La lezione del professor Binns di Harry era ormai giunta al termine, come quella della sorella, ormai per i corridoi non si faceva altro che vociferava della Camera Dei Segreti, Andromeda era certa al 100% che anche nella classe del fratello avevamo parlato della stanza.

D'altronde pure durante la lezione della McGrannit ne avevano parlato.
-La Camera dei Segreti è stata aperta per l'ultima volta 50 anni, ma fidatevi ragazzi, è un mito, una leggenda- aveva detto questo poco prima che la lezione finisse, sospirando la ragazza sistemo tutto dentro il borsellone uscendo con la classe del suo anno dei Corvonero.

Appena salutato i ragazzi, che stranamente nessuno la trovava più strana per la sua Casa, guardo intorno, i corridoi che erano vuoti, avevano finito prima per un impegno che aveva la prof.

Non la tratteneva più, doveva andare in bagno.

Osservo il bagno delle femmine che si trovava al suo piano, sulla porta il cartellino con su scritto "Guasto" entro attenta a non farsi vedere.

Entrata quasi si pentì del suo gesto, era squallido e deprimente che pensava di uscire e dimenticare tutto, ma la sua curiosità non la poteva fermare.

I lavandini erano in fila e di pietra sbeccati dove sopra c'era un grosso specchio, guardando il pavimento era bagnaticcio che rifletteva la luce leggera di alcune candele e, infine, le porte che nascondevano i gabinetti erano graffiare, una persino era mezza smontata.

Faceva fatica a non odorare quel fetido odore, se pur riuscendoci.
Non sapeva nemmeno il perché volesse entrare, per lei se una cosa semplice e senza senso era vietata doveva farla, era un altro motivo del perché era entrata in quel bagno.
Si girò intorno notando come la luce solare filtrasse nonostante quello che a lei pareva dello sporco, da uno specchio noto una sagoma, era una ragazza, aveva delle code.

-Hey!- esclamò avvicinandosi -chi sei?!- urlo di nuovo.

La ragazza si voltò, ad Andromeda saltò un colpo, poteva benissimo essere suo fratello al femminile.
-Hey!- esclamò la ragazza facendo una sorta di salto e volando verso Andromeda che indietreggio
-Ehm, piacere, Andromeda- la Serpeverde tese la mano timidamente, come se si aspettasse che lei avrebbe potuto afferarla.

-Mirtilla- osservo la mano dopo aver risposto -Sei seria?- il fantasma andò all'indietro alzando un sopracciglio e incrociando le braccia.

-No! Scusa-.

Andromeda senti dei rumori da fuori, che significare che la lezione dell'altra gente era finita.

-Come mai sei qui?- chiese la ragazza viva sistemandosi i capelli.

-Be, io sono morta qui, vuoi che ti racconto?- contrabbate Mirtilla.
Prima che la Potter potesse rispondere la porta si aprì, Andromeda riuscì a nascondersi nel bagno più vicino che poté, senti un bisbiglio da parte della fantasmina -Vabbè, contenta tu- e si diresse all'ultimo bagno toccandosi il mento.

Cercava di respirare il meno forte possibile, sentiva dei passi avvicinarsi a la sua porta, pregava in tutti i fondatori, i santi, in qualsiasi cosa.
I passi si allontarono continuando a camminare.

-Salve, Mirtilla, come va?- una voce familiare riecheggio nel bagno nel silenzio, per poi riecheggiare altri passi dirigersi nella stessa direzione.

-Questo è un bagno per ragazze- disse Mirtilla, -È vero, volevo soltanto fargli vedere come... ehm... come è carino- la voce era femminile.

-Che cosa vi state bisbigliando- cercando di fare meno rumore possibile aprì la porta senza farsi sentire.

Davanti a lei si trovo suo fratello, Ron e Hermione, appena fu coperta da la prima "cabina"(non so come si chiama) corse verso la porta.

Uscì sistemandosi i capelli, che pur aver fatto pochi passi si erano già scombinati.

-Hey Andromeda- la Serpeverde si giro di spalle per trovarsi Percy Weasley -come và?- chiese bloccandosi un attimo.

-Tutto bene- Andromeda si guardava intorno.

-Bene, allora ci vediamo- disse infine il ragazzo rosso andandosene.
Sospirò e ispirò, era scappata da quel bagno puzzolente.

Oddio, si sono tornata, spero vi sia piaciuto il capitolo.
Comunque sono propio brava a copiare di almeno 5 righe il libro🙃
Vabbè
Bye