<Stolas... cosa vuoi? Che ci fai qui?>
Chiese l'imp. Aveva una faccia stanca e triste.  Le maniche della sua giacca ricoprivano completamente le braccia, facendo sbucare solo le dita sottili e affusolate. Probabilmente per nascondere qualcosa.

<Oh, Blitzy, Loona mi ha detto che non stai bene... sono venuto a controllare> Disse il gufo accarezzandosi le piume della testa un po' imbarazzato dalla situazione.

<Oh per favore Stolas, perché cerchi sempre di farti i cazzi miei? Tanto non ti frega nulla di me, ti importa solo del mio cazzo> Le parole uscirono dalla bocca dell'imp con disprezzo e rabbia. Stolas, sentendo l'opinione del suo amato su di lui, si sentì incredibilmente triste.

<Blitzy... perché dici questo? Io ti voglio veramente bene, non voglio avere solo l'atto fisico con te> Il gufo si avvicinò al più basso, gli prese una mano accarezzandogli il dorso di quest'ultima con il pollice e guardandolo facendo un dolce sorriso.

<Ma cosa stai dicendo...? Per favore, non dire cazzate> Disse ritirando le mani e guardando in basso.

<Blitzy caro, non sto dicendo cazzate. Quello che dico lo penso sul serio> Il gufo sorrise ancora, prendendo l'imp in braccio e facendolo sedere sul letto, cominciando ad accarezzargli la guancia.
Blitzø si irrigidì, diventando rosso in viso. Stolas, notandolo, spostò la mano sulla nuca, continuando ad accarezzarlo con dolcezza e amore.
L'imp lo guardava, i suoi occhi in poco tempo divennero lucidi, e piccole gocce bagnate cominciarono a cadere da esse.
Scoppiò in un pianto liberatorio e cominciò ad abbracciare il gufo, sprofondando la faccia nel suo petto piumato.

<Shh, tranquillo. Ora ci sono io, non avere paura di sfogarti, non ti giudicherò mai> Disse Stolas ricambiando l'abbraccio.

Rimasero uniti per qualche decina di minuti, semplicemente coccolandosi, senza fare altro, e senza voler fare altro. Solo scambiarsi affetto.

<Stolas... perché lo fai?> Chiese l'imp guardando gli occhi rossi del compagno.
L'altro, non potè fare a meno di ridacchiare e accarezzargli la guancia.
<Perché sei tutto per me, semplice. Voglio vederti felice, con o senza di me. Anche se preferirei con>.
A quelle parole, il rosso, non riuscì a resistere. Si avvicinò sempre di più al viso del gufo. Cominciando a baciarlo dolcemente. Indirizzando il viso del compagno verso il suo mettendo una mano sotto il metto, e l'altra sulla guancia.

Quel dolce contatto durò per qualche minuto, finché i due non si separarono per riprendere fiato.
Poi stolas senza pensarci due volte, riazzerò la distanza, rendendo il bacio più approfondito. Le sue mani si spostarono sul collo dell'imp, invece quelle di quest'ultimo sulla vita del gufo, per poi cominciare ad esplorare il suo corpo.

Non volevano andare oltre i baci, avevamo bisogno solo di quel contatto. Non volevano fare un atto carnale, ma qualcosa di dolce e amorevole. Perché infondo il sentimento che provavano un per l'altro era amore. Anche se uno dei due non lo voleva ammettere.

Dopo qualche minuto i due si staccarono, facendo scontrare le loro fronti e riprendendo fiato.
<Blitzy... ti amo> Disse Stolas con un filo di voce. Fu l'errore più grande della sua vita. Infatti, l'imp, sentendo quelle parole si spaventò subito. Tutte le paure che aveva dimenticato temporaneamente, riafiorirono nella sua mente. E ricominciò ad avere il terrore di perdere le persone e lui care.

<Stolas... non possiamo, devi andare via. Non puoi restare qua. Non puoi restare con me, perché io...> Lasciò in sospeso la frase, distogliendo lo sguardo.

<Perché io non ti amo> Disse infine, raccogliendo tutto il coraggio che aveva in corpo e spingendo via Stolas e indicandogli la porta di uscita.

Il gufo lo guardò per qualche secondo, era sbalordito da quella reazione. Il suo petto ora era invaso da una morza di tristezza. I suoi occhi minacciavano di lacrimare a momenti. Mentre, il suo amato, gli faceva capire di doversene andare.

Angolo delle penne gay

Allora, scusatemi per l'assenza e anche per il capitolo un po' corto, ma stiamo a fine anno, capitemi 😭