Lasciami
Blight guardava con profondo odio Fresh, mentre cercava di scuotersi dalle catene.
(T/n) piangeva, si sentiva in colpa, come se per colpa sua lo scheletro fosse caduto in trappola: dopotutto era venuto per salvarla.
<Che intendi per festa.> Chiese con tono acido il capitano, con una freddezza impressionante, rivolto al pazzo che stava sul palco proprio accanto a te.
<Non l'hai ancora capito Bro? Un semplice party, come in disco, ma voi sarete le portate principali del buffet! Sto morendo di fame e anche i miei amici quaggiù hanno fame! Vero ragazzi?> Urlò alla folla, che scattò dritta con mugolii di assenso reciproci.
<Miserabile, è una ragazzina, non ti ha fatto nulla. Se vuoi prendertela con qualcuno IO sono il responsabile, ti ho tradito io. Lascia andare la ragazza e sistemiamo la cosa da veri uomini.>
Disse Blight tenendo alta la testa e guardando Fresh dritto negli occhi.
Lo scheletro con gli occhiali fece una risatina e si mise ad attorcigliarti una ciocca di capelli, in silenzio.
Tremavi per quel contatto, sapevi che avrebbe potuto ucciderti all'istante, come nulla, quindi cercasti di rimanere immobile per non scatenare qualche reazione inaspettata.
<Ci ho riflettuto Bro e...non penso farò come dici tu. Ammettiamolo, mi batteresti e comunque è pretty sessista dire queste cose solo perché è una ragazzina!> Disse sorridendo e sistemandosi gli occhiali.
<Rad-icalizza le tue idee Bro, siamo nel ventunesimo secolo, non puoi essere così antiquato!>
Blight ringhiò: si stava prendendo gioco di lui e c'era troppo in palio per permettersi di perdere. La cosa migliore da fare, al momento, era stare al gioco. I ragazzi erano ancora in giro per i vari piani oppure erano stati catturati anche loro? Blight non ne aveva idea ma pregava che li trovassero e venissero in loro soccorso.
D'un tratto i mostri afferrarono saldamente Blight e lo buttarono a peso morto sul palco, dove scivolò finendo accanto a te, ancora incatenato.
<Blight!> gli gridasti per accertarti stesse bene, ma non potevi chinarti per aiutarlo a causa delle catene che ti tenevano le mani sollevate verso l'alto.
Blight mugolò e si mise seduto a fatica: aveva ancora diverse ferite causate dagli altri mostri e sembravano fargli davvero male.
Le luci si accesero di mille colori che roteavano per la stanza, Fresh si mise dietro una console, sorridente, e attaccò un pezzo remixato.
<Mangiate.> Disse ai suoi schiavi.
I mostri udito il comando si lanciarono contro il palco.
(T/n) chiuse gli occhi e urlò, cercando di trarsi indietro.
Aveva già la fredda mano di un alphys sul braccio, quando una luce abbagliante la colpì e incenerí sul colpo. Apristi gli occhi per poi vedere Blight davanti a te, stretto nelle catene, ansimare per la fatica e con una gigantesca testa di qualche animale scheletrico fluttuare accanto a lui.
<Stateci lontani!> Urlò a pieni polmoni il capitano.
Si era messo davanti a te per proteggerti, neutralizzando già una di quelle creature, si era imbarcato in una missione tanto pericolosa solo per te. Lo guardasti con profonda ammirazione e sentimento e facendo un piccolo sorriso. Forse avevate una possibilità.
Una Undyne evocò la sua lancia e colpí il cranio fluttuante, distruggendolo con un colpo solo, mentre avanzavano emettendo versi disumani.
Un Monster kid si gettò su di te dal lato, per poi venire trafitto da un paio di ossa e diventare subito polvere, una Muffet agguerrita invece attaccò direttamente Blight aiutata da una schiera di ragni, ma venne incenerita assieme a loro da un'altro dei raggi di luce che provenivano da un'altra testa evocata dal capitano.
Blight non risparmiava i colpi, ansimando sempre di più per la fatica e con le ferite ancora aperte e pulsanti, ma i mostri sembravano non finire male e ogni secondo attaccavano da tutti i fronti.
La musica che Fresh aveva messo in sottofondo a questo macabro spettacolo era assordante e non ti faceva pensare a niente.
D'un tratto, l'idea.
<Blight, il muro! Colpisci con quei cosi il muro!> gli urlasti.
Blight sembrò avere la tua stessa intuizione e con un'altro di quei raggi aprì un varco tra le mura, che rivelò un corridoio dal quale potevano fuggire. O meglio, poteva.
Tu eri bloccata alla piattaforma, lui invece aveva le gambe libere.
Con le lacrime agli occhi ti guardò, mentre la sua vista si faceva sempre meno vivida e gli attacchi sempre più frequenti, ci stava pensando anche lui: lasciarti e fuggire o restare e morire.
Non sarebbe riuscito a continuare con questo ritmo ancora per molto, gli attacchi gli costavano energia, che era già compromessa per le sue ferite.
Fresh continuava ad incitare le creature, alzando sempre di più il volume della musica, credevi di impazzire. Strattonavi le catene come un animale, urlando per il dolore che la loro stretta ti causava, lottavi inutilmente per fuggire da una morte orribile.
<Blight, vattene!> gli urlasti contro mentre delle lacrime solcavano il tuo viso, mantenendo però sempre uno sguardo deciso.
Blight riflettè seriamente su questa ipotesi: aveva una vita di avventure ad attenderlo, la sua nave, il mare, la sua ciurma scalmanata...ma sapeva che provava qualcosa di forte per (T/n) e che, se l'avesse lasciata lì, se ne sarebbe pentito per tutta la vita.
Un dolore acuto gli pervase il fianco, una affilata lancia lo aveva colpito e gli aveva rotto una costola. La estrasse dolorante e la lanciò, trapassando la gola di un Asgore.
Il dolore era intenso, il respiro irregolare, la paura lo assaliva.
<Io ti proteggerò.>
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Ehy, vi avviso che questo sarà il penultimo capitolo: la storia si conclude col prossimo ;)
Spero vi sia piaciuta fino ad ora!
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