozio e ci rendiamo visibili agli umani, così siamo liberi di fare tutto lo shopping che ci pare!" propone il moro e il biondo annuisce festoso.
"Ma tu non cantare vittoria, Chris. Saremo di ritorno al più presto e non ti perderemo più di vista un solo istante!" garantisce subito il diavolo, perentorio.
"Ci conto!" ridacchia l'umano, prima che Kelly lo chiami dal camerino.
"Qualcuno necessita i miei consulti da gran intenditore. A più tardi, ragazzi!" si congeda Chris.
"E comunque, prima, hai fatto un errore fondamentale, angioletto!" sentenzia Matt, rimasto solo con lui.
"Sì, lo so, non mi dovrei abbattere così facilmente di fronte alle difficoltà, peraltro così minime ... " sproloquia Dom.
"No, non è quello l'errore!" lo interrompe Matthew.
"E allora cosa?" lo guarda confuso Dominic.
"E' fra le mie braccia che ti saresti dovuto buttare!" precisa il moro.
"Oh." mormora il biondo, per poi rivolgergli un'occhiata ammiccante. "E' ancora valida l'offerta?" domanda civettuolo.
Matt sorride, allargando le braccia, ma svanisce proprio quando Dom sta per abbracciarlo, riapparendogli alle spalle.
"Ovvio che non è più valida! Devi imparare ad approfittare delle occasioni quando ti si presentano!" sbotta il diavolo.
- Sì, certo. parla proprio quello che non ha fatto dannatissimamente niente quando lui era ubriaco perso! – rammenta a se stesso.
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"Chris, te la vuoi dare una dannatissima calmata? Andrà tutto bene ... e mi costa molto come frase da dirti!" sbotta Matthew, mentre assieme a Dom effettuano gli ultimi preparativi.
"No che non andrà bene; ma non capite? Suoniamo dopo due band che sono straordinarie ... almeno da quanto ho sentito!" contesta Chris.
"E allora? Anche noi siamo straordinari!" fa spallucce Matthew e Dominic annuisce.
"Sarà, ma non è la stessa cosa. Quelli sono abituati a grandi pubblici, noi sembriamo dei pivelli a confronto. Suonare dopo gruppi di tale rispetto è tremendo, è come se fossimo in gara!" si lamenta Chris, controllando per l'ennesima volta che il suo basso sia correttamente accordato; un segno evidente della sua grande agitazione.
"La vita è una gara!" ridacchia l'angelo.
"Gara o no , so solo una cosa: Io ho intenzione di vincere!" proclama fiero il diavolo.
"Basta con queste stupide insicurezze, Chris, quel pubblico ci amerà alla follia!" lo rincuora e al tempo stesso lo rimprovera Dominic.
"Ha ragione Dom. Daremo loro il miglior show che abbiamo mai visto. Dici che agli umani piace piacciono tanto quelle cose che faccio quando muovo veloce le dita sui tasti della chitarra, no?" domanda Matt.
"Riff, Matt, si chiamano così, te l'ho detto duecento volte!" borbotta Chris.
"Quello che è!" fa spallucce la creatura infernale.
"E comunque sì, piacciono molto!" gli conferma l'umano.
"Visto che mi escono dannatamente bene e con una maledetta facilità, stasera esagererò; ne farò suonando in tutti i modi: in ginocchio, sdraiato, reggendomi la chitarra sulla testa e via dicendo!" asserisce Matt.
"Giusto. E io suonerò la batteria il più energicamente possibile e farò anche qualche bell'assolo ... giusto?" chiede conferma Dom a Chris.
"Sì, bravo. Almeno uno che mi ascolta quando vi do le mie lezioni c'è!" sentenzia Chris, rivolgendo un'occhiata a Matt che fa spallucce.
"Secchione e leccaculo!" borbotta fra i denti, guardando Dom, ma prima che il biondo possa controbattere, Chris li interrompe.
"Ad ogni modo, avete ragione voi, ragazzi. E io suonerò il basso al meglio delle mie capacità, con dei giri complicatissimi che stasera usciranno a meraviglia. E canterò come non ho mai cantato!" afferma Chris, animato dalla giusta carica.
"Questo sì che è parlare, ragazzo!" sorride Matt.
"Ormai siamo pronti per cominciare!" borbotta Chris, per poi guardare meglio i suoi custodi.
"Ma vi dovevate proprio vestire identici?" domanda additando ai loro giubbini uguali, ma dai colori diversi.
"Identici? Ma se siamo uno l'opposto dell'altro, a partire dai jeans? Io li ho neri e questo giubbino grida 'Inferno ' da ogni lato, come potevo non prenderlo?" sogghigna Matt, aggiustandosi il colletto del suo giubbino rosso fuoco.
"Io ho dei jeans bianchi che mi vanno benissimo e questo giubbino grida 'Paradiso ' con tutto se stesso, come potevo lasciarlo in negozio?" spiega Dom, allacciandosi ulteriormente il suo giubbino color argento chiaro.
"E poi così facendo, Matt e io restiamo in secondo piano, permettendo a te di spiccare!" aggiunge subito dopo.
"Beh, ho poco da spiccare. mI sono messo solo una comunissima camicia nera!" ridacchia Chris.
"Certo che ti potevi sbattere un po' di più!" rimbrotta Matt.
"Già. ti ci vuole un po' di colore, caro!" commenta Dom, schioccando le dita e all'istante Chris si ritrova con indosso una camicia variopinta dalla fantasia floreale, tra cui prevale il rosa.
"Dominic!" sfuria Chris. "Non esiste che io salga sul palco conciato così . Annullalo subito!"
"Uff, ho capito. Qualcosa di più sobrio?" sbuffa Dom.
"Decisamente!" ribadisce asettico il bassista.
"Proviamo così!" schiocca nuovamente le dita l'angelo e a Chris scompare la camicia floreale e appare fra le mani una giacca nera, con intarsi di brillantini sulle maniche e in altri punti sparsi.
"Dom! Ma è perfetta!" commenta entusiasta, provandosela subito, felice di constatare che gli casca a pennello.
"E' tua!" gli sorride l'angelo.
"Ma come puoi fare regali con tanta naturalezza?" sbotta il diavolo. "Io come minimo gli avrei chiesto... "
"La sua anima, lo so. Matthew, stai diventando prevedibile!" ridacchia Dom.
La reazione di Matt è bloccata da un deciso bussare alla porta del loro stanzino; al quale segue l'entrata del proprietario del Madness, il punk-rock club di cui parlava Kelly.
Si tratta di un ragazzo alto, castano, di costituzione abbastanza robusta, attorno ai trentacinque anni.
"Tra due canzoni tocca a voi. Voglio fidarmi di Kelly, non me ne fate pentire!" brontola, piuttosto dubbioso.
Non è esattamente l'iniezione di fiducia che si aspettava Chris, ma poco importa.
"Piuttosto, come si chiama il gruppo? Fra un po' vi presento!" domanda il proprietario.
I tre si guardano spauriti.
In tutti quei giorni precedenti, non si sono fermati neanche per un attimo a pensare di trovare un nome alla loro band.
Tuttavia, Chris viene colto da un lampo di genio e tutto a un tratto la risposta gli giunge praticamente spontanea.
"Heaven, Earth & Hell; ci chiamiamo così!" lo informa, sotto lo sguardo stupito dei suoi custodi.
"Bello! Spacca di butto. Se avete lo stesso impatto che ha il vostro nome, allora Kelly mi ha consigliato bene. A proposito, io sono Paul!" si presenta il ragazzo, prima di lasciare la stanza.
"Heaven, Earth & Hell?" lo interroga Matthew, con le braccia conserte.
"Beh, ha funzionato. E prima che inizi con lo sproloquio, ho semplicemente seguito l'ordine dall'alto verso il basso, non lo puoi negare. E poi non lo sai che l'ultimo nome è quello che viene ricordato maggiormente?" perora la sua causa Chris.
"Mi hai convinto!" sogghigna Matt.
"A me avevi convinto fin da subito!" proclama entusiasta Dominic. "Trovo che sia un'idea fantastica. Il solo fatto che tutti i nostri tre regni siano così legati fra loro crea una meravigliosa armonia e un senso di pace che... hey, ma dove siete?" interrompe il suo monologo di meraviglia il povero angioletto, lasciato solo dagli altri due che di comune accordo si sono già avviati verso il corridoio, pronti a entrare in scena.
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E' un vero trionfo e i risultati non si fanno attendere.
A fine concerto, appena scendono dal palco, con l'applauso in loro onore che non è ancora scemato; Kelly va loro incontro, buttando le braccia al collo di Chris.
"Oh, tesoro, sei stato fantastico!" esclama, abbracciandolo stretto e rubandogli un bacio veloce. "Bravi anche voi due, devo ammetterlo!" borbotta, rivolta a Matt e Dom.
"Ho preferito non assistere alle prove durante la settimana, perché so bene quanto gli artisti siano tesi prima di un grande evento; ma alle prossime verrò di sicuro!" afferma, sorridendo al suo ragazo.
"Sei sempre la benvenuta, dolcezza!" mormora lui.
"E' casa sua, dopotutto!" borbotta acido Matt.
"Cara, noi saremo ben lieti della tua presenza!" si prodiga Dom, ma Kelly li ignora entrambi.
"Non si mente, angioletto!" gli bisbiglia Matt.
"Io non stavo mentendo!" replica innervosito il biondo.
"Come vuoi tu!" finge di assecondarlo il moro, irritandolo ancora di più.
Tutti e quattro stanno per lasciare il Madness, quando viene loro incontro Paul, nel corridoio che porta all'uscita.
"Ragazzi miei, siete stati prodigiosi!" si congratula, sfoderando un sorriso smagliante. "Sapete, dopo le performance delle band di maggior rilevo , il mio locale tende a svuotarsi, ma voi siete riusciti a tenerlo riempito!" commenta soddisfatto.
"Abbiamo fatto una buona azione, quindi?" domandano all'unisono Dominic e Matthew, il primo entusiasta, il secondo inorridito.
"Cazzo sì, è stata una fottutissima buona azione!" ribadisce con fervore Paul.
"Ecco, detto così mi piace già di più!" sorride Matt.
"Devo dire che la mia sorellina ci ha visto giusto!" sorride Paul, facendole un affettuoso buffetto sulla guancia.
"Il mio locale è a vostra disposizione, potete tornare quando volete, *dovete tornare. E la prossima volta avrete una collocazione di tutto rispetto!" garantisce il manager. "Anzi, andiamo a prenderci qualcosa da bere, così discutiamo meglio delle prossime date. Offro io!" propone ai tre, che accettano di buon grado.
E tra superalcolici, birre o cocktail analcolici, a seconda dei casi; la combriccola così formata chiacchiera del più e del meno.
"Siete stati formidabili tutti e tre, ma tu, Matt, sei un vero animale da palcoscenico. Tu hai l'argento vivo addosso!" commenta Paul e il diavolo, che adora stare al centro dell'attenzione, sorride di rimando al suo adulatore.
"Non sarà vivo, ma ce l'ho io l'argento addosso!" borbotta l'angelo, indicandosi il giubbino.
"E' un modo di dire, Dominic!" si passa una mano sul viso Chris, esasperato.
"Sai, Matthew, io ho solo una sorella, ma se avessi avuto un fratello, avrei voluto che fosse come te!" gli rivela Paul.
Il diavolo lo guarda un po' confuso. Non è abituato a tali dimostrazioni di affetto, soprattutto da parte di chi conosce da una sera soltanto.
"Oh. Lo sai, io mi definisco 'figlio unico'. E' Dom quello che ha fratelli e sorelle ovunque!" borbotta il moro.
"Provieni da una famiglia numerosa, Dominic?" si rivolge a lui Paul.
"Oh sì, numerosissima!" risponde il biondo con acceso entusiasmo, mentre giocherella con l'ombrellino del suo cocktail alla frutta.
-Praticamente ne fai parte anche tu- pondera con un sorriso.
"E comunque, Paul, sei fra gli umani meno patetici che abbia mai incontrato!" afferma Matt, sorseggiando il suo Cosmopolitan.
"Ma come accidenti parli? Potevi dirlo subito se non reggi l'alcool!" sghignazza il suo interlocutore.
"E' il suo modo di dirti che gli sei simpatico!" chiarisce Chris, abbracciato a Kelly.
"Si, lo è!" ammette quasi controvoglia il diavolo, per poi voltarsi in direzione di Kelly.
"Ma siamo sicuri che tu e lui siate davvero fratelli?"
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Il giorno dopo, al pomeriggio, Chris è preso da un'insolita malinconia e decide di portare Matt e Dom, che si sono resi nuovamente visibili e con sembianze umane, al Teignmouth Community College, per mostrare loro i luoghi dove ha trascorso la sua adolescenza e dove si è consolidato giorno per giorno il suo amore per la musica.
"Qui è dove ci rifugiavamo durante l'intervallo, quella è l'aula di artistica, lì è dove ho suonato per la... " elenca Chris, tutto concitato, per poi accorgersi che ormai sta parlando da solo.
- Ma dove sono finiti?- si domanda, rimanendo ad osservare quei luoghi pregni di ricordi.
Matthew e Dominic si sono incamminati lungo il sottobosco che costeggia l'edificio, desiderosi di un po' di tranquillità.
Non parlano nemmeno, semplicemente si limitano a passeggiare l'uno affianco all'altro, senza però stabilire alcun contatto.
Di quel silenzio sono padroni incontrastati i loro pensieri.
Entrambi riflettono sugli eventi delle ultime settimane.
Entrambi sono consapevoli che ci sia qualcosa di strano, qualcosa che va contro la loro natura, qualcosa su cui vogliono far luce al più presto.
Per puro caso, proprio mentre sono immersi in questi pensieri, così identici anche se non possono saperlo, i loro sguardi si incrociano e questo innesca in Matt qualcosa.
Il diavolo si avvicina all'angelo, con fare da predatore e il biondo indietreggia, finché la sua schiena non urta la dura corteccia di un grande albero che li sovrasta.
Matt pone entrambe le braccia contro il tronco, intrappolando così il biondo.
A poco a poco, il moro porta il viso sempre più vicino a quello dell'angelo, che lo osserva con gli occhi smeraldini sgranati dalla sorpresa e dal tumulto d'emozioni nel suo cuore.
"Baciami." Sussurra Matt, ormai a un soffio dalle sue labbra.
Dom scuote la testa e sposta il volto. Per quanti tentativi faccia Matt, senza però forzarlo più del necessario, l'esito è sempre lo stesso.
"Smettila." lo implora Dom, posandogli una mano sulla bocca.
Matt la scosta con rabbia e lo spinge maggiormente contro il tronco.
"Perché?" chiede in un ringhio, con la delusione che traspare nei suoi occhi di cielo, ora rannuvolati da quell'insopportabile rifiuto.
Non è sfida, non è orgoglio, non è la voglia di dimostrare qualcosa a se stesso.
Matthew quel bacio lo desidera davvero. Non ha mai voluto tanto qualcosa in tutta la sua esistenza, come lo vuole in quel momento.
L'angelo affronta il suo sguardo, con i suoi occhi di tempesta velati da un sottile strato di lacrime, che cominciano a rigargli il volto, mentre scivola via dalla presa del moro, che lo lascia andare.
"Perché anche se lo vorrei tanto ... non posso!" mormora con voce spezzata, in piena crisi di identità.
"Ma tu l'hai già fatto, Dominic!" gli rivela il diavolo, usando di proposito il suo nome per intero, per enfatizzare ancora di più quella confessione.
"Che cosa dici?" domanda confuso l'angelo.
"Ricordi quando ti sei ubriacato? Tu mi hai baciato. Okay, è stato solo un velocissimo sfiorarsi di labbra, ma ha significato qualcosa. Ed è partito da te. Tu lo vuoi quanto lo voglio io. Tu mi desideri, Dom, quanto io desidero te!" ribatte Matt sensuale, avvicinandosi nuovamente a lui.
"Tu menti! Non è successo niente di quello che dici! Io non desidero niente, se non che tu mi lasci in pace!" urla Dom, sovrastato da un sentimento con cui raramente ha a che fare: l'ira.
"Ma certo. Io sono un diavolo, quindi non posso far altro che mentire, vero? A me non è concesso dire la verità, a me non è concesso provare sentimenti, a me non è concesso inn..."
Di nuovo la mano di Dominic si posa delicata, ma rapida, sulla bocca di Matt.
"Non una parola di più, Matthew. Non posso. Non possiamo. Non si può!" lo zittisce tra le lacrime Dominic, prima di correre via, senza svanire in una luce azzurra, senza magie, semplicemente correndo, come un umano qualsiasi.
E Matthew resta inerme ad osservarlo sparire all'orizzonte, come un umano qualsiasi.
We say good-bye
I turn my back
Run away, run away
So predictable
Not far from here
You see me crack
Like a bone, like a bone
I'm so breakable
Quell'addio, seppur si augura con tutto se stesso che un vero addio non sia; pesa nel cuore di Matthew, un cuore che nemmeno credeva di possedere.
Volge lo sguardo altrove, perché ormai di Dom non c'è più traccia.
Se solo si fosse nascosto da qualche parte ad osservarlo, ora il biondo potrebbe vedere il moro nel culmine della sua fragilità, mentre fa qualcosa che non ha mai fatto in 308 anni: piange.
And I take everything from you
But you'll take anything
Won't you?
Passare tutto quell tempo con quell'angelo lo hanno cambiato, progressivamente, quasi impercettibilmente, ma ad ogni minuto, ogni ora, ogni minuto assorbiva da quell concentrato di purezza, bontà e positività un insegnamento, un nuovo punto di vista, un nuovo modo di vedere le cose.
Si chiede se allo stesso modo anche lui possa aver causato qualche cambiamento nell'angelo e una serie di flashback gli affollano la mente, dandogli la risposta
- Ma allora perché?- si domanda il diavolo
Run away, run away
Like a prodigal
Don't you wait for me
Don't you wait for me
So ashamed, so ashamed
But I need you so
And you wait for me
And you wait for me
- Sei un codardo, angioletto. Sfiori appena il peccato e che fai? Corri via, come un fottutissimo figliol prodigo che spera nel perdono. Vattene, sì, fuggi da me! Come se per me fosse facile, come se io non morissi dalla vergogna nell'ammettere che ormai io ho bisogno di te. Mi accoglierai mai? – si domanda Matthew, in preda allo sconforto più totale.
TBC
Sì lo so... finale un po' angst :'( , ma doveva succedere prima o poi. Ma voi vi fidate, no? ^^
Nel caso ve lo stiate chiedendo , la canzone è 'Prodigal ' dei One Republic (che ha dato pure il titolo al capitolo), è meravigliosa e io non vedevo l'ora di utilizzarla per questa scena, perché la trovo azzeccatissima!!
La seconda parte la troverete nel prossimo capitolo, col POV di Dom
E ora un DISCLAIMER ancora più grande: la scena dell'albero arriva da un sogno che mesi e mesi fa, ai tempi d'oro; la Lilla (Lilla Wright) ha fatto e mi ha concesso l'onore di utilizzarlo.
Quindi , ditele tutte 'grazie ' in coro.. non sarà un coro con molti elementi, ma poco importa ^^
Ovvio, ho dovuto cambiare un po' la sua forma originaria per adattarlo meglio alla storia, ma senza di lei parte di questo capitolo non sarebbe mai nata .
LOL, lo so fa strano Paul e Kelly fratelli, ma ci stava.. e poi nelle AU tutto è concesso XD io poi Paul lo adoro.. a questo punto prima o poi arriverà anche Emma ^^
Ah non so perché, ma mi diverte il fatto che Kelly non sopporti quei due (un po' secondo me non li sopporta manco nella realtà, quando le portano in tour il suo Chris XD )
Vi lascio, sperando di avere presto le vostre impressioni! ^^
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