capitolo 22 when lose
Pov's Stefano
Sascha stava facendo da mangiare,da noi c'erano i ragazzi pronti per giocare tutta la notte.
Intanto io Sal e Giuse ci eravamo disposti in modo ordinato sul divano,tutti usavamo il cellulare.
Ero du instagram e decisi di postare la foto di me e Sascha sulla tour eiffel.
Mi arrivò una notifica,andai subito a controllare con un paio di clic.
@jeffcolins ha iniziato a seguirti.
Aggrottai le soppracciglia,toccai l'immagine per guardare il profilo,era proprio Jeff,guardai una singola foto notando più tardi un leggero rigonfiamento nei miei pantaloni.
Ultimamente Sascha non mi soddisfava e avevo bisogno di sfogarmi.
Misi in stand-by il cellulare e lo posai sopra il tavolino ma appena mi alzai per raggiungere il mio ragazzo esso suonò,lo ripresi in mano,una notifica da instagram.
'Incontriamoci questo pomeriggio a casa tua'
Era un suo messaggio.
Questo pomeriggio sarebbe stato perfetto,loro avevano delle commissioni da fare.
"Ok" scrissi e richiusi whattsaap.
"Ragazzi é pronto"Urló Sascha dalla cucina.
Mi catapultai in essa,lui si avvicinó a me e provò a baciarmi ma io rifiutai sedendomi a capo tavola,lui rimase un po' storito e restò fermo in piedi poi scrolló le spalle probabilmente non dandoci peso e si sedette accanto a me.
Salvatore e Giuseppe ci raggiunsero.
In un grande silenzio ognuno cominció a mangiare la lasagna servita nel proprio piatto "non ce la faccio"Giuseppe molló la forchetta sul piatto "io e Sal dobbiamo dirvi una cosa"disse prendendo la mano di Sal per poi guardarlo "stiamo insieme"sorrisero guardandosi.
Come facevamo io e Sascha.
Mi girai a guardarlo,un po' imbarazzato ma lui forse offeso per il mio precedente gesto si girò.Sentì una piccola scossa al petto.
"È bello saperlo ragazzi"dissi augurandogli poi buona fortuna.
Sascha si alzò prese la giacca e uscì di casa "è un po' nervoso"disse Giuseppe seguendolo e Salvatore di conseguenza andó con lui.
Oggi avevamo mangiato fin troppo tardi erano giá le 3.00,le lasagne ce ne mettevano per farsi.
Bussarono alla porta,mi alzai dalla sedia ed andai ad aprire,Jeff era lì,lo invitai ad entrare "ce Sascha?"si sedette sul divano "no"dissi facendo spallucce "bene"si rialzò e mi spinse fino al muro,mi bació con foga poi prese in braccio e mi portó sul divano.
Sapevo che non lo dovevo fare,lo spinsi ma Sascha era giá entrato e aveva confuso tutto "stef-"Sascha era tornato,aveva una scatoletta in mano e la bocca spalancata.
Mi morsi il labbro.
Mi odiavo.
Lo guardavo inmmune mentre i suoi occhi cominciavano a diventare lucidi "Sascha"mi avvicinai a lui e li toccai la guancia cercando di accarezzarla,lui la tolse delicatamente "so di averti ferito diverse volte Stefano ma non sapevo che tu ne fossi capace"mi guardò negli occhi e sorrise,l'avevo fatto a pezzi ma io infondo non avevo fatto niente,mi sentivo in colpa.
Lasciò cadere la scatoletta a terra e se andò correndo con le lacrime fra gli occhi.
Ripresi i vestiti e Jeff vedendo la situaziona appena creata si vestì "se non sei mio non sei di nessuno"alzai lo sguardo "bastardo tu lo sapevi"
Sapeva che Sascha era vicino,mi ha rovinato tutto.
Vederlo andare via cosi mi aveva fatto male ma se sto male io ora per lui figurati quanto l'ho ferito.
Jeff fece il suo ultimo sorrisino beffardo e se ne andò vittorioso,mi sedetti sul divano con la testa fra le mani.
Cazzo.
Questa volta ero stato io,ora sentivo i suoi stessi sensi di colpa che non avrei mai voluto sentire.
Le lacrime cominciarono ad appannarmi la vista.
Ti accorgi di ciò che hai solo quando lo perdi.
Quanta vera questa frase,peccato che io non lo voglia perdere.
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