La Doccia C.16
"Oh cazzo!" esclamò Roger.
Ad un tratto la porta bianca del bagno si spalancò, e il biondo non ebbe neanche tempo di girarsi che venne sbattuto contro al muro.
Roger riconobbe subito il profumo alla vaniglia che John aveva comprato qualche tempo prima e l'odore di sigaretta.
Si trattava di Deaky.
Il castano gli bloccò i polsi e chinò la testa sul collo del batterista.
"John, lasciami!" urlò il biondo
"No".
Roger non accettava mai un 'no', neanche dalla madre, figuriamoci da un ragazzino più giovane.
"E allora vaffanculo!" urlò il ragazzo provando a liberarsi dalla presa del più piccolo.
Da quando John riusciva a bloccare qualcuno, lui era il piccolo e innocente Deaky, che non faceva male a una mosca; evidentemente si sbagliava.
Il batterista riuscì a liberare il polso destro, così riuscì a dare uno schiaffo al bassista.
John perse la pazienza e gli diede un ceffone che fece voltare il povero Roger.
"Da quando sei così manesco?" chiese il biondo mentre si massaggiava la guancia dolorante.
"Sono stato molestato, ho preso il raffreddore, perché ho venduto un giubbottino che valeva una fortuna per pagarmi una corsa in taxi, e poi sono tre settimane che non scopo" detto questo, John avvicinò lentamente il volto a quello di Roger.
I loro corpi si avvicinavano sempre più.
"Mi stai iniziando a piacere così aggressivo" sussurrò in modo seducente il batterista.
Il bassista stava per avvicinare le labbra a quelle morbide del più grande, quando sentì qualcosa premere contro il suo inguine.
Deaky si accorse subito di una cosa.
"Roger ma che cazzo!" urlò John.
"eh, non è colpa mia" il biondo era decisamente in imbarazzo.
"Hai le mie mutande! Perchè?" gridò il bassista.
Per un'attimo Roger tirò un sospiro di sollievo, capendo che non si riferiva alla sua erezione, poi ricominciò a sudare freddo.
Deaky avrebbe scoperto che gli piaceva rubare le sue mutande dal cassetto e, quando Freddie o Brian venivano a pulire, fare finta che il bassista le avesse dimenticate tra le coperte.
Quella mattina Roger era di fretta, e prese le prime mutande che gli capitarono, e per sua sfortuna erano quelle di John.
"È una lunga storia Deacon" disse Roger ridacchiando.
"Adesso me la racconti!" esclamò il bassista sbattendo un piede per terra.
Roger gli prese le spalle e fece invertire le loro posizioni, ora John era contro al muro, e il biondo lo teneva fermo.
Quando Deaky stava per parlare, il batterista gli tappò la bocca con la mano.
"Adesso io e te facciamo tremare sta merda di casa" disse.
Roger prese i lembi della maglia del bassista, e incominciò a portarli verso l'alto.
"Mi è venuta un'idea" Roger si fermò di colpo.
"E se andassimo nella doccia?".
John sorrise felicemente e annuì, per poi togliersi velocemente la maglia e i pantaloni.
Il castano stava per togliersi le mutande, quando si accorse di essere già senza.
"Ma che diavolo...?!" il più giovane non riuscì a finire la frase, che vide Roger tenere in mano le sue mutande.
Roger lo zittì dicendo "io sono il mago del sesso".
Il biondo mise le mani sui fianchi del ragazzo e lo spinse dentro la doccia.
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Ciao a tutti,
Visto che vi voglio bene, ho deciso di aggiungere una piccola parte che avevo tagliato alla storia😏😏
Quindi, in teoria, l'ultimo capitolo è il prossimo.
Sappiate che vi ho fatto un regalo, solo perché mi avete fatto pena, davvero.
Comunque questo capitolo è troppo sdolcinato! Persino per una grande romanticona come me!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e al prossimo (e ultimo capitolo).
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