𝙲𝙰𝙿 4

𝚁𝙸𝙲𝙷𝙰𝚁𝙳'𝚂 𝙿𝙾𝚅
Lasciai Potsie e Ralph alle pompe funebri, ero più che sicuro che non gli sarebbe accaduto nulla; ma di certo non potevo dire di questo per Fonzie: se non mi sbrigavo poteva benissimo rischiarci le penne.

Saltai in groppa alla mia macchina e raggiunsi il mio amico all' officina, quasi mi meravigliai di quanto forte potesse andare la mia vettura, magari lo avrei potuto dire a Ralph e proporgli una sfida però il babbo non sarebbe certo stato fiero di me ed una bella ramanzina non me la poteva togliere nessuno; tuttavia in quel momento per la testa avevo ben altro, dovevo assolutamente salvare il motociclista e a quel idea premetti ancora di più sull'acceleratore.

Non appena giunsi a destinazione avvertì un groppo alla gola ed il mio cuore pareva che a momenti sfondasse la gabbia toracica: era tutto molto tranquillo, forse fin troppo tranquillo e se quei balordi gli avessero già fatto del male?

Avanzai di altri due passi finché non sentì un boato assurdo e venni sbalzato indietro di qualche metro.

Rimasi così tanto pietrificato che non riuscì più a muovere un muscolo, gli occhi mi si riempirono di lacrime e iniziai a gridare disperato il nome del mio amico.

Mi era appena crollato il mondo addosso avevo un'unica cosa da fare e avevo toppato di brutto: lui c'era sempre stato per me, mi aveva sempre aiutato e guidato proprio come un fratello maggiore e, ora per colpa mia era morto.

𝙿𝙾𝚃𝚂𝙸𝙴'𝚂 𝙿𝙾𝚅
Richie se ne era appena andato e nella stanza rimanemmo io e Ralph che non né voleva sapere di uscire dal suo giaciglio, mi sedetti sulla sedia centrale attaccata alla parete mentre aspettai che il mio amico si riprendesse.

" ok, solo un minuto, non un secondo in più. Sai che se ti beccano lì ti faranno..." gli stavo dicendo, ma mi interruppi dato che la parete roteò su se stessa e mi trovai in una stanzetta segreta.

Provai ad alzarmi ma non feci in tempo che essa tornò alla sua posizione iniziale: Ralph si era appena seduto azionando l'ingranaggio, come lo sapevo? Aveva appena urlato il mio nome in modo terrorizzato e subito dopo si era messo a piangere chiamando sua mamma, se non fossimo stati in pericolo lo avrei preso in giro senza meno.

" Ralph calmo. È tutto apposto." Gli dissi quando riuscì ad alzarmi e non appena mi raggiunse.

" come? Come faccio a stare calmo? Eri pure sparito, pensavo ti avessero già sepolto e vivo tra l'altro." Si appoggiò sulla mia spalla e singhiozzò ancora un po' io lo abbracciai per rincuorarlo " ok possiamo andare. Potsie forza siediti."

" perché io? Siediti tu." Protestai tuttavia non insistetti ulteriormente sapevo che non l'avrei mai avuta vinta.

Mi sistemai, a quel punto il mio amico si accoccolò sopra di me abbracciandomi come per avere protezione.

" Ralph scendi. Sai che pesi?"

" Potsie smetti di lamentarti. Scappiamo!"

Pensammo che saremmo riusciti ad uscire e farla franca ma un omaccione grande e grosso si piazzó davanti noi sbarrandoci la strada.

" guarda qua chi abbiamo? Due ficcanaso."

" due ficcanaso? Chi noi due? No, noi non lo siamo. Siamo due ladri di bare. Quindi perché non chiamiamo la polizia e la facciamo finita?"

" già!" Esclamai.

" no, non lo farò."

" Ralph non lo farà."

" ho altre belle intenzioni per voi."

" ha altre intenzioni per noi. Potsie aiutami."

" Ralph tranquillo: noi siamo in due, lui è solo un grassone, che potrà mai farci?"

Ma Caramello per nulla impaurito dalle mie parole iniziò a ridere in modo inquietante, io ed il mio amico non potemmo fare a meno di guardarci sempre più preoccupati.

Facevamo bene a preoccuparci perché ci raggiunsero i suoi scagnozzi che ci trascinarono dentro la stanza segreta e ci legarono a due sedie.

" che cosa ci potrà mai fare? Vero Potsie?!" Mi rimproverò il mio amico.

" oh niente paura Richie ci starà già cercando." Come sempre ero l'ottimista di turno.

" sta zitto!" Non tutti erano della mia stessa opinione infatti il rosso pareva persino addirato.

" sta zitto tu!"

𝙵𝙾𝙽𝚉𝙸𝙴'𝚂 𝙿𝙾𝚅
Quella dei falsari a Milauwee era nuova e una cosa che non se la sarebbe aspettata nessuno, quindi, dopo aver riportato la macchina ai proprietari e consegnato le prove in caserma, portai la mia motocicletta in officina, non feci in tempo a varcare la soglia che qualcosa al suo interno esplose.

Uscì subito da lì e mi trovai davanti un Richard Cunningham al quanto incredulo di vedermi vivo.

" Fonzie te la sei cavata! Sei riuscito a scamparla." Mi fece una tal festa che dovetti scollarmelo di dosso.

" che discorsi certo che me la sono cavata è solo un po' di benzina esplosa."

" non è colpa della benzina, sono stati quei falsari che hanno tentato di attentarti. Altro che benzina esplosa."

" d'accordo, calmo Richard, calmo. Io voglio sentire lentamente tutte le parole." Esclamai, quindi il mio amico, mentre tornavamo a casa, mi spiegò per filo e per segno tutto ciò che aveva scoperto insieme a Ralph e Potsie.

" Arthur, ma che cosa ti è successo?" Mi accolse con preoccupazione Marion non appena vide le mie condizioni.

" Fonzie ma, ma stai bene?" Domandò Sottiletta che era seduta sul divano insieme le sue amiche.

" Fonzie ti sei fatto male?" Incalzò pure Amber vedendomi incontro.

" Richard, mi vuoi spiegare?" Volle sapere Howard.

" Potsie dov'è? Cioè voglio dire Potsie e Ralph dove sono?" Tasiel si sporse oltre noi per cercare fuori il duo.

" papà, non sai che serata esplosiva!"

" eh lo so' quando voi due uscite vi divertite sempre molto."

" mamma..."

" no ascoltate signori Cunningham. Vostro figlio ha detto la verità, qui parliamo di una vera esplosione, dei vetri che saltano e un vero boom!" Dissi loro.

" i falsari hanno fatto esplodere l'officina con dentro Fonzie"

" chi sono i falsari?" Volle sapere la sorella di Richie.

" ehm Sottiletta, forse non è meglio se tu e le tue amiche andate in camera tua?" Pensai che sarebbe stato meglio non coinvolgerle.

" eh no, noi non andiamo da nessuna parte. Dobbiamo sapere tutto, non potete tagliarci fuori e poi su una cosa così esplosiva."

" Joanie fai la brava." La ammonirono i genitori ma sia lei che le sue amiche non ci diedero ascolto e rimasero impassibili dove erano.

" va bene allora. Ma figliolo come fai a sapere che sono stati loro?" Domandò Howard.

" l'ho sentito quando ero dentro la cassa da morto."

Non mi sfuggì la strana occhiata che le gemelle si scambiarono.

" esplosione! Cassa da morto! Ho le idee confuse: Richie non è che potresti raccontare dall' inizio ciò che è successo?"

Noi due ci guardammo, sapevamo bene che a questo punto non potevamo tenerci tutto per noi e pure in presenza delle due ragazze sospette raccontammo la verità.

Tasiel si mise a piangere disperata mentre Amber si mise a fissare il pavimento come se si vergognasse di tutto ciò.

" care. Ma voi sapevate niente?" Fu Marion a rompere il silenzio.

" non avevamo la minima idea di ciò che combinava." Esclamò una.

" già! Ci teneva sempre lontano dai suoi affari. Gli unici colpevoli sono lui, Stiky ed Eugene. Noi non siamo implicate in tutto ciò "

" si esatto... se volete noi possiamo aiutarvi."

" ma ragazze è pur sempre vostro padre." Howard cercò di metterle alla prova.

" vero però ha pur sbagliato e soprattutto ha cercato di attentare la vita di Fonzie. Quindi è giusto che paghi."

" approposito devo chiamare la polizia per dire loro ciò che è accaduto." Il biondo si alzò prese la cornetta, e spiegò per l'ennesima volta il tutto.

" ehi ma con le mie amiche come la mettiamo?" Ci fece notare Joanie, aveva ragione: la polizia avrebbe sospettato un nostro coinvolgimento nel vedere le figlie del sospettato nel salotto con noi.

Decidemmo quindi di nasconderle e qualche minuto dopo qualcuno bussò alla porta.

Era davvero una serata alquanto caotica.

" sono Peterson del tesoro." E ci mostrò il distintivo, " volevo comunicarvi che Arthur Fonzarelli è morto in una esplosione questa notte. L'unica consolazione che posso darvi è che non ha sofferto..."

" ehi vuoi un po' di cioccolata?" Intervenì.

" no grazie sono in servizio. Ehi ma tu sei Fonzarelli, eri passato qualche ora fa in centrale... ma... ma... tu? Tu non sei morto?" Esclamò con gli occhi fuori dalle orbite.

" già sono vivo e vegeto e con la giacca un po' bruciacchiata."

" ohi ragazzi mi sono scordata di dirvi che Ralph ha chiamato... era strano..." ci fece sapere la madre di famiglia.

" Cosa hanno detto Ralph e Potsie?"

" mah ha detto di chiamarsi Ralph Cunningham e che lui e Potsie sta notte non sarebbero tornati a dormire a casa. Ci hanno chiamato papà e mamma...niente di importante Richard."

" si che è importante erano con me alle pompe funebri. Fonzie stai pensando a ciò che penso io? I falsari hanno i nostri amici, forza andiamo a riprenderli!" Il mio amico era già pronto ad uscire, ma una porta alle nostre spalle si aprì improvvisamente e Tasiel tutta trafellata fece capolino.

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