𝐍𝐘𝐌𝐏𝐇𝐀𝐄𝐀 𝘳𝘩𝘦𝘢 𝘬𝘯𝘰𝘹

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❝ oh piccola farfalla, anche tu sei intrappolata dentro questa serra? ❞.
le parole della bambina erano calde, mentre teneva sorretta con l'indice una farfalla dal colore pece mentre la guardava con i suoi grandi occhioni rosa, pieni di speranza.
❝ ma sai, le ninfee non hanno una lunga speranza di vita se non curate come si deve, quindi io sono felice di essere protetta ❞.
la giovane Rhea Knox non aveva mai visto il mondo esterno se non per andare nella sua scuola media.
aveva appena compiuto quattordici anni il quattro aprile e questo significava che era finalmente arrivata all'ultimo anno delle scuole.
si era creata nuove amicizie? il suo temperamento dolce ed estremamente amichevole aveva fatto sì che non si facesse nemmeno mancare di un nuovo soprannome deciso da lei : Ren.
Rhea si rispecchia nelle ninfee, non solo dopo averle guardate nello specchio d'acqua della sua villa, ma anche simbologicamente.
eppure, nessuno prima dei suoi tredici anni aveva visto quella fanciulla dai capelli rosa intrecciati, che ben presto si unì come manager alla squadra di calcio.
Rhea ha tanti ricordi, però, di quando stava da sola in casa, nascosta agli occhi del mondo che sembravano volerle sorridere.
la famiglia, di origini inglesi, si può dire non sia estremamente messa apposto con la testa, ma fecero tutto ciò che hanno fatto solo per il bene della propria figlia.
dunque, ren visse per quasi tutta la sua vita rinchiusa tra le mura e i cancelli di casa sua.
la sua casa era estremamente grande, ma non poteva andare nemmeno in giro per il giardino senza che qualcuno la sorvegliasse da lontano.
era rinchiusa dentro una teca di vetro e nessuno, apparte i suoi genitori, i dipendenti e dei dottori, sapevano che  c'era una bambina nascosta nella villa.
bisogna però dire che Rhea è affetta di una malattia cronica ostruttiva respiratoria, chiamata bronchiectasie, che sfortunatamente le si è sviluppata all'età di sei anni e che sta lentamente diventando sempre più distruttiva nei confronti di Rhea.
conoscendo ciò, i genitori presero la decisione di tenerla sottocontrollo e di far sì che venisse a contatto con meno persone possibile.
come mai degli inglesi erano in giappone?
i genitori di ren semplicemente volevano un po' di calma dallo scenario londinese, quindi si trasferirono prima nelle vicinanze di Sapporo all'estremo nord del Giappone, poi nella loro città attuale.
sono estremamente ricchi : il padre possiede una gigantesca azienda di elettrodomestici che sta spopolando in tutto il mondo, mentre la madre è una insegnante in una prestigiosa scuola privata.
si può dire che abbiano un sacco di soldi e che non manchi nulla a loro : possiedono pure una sala solo con una vasca idromassaggio e del personale addetto a quella stanza!
insomma, sono estremamente ricchi, ma la ricchezza non può comprare la cura per la malattia della figlia, se non gli antibiotici.
Rhea guardò ancora per un po' la farfalla, vedendo le piccole ali che si spiegazzavano e cercavano quasi di prendere il volo, ma rimanevano ferme.
❝ anche tu farfallina devi vivere, vedere il mondo, ma non vuoi lasciarmi? ti prego, va ❞ e detto questo, le lasciò prendere il volo e la guardò posarsi sui fiori vicini, per poi andarsene.
rhea rimase incantata più volte alla vista delle farfalle in primavera : volavano, si posavano sui fiori e poi ripartivano.
eppure, perché anche la sua vita ordinaria non risplendeva più con la stessa luce di una volta?
uscendo di casa, capiva ogni giorno di più che forse la monotonia delle nuvole che guardava dal cielo erboso era troppo poco per lei.
voleva esplorare quel mondo crudele, fino a quando non sarebbe morta
— perché lei, a contrario di altri, sa perfettamente che la sua morte non tarderà ad arrivare, ma probabilmente la accoglierà sempre con il dolce sorriso con cui si approccia agli amici cari.
un giorno alcuni amici l'avevano invitata a casa loro per una festicciola, ma dovette dire di no : perché?
perché sta cercando di tenere nascosto agli occhi di tutti il suo problema, cercando di non far preoccupare nessuno, di non metterlo sottopensiero.
gli hobby di rhea, oltre al andare in giro per il proprio giardino a giocare come ogni bambina dovrebbe fare, è ricamare.
glielo aveva insegnato sua nonna prima di morire misteriosamente una notte, probabilmente d'infarto.
i ricami sono ciò che a Rhea vengono meglio : le riempiono il tempo in cui non studia, oppure quello che in cui non passa a disegnare le sue amate farfalle, ma ricamare la rende davvero felice.
è un lavoro di estrema cura, ma che fa alla perfezione.
detto ciò, dopo aver finalmente guardato la farfalla scappare, sentí da miss Jane, la sua cameriera personale, un richiamo.
probabilmente, era arrivata l'ora di cena e nemmeno se ne era accorta.
rhea, dunque, dovette salutare per l'ultima volta con lo sguardo quel cielo che si stava facendo sempre più scuro, mentre cercava con attenzione di salire le scalinate per entrare nella sua villa.
❝ vola sempre più lontano, o mia farfalla color cenere, e porta il mio sguardo insieme al tuo, mostrandomi ciò che non posso vedere ❞.

𝙢𝙖𝙙𝙧𝙚
Diana Harris-Knox

hilda valentine goneril

𝙥𝙖𝙙𝙧𝙚
Joseph Knox

diluc ragnvindr

𝙨𝙞𝙗𝙡𝙞𝙣𝙜𝙨 none
𝙝𝙤𝙗𝙗𝙞𝙚𝙨 embroider
𝙧𝙤𝙡𝙚 manager





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