Hinata e Kageyama continuarono a vivere le loro vite, insieme, anche se ognuno rimase indipendente.
Dopo il diploma, Tobio entrò nella squadra nazionale, mentre Shoyo prese il posto dell'oramai buon vecchio Ukai.

La loro relazione non era facile, il moro era sempre fuori per fare le partite, ma quando tornava per Hinata era un'emozione talmente grande che a volte sentiva di non riuscire a tenerla nel petto, infatti diventava grandi lacrime che gli inumidivano le guance, poi la maglia dell'alzatore, che lo attirava a sé sossurrando "sono tornato", "ci sono", "ti amo", mentre lo accarezzava.

Poi andavano in camera e passavano la notte abbracciati, senza lussuria, solo il piacevole contatto umano, che ora era diventato presente e immancabile nelle loro vite.

Tobio talvolta neanche si spogliava, dopo tanto tempo aveva solo il bisogno di sentire i suoi rossi capelli solleticargli il volto, il suo battito fondersi con il proprio, le loro gambe un groviglio che mai si sarebbe dovuto separare, in quella piccola ma accogliente casa che avevano fatto loro.

Una casa senza microonde, senza bisogno di post it sul freezer, nessun "ti prometto che tornerò", perchè non avevano bisogno di dirselo.
Lo sapevano, lo sentivano.

E ogni volta che Shoyo sossurrava "buonanotte", riceveva un "buonanotte amore", mentre si sentiva stringere più stretto.

Fine

Pubblico questo con il dirvi che non sarò attiva per un po', di sicuro fino all'inizio della mia nuova ff...
mi serve del tempo...
però tranquilli, io ci sarò :)
Grazie per aver letto la mia storia, spero vi sia piaciuta, scriverla per me è stato un mese di avventura, e di stare bene...
Ma ora che è finita, ripeto, mi serve un attimo.

Baci e tanto amore,
Giulia ♡