Era notte fonda ed il campo era in completo silenzio quando Annabeth, infilatosi il berretto degli yankees, sgattaiolò fuori dalla porta della sua cabina.

Scrutò in giro cercando di capire se fosse davvero tutto deserto, poi in silenzio scivolò velocemente verso la cabina numero tre.

Bussò piano, rigirandosi i capelli fra le dita nervosa. Percy aprì la porta spettinato e con addosso una larga felpa blu, rivolgendo un sorriso sghembo alla ragazza.

Annabeth gli portò istintivamente la mano ai capelli e glieli sistemò un po', poi sussurrando gli chiese: -Sei pronto?-

Percy annuì, si infilò le scarpe velocemente ed entrambi uscirono dalla porta sgattaiolando verso la spiaggia.

-Sei sicuro di sapere cosa stiamo facendo testa d'alghe?- Annabeth non era ancora convinta del piano, per quanto Percy l'avesse tranquillizzata assicurandole che lui lo aveva fatto un milione di volte.

-Certo, te l'ho detto, anzi piuttosto mi chiedo per quale motivo io non te lo abbia mai mostrato-
Annabeth sorrise: -C'è sempre una prima volta, no?-

Raggiunsero la spiaggia e il ragazzo stesse per terra la coperta che si era portato dietro, mentre Annabeth vi ci sedeva sopra lasciando uno spazio per lui.

La bionda poggiò la testa sulla spalla di Percy, che sorrise imbambolato. -Ti piace?- chiese cauto.

Annabeth osservò il paesaggio. L'acqua era calma e la luna brillava leggermente su di essa. Poteva sentire il battito del cuore di Percy nelle sue orecchie e in quel momento sapeva di non desiderate altro. -Ti amo- disse infine, incapace di pronunciare altro e sorridendo ai battiti del ragazzo che acceleravano.

-Wow lo prendo per un sì- rispose il ragazzo sorridendo, e Annabeth gli lanciò una gomitata nello stomaco che lo fece scoppiare a ridere.

-Sei davvero un idiota testa d'alghe-
-Lo sono solo per te mia signora-

E fu proprio quando Annabeth si avvicinò per lasciargli un leggero bacio sulle labbra che Percy pronto le afferrò il viso, riportando le loro labbra unite.

Annabeth si sciolse definitivamente. Sorrise sulle labbra di Percy, portandogli le mani fra i capelli, mentre lui le aveva già lasciato le guance e ora le sfiorava i fianchi delicatamente.

Quando si separarono erano entrambi rossi in visto, ma sorridevano entrambi come due ebeti.

-Ti amo anche io sapientona- disse infine Percy spezzando il silenzio con la voce più semplice e sincera che Annabeth avesse mai udito. Sorrise, posandole un bacio sulla fronte, poi si alzò, si sfiló velocemente le scarpe e si avvicinò all'acqua salata.

-cosa stai facendo?- sorrise lei, e Percy le fece un cenno leggerlo verso l'acqua. Annabeth scosse la testa divertita e, sfilatasi le scarpe a sua volta, raggiunse il ragazzo immergendo i piedi nell'acqua fredda.

-come mai tu ti sei tolto le scarpe se tanto non si sarebbero bagnate?- chiese poi a Percy e lui sembró preso abbastanza alla sprovvista

-beh...abitudine?- disse poi incerto, e Annabeth sorrise. Gli allacciò le braccia al collo e fece per baciarlo, per poi sorridere furba e chinarsi sulla superficie dell'acqua schizzandolo da testa a piedi.

Scoppiò a ridere divertita, mentre Percy le lanciò lo sguardo piú deluso che riuscisse a fare. -Ti diverti a prenderti gioco di me così mh?- e Annabeth annuí ridendo ancora.

-D'accordo ora ti faccio vedere io- e detto questo Annabeth non fece in tempo a dire "ma" che si era ritrovata fradicia dalla testa ai piedi.

-PERCY- esclamò guardandosi i vestiti completamente innondati.
Il ragazzo la guardava con un leggero sorriso sulle labbra. Quando poi notó lo sguardo assassino che Annabeth gli stava rivolgendo però alzò le mani al cielo. -A mia discolpa anche tu sei stata cattiva-
-Perché ti ho schizzato con un po' d'acqua? Seriamente? Tu non puoi nemmeno bagnarti andiamo!-
-Perché non mi hai baciato, sapientona-

Annabeth era stata presa alla sprovvista. Fissó il suo ragazzo negli occhi poi sorrise. Si avvicinò lentamente e mormorò sulle sue labbra -Che dici, posso farmi perdonare?-

Il volto di Percy si illuminò in un sorriso a trentadue denti e quando si baciarono sentì quasi cedergli le ginocchia. Sollevó Annabeth per in fianchi facendola roteare in aria mentre lei rideva come una bambina poi la trascino sott'acqua senza mai separare le loro labbra.

E quello fu probabilmente il secondo miglior bacio subacqueo di tutti i tempi.

spazio autrice:
heyyy ^^
come state? I'm back con una one shot che amo con tutta me stessa istg
ngl mi mancava pubblicare qui, spero che sia piaciuta anche a voi^^
~Le