Scherzo innocente

Per una volta che sono riuscita ad addormentarmi prima delle sei del mattino, qualcuno ha la brillante idea di bussare alla mia porta.
Mi alzo controvoglia, ho la bocca impastata e i capelli un'entità inguardabile che ha preso vita propria.

Apro e mi ritrovo davanti Alexa morta dalle risate.

<<Dimmi che hai un motivo valido per avermi svegliata e per avermi appena trapanato il cervello con la tua risata>>, si tappa di colpo la bocca notando che la sua voce sta riecheggiando nei secoli dei secoli sulle pareti dell'istituto.

<<Oddio, scusa! Comunque ho la ragione più valida di questo mondo>>, alzo un sopracciglio mentre lego i capelli in una treccia laterale.

<<Parla>>

<<Voglio fare uno scherzo a mio fratello>>

<<Scordatelo>>

<<Cosa? Perché?>>

<<Aly, tu sei sua sorella, per quanto incazzato potrà mai diventare ti salveresti sempre in calcio d'angolo. Io morirei sul colpo!>>

<<Ma ho bisogno di una complice>>

<<L'altro giorno é stato carino con me per la prima volta dopo... dopo sempre! Non voglio farmelo nemico!>>

<<Kat>>, mi si avvicina, <<in nome della nostra amicizia e della nostra limonata davanti agli occhi di mio fratello>>, rido, <<aiutami. Non ti succederà nulla, metterò io una buona parola in caso lo scoprisse, ma non lo scoprirà. Mi prenderò l'intera colpa>>

<<Perché mi faccio trascinare in queste situazioni?>>, esulta e mi abbraccia.

<<Dai seguimi>>, usciamo e andiamo verso la sua camera.

<<Sai, ho pensato proprio a tutto. Volevo fargli lo scherzo in camera sua ma Mark é furbo, chiude sempre a chiave e mette roba rumorosa davanti alla porta per sentire se qualcuno in ogni caso entra>>

<<Secondo me ha visto troppi film polizieschi con Jackie Chan>>, ride alla mia battuta ma subito dopo mi intima di fare silenzio.
Ci siamo.

Entriamo nella stanza di Alexa quasi fluttuando, più in punta di piedi di così non si può.
Mark dorme con la testa appoggiata alla scrivania, a vederlo così indifeso, senza sopracciglia corrugate, sembra quasi un'altra persona.

Alexa mi mostra l'arma del delitto, per poco non scoppio a ridere facendoci scoprire con le mani nel sacco.
É un elastico per capelli fucsia glitterato con due brillanti enormi attaccati al centro, mai visto nulla di più ridicolo e infantile.

Mi fa segnale di sollevargli una ciocca di capelli dietro la nuca e di tenerli fermi mentre lei li lega.
Non avrei mai immaginato che Mark avesse dei capelli tanto morbidi, pensavo fossero ispidi come il suo caratteraccio.
Cerchiamo di non stringere troppo l'elastico perché non se ne accorga da sveglio.

Raramente l'ho visto specchiarsi, ha l'abitudine di passare la mano destra tra i capelli, ma non tocca mai le ciocche che stanno dietro, Alexa ha proprio pensato a tutto.

Dopo aver compiuto il delitto Alexa torna a letto e io nella mia rispettiva stanza con tutta l'intenzione di andare a fare una doccia, forse l'ultima prima della mia morte imminente.

Dopo una bella rinfrescata torno a percorrere i corridoi, per poco non sputo un polmone alla vista di Mark di spalle che cammina davanti a me. Da quest'angolazione si vedono perfettamente i grossi brillanti dell'elastico fare su e giù.
Mi scappa una risatina, devo superarlo se non voglio farmi scoprire.
Decido di correre verso la mia camera, che sta più avanti di sette stanze dalla sua posizione.
Mi guarda come se fossi matta ma lo ignoro.

Poso tutto quello che mi ero portata dietro ed esco di nuovo in corridoio.
É sparito, quanto Cristo cammina veloce?

Corro verso la mensa, per fortuna Mary si é convinta a sospendere, momentaneamente, la perquisizione corporea.
Stanno ancora allestendo per il pranzo però c'è qualcuno seduto a leggere come se quella fosse l'area ricreativa di un centro commerciale.
Cerco Mark con gli occhi ma non lo trovo, o sta gironzolando a vuoto o é nel cortile esterno. Interrompo la ricerca quando mi imbatto in Alexa.

<<Aly, ci ucciderà, nessuno troverà mai il nostro cadavere>>

<<Rilassati, poco fa l'ho seguito, tutti ridono sotto i baffi guadagnandosi le sue occhiatacce ma nessuno osa parlare>>

<<Perché sto già immaginando le sue urla?>>

<<Keep Calm sorella, pranziamo insieme?>>

<<Certo, ci vediamo dopo>>, vado in camera e rimango lì a leggere per un po'.
Quando suona la campanella vado in mensa, la scena ha del comico.

Mark mi passa accanto scavalcando la fila per la mensa sotto le imprecazioni e le risate di molti, in quel preciso istante Kyle decide di fare il portavoce del popolo e di mostrare la sua indignazione. Appena nota l'elastico esplode in una risata fragorosa.

<<Hey, amico delle Winx>>, spalanco gli occhi, corro verso di lui, gli tappo la bocca con la mano e lo trascino via da dietro come si fa nei videogiochi di guerra quando devi fare le uccisioni furtive.

Mark si volta scazzato ma non vedendo nessuno alla sua destra continua a servirsi da mangiare.

Kyle si fa trascinare senza opporsi fuori dalla mensa.

<<Ma dico sei matto? Vuoi morire?>>, tossisce.

<<E tu? Volevi strangolarmi?>>

<<Kyle, stavi per farci scoprire!>>, assottiglia gli occhi.

<<Non dirmi che con la nuova acconciatura di Ken Barbie Girl c'entri tu!>>, mi scappa una risata.

<<Siamo state io e Alexa, ma devi portarti il segreto nella tomba>>, mi abbraccia per qualche secondo e poi mi lascia.

<<Il motivo?>>

<<É il tuo ultimo giorno da persona viva, é un abbraccio d'addio>>, lo fulmino con lo sguardo.

<<Fottiti! Ora scappo, tra poco ho lezione>>

<<Ci si vede là>>

Lo so, sto saltando il pranzo, ma mi resta ancora mezza giornata da vivere...
No?
Sospiro pentendomi amaramente per ciò che ho fatto.

Oggi abbiamo lezione sull'argomento "legge". Spero di non farmi cacciare fuori di nuovo per colpa di Kyle.
Poco dopo siamo tutti seduti in aula, ho proprio sfiga con l'assegnazione dei posti.

Mark é seduto alla mia sinistra, Kyle é seduto tre banchi dietro di lui, io sono nella fila che li divide, voglio morire.

La lezione inizia, tutti sono concentrati a farsi gli affari loro, guardano tutto fuorché la lavagna.
Il mio sguardo si posa su Kyle che mi guarda, indica Mark e sghignazza. Lo guardo malissimo e proprio in quel momento noto che Mark ci sta guardando entrambi con espressione incazzosa.
Kyle dissimula e si mette a scrivere qualcosa su un foglio, io sfoggio il mio sorriso più falso e guardo da un'altra parte.

Qualche minuto seguente un pezzo di carta appallottolato arriva sul mio banco.
Volgo un'occhiata veloce a Kyle che ride già, ho paura di leggere. Apro il foglio e leggo "Siam Lelly Kelly le tue scarpine oh yeah, tu puoi BRILLAR con noi!", mi scappa una risata che cerco di soffocare inutilmente. Ci scambiamo due sguardi che lacrimano per l'ilarità del momento.

Una volta fuori lo colpisco al braccio con un pugno.

<<Che cazzo fai? Vuoi farmi buttare fuori dalla lezione?>>

<<Io? Non lo farei mai>>, fa la voce da santarellino e va via.

Mark ci supera senza dire una parola.

Mark's pov

Non capisco che cazzo hanno tutti da ridere oggi, é una giornata intera che incontro gente sorridente. Hanno distribuito la pillola per la felicità e non sono stato informato?
Bah.

Mi dirigo con passo veloce verso l'ambulatorio medico per ritirare i risultati dell'esame della scorsa settimana, credo che mi daranno dei farmaci per lo stress.
La porta é aperta, segno che la dottoressa non c'è.
Entro comunque così posso sdraiarmi sul lettino bianco, l'altra volta l'ho trovato perfino più comodo del mio letto.

Non faccio in tempo a sdraiarmi che la mia immagine riflessa nello specchio a parete della stanza dà la risposta alla mia domanda di prima. Vedo un elastico per capelli pieno di schifosi glitter legato in una codina alle mie ciocche.

Lo strappo via con forza stringendolo tra le mani e per l'incazzatura do un pugno al tavolo da lavoro di metallo, lasciando un lieve segno concavo.

<<Io le ammazzo!>>

A denti stretti mi dirigo verso la camera di mia sorella, entro senza bussare facendola sobbalzare.

<<Alexa! Che cazzo é questa roba?>>, sbianca.

<<Emh, un elastico per capelli?>>

<<Non prendermi per il culo! Come ti viene in mente di fare questo a me! Mi hanno deriso tutti oggi, adesso capisco perché cazzo ridevano al mio passaggio!>>

<<Mark>>

<<Questa me la paghi, sono serio>>

<<É solo uno scherzo innocente>>, la guardo così male che abbassa gli occhi.

<<Lei dov'è?>>, deglutisce.

<<Chi?>>

<<Kat!>>

<<Lei non c'entra nulla te lo giuro>>

<<Certo, voglio solo farle un'altra visita di cortesia...>>, esco dalla stanza con la voce di Alexa che mi intima di aspettare.

Mi fiondo in camera di Kat, é seduta alla scrivania a leggere. Chiudo la porta a chiave dietro di me.

<<Mark, ti ho forse detto avanti? No perché non ti ho sentito bussare>>, mi avvicino togliendole il libro dalle mani e lanciandolo per terra, si alza.

<<Hey! Lo stavo leggendo, che cazzo ti prende?!>>

<<Mi prende, cara la mia morta che cammina, che tu e mia sorella avete scelto proprio un bel giorno per mettere fine alle vostre vite. Si, oggi sono proprio dell'umore per spargere sangue>>, indietreggia.

<<Non so di che cosa stai parlando>>, contrae un sorrisino, le afferro entrambi i polsi e la blocco contro la parete, facendola deglutire di nuovo.

<<Non ho molta pazienza oggi, sono stato deriso, esigo vendetta!>>, la guardo negli occhi e noto che regge benissimo il mio sguardo assassino.

<<Non hai senso dell'umorismo>>, mi avvicino così tanto da sfiorarle il naso, un leggero color porpora le colora le guance.

<<Tra poco non ne avrai nemmeno tu>>, la sto praticamente bruciando con gli occhi, ho il cuore a mille, e non capisco se é per la rabbia o per altro. Non voglio indagare.
Per sbaglio i miei occhi si posano sul suo braccio destro, cambiando completamente la mia espressione.

Segni di bruciatura e piccoli/medio tagli partono dal suo polso fino alla sua spalla, mi sono accorto solo adesso che indossa una t-shirt e non la solita divisa, forse per questo non ci ho mai fatto caso.

<<Che hai fatto al braccio?>>, il mio tono rabbioso si é placato all'istante, torno a guardarla negli occhi ma non li trovo.
Trovo invece una ragazza con il capo abbassato che sta cercando di trattenere un attacco di panico.

Capitolo comico? Forse, ma non troppo, chiusi in una stanza con un segreto da rivelare.
Alla prossima! ❤

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