La Cenetta C.2

Brian's pov

Era in fila da un'ora e mezza e non aveva ancora preso la carne per fare il Roast Beef.

C'era tantissima gente 1 quell'ora e proprio a Brian doveva capitare quell'orario sfortunato?
Può darsi, ma a lui non lo faceva arrabbiare come faceva di solito.

Freddie gli aveva detto che se andava a prendere la carne, avrebbero passato la notte assieme: ci sono cose per cui vale la pena aspettare.

Dopo mezz'ora, finalmente, arrivò il turno di Brian.

Così prese la carne e corse verso la macchina, era tardi, e per di più aveva l'auto di John, che era molto lenta, la sua era dal meccanico.

Quando arrivò, aprì la porta e non vide nessuno. Di solito c'era l'orso sul divano che guardava la TV e Roger che gli rubava il telecomando e metteva i canali con le macchine e Freddie in mutande che leggeva i playboy, fumava e beveva Rum allo stesso tempo.

Una voce dalla cucina disse
"ci hai messo poco, tesoro" era Fred. Brian si diresse a passo veloce nella stanza e mise una mano sul muro, in modo da incastrare Freddie, che era seduto sulla sedia, fra la parete e il suo corpo.

"Stasera saremo solo io e te" disse il riccio in modo seducente all'amico che provava a spingerlo via "ah ecco...ti ho preso per il culo, era un modo per farti andare a prendere la carne a quest'ora, dove c'è più fila" disse Freddie facendo il labbruccio.

"Che pezzo di merda che sei!" disse Brian prendendo il cantante per la maglia.
"Senti...vai a chiamare John, Roger stasera, secondo me non cena, è tornato a casa ubriaco marcio".

Il chitarrista annuì e si avviò verso la camera di John, ma prima voleva vedere com'era messo l'ubriacone, così entrò lentamente in camera di Roger.

Non trovò nessuno, probabilmente si era addormentato sulla pedanina del bagno. Allora decise di lasciare perdere e andare a svegliare il bassista.

Entrò nella camera del ragazzo, era buio e non si vedeva nulla, solo un corpo immobile al centro del letto.

Se non fosse stato perché respirava, John sembrava morto.
Aveva un respiro molto pesante, ma non russava.

Brian si avvicinò per guardare l'amico più da vicino. Era rosso in viso, scottava terribilmente e tremava; una normale febbre comune, se la caverà.

Brian uscì dalla camera di John e scese le scale. Quando arrivò da Freddie, che aveva appena messo in forno la carne, disse "dorme troppo bene, meglio non svegliarlo", allora il cantante lo guardò e chiese
"allora vorrà dire che faremo una cenetta romantica io e te?".

Il riccio era felice all'idea, non aveva mai fatto una cenetta romantica con nessuno, si sentiva come un single disperato a cui venivano offerte le rose.

"Mi sa di si'' disse Brian cercando di nascondere la felicità che lo stava uccidendo dentro.

"Allora apparecchia!" urlò Freddie mentre preparava qualcosa come contorno "comandi comandante" ridacchiò il riccio mentre preparava tutto.

"Ti va di bere qualcosa?"chiese Fred con gli occhi pieni di speranza
"hemm...ok(?)"disse Brian incerto
"qualcosa di forte per noi due, vediamo...del Gin, Vodka, Rum, Tequila, ...cosa ti va?" domandò il cantante, tirando fuori dalla dispensa un sacco di bottiglie, di cui nessuno sapeva l'esistenza, apparte forse Roger.

"Fai tu! " gridò Brian scuotendo le mani

"Allora...Rum, deciso!" esclamò Freddie mentre riempiva un bicchiere e una tazza con il contenuto della bottiglia.

"O-ok..."Brian non era per niente convinto di quello che stava facendo

I due bevvero tutto il tempo, erano davvero ubriachi, ma non avevano ancora cenato, quindi, non appena il Roast Beef fu pronto, venne servito al tavolo.

"Complimenti allo chef!" provò a dire Brian, masticandosi la lingua, mentre Freddie portava in tavola il vassoio.

"Che cenone romanticone tesorone!" urlò il cantante
"Il mio pancione fa il brontolone!" si lamentò Brian
"boccone per boccone sazierò il tuo pancione", detto questo, Freddie prese sulla forchetta un po' di purè, e iniziò ad imboccare Brian.

Presto il purè finì e arrivò il turno di Brian. Questa volta lui doveva imboccare Freddie, così, per imboccare meglio l'amico, salì sopra al tavolo, prese con le mani un po' di carne e la mise in bocca al cantante.

I due che ridevano come dei matti, non si accorsero il bicchiere di Brian era sul bordo del tavolo e stava per cadere.

A un certo punto, il cantante prese il viso del riccio seduto sul tavolo fra le sue mani.

Brian diede un calcio al tavolo, e lì, accadde il disastro. Il bicchiere cadde per terra e si ruppe.

"oh, no! Ho rotto il pietrone!" disse il riccio, portandosi le mani alla testa
"sei un coglione!" sussurrò Fred.

I due iniziarono a limonare tutto d'un tratto; Brian trascinò il cantante sul tavolo con lui.

Fred era sopra al chitarrista, le sue mani premevano sulle curve dell'altro e si dimenavano in quel bacio movimentato.

John's pov.

Un rumore improvviso lo fece svegliare di soprassalto. Il cuore gli era saltato in gola, dallo spavento.

Il ragazzo non si sentiva bene, ma si voleva alzare per vedere cos'era successo; se qualcuno si era fatto male?

Così, John radunò tutte le sue forze e si alzò dal letto barcollando.

Scese le scale lentamente per paura di cadere, e arrivato all'ultimo scalino, decise di tornare indietro e di non aver visto niente, anche se qualcosa aveva visto: Freddie e Brian uno sull'altro che si sbaciucchiavano appassionatamente sul tavolo, dove tutti i giorni mangiavano.

John incominciò a chiedersi perché lui non aveva mai avuto una persona da amare. Apparte dai suoi genitori, lui non era mai stato amato da nessun'altra persona?

Possibile che non avesse mai neanche dato un bacio?

Mentre tornava in camera, gli venne in mente di una rivista di profumi che Freddie teneva in camera, così decise di passare per la stanza del cantante, per scegliere qualche nuovo profumo.

Freddie non l'avrebbe presa male, faceva entrare solo John in camera sua, si fidava di lui e sapeva che non gli avrebbe rotto niente.

Con grande sorpresa, il bassista vide che qualcuno stava dormendo nel letto del cantante, e quella persona era Roger, ancora vestito e con le scarpe addosso.

John aveva capito che era di nuovo ubriaco. Lo guardò con una faccia a metà fra la tristezza e la delusione. Il biondo non aveva mantenuto la promessa, e Deaky ci teneva moltissimo che la rispettasse.

La rivista era sul comodino, il bassista non ci pensò due volte e la portò via con sé.

Arrivato in camera iniziò a sfogliare le pagine della rivista, mentre dal piano terra si sentivano dei rumori molesti, probabilmente Brian e Fred si erano spinti un po' più in là dei bacetti.

Intanto John continuava a cercare un profumo che attirasse le donne come mosche.

I rumori al piano di sotto iniziarono a distinguersi, era chiaramente Brian che stava urlando, si sentiva solo la sua voce.

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Questo capitolo è un po' sdolcinato, ma spero vi sia piaciuto!
~A presto

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