Capitolo II
"Un incidente?" Avete scoperto le macchine a chi sono intestate?" disse il commissario.
"La macchina colpita è di una ragazza, si chiama Raily Rivera, l'altra macchina è invece del fidanzato di nome James Handerson. A quanto pare sulla scena c'era anche un testimone: Mark Miller, un ex militare.
"Ottimo, portate qui il testimone e questo fidanzato" ridacchiò "Quando si dice 'relazioni pericolose'... Stiven ce l'hai ancora la ragazza?" e si allontanò senza aspettare una risposta. "Ah Harry portami un cappuccino"
Quando arrivò il testimone aveva un'aria impettita e fiera in contrasto con la felpa larga che quella settimana davano in omaggio al supermercato. "Bene Mark arriviamo subito al punto, cosa hai visto quando eri lì?"
"Stavo tornando tornando a casa quando ho visto due macchine scontrarsi, così sono sceso dall'auto e ho visto la ragazza svenuta. Un ragazzo poi è corso da lei per vedere se stesse bene, ha iniziato a chiamarla ad alta voce. Lì ho subito telefonato al 911.
"Hai visto qualcosa di strano, non so...come ha fatto la macchina a sbandare o se lui era al tedono?"
"No, no è un bravo ragazzo, era spaventato, è anche salito in ambulanza con lei"
"Va bene resti in città, la richiameremo se necessario" poi gli fece cenno di poter andare.
Subito dopo due poliziotti fecero entrare James nella stanza dell'interrogatorio. "Si accomodi"
James obbedì, aveva l'aria stanca e rammaricata. Si aspettava delle domande sull'incidente, l'auto, lo schianto...ma la prima domanda fu "Chi è Raily Rivera?"
James si sistemò sulla sedia "È... è la mia fidanzata" "Questo me lo hanno già detto"
incrociò le mani sul tavolo che li divideva "Famiglia, amici... insomma ha un amnesia, non posso chiederlo a lei"
"Beh, ecco... i suoi genitori sono morti diversi anni fa"
"Quanti?"
"È irrilevante"
"Decido io cosa è irrilevante o no" ci fu un momento di silenzio
"Sono morti quest anno, era gennaio e non mi sbaglio"
"Bene. Continui."
James lo guardò stranito, poi riprese a parlare "Quando è successo non aveva buoni rapporti con loro, non è voluta andare nemmeno al funerale. È sempre stata una donna una donna forte e determinata"
"Sai il perchè di questo litigio con i genitori?"
"No, non me lo ha mi voluto dire"
"Mhm...amici invece?"
"È una persona alquanto chiusa"
Il commissario scrutò il ragazzo "Può andare per il momento"
Una volta chiusa la porta andò verso la sua collega "Amanda voglio sapere tutto sui genitori di questa ragazza, al più presto!"
"Certo...ispettore?" disse mentre lui si allontanava "Dimentica niente?"
L'ispettore corrugò la fronte e le si avvicinò a passi decisi. "Per favore" sorrise.
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