... 𝒮𝓂𝑒𝓁𝓁 𝑜𝒻 𝒷𝓁𝑜𝑜𝒹「 𝐀𝐩𝐨𝐥𝐥𝐨 𝐏𝐮𝐣𝐚 」
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of ➭ -missnao
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∂৲ ❜ name
⑀╮ ❛ Apollo
Costretti dalla situazione dentro la quale si erano ritrovati, i due coniugi, si decisero a donare lo stesso nome al terzo dei loro figli, o per meglio dire, alla terza, incoronandola la prima Apollo presente in famiglia, inghiottendo le tracce rimaste del povero precedessore, quello che molti, se conosciuta la verità, avrebbero chiamato l'originale. Tale nome venne affidato al secondo figlio per motivi alquanto banali, a dirla tutta, mancando di originalità, ma di solo puro interesse, dimenticando del significato fondamentale di qualsivoglia nome presente nella storia passata o presente: l'amore, basandosi invece solo ed unicamente sulla moralità di esso nella società all'interno della quale tentavano di sopravvivere da anni. Apollo è una delle divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; di qui A. è connesso anche con la sapienza filosofica e religiosa, con l'istituzione delle leggi, con la fonsazione, cioè la, per l'appunto, fondazione di città. Il nome, di origine incerta, è ignoto al pantheon miceneo (13° sec. a.C.) e al posto di esso è invece Paiawon (Peone), che incorpora le qualità sanatrici che saranno poi caratteristiche di Apollo. Al problema dell'etimologia è legato quello della sua origine etnica. Si tende ormai ad accogliere la teoria di una origine microasiatica e precisamente licia di A. e del nome della madre Leto, che parrebbe connesso con il lada delle iscrizioni licie. Si è pensato anche a un'origine settentrionale per le relazioni con gli Iperborei, presso i quali secondo le tradizioni delfiche A. si ritirava durante l'inverno, e per i molti luoghi di culto che aveva a Settentrione. Ma indipendentemente dall'origine, A. ci si presenta storicamente come divinità del tutto greca.
∂৲ ❜ cognome
⑀╮ ❛ Puja
Ignara del cognome dei genitori biologici, una volta divenuta parte della famiglia, acquisì il cognome di questa in automatico. Già da tempo esso si era aggiudicata il titolo di cognome vissuto più a lungo, essendo state le loro le prime generazioni ad abitare il paese negli anni addietro, fattore di molta rilevanza a livello sociale e grazie al quale si sono guadagnati un "posto" all'interno dei così chiamati "guaritori" del paese, rendendo così ovvio il loro ruolo rispetto a quello di una classe sociale a detta loro inferiore. Il compito di questa ristretta organizzazione era quello di mantenere l'ordine fra i cittadini, o per lo meno la loro ideologia di ordine, raffigurando fin da subito la classica e rivista figura dittatoriale, figura di estrema importanza per quel popolo, ridotto a vivere come le epoche passate, ignari del mondo al di fuori di quell'asfissiante luogo.
∂৲ ❜ nazionalita'
⑀╮ ❛ Grecia
Non è mai stato chiarito con esattezza se il comune in cui crebbe fosse segnato sulle cartine moderne, essendo un fatto certo della sua assenza su quelle antiche. Era forse quello il motivo della insolita quiete in cui sono vissuti fin dalla nascita di esso, privi di guerre o conflitti con abitanti di altri popoli. Per quanto potesse essere insolita era anche una fonte di ignoranza fra i cittadini, educati secondo il genio altrui, crescendo con insegnamenti errati e infondati, come l'inesistenza di strade in grado di portarli alle grandi e terrificanti città, dove avrebbero, in un modo o nell'altro, trovato morte certa a causa dei fumi tossici presenti nell'aria di esse, tutte informazioni date loro per accrescere la paura della curiosità, essendo loro i primi ad esserlo al solo pensiero di ridurre il loro amato paesino in un centro di soli anziani, sicuri che, se mai i giovani avessero scoperto dell'esistenza di un'altra tipologia di vita, si sarebbero allontanati dalla loro terra natale, bloccandone così il prosperarsi.
∂৲ ❜ eta'
⑀╮ ❛ ventuno anni anni
Maledetta dalla sua bassa statura, sono innumerevoli le imbarazzanti volte in cui la povera Apollo viene scambiata per una tredicenne o giù di lì, cosa che non le ha mai reso la vita lavorativa facile, per non parlare di quella sociale. Pur essendo munita di curve ben piazzate su un così esile corpo, i suo unici traditori sono il suo petto ristretto e, come già detto, la sua altezza, le cui misure precise ha preferito dimenticarsele, nonostante le costanti puntualizzazioni dei medici di turno. Il suo compleanno si tiene il 28 ottobre, esattamente durante quella che imparerà essere una festività greca, il "giorno del no", esso è il giorno in cui si ricorda il rifiuto del primo ministro greco di lasciar entrare in le truppe di Benito Mussolini ne 1940.
∂৲ ❜ occupazione
Non essendo stata munita di alcuna educazione concreta e quindi tanto meno di diploma, non fu in grado di adempire al suo sogno, iscriversi all'università. Non abbandonò però di certo così velocemente la sua sete di conoscenza, entrando a far parte di corsi e vere e proprie classi, dove, con sua fortuna riuscì a raggiungere di un altro passo il suo obbiettivo, ovvero diventare una ragazza normale, munita di lavoro, stipendio e orizzonti prossimi da raggiungere grazie al suo intelletto. In qualche modo però, deve pagare questi corsi e l'affitto del decadente appartamento in cui vive, cimentandosi nel lavoro part-time, numerosi, a dire il vero, fra cui barista e lava piatti, raggruppando il minimo indispensabile per tirare avanti.
∂৲ ❜ aspetto fisico
⑀╮ ❛ Koume Shirasaka - THE iDOLM @ STER
Come già fatto notare, l'altezza non è di certo il jolly di Apollo, per non parlare del suo inesistente petto, "lievemente" diverso da quello solitamente sfoggiato sulle riviste, cosa di cui la ragazza non può negare di essere imbarazzata. Ma non per questo non viene ammirata da sguardi fugaci, fortunatamente provenienti da individui già resisi conto dell'età veritiera della giovane donna, o per lo meno dalla maggior parte di loro, tralasciando i casi d'eccezione di cui sarebbe preferibile non parlare. E' sorprendente la sensualità che un minuto corpo può riscuotere con le giuste movenze, sia che esse siano volute o accidentali, e questa sua capacità è messa la maggior parte delle volte in mostra dalla donna, vogliosa di catturare il desiderio degli uomini che la notano in mezzo a decine d'altre tentatrici. Quanto odia quando il suo atteggiamento viene giudicato come inadeguato a causa di quella che chiama giocosamente "maledizione", cioè la sua altezza. Lei la vede come un ostacolo alle volte difficile da sormontare, ma non comunque impossibile. Se non sul posto di lavoro, non sarà difficile vederla celata in un assortimento di abiti attraenti, sfumati la maggior parte delle volte in colori scuri, tendenti al nero o derivati di esso, nell'intento di mettere in mostra le sue curve, ritrovandosi alle volte a dover utilizzare innocenti trucchetti per aumentare l'apparente taglia del seno, provando poco dopo pietà per sé stessa e per la sua mancata veridicità. C'è una cosa di cui va fiera oltre delle suo movenze: il suo viso, l'unico aspetto della sua apparenza che le dona l'effettiva dimostrazione della sua età. Esso, fortunatamente, non è caratterizzato da delle forme paffute o tendenti a ricordare quello di una ragazzina, motivo per cui preferisce non nasconderlo dal trucco, dato che sarebbero molti quelli a dire che è solo merito di esso se dimostra più degli anni giudicati da loro, venendo etichettata come la classica ragazza che si intrufola ad una festa senza il consenso dei genitori. Si potrebbe pensare che il suo taglio di capelli sia dato dalla stessa motivazione, cioè quella di dimostrare la sua età, ma sarebbe errato, essendo esso il frutto marcio dell'indesiderato tocco della sorella maggiore, ragione per la quale decise di cancellare esso dal suo corpo una volta per tutte, ricordando le amorevoli carezze di ella sui suoi capelli, meravigliata da quel loro colore biondo cenere, abbinati senza dubbio agli occhi di questa, tinti di una tonalità simile ma maggiormente scura.
∂৲ ❜ carattere
I colleghi di lavoro, se chiesto loro di descrivere in poche parole la donna, risponderebbero sicuramente descrivendo la gran lavoratrice che è ella, menzionando le innumerevoli ore extra lavorative, aggiudicandosi il premio come miglior lavoratrice della settimana consecutivamente da quanto è entrata a far parte del personale. Come per la maggior parte delle persone, il suo impegno non è focalizzato tanto sull'attività in sé, piuttosto al salario maggiore alla fine di ogni mese, che organizza schematicamente per ogni spesa a cui è soggetta nel corso dell'anno, raggruppando le rimanenze per le uscite che si permetteva talvolta, senza mai dimenticarsi dei corsi in cui partecipava. Non è una novità il suo intelletto, qualità che, purtroppo, è sempre stata costretta a sottovalutare, arrivando al punto di rendere essa inutile, errore decisa a non ripetere per alcuna ragione, mettendola in primo posto davanti ad ogni sua caratteristica, avvalendosi del classico "meglio agire di testa piuttosto che di cuore", a causa di ciò risultando alle volte fredda e riservata, forse cinica per molti, attraendo l'antipatia di molti contro il suo volere, non agendo premeditatamente, piuttosto di impulso del cervello, seguendo la sua mentalità risoluta, certa che il cuore la porterebbe solamente a divenire un burattino insignificante, terrorizzata dal poter ripetere gli errori del passato. Ragion per cui non è esattamente il tipo popolare secondo i canoni della società, rivelandosi la classica genia solitaria, nonostante ciò non sia il derivato della sua scelta, ma dalla sua semplice tenacia nel dimostrarsi la forte e impavida donna che ha sempre desiderato essere, nel tentativo di divenire il proprio punto di riferimento in assenza di uno concreto, celando le sue lacrime e la sua debole anima sotto un'apparenza tanto distaccata. E' da sottolineare, inoltre, la femminilità della greca, in ogni sua azione e parola non è mai possibile trovare nemmeno un tocco di volgarità o mascolinità, probabilmente derivato dal suo desiderio di cancellare l'Apollo che era stata costretta ad essere fin da bambina. Vi chiedere dunque quale sia il motivo per cui ha deciso di mantenere un nome che tanto le ricordava del suo passato, la risposta è semplice: per memoria del suo predecessore, l'ultimo gesto di onore da parte sua per quella famiglia a cui mai era realmente appartenuta. Prima è stata descritta brevemente la sua sete di sguardi, ebbene, questa è la verità, bisogna però distinguere in due gruppi ben diversi il desiderio di essere ammirata e bramata e quello di oltrepassare quel sottile muro che divide la vista dal tatto. L'ultima ambizione per Apollo è quella di essere anche solamente sfiorata dalle sporche mani di un uomo, con o senza il suo consenso, ritrovandosi sull'orlo del rigetto alla sola sensazione di poter provare il tocco maschile. Riesce senza alcuna difficoltà a leggere lo sguardo altrui, a comprendere se quegli occhi desiderano il suo corpo o l'innocente conoscenza, è dunque per questo che, durante una conversazione, mantiene costantemente il contatto visivo, nella ricerca di individuare le intenzioni di qualsiasi individuo le si pari davanti. Quegli sguardi che tanto ama addosso, per lei, non sono altro che un test, focalizzato nel scoprire la vera natura altrui, fattore di assoluta importanza per la giovane donna, curiosa delle diverse personalità che la circondando, risultando sinistra alle volte, specialmente quando decisa sul raggiungere il suo obbiettivo, impostato solitamente sull'apprendimento e il suo futuro, in cui lei ripone le sue speranze nell'intero, sperando che le sue fatiche vengano ripagate con una stabilità economica e la realizzazione della sua attività, la quale ha progettato essere una nuova tipologia di università, disponibile per quelli sprovvisti di un diploma, in onore di quei tanti ragazzi la cui educazione non è stata disponibile da giovani, dando loro una possibilità in più per avvalersi di un livello inferiore di laurea.
∂৲ ❜ curiosita'
⌐ A causa della sua bassa gradazione, Apollo, sarebbe costretta ad indossare degli occhiali, cosa che le sarebbe maggior mente comoda durante i corsi, dovendoseli levare per riuscire a leggere, ma nonostante questo lei preferisce munirsi di lenti a contatto, rifiutandosi di rappresentare il classico stereotipo da topo di biblioteca costretto a divenire il quattrocchi, non che si vergogni della sua intelligenza, anzi, ma semplicemente non apprezza diventare un luogo comune.
⌐ Soffrendo di un'acuta sensibilità dentale, non è raro che le sue gengive inizino a sanguinare al minimo scontro con del cibo croccante o anche solo al troppo contatto con la lingua, cosa che accade spesso dato il suo insolito e fastidioso vizio di sfregare essa contro le malcapitate gengive quando nervosa o semplicemente concentrata, causando una fuoriuscita anormale di sangue, il che ormai non la preoccupa più di tanto, attirando però l'attenzione dei sorpresi e allo stesso tempo spaventati colleghi o compagni di corso, pronti a farglielo notare, ricevendo una falsa reazione sorpresa, piccola marachella che si permette qualvolta.
⌐ Nonostante sia già stato puntualizzato lo stile vestiario della giovane donna quando ora di fare serata, i suoi gusti nel quotidiano sono lievemente differenti, preferendo abbigliamenti larghi e confortevoli, non avendo la necessità di apparire quando impegnata in altro, non risparmiandosi però la sua inconscia sensualità.
⌐ Se mai i colleghi di lavoro o i compagni di corso incontrassero l'Apollo notturna faticherebbero a riconoscerla, paragonandola senza successo a quella abituati ad osservare nelle ore odierne. Verrebbero confusi soprattutto dal completo differente atteggiamento attraente di questa, il contrario della riservata ma allo stesso tempo premurosa donna che hanno imparato a conoscere, essendo quello il modus operandi di ella quando intenta a studiare, come suo solito durante le serate, il comportamento altrui o a raggiungere il proprio obbiettivo attraverso la comunicazione, cosa che le riesce alla perfezione.
⌐ Del suo disgusto nei confronti della sola immagine mentale della primogenita della famiglia è già stato accennato, i suoi sentimenti nei confronti della sorella, però, non possono essere definiti così semplici, sarebbe troppo facile distinguere ciò che prova per ella in un semplice bianco e nero a differenza di quanto lei lo desideri. Se mai il ricordo della sorella tornasse alla luce, un emozione amalgamata fra l'odio più profondo e l'amore, all'estremo dello sbagliato per la parentela che le lega, emergerebbe, trasformando la mente della povera Apollo in un totale caos, cosa che parrebbe impossibile data l'accuratezza con cui ella si impegna a mantenere i propri pensieri in ordine. Se mai ci fosse qualcosa che la terrorizza più della sorella sarebbe l'effetto che essa le provoca, disgustata dai suoi stessi sentimenti per quel soggetto che le ha portato tanto dolore e da cui ha subito fin dalla giovane età, non essendo in grado di respingere la profonda passione che la inonda al solo ricordo delle sue amorevoli braccia.
∂৲ ❜ orientamento
⑀╮ ❛ Biromantica ― Asessuale
Vogliosa di attirare il desiderio, lei non è disposta a provarlo, rifiutando categoricamente a sé stessa di venire attratta sessualmente da un individuo. Si dice che la mente faccia miracoli, perché, con la semplice auto imposizione, Apollo è riuscita a sbiadire dal suo subconscio il desiderio perverso, nonostante esso sia presente non è in grado di emergere, potendosi definire pura dal suo stesso senso morale. Ne succedono di ogni, e di certo le esplicite richieste di sfacciati soggetti non sono mancate nella movimentata vita della greca, tutte rifiutate con garbo da questa; Apollo, nonostante ciò non è pura, avendo avuto precedenti esperienze, se queste fossero il risultato di passione e amore o obbligo non è dato saperlo, sarà però facile intuirlo.
∂৲ ❜ storia
╳ 𝚌𝚘𝚗𝚏𝚒𝚍𝚎𝚗𝚝𝚒𝚊𝚕 𝚒𝚗𝚏𝚘𝚛𝚖𝚊𝚝𝚒𝚘𝚗𝚜 𝚘𝚗𝚕𝚢 ╳
∂৲ ❜ fobie
╳ 𝚌𝚘𝚗𝚏𝚒𝚍𝚎𝚗𝚝𝚒𝚊𝚕 𝚒𝚗𝚏𝚘𝚛𝚖𝚊𝚝𝚒𝚘𝚗𝚜 𝚘𝚗𝚕𝚢 ╳
𝓱𝓸𝓹𝓮 𝔂𝓸𝓾 𝓵𝓲𝓴𝓮 𝓲𝓽!
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