~•1•~

28 giugno

Parto col dire che questo diario è solo ed esclusivamente per sfogarmi su quello che ultimamente mi è successo, magari per altri usi, ma per il momento solo per questo.

Ultimamente mi sento stanco e stressato, ma voglio partire dall'inizio

Vivevo una vita tranquilla, in una casa, con i miei genitori, mia sorella e mio fratello, nulla di strano o sbagliato, solo IO mi sentivo sbagliato, per il mio orientamento sessuale, sono gay e mi sento sbagliato per questo, non sapevo cosa pensava la mia famiglia degli omosessuali, quindi mi sono sempre tenuto tutto dentro.

Finché, non accadde una tragedia, che non penso dimenticherò mai...

Mio padre dopo essere rientrato aveva dimenticato di chiudere a chiave la porta, di conseguenza i mostri potevano entrare.

Successe tutto in pochi minuti, con i creeper che esplodevano, gli Enderman che si teletrasportavano e facevano quel rumore assordante, zombie che tentavano di entrare e scheletri che sparavano frecce. Io piangevo disperato e spaventato, spaventato per quel che mi poteva succedere. Mentre mia madre tentava di portare in salvo mio fratello e mio padre uccideva gli Enderman, mia sorella tentava di proteggermi dagli scheletri uccidendoli uno ad uno. Ma successe qualcosa di molto brutto. Un creeper sorprese me e mia sorella alle spalle uccidendo lei e facendo svenire me, che avevo già delle ferite in faccia.

Mi svegliai a mezzogiorno circa con tutti i mostri che erano già praticamente bruciati tutti, purtroppo i miei genitori e i miei fratelli erano morti. Mi sentivo uno schifo per non essere stato in grado di proteggerli. Tutti quelli (che erano veramente poche persone) a cui avevo raccontato questa storia dicevano che non era colpa mia, al contrario io mi sentivo super in colpa.

In questo periodo sono stressato perché mi sposto sempre di villaggio in villaggio per guadagnarmi da vivere. Aiuto i cartografi fornendogli carta, aiuto i contadini con i loro raccolti, aiuto i pescatori a smistare i pesci, fornisco ai sacerdoti quello che gli serve per le pozioni, do ai bibliotecari libri, pelle, carta e inchiostro... Faccio letteralmente di tutto e alla fine me ne ritorno nella casetta temporanea che mi prendo con pochi smeraldi, che sono la moneta che si usa dove vivo io.

Ogni giorno torno a "casa" stanco, affamato e in vena di piangere. Almeno il contadino mi da del pane per e il macellaio delle bistecche, almeno per sfamarmi. Non so perché ma mi sento sempre più desideroso di qualcuno che mi ami. Ma cosa sto dicendo? Nessuno potrebbe mai amare qualcuno come me, sua per il mio aspetto fisico, sia per la mia situazione mentale e un sltro poco pure psicologica visto che alcuni sacerdoti hanno cercato di convertirmi perché sono gay e questo per me era come una tortura psicologica. Fortunatamente non tutti i sacerdoti facevano così.

Nel dubbio in questo momento sono in una casa di un villaggio, mi sono fermato qui per stanotte e magari inizierò a lavorare qui per qualche giorno.

~Aaron

ANGOLO AUTRICE:3

Ciao :D. Capitolo lunghetto, eh? Forse è pure uno dei più lunghi che abbia mai scritto :'D. Sì avevo voglia di scrivere questa ff perché ero annoiata e inoltre avevo un botto di idee per la testa, quindi eccomi qui :). Vabbè direi che ho scassato abbastanza.

ADIOS 👀✋🏻

Questo libro appartiene a @Mikabrine_N0tF0und

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top