Capitolo 25

Kaede pov

Appena l'autobus arrivò a destinazione scesi, guardai la scuola. Era deserta, forse c'era qualche prof, ma di studenti nemmeno l'ombra. Mi girai e mi feci qualche minuto a piedi prima di arrivare in quel negozio, appena misi piede dentro dubitai della mia decisione

"i peluche sono belli, ma non piacciono a tutti! Oddio e se non li piacesse! Che faccio!"

Dentro il negozio faceva abbastanza caldo, quindi decisi di togliere la sciarpa e tenerla in mano, era soffice. Quando la mettevo poteva sentire un tepore soffice e delicato che mi faceva sentire in pace con me stessa

Flashback

Un giorno eravamo usciti per parlare del più e del meno. Erano i primi giorni di freddo, io ero vestita il giusto. Quindi non avevo freddo. Vedevo che Sanemi aveva freddo, e sapevo che non l'avrebbe mai ammesso

Kaede:vuoi?

Dissi togliendomi la sciarpa dal collo

Kaede:tieni

Mi guardò per poi guardare la mano in qui tenevo la sciarpa , rimase qualche secondo a fissarla per poi fare un sospiro profondo, la prese e se la mise. Subito dopo si girò

Sanemi:grazie....è davvero calda

Kaede:figurati!

Fine flashback

"idea!"

In quel negozio vendevano un po' di tutto, cercai se vendessero anche sciarpe come la mia, guardai l'ora ed era davvero tardi. Chiesi al commesso

Kaede:mi scusi, avete sciarpe tipo questa?

Dissi sfilandomela dal collo e porgendolela. Il commesso la guardò attentamente per poi accennare un si con la testa. Lo seguii e mi mostrò vari modelli, la mia attenzione venne attirata da una sciarpa verde chiaro. La presi in mando ed era come la mia, cambiava solo colore

Kaede:prendo questa

Il commesso mi portò in cassa e la pagai, uscii dal negozio soddisfatta ma con una paghetta in meno

"Mi è costata davvero tantissimo! Però spero che lo apprezzi"

Misi una mano sulla sciarpa intorno al mio collo e sorrisi

"Quando mio padre mi ha regalato questa sciarpa ero la persona più felice del mondo....chissà se lo rivedrò mai"

Presi la busta e la nascosi dentro lo zaino per poi andare verso scuola. Quando arrivai trovai Mitsuri e Shinobu che parlavano davanti al cancello della scuola. Presi la rincorsa e le abbracciai da dietro

Mitsuri:Oh! Kae!

Shinobu:Hey Kae!

Kaede:Ciao ragazze!

Dissi sorridendo, Mitsuri si addolci quando mi vide sorridere

Mitsuri:oh Kae che carina che sei!

Disse abbracciandomi, ricambiai l'abbraccio. Quando mi staccai vidi che in disparte c'era Genya che guardava il nulla

Kaede:vabbè ragazze ci vediamo dopo, byeee

Mitsuri e Shinobu:Byeee

Andai verso la sua direzione, era imbambolato a guardare il nulla. Lo scossi leggermente per farlo tornare nel mondo degli umani

Kaede:Genyaaaa

Genya:che vuoi?

Disse sbadigliando, lo guardai e li sorrisi

Kaede:vedo che non sono l'unica ad aver dormito poco hahaha

Genya:non hai idea

Kaede:ti capisco...dai che abbiamo la cornacchia alla prima ora

Genya:noo non voglio

Kaede:dai andiamo

Dissi prendendolo per un braccio e trascinandosi dentro scuola. L'ora di pranzo arrivò e come il solito andai sul tetto a guardare il cielo. Anche se quel giorno era nuvoloso non mi importava, era quasi rito andare lì tutti i pomeriggi. E come ogni giorno la porta che portava alle scale si aprii e si chiuse

Kaede:appuntamento fisso

Sanemi:come sempre

Disse sospirando e appoggiandosi con le spalle alla ringhiera in ferro, mi girai e lo guardai

Kaede:domani è il tuo compleanno....i diciotto anni sono un traguardo importante....

Non mi rispose,ritornai a guardare davanti a me. Sospirai e senza girarci intorno le lo dissi

Kaede:se ti stò sul cazzo perchè continui a venire qui? Spiegarmelo

Il ragazzo si voltò e mi guardò stupito, con vece incredula mi disse

Sanemi:ma che ti inventi?

Kaede:ah non sò. Da quando mi sono "dichiarata" non fai altro che evitarmi e rispondermi male. Scusa forse sono io paranoica e le cose me le invento....scusa

Dissi sedendomi per terra portando le  gambe al petto e mettendoci le braccia sopra, dopo averli detto quelle parole mi sentivo una bambina quando faceva i capricci

Sanemi:ero venuto qui a chiederti se-

Kaede:non sei obbligato....se vuoi ti porto il regalo e dopo se disturbo me ne vado

Sanemi:no.....ero venuto qui per dirti che-

La mia tasca suonò, avevo ancora il telefono in tasca. Lo tirai fuori e risposi

Kaede:dimmi Shizu

Shizu:domani vieni da noi verso le due di pomeriggio?

Kaede:va bene

Shizu:grazie mille tesoro, ciao

Kaede:Ciao

Dissi per poi mettere giù la chiamata e rimettere il telefono in tasca, mi girai a guardare l'albero che si era un pò infastidito vedendo la sua faccia

Kaede:che mi volevi dire?

Sanemi:nulla

Sentii la campanella suonare,sgranai gli occhi e mi alzai di colpo. Corsi fino alla porta la aprii e scesi le scale con velocità. Solo dopo mi resi conto di non averlo salutato. Risaliti le scale di fretta e lo trovai mentre le scendeva

Kaede:scusa, non ti ho salutato. Vabbè, ci vediamo, bye

Mi voltai, il ragazzo mi prese il polso tirandomi vicino a lui, le sue labbra erano vicine al mio orecchio, sentivo il suo respiro sul collo. Rimasimo lì fermi per qualche secondo

Sanemi:scusa....

Disse mollandomi il polso. C'era un leggero rossore nelle sue guance. Mi avvicinai e li diedi un bacio sulla guancia

Kaede:non preoccuparti

Mi girai e scesi le scale

Sanemi:non ti odio cazzo......ti amo

Mi fermai, scossi la testa per poi scendere le scale con ancora più velocità. Entrai in classe, chiesi scusa del ritardo e mi sedetti al mio posto vicino a Genya. Per tutta le ore che rimanevano di lezione, io non rimasi ferma nemmeno un minuto, ero tesa

"E se avessi sentito bene?"

Stavo disegnando su un foglio, premevo così tanto la matita che si ruppe la mina. In quel momento mi resi conto che qualcosa non andava

Genya:hey Kae tutto ok? Mi sembri nervosa

Kaede:sono solo stanca. Non vedo l'ora di uscire si qui

Genya:allora siamo in due

Disse sorridendo, gli sorrisi a mia volta. Quando finalmente le lezioni finirono non parlai con nessuno fuori scuola. Andai dritta in autobus. Arrivai a casa, mi feci una doccia e mi misi il pigiama. Mi sedetti sulla mia scrivania e presi un foglio di carta ed una penna, rimasi lì allungo, non sapevo che scriverli. Battevo il retro della penna sul tavolo nervosamente. Fù in quel momento che decisi di lasciare andare le emozioni e scrivere quello che mi sentivo

"Per Sanemi....."

Fine pov

Angolo autrice

Rieccomi ragazzi! Dopo undici giorni sono tornata. Vi chiedo scusa un infinità di volte, e che mi stò portando avanti con altre storie e questa passa un pò in secondo piano! Mi stò impegando parecchio sulla Megumi x reader che pubblicherò più avanti. Detto questo vi lascio, vi adoro💗💗💗💗

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