stronger

Sally era una donna forte.

Aveva tenuto duro sempre e comunque.

Aveva tenuto duro quando aveva scoperto di essersi fatta mettere incinta da un dio, esperienza che non Γ© da tutti i giorni.

Aveva tenuto duro quando suo figlio era nato, e lei lo aveva dovuto crescere da sola.

Aveva tenuto duro quando, per proteggere Percy aveva dovuto mettersi con un uomo che non amava.

Aveva tenuto duro quando quell'uomo la maltrattava, trattandola da schiava.

Aveva tenuto duro quando suo figlio era stato espulso scuola dopo scuola, trattenendosi dal non raccontargli tutto, di suo padre, della sua vera famiglia e del mondo a cui lui apparteneva veramente.

Aveva tenuto duro quando, dopo dodici anni, era stata costretta a lasciare andare proprio figlio.

Aveva tenuto duro quando, per proteggerlo, era stata spedita negli inferi da un minotauro.

Aveva tenuto duro quando suo figlio l'aveva salvata.

Aveva tenuto duro quando suo figlio era stato coinvolto in una guerra, da cui probabilmente non sarebbe uscito vivo.

Aveva tenuto duro quando, in compagnia di un uomo che amava veramente, aveva cercato di fare la sua parte per salvare l'universo.

E poi, dopo tanto tempo, aveva tirato un sospiro di sollievo.

Suo figlio era vivo.

La guerra era finita.

Lei era felice, insieme a suo marito.

Lui era felice, insieme alla sua ragazza.

Ma non durΓ³ a lungo.

Quando una mattina la ragazza di suo figlio venne a farle visita non immaginava nemmeno quello che sarebbe venuta a dirgli.

-Sally, Percy Γ© scomparso.

Quelle parole le rimbombarono nelle orecchie, mentre lacrime salate le rigavano il viso per poi scorrere sul mento e ricadere sulla moquette.

-Sally, io... Non sai come mi dispiace, lo abbiamo cercato dappertutto, Γ© semplicemente svanito.

Adesso anche Annabeth piangeva lacrime amare.

Si abbracciarono e cercarono di consolarsi a vicenda.

Erano grate di avere qualcuno con cui sfogarsi.

Sally voleva un gran bene ad Annabeth.

Aveva capito sin da subito che tra lei e Percy c'era qualcosa.

Lui lo negava, ma era abbastanza ovvio.

E quando lui ammise che si erano messi insieme, Sally fu la persona piΓΊ felice del mondo.

Beh, forse la piΓΊ felice dopo i diretti interessati.

Dal canto sua Annabeth considerava Sally come una seconda madre, e da quando lei e percy si erano messi insieme Sally era stata una delle poche persona su cui fare riferimento.

-Annabeth, lo cercherai?

Lei alzΓ³ il capo e la guardΓ³ con sguardo determinato.

-Certo, Sally, lo cercherΓ³ con tutta me stessa.

Ed era vero.

Lo fece.

Ogni ora, ogni minuto ed ogni secondo Annabeth non smise mai di cercarlo.

La sera si rigirava nel letto senza riuscire a scacciare i brutti pensieri che le innondavano la mente, senza smettere di pensare a Percy.

Tanto che quando lo rivide, ebbe paura che fosse solo un'altra brutto scherzo della sua fantasia.

Ma lui era veramente lΓ­ e le sorrideva con quel sorriso da piantagrane che pian piano aveva imparato ad amare.

Gli corse incontro, si strinsero e si baciarono, senza riuscire a descrivere nessuno dei due quanto fossero forti i loro sentimenti.

Oh almeno non a parole.

Annabeth non si risparmiΓ³ certo di fare capire a Percy quanto fosse stata frustrata durante la sua mancanza con una mossa di judo che lo scaraventΓ³ a terra.

Poi, sentendo la risata del moro tutta la rabbia, tutto l'odio, tutta la frustrazione sparirono di colpo.

Rimasero solo tante, tante farfalle nello stomaco.

Farfalle che, anche dopo tanto tempo, non avevano mai cessato di essere presenti.

Percy le faceva quell'effetto.

Quando fu sicura che nessuno li stesse guardando o ascoltando Annabeth sussurΓ³ all'orecchio del moro:

-ti amo testa d'alghe, davvero.

-Anche io sapientona, davvero.

Spazio autrice
Hola Bell, come state?
I'm backk
sinceramente comunque fino ad ora questa Γ© la One Shot che mi convince di meno:((

Non so, ma non mi piace, non ha nulla di speciale ://

Comunque fatemi sapere voi cosa ne pensate, baci✌️
Ve se amaπŸ‘ŠπŸ»πŸ’ž
~Le







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