CAPITOLO 7-DICK HORSE

"Alla mia risposta, l'uomo rimane interdetto e non sa cosa rispondere e che decisione prendere, ma di più gli sembra assurdo che io voglia aiutarlo dopo ciò che mi ha fatto"
Poi con un filo di voce mi dice:
«Dyana, mi dispiace per quello che ti ho fatto... io»
Lo interrompo asserendo:
«Non pensiamoci adesso. Comunque sento che tu non sei cattivo e sei veramente pentito di quello che mi hai fatto. Ci avevo visto giusto quindi, non sei come volevi farmi credere. I tuoi occhi me lo hanno detto»
«Posso chiederti perché stai facendo questo per me?»
«Perché tu hai bisogno di aiuto e io voglio dartelo, tutto qua! »
«Ne sei certa che è solo per questo, o c'è qualcos'altro»
«Cosa credi ci sia»
«Dimmelo tu! Magari per te sono uno dei tuoi tanti pazienti! »
« Bè, se la metti su questo piano allora arrangiati da solo»
«Ok, come vuoi! »
Rimaniamo così, in silenzio per qualche istante.

DYANA

« Senti so che ce l'hai con tutto il mondo ma io voglio veramente aiutarti. È assurdo lo so, stupisce anche me, ma mi va di farlo. E poi... »
Mi zittisco per un attimo, poi riprendo da dove ho lasciato.
« E poi mi... mi sento attratta da te! »
« CHE COSA!!! Ma mi hai guardato bene, che attrazione potrei trasmetterti»
«A me non importa del tuo aspetto fisico, io sono attratta da quello che va oltre l'estetica! »
« Ti sei innamorata?»
« Innamorata... è una parola grossa, ma mi piaci questo sì. Sarei curiosa di vedere come eri prima dell'incidente» Chris si avvicina a me, tira fuori una sua foto dalla tasca della felpa e me la mostra.
Non appena la guardo non posso che esclamare:
«Wow!!!»
«Quello ero io... prima dell'acido»
« E lo sarai di nuovo se solo tu...» mi interrompe lui.
«Sei un pò cresciuta per credere ancora nelle favole non credi» Sto per rispondere quando esclama irritato, guardando su uno scaffale della mia piccola libreria:
«"IL FANTASMA DELL'OPERA"!? Certo che credi alle favole, cazzo... Cosa credi di essere, la protagonista del romanzo! »
«No no, hai frainteso, il libro non c'entra! »
«Allora cos'è... PIETÀ? Grazie ma non voglio la compassione di nessuno!» Sta per andarsene quando lo fermo gli fiondo sulle labbra e lo bacio, lasciandolo senza parole.
«Ti basta come prova?»
Decisa afferro il cellulare e chiamo il mio amico chirurgo:
« Ciao Dick? Sono Dyana ti ricordi di me, ci siamo visti ad uno dei miei congressi a Boston! »
« Dyana... Ma certo come stai?»
« Sto bene grazie, volevo chiederti un favore. Siccome un mio cugino qualche anno fà, ha avuto un brutto incidente e ne è rimasto sfigurato purtroppo, sai, è ancora giovane e per questo è caduto in depressione, non vuole guardarsi allo specchio, la ragazza lo ha lasciato e ha tentato il suicidio più di una volta»
« Mi dispiace, ok portalo allo studio, gli darò un occhiata»
«Grazie Dick ! Lo accompagno da te domani nel primo pomeriggio. Per te va bene?»
« Va benissimo ti aspetto domani»
«Ti ringrazio tantissimo, allora a domani. Ciao!»
Non appena chiudo la chiamata, Chris applaude affermando:
«Complimenti, che interpretazione da Oscar»
Rispondo con un sorriso smaliziato:
« Scusa, ma ho dovuto esagerare»

Arriva la sera e con essa anche l'ora di cena, cucino una pizza margherita e la dividiamo in due, una birra poche chiacchiere. Per tutta la serata nessuno dei due menziona il fatto del bacio.
Poi lo saluto asserendo:
«Se ti va puoi dormire sul divano. Dentro quell'armadio ci sono delle coperte»
Mi allontano, dirigendo in bagno per una doccia prima di andare a letto.

CHRIS

Mi sono sistemato sul divano come mi ha detto di fare Dyana. Cerco di chiudere gli occhi ma il sonno non arriva.
Dopo qualche minuto un'arsura tremenda mi prende. Vado in cucina per prendere un bicchiere d'acqua.
Mentre sto bevendo mi prende una smania. La voglia pazzesca di vedere Dyana sotto la doccia, ma mi blocco subito.
Un calore tremendo mi arriva in basso, un forte desiderio mi assale.
Ho una voglia matta di possederla, ma stavolta senza violenza.
"No, tu non sei un bastardo. Quello che già le hai fatto è bastato. Adesso poi che le cose tra noi, stranamente, si sono trasformate".
Mi precipito fuori dalla porta e rimango fuori a fumare anche se la temperatura è decisamente bassa.
Ma nello stato in cui sono non può che farmi bene.
Dopo qualche istante sento la sua voce chiamarmi:
«Chris dove sei? «
Poi arriva, bellissima con i capelli ancora bagnati dalla doccia, indossa una canotta bianca e pantaloncini corti e calzini bianchi ai piedi. Che mi dice:
«Chris ma cosa fai qua fuori, si gela»
«Non volevo fumare in casa»
Lei sorride con quell'aria innocente che mi eccita da morire.
Ma una domanda gliela vorrei fare, “perché mi ha baciato”.
Dyana posso farti una domanda?
«Certo»
« Perché prima mi hai baciato? »

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top