Folle Amore C.17
John era intento a pettinare i suoi cappelli pieni di nodi.
"Sei molto sexy" disse Roger sottovoce e Deaky sorrise in modo innocente.
"Tu, credo che abbia capito(?)" disse a un tratto il biondo, mentre guardava un punto indefinito.
Il bassista lo guardò perplesso.
In realtà il più giovane sapeva benissimo a cosa l'altro si riferisse, sapeva bene che si riferiva alle macchine e a tutte quelle persone che aveva ucciso.
"Che sono un assassino"
"Sì" rispose John appoggiando la spazzola.
John lo aveva scoperto, ma sicuro lo aveva accettato, altrimenti non sarebbe andato nella doccia con lui.
'Ma l'ho spinto io nella doccia' si ricordò il ragazzo
"Mi ami comunque?" chiese Roger con un filo di voce
"Certo" rispose il più giovane sedendosi accanto al biondo.
"La prossima volta facciamo l'amore" sentenziò il biondo
"O-ok" rise il più giovane.
Ci fu un'attimo di silenzio; Roger stava riflettendo sul fatto della fuga.
In quel momento avrebbe fatto di tutto per stare vicino alla persona che amava.
E se ci avesse ripensato sul fatto di partire? Se fosse rimasto nel Regno Unito lo avrebbero sicuro sbattuto in galera a vita.
"Allora scappa con me"
John era confuso
"Devo scappare o mi prenderanno" aggiunse il biondo.
"Faccio le valige!" esclamò il castano.
Roger era contentissimo per la risposta di John, così diede un piccolo bacio sul mento, e poi sulla bocca all'altro.
"Grazie John" sussurrò il batterista
"Di nulla" rispose l'altro.
Brian's pov.
Fred accolse il suo amico con un sorriso.
Il giorno dopo lo avrebbero dimesso, e il ragazzo sembrava in forma smagliante.
"Allora, i due a casa, come si comportano?" chiese il moro prendendo la mano al riccio.
"Come Di Maio e Salvini" rispose il riccio.
Freddie scoppiò in una fragorosa risata.
Brian si incantò a guardare il ragazzo.
Secondo lui aveva sempre avuto un sorriso bellissimo e contagioso.
Freddie tornò serio e guardò negli occhi Brian
"ma quindi perché ti sei lasciato con la tua ragazza?".
In un certo senso il riccio si aspettava quella domanda, Freddie non era a conoscenza della confessione del chitarrista quando erano in quel locale e Fred era in fin di vita.
Brian si mise una mano sul petto, e si alzò.
Si mise a camminare verso la finestra, e guardò fuori.
Prese un respiro a pieni polmoni e sussurrò
"il mio cuore è occupato da un'altra persona".
Freddie distolse lo sguardo dal riccio e si guardò il cerotto che copriva le due ferite che aveva sul petto.
"Cinque coltellate" disse il cantante.
Brian si girò confuso.
"Tre coltellate, sono sicuro" lo corresse Brian.
"Le altre due me le hai tirate tu" disse Freddie.
Nel dire quelle parole sembrava ferito, affranto, triste.
Sembrava che il moro non riuscisse più a trattenere le lacrime.
"La prima quando mi hai lasciato..." al cantante scese una lacrima, che gli rigò il volto, fino a sparire sotto al mento.
Brian in quel momento avrebbe pianto anche lui, aveva visto piangere l'amico solo una volta prima di quella, ed era causata anch'essa da amore infranto.
"E...la seconda?" chiese il riccio con voce tremolante.
"Quando ti sei messo con Chrissie" Freddie iniziò a piangere.
Brian in qual momento si sentiva una schifezza, perchè aveva lasciato il moro solo perchè non accettava di essere gay e che tutti lo prendessero in giro, chiamandolo "checca" o "finocchio".
Il riccio andò verso il letto dove Freddie era steso.
"Freddie...io ti ho sempre amato" detto ciò, il chitarrista si chinò verso l'amico, e gli diede un bacio in fronte.
"Non possiamo stare assieme tesoro" disse teatralmente il cantante.
Il riccio capì subito che l'amico voleva fare un po' di scena.
"Dimmi il perchè!" urlò Brian provando a imitare il comportamento del moro
"Perchè sono incinta" sibilò Freddie portandosi le mani al viso.
Il chitarrista si mise a ridere, e abbracciò Freddie.
"Ti voglio bene Fred"
"Anch'io" rispose il moro dandogli un bacio.
~*~*~*~*~
"Cazzo!" urlò il batterista battendo il pugno sul volante.
"Perché proprio in montagna dobbiamo andare, perché non al mare" sbraitò il bassista.
Erano in macchina oramai da tre tre ore, ed erano circa le tre e mezza del mattino.
La neve aveva coperto la strada, e la macchina non riusciva ad andare avanti.
"Siamo bloccati!" sbraitò Roger battendo di ancora la mano sul volante.
"Romperti una mano non ci aiuterà, piuttosto, spingiamo la macchina fuori strada e dormiamo, ho sonno" disse tutto d'un fiato il più piccolo.
Roger gli diede ascolto, e uscì dalla macchina, seguito da John.
Assieme si posizionarono dietro all'auto e iniziarono a spingere per metterla fuori dalla strada e 'parcheggiarla'.
Piano piano, riuscirono a spostare il veicolo.
Deaky stava tremando dal freddo, così il biondo lo invitò a entrare in macchina.
"Sai cosa sarebbe bello?" chiese a un certo punto il batterista.
Il bassista lo guardò con faccia innocente e spaventata allo stesso tempo.
"Fare sesso in macchina?" chiese John.
"Esatto".
Roger salì sopra al più giovane e si attaccò alle labbra del bassista come se fossero la sua unica ragione di vita.
"Ho sonno" provava a dire John tra gli attimi di respiro che il più grande gli concedeva.
"Tra un po' non più".
Il batterista mise una mano sul cavallo dei pantaloni del più piccolo, poi si tolse il giubbotto velocemente.
"Andiamo nei sedili dietro" gemette John.
Roger si alzò dal corpo magro del bassista e lasciò andare il ragazzo più giovane sul retro della macchina.
Il biondo si avventò di nuovo su Deaky e incominciò a dargli dei baci sul collo.
In pochi secondi erano completamente nudi e molto, molto eccitati.
Roger iniziò ad accarezzare il collo al ragazzo, che si strusciava contro la sua mano come un tenero gattino.
Il bassista allargò le gambe, in modo da far posizionare il biondo.
Roger era veramente al settimo cielo.
Stava per fare sesso, stavolta veramente, con la persona che più amava, e in più nella sua automobile, quindi era come fare l'amore anche con la macchina.
Gli mise le mani sui fianchi, e velocemente penetrò il ragazzo, provocandogli un ansimo che si spense a metà strada.
Cominciò a spingere mettendoci molta passione ma lentamente, in modo da non fare troppo male a John.
Il più piccolo incrociò le caviglie dietro la schiena del batterista e affondò velocemente le dita fra i capelli lunghi e biondi di Roger.
Il batterista diede una spinta più forte, e fece gridare il più giovane.
"È bello quando urli" gemette Roger.
John alzò lo sguardo e vide il biondo: aveva le guance arrossate, e per ogni spinta, alzava leggermente il volto.
Roger andò più veloce, la macchina traballava tutta e c'era la condensa sui finestrini.
Il più giovane ansimava e gridava, e il batterista provava piacere nel vederlo 'godere'.
La presa di Roger cominciò ad allentarsi e John tra gli ansimi, riuscì a sollevare la schiena dalla coperta che ricopriva il sedile in pelle.
Roger stava fissando un punto indefinito sopra la testa del più giovane, con i muscoli del collo tesi e le guance bollenti.
John sentì le cosce del fidanzato fremere contro le sue natiche, e lasciò ricadere la testa sul sedile, molto confuso da tutto quello che stava accadendo, con la testa libera da tutti i pensieri, e la vista annebbiata.
Sentì il biondo uscire dal suo corpo.
Roger si lasciò andare accanto al castano, avvolgendogli un braccio attorno al torace ancora scosso dagli ansimi.
Il biondo diede un piccolo bacio sulla guancia a Deaky, sapendo di averlo avuto tutto suo, di sua proprietà.
Fine.
~💿~📀~💿~📀~💿~📀
E siamo giunti alla fine del cammin di nostra vita.
Ho dimenticato un sacco di cose, e soprattutto ho volontariamente tagliato una parte dove Paul Pr*nter faceva la sua apparizione, perché ho voluto mettere la bellissima scena di sesso alla fine (mi ha tormentata per due notti).
I tanto attesi 'RINGRAZIAMENTI'
Innanzitutto voglio ringraziare tutti i lettori di questa storia.
Poi voglio ringraziare tutti quelli che hanno commentato, mi sono divertita moltissimo a leggerli e a commentarli.
Devo dire che per essere la prima storia che scrivo è andata bene.
Ringrazio chi mi segue dai primi capitoli e chi ha votato.
E se state piangendo perchè questa storia è finita, c'è l'altra che sto scrivendo (Deacury).
Detto questo vi saluto.
Peace, love & Don Matteo ✌️🚲
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top