CAPITOLO V


Quando sono arrivata in tarda serata all'hotel mi sono subito buttata sul letto, assalita dal sonno. Cominciai a fissare il vuoto pensando se ero mai stata innamorata in vita mia. La risposta è negativa. Non sono mai stata innamorata. Non ho provato mai quella sensazione delle farfalle nello stomaco. E si presenta proprio ora, senza preavviso, in un forte modo. Provavo forti sentimenti per Michael e solo dopo mi sono resa conto che è stato "amore a prima vista".
Mi sono addormentata immediatamente per poi riaprire gli occhi verso le 5 del mattino...
Sentivo dei rumori strani provenire dalla finestra. Qualcuno bussava... Avevo paura e mi sono messa in cucina sotto il tavolo. Dopo due minuti si sente del vetro spaccato cadere per terra. Qualcuno era entrato. Che cosa dovevo fare?! Niente. Sono rimasta quasi paralizzata.
X: ehiii...
C'era qualcuno.
Rumori di passi. Sempre più vicini... Finché non ho visto le scarpe di un uomo avvicinarsi al tavolo...
Tap. Tap. Tap.
Sempre più vicino.
X: dove sei Annie?
Come faceva a conoscere il mio nome...?!
X: Io ti conosco... Su vieni fuori...
Abbassando la testa ho visto un affilato coltello tra le sue mani. Aveva forse intenzione di ammazzarmi?!
...
X: troooovaataaa...♪
Mi aveva scoperto.
Gridando sono andata a rifugiarmi nella mia camera da letto a piedi nudi senza rendermi conto di pestare dei pezzi di vetro. Le ferite si fecero sentire e lasciai sangue nel tappeto.
Mi sono nascosta dentro uno spazioso armadio con il fiatone. Ero bloccata. Era forse il mio destino?
X: non sei capace a difenderti...? Su vieni fuori piccola mascalzona...
Era la mia rovina. Finiva male. Ne ero sicura.
Il cuore batteva troppo forte. Mai provata così tanta paura in vita mia...
X: e così stai con Michael eh? Sei magari la sua ragazza...?
Passi sempre più vicini e più profondi.
X: Mia sorella è fanatica di Michael... Dovrebbe essere lei la sua ragazza... Vergognati.
Che cretinata sta dicendo?
X: ma stai tranquilla... Ora ti farò vedere che sapore c'è ad essere così importante per Michael, vieni fuori...
Stavo cominciando a pensare che era la fine.
È riuscito a trovarmi.
X: eccooti quaa♪
Sfoderò il suo coltello.
Non era più tra le sue mani. Ma infilzato nel mio stomaco.
X: Sei caduta in trappola. Ma adesso devo andare.. ciao ciao ragazzina.
I miei occhi vedevano qualunque cosa sfocata, finché non li chiusi del tutto.
POV LUCAS
È domenica e ancora alle 11 del mattino Annie non mi risponde al telefono... Cosa starà mai facendo...?
Così sono andata all'hotel e ho pregato di poter salire alla sua camera.
Lo shock è arrivato sin da quando ho aperto la porta. Sedie ribaltate, tavolo spostato, vetro per terra... che conduceva alla camera da letto.

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