CAPITOLO 20

Scusate per l'assenza, ma l'influenza che avevo alla fine si e rivelata con delle placche in gola ed e stato terribile! prendetevela con il mio ragazzo e lui che mi ha passato l'influenza hahhaha. Buona lettura!

MICHAEL

Erano passato due settimane, e Medison era gia sveglia da una settimana. Come ve lo posso raccontare...e stato traumatico.

Era un pomeriggio solggiato, i miei impegni in agenda erano stati tutti sospesi perchè non sarei riuscito a lavorare con il pensiero di avere Meddie dentro a un letto d'ospedale. La mia stanza d'albero era cosi vuota e triste e il mio letto, che poi negli ultimi periodi era il nostro letto, era cosi freddo e grigio durante la sera. Mi mancava non avere più in giro per la stanza il suono dei suoi piedi sempre scalzi, la sua personalità pazza e il suo atteggiamento cosi altezzoso recitato e divertente al tempo stesso. Sapeva dare ironia a qualunque cosa.

Da giorni ormai ripensavo alla promessa che avevo fatto, e speravo ogni giorno che si svegliasse, fino appunto ad arrivare a quel giorno in cui mi comunicarono che lei si era svegliata, mi precipitai di corsa verso l'ospedale ma appena arrivai la i suoi amici, li gia da prima di me mi comunicarono che lei non voleva vedermi. Non le do torto, sono stato davvero uno sciocco! Ma in qualche modo dovevo comunicargli ciò che volevo fare.

Nei giorni seguenti non sono riuscito ne vederla ne contattarla, devo solo sperare che il mio ultimo asso nella manica funzioni.

MEDISON

Non so se mi sono rincoglionita durante il coma o sono gli effetti dopo il risveglio. Ho un grand malditesta, ma la testa non e l'unica cosa a fare male, a metterci c'è sempre il cuore. Nei giorni successivi non ho più sentito Michael, anzi sono io che non lo voglio più sentire...ma ancora non riesco a capire perché non riesco bloccarlo su qualsiasi social!
A proposito di social, ora li controllo ogni giorno, qualsiasi piattaforma che ci sia su questo pianeta senza che qualche notizia scomoda sia uscita, anche se so che Michael è tutti hanno fatto firmare accordi di riservatezza, pagato, corrotto il silenzio di molti.

Dopo giorni a letto, uscire con i miei due migliori amici e stato liberatorio. Camminare, ridere, scherzare, e per un attimo ho dimenticato tutti i problemi.
Tornando a casa però, proprio parcheggiata davanti alla mia palazzina vedo un'auto! Pareva nuova di zecca.

<<Mamma! Ma questa auto?!>>

<<Non ci crederai mai! L'hanno consegnata un'ora fa e da parte di Michael!>>
Mike ha regalato che ci serviva a mia madre? E stato un bel gesto ma di sicuro non mi riconquisterà così.
<<Oh, c'erano anche queste>> e mia madre mi porge un bellissimo, enorme bouquet di rose rosse, in mezzo un bigliettino.
"Vieni sta sera all'albergo. Ho bisogno di parlarti..."
Tra me e me pensavo che fosse solo un ruffiano dei primi, che ha fatto un'errore e ora vuole rimediare, mia madre deve essersi accorta siccome alzai gli occhi al cielo.

<<Non so proprio come hai fatto a lasciarlo! E un'amore questo ragazzo>>
Si, aveva ragione e davvero un'amore quel ragazzo oltre che una grandissima testa di cazzo.

La sera calò, raccontai a mia madre che sarei stata da amici così da evitare domande. Questa situazione era già abbastanza frustrante di suo, evitare mille domande mi avrebbe solo aiutato a prepararmi psicologicamente a rivedere di nuovo Mike.
Indossai un paio di jeans, e una maglia beige; inutile dire che ho fatto apposta a ricreare lo stesso outfit di Anastasia Steel nel primo film 'Cinquanta sfumature di grigio' a dire il vero, mi sentivo un po' in quel film...due amanti: lui lo stronzo, lei la gentile e perfettina ragazza che tenta in ogni modo di creare una situazione normale tra i due. Qui però c'è una differenza, la ragazza perfettina qua non esiste!
Figuriamoci che alle medie ho cambiato le valutazioni, le insufficienze le facevo diventare sufficienze. Bhe ero un genio a tutta mia maniera no?

Entrai nell'albergo, provai un senso di disagio perché era da un po' che non percorrevo così tanto lusso. Presi l'ascensore ed ecco che pigiai lo stesso bottone dell'attico.
Quando le porte si aprirono con il solito campanello fastidioso notai fin da subito che forse il mio arrivo era atteso. Nessuna guardia del corpo, nessun Jhohs o Cole.
Eh no! Questa volta non mi lascerò convincere!

Oh! Brava! Così si ragiona...altezza...quante volte ha già detto cosi?

Un tot...ma questa volta è diverso!

Si, ci crediamo tutti. Te sei sua altezza "vieni bel maschione" da quando stai con Michael
Qualcuno ha una coscienza nuova da regalarmi?Quando sono iper agitata io e la mia coscienza diventiamo due persone diverse che non la pensano allo stesso modo.
Ma purtroppo ha ragione, credo che se fossi davvero una principessa presentarmi al mio royal wedding in abito bianco, sarebbe un paradosso. Solo Dio da quanto la mia figa ami il grande amico di Mike.
Bussai alla porta e subito dopo ricevetti il permesso di entrare. La porta era aperta, quanto era impaziente di vedermi?

<<Medison!>> quelle braccia che trasmettevano sicurezza, i ricci neri che ricadevano sulle spalle, quegli pieni di...tutto!
Ah! Cazzo...
La mia testa diceva di distogliermi da quell'abbraccio, ma il mio cuore è il mio corpo dicevano tutto altro. Il suo buon profumo mi perverse le narici e per un attimo dimenticai il perché ero arrabbiata.

<<Hey...>> dissi fredda

<<Med! Ho temuto il peggio per te una settimana fa...>>

<<Oh...ma davvero>> mamma mia quanta freddezza. Da dove mi esce fuori?

<<Scusami...scusami per tutto! Sono stato davvero un imbecille!>> i suoi occhi erano al limite dal trattenere le lacrime...era sincero.

<<direi...>>

<<Med, e stato tutto un'equivoco. Da quando Loren e arrivata alla festa quella sera, io avevo già presentato te a tutti e sarebbe venuto tutto a galla. Così lo portata fuori...eravamo a cento metri da li>>

<<Ovvio! Intanto io ero alla festa...>>

<<Eravamo in macchina, avrei trovato un modo per sbarazzarmene e poi tornare da te...mi rendo conto che ho fatto una cavolate enorme>>

<<Certo! E io dovrei crederti?>> ovvio che gli credo, ma non devo mollare <<Come mai la sicurezza mi ha detto che non volevi ricevere nessuno?>>

<<Quella sera non c'ero io in camera, era mio fratello con una sua...amica. Quella sera coincidenza voleva che Cole è Jhohs fossero di riposo e avrai parlato sicuramente con Marty...lui è nuovo, non ti conosce, non poteva sapere che....>>
Mentre parla ha gli occhi fissi su di me, sono tristi e hanno il terrore di perdermi, però è un amore vederlo così.

Sua altezza! No! Non ceda! E una trappola...

<<Michael io...>>

No! A cuccia!

<<Vieni qui!>>

Ecco...

Non riuscì più a trattenermi e con una mossa astuta lo attirai a me, e finalmente riunì le nostre labbra che chiedevano pietà talmente volevano toccarsi.
Bastò solo sentire il suo sorriso sopra la mia bocca per sistemare tutto.
Mi prese in braccio dai fianchi e mi portò in camera, sul suo letto, sul nostro letto.
I nostri corpi erano caldi e gridavano solo una parola; passammo minuti a giocare con le nostre lingue, mani e vestiti finché non rimanemmo tutti e due nudi.
Lui entrò in me con una tale delicatezza che non mi fece altro che desiderare di più e di più ancora.
Infine esausti ci abbracciammo sotto le lenzuola con ancora il fiatone.

<<Ti amo Med! Ti amo davvero!>>
Ha detto "ti amo" a me? Per un attimo mi percorsero alla mente tutti i dubbi che avevo avuto fin'ora...non ero un gioco! Non lo ero mai stata...

<<Ti amo anche io. Non sai quanto!>>
Restammo qualche minuto in silenzio ad abbracciarci e a sentire i nostri fiati che ancora facevano l'amore.

<<Non ti voglio più perdere...>>
<<Sposiamoci...>>

COSA?! HA DETTO SUL SERIO?

Mi alzai per vederlo in faccia, quella parola mi aveva dato un forte scossone dentro, ma una scossa molto piacevole. È come se per tutti questi anni avessi avuto il caos più totale dentro me...e ora fosse tutto in ordine, tutto più chiaro.

<<Michael...Ma come si fa? La tua fidanzata, io?>>

<<Bhe, Loren posso sempre lasciarla, e tu sei tu>> rispose.

<<Appunto! Io sono io! Ma insomma mi hai guardato? Non sono per niente adatta a portare una corona...e poi dobbiamo passare prima sotto l'occhio della Regina! Non accetterà mai me! E che scandalo sarà a corte? Parti con una fidanzata e ritorni a Holyrood per sposartene un'altra!>>
Stavo parlando troppo, e troppo velocemente.

<<Hey...Hey...shhh>>mi poggiò il suo dito indice sulle labbra <<Fai fare tutto a me. Quindi è un si o no?>>
Diventare duchessa, abiti bellissimi ogni giorno, vivere a palazzo, tutto ciò che avevo sognato ora stava bussando alla mia porta.

<<SI!>> e mi fiondai su di lui.

<<Secondo giro?>> propose con quell'aria da malizioso che mette qualche volta. E tremendamente sexy, non posso resistere a tanto.

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