31. una bella persona
Pubblicazione 25 settembre 2020
La mattina seguente era inesistente come previsto, eccetto che per quei poveri martiri che si erano offerti di sistemare quella mattina. Jude nel momento in cui sentì la sveglia per la prima volta la rimandò di 10 minuti, nonostante fossero state solo 2 birre per un sedicenne medio che non ha mai bevuto sono più che abbastanza per procurarsi un mal di testa. Si alzò svogliato nel sentire nuovamente quel "beep beep", dopo neanche un secondo dei piccoli brontolii interruppero il suo continuo sbadigliare e cercare di ricomporsi.
Caleb: spegni quella cosa.- disse, o almeno tentò di farlo, Jude capì solo qualche sillaba ma il concetto era passato e la spense.
Sbadigliò sonoramente mentre si dirigeva in bagno per darsi una sistemata, optò direttamente per una doccia, nonostante se la fosse fatta la sera prima aveva sudato molto e si sentiva appiccicoso. Stava per entrare in doccia quando il suo telefono iniziò a vibrare in modo scostante ma continuo così fermò l'acqua e con un asciugamano in vita lo riprese in mano per vedere che stesse succedendo. Alla fine erano David e Jordan che stavano usando un vecchio gruppo morto da un mese abbondante, aprì la notifica per leggere di cosa si trattasse anche se ci era già arrivato.
Come previsto David e Jordan non si sentivano bene e avvisavano che non li avrebbero raggiunti per sistemare seguito da tanti messaggi con scritto "scusa" da parte di Jordan e un paio di faccine da parte di David, ecco perché vibrava in continuazione. Xavier come risposta aveva mandato un audio in cui rideva e li prendeva un po' in giro per il dopo sbornia mentre Jude nonostante fosse tentato di non rispondere scrisse comunque un "nessun problema" per poi mollare la chat e il telefono subito dopo.
Si fece quella meravigliosa doccia che sognava dal risveglio lasciandosi anche un po' andare sotto l'acqua qualche minuto, era completamente rilassato sotto il getto tiepido quando il telefono lo interruppe di nuovo solo che stavolta era una chiamata. Uscì andando subito ad asciugarsi le mani e si mise l'asciugamano in teta per non gocciolare sul telefono per poi rispondere.
Jude: pronto?-
Xavier: hey Jude a che punto sei?-
Jude: sono appena uscito dalla doccia perché?-
Xavier: probabilmente non hai guardato l'orario dato che noi siamo già qui.-
Jude: scusa... ma tu e chi altro dato che David e Jordan sono in dopo sbornia?-
Xavier: oh ci stanno Shawn Axel Joe e un paio di ragazzi che non ricordavo nemmeno fossero qui al campo con noi.-
Jude: ehm si va bene datemi un attimo che arrivo.-
Xavier: nessun problema noi ci portiamo avanti.-
Chiusero la chiamata li, Jude si asciugò abbastanza in fretta e dopo essersi sistemato si legò i capelli un attimo più larghi del solito dato che erano ancora bagnati mentre gli altri ragazzi avevano cominciato a raccogliere i bicchieri che erano spari letteralmente ovunque.
Una volta arrivato Jude chiese dove poteva aiutare e si mise subito al lavoro, iniziò passando la scopa sotto i tavoli dato che bicchieri e fazzoletti vari erano già stati raccolti, dopo aver fatto diversi cumuli di sporco qua e la così da non doverseli portare dietro posò la scopa per prendere la paletta ma notò che un ragazzo si era già messo all'opera così decise di raggiungere Axel e Shawn che stavano sistemando le bottiglie vuote dividendole in plastica e vetro.
Jude: ragazzi a che punto siete?-
Shawn: bene dai... dobbiamo portare via dal campo ogni traccia di alcool...- finì con uno sbuffo.
Jude: tu e chi?-
Shawn: Axel deve portare via la plastica perciò vado con Joe.-
Jude: se per te è ok posso andare io.. tu puoi rimanere qui.-
Shawn: lo faresti davvero?- domandò speranzoso, probabilmente era stanco e non aveva voglia di fare tutta quella strada fino ai cassonetti per buttare il vetro.
Jude: ehm si..-
Shawn: grazie Jude!- gli passò il bidone pieno e con un sorriso stampato in faccia tornò da Axel che si era allontanato un attimo prima.
Jude d'altro canto fece un lungo e profondo sospiro alla ricerca di forza di volontà per iniziare ad avviarsi. Raggiunse Joe che aveva riempito con le ultime bottiglie il suo bidone e si incamminarono verso l'esterno del campo.
Jude: possiamo parlare?-
Joe: non dirmi che mi devi fare la ramanzina perché sono il ragazzo del tuo migliore amico?-
Jude: lo sai che intendo.-
Joe: sisi me lo aspettavo solo che te l'ho detto, presto ne saprai di più.-
Jude: non credo che gli altri si siano posti molte domande su di te mentre io si perciò parla... che ti cosa adesso o domani?-
Joe: sei insistente... comunque non è vero, anche David mi ha fatto un paio di domande prima della festa ma io ho spostato la sua attenzione su altro, suppongo tu sappia cosa intendo.-
Jude: non voglio immaginarlo, comunque con me sicuramente non può funzionare perciò almeno dimmi perché sei ancora qui se hai assolto il tuo compito di tenere d'occhio Caleb ed esaudire il suo desiderio in caso di successo?-
Joe: perché era il mio ultimo compito, una condizione per tornare...-
Jude: sei morto anche tu...- li cadde il silenzio per qualche minuto, l'unico rumore che sentivano era quello delle bottiglie di vetro che sbattevano l'una sull'altra.
Jude: perciò sei come Aiden? Qualcuno ha chiesto di farti tornare.- Joe non gli rispose subito prima sbuffò sottovoce qualcosa che il rasta non comprese.
Joe: non ho avuto questo privilegio... per mia fortuna non sono stato una brutta persona nella mia vita passata così tempo qualche lavoro e sarei potuto tornare.
Jude: è una cosa che permettono a tutte le persone morte?-
Joe: no solo quelli morti ingiustamente e che non hanno passato la loro vita a fare gli stronzi... non per vantarmi ma sono sempre più rari ultimamente.-
Jude: come darti torto... suppongo che tu sappia cosa sta succedendo ad Aiden?-
Joe: nulla di cui penarsi.-
Jude: meglio... Shawn e Martina ne hanno passate abbastanza.-
Non dissero più una parola e ne frattempo raggiunsero i cassonetti, svuotarono i bidoni e tornarono sempre nello stesso religioso silenzio. Una volta tornati notarono che gli altri fortunatamente avevano quasi finito, mancava solo chiudere i tavoli, così posarono i bidoni dietro la capanna e tornarono ognuno alla rispettiva capanna.
Jude appena entrato sorrise nel notare che Caleb stava ancora dormendo profondamente e inconsciamente gli venne una gran voglia di dormire tutto il giorno. Optò per riposare un paio d'ore prima di pranzo così da un sembrare uno zombie per tutta la giornata, si spogliò rimanendo in boxer e si diede un sciacquata al viso e alle mani, poi si tolse gli occhialini e si slegò i capelli buttandosi su letto; si riaddormentò subito con appena il lenzuolo a coprirlo.
X: sono tentato di buttarlo giù dal letto.- iniziò a prendere coscienza sentendo una voce.
Xx: ma no dai, dopo tutto tu hai dormito fino a 5 minuti fa, lui invece si è svegliato stamattina per riordinare.-
X: a proposito... perché tu non sei andato?-
Xx: non stavo tanto bene..-
X: non lo reggi proprio l'alcool neh.- ridacchiò alla fine.
Jude: uhm... che è sto casino?- domandò iniziando ad aprire gli occhi.
X: alleluja, forza cucciolo che è tardi.-
Jude: uhm...- guardò la persona che lo aveva chiamato in quel modo -ti ho già detto di non chiamarmi così.-
Caleb: lo so ma adoro la tua reazione.-
Xx: io mi sa che me ne vado... buon giorno Jude.- Jude alzò lo sguardo notando David che usciva e borbottò un buogiorno.
Caleb: non sono abituato a vederti così indifeso.-
Jude: eh? indifeso?-
Caleb fece passare lo sguardo su tutto il corpo del compagno per poi accarezzarlo con un dito cosa che provocò brividi in tutto il corpo al rasta. Jude nel tentativo di mostrarsi si meno si girò a pancia in giù ma non funzionò, l'unica cosa che ottenne fu lo sguardo malizioso di Caleb sul suo culo.
Jude: e smettila.- si strofinò una mano sull'occhio arrendendosi e si alzò.
Caleb: come potrei? sei tutto ciò che sogno la notte.-
Jude: non esagerare, sei tu quello col fisico qui, io sono solo magro.-
Caleb: da quando manchi di autostima?.. anzi no lasciamo stare vieni qui.- gli porse la mano e Jude la afferrò istintivamente tirandosi su. -non dirlo mai più... comunque il pranzo è già passato e David è passato di qua per portarci qualcosa perciò ti va di mangiare assieme?-
Jude: non ti facevo così sdolcinato.-
Caleb: non avevo nessuno per cui esserlo fino a poco tempo fa.-
Jude: grazie...-
Caleb: ah e comunque mi ricordo... che ti piace quando conversiamo molto.-
Jude: eh?-
Caleb: me lo hai detto ieri sera.-
A Jude si accese una lampadina, incredibile come se lo ricordasse Caleb e non Jude che aveva bevuto un decimo del primo. Alla fine si sedettero a tavola e mangiarono tranquillamente con un commento qua e la come una semplice e normalissima coppia.
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GAIZ PLEASE LEGGETE
non scrivo mai note in fondo ai capitoli perciò leggete per sta volta... ho iniziato scrivere una storia ambientata nel mondo di Harry Potter se qualcuno fa parte del fandom o è curioso può farci un salto e dirmi cosa ne pensa... se vedo che nessuno se la caga lascio stare, non ne vale la pena se nessuno legge quello che scrivi perciò boh lasciate una stellina e buona lettura.
(non è essenziale aver letto tutti i libri e guardato tutti i film per leggerla la storia sopracitata)
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