Oggi ti ho raccolto come un bambino.

Nella mani tremanti, nei sospiri vacui e nel pianto.

Come facevi con me da bambina, mi sostenevi con forza e fermezza e per me eri un eroe.

Oggi è rimasto solo l'involucro, mi mancano i nostri discorsi, poter prendere la Bibbia discuterne con te, raccontarti di me, ascoltare la tua opinione saggia che solo un padre può avere.

L'etá non è venuta da sola, con sé come dama di compagnia,
la malattia che giorno per giorno sta prendendo un po' di te.
Del mio eroe di bambina, che erroneamente pensavo che nulla sarebbe accaduto.
Al mio 'come stai?'
Tu rispondi sempre 'bene', ma ormai sei tanto abituato a quella parola che non ci credo più.
Sei il mio orgoglioso papá che tutto può da solo.
'Io sono forte' è il tuo inno di battaglia, sappiamo entrambi che la volontá non ti manca. È il corpo che non ti segue più, si è stancato e vuole solo un attimo per sé.
So che la tua mente va a mille, è un treno a velocitá supersonica rinchiuso in un treno a vapore.