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Eccoci è proprio quel momento, il solito discorso finale che non credevo mai di arrivare a scrivere e in cui di base io autrice straparlo. So che lo aspettavate (seh).

Come spesso mi succede, questa storia è nata quando non doveva nascere e come secondaria. Nel lontano febbraio 2024 ClaudiaL- mi buttava lì di scrivere una one shot sulla canzone linkata quassù, appena scoperta grazie al fenomeno noto come l'invasione annuale di Sanremo nella vita di tutti noi volenti o nolenti, su cui non avrei scommesso un centesimo. Il giorno dopo già la canticchiavo e mi immaginavo la trama, che diventava sempre più lunga e dettagliata, fino a trasformarsi in una cosa leggermente più grande. Perché fun fact: la canzone parla di un padre e di un figlio, ma nel testo non ho potuto non vederci i BakuDeku / DekuBaku.

Eppure con questa storia non ho voluto parlare solo di loro. Aspettavo da tanto l'occasione per scrivere un pov lungo di Bakugō (le one shot sceme ahimè non contano) dopo quello di Deku in "mercy", dato che non so dire chi tra i due adoro di più attualmente. Scegliere quel particolare momento dell'anime mi ha dato modo di provare a scavarci a fondo: non solo il suo rapporto con Izuku ma anche con il contesto amichevole da post-guerra, la madre, gli amici, le prime esperienze anche sbagliate o strane, l'accettare sé stesso. Cose leggere insomma, in cui quindi ho cercato di dare spazio ad un taglio più psicologico sulla sua mente un po' contorta e un po' bacata e alle amate comparse.

Avrei voluto aggiungere anche quello che ogni buon lettore wattpadiano si aspetta in fondo ma conoscete le nuove linee guida dunque non ho potuto ampliare meglio quelle scene alla Rio de Janeiro (lol ogni volta che cito questo meme mi sento invecchiare un po' di più ma ce l'ho scolpito nel mio essere nessuno me lo toglierà) che rimarranno nella mia testa e vedrò di elaborare in qualche altro modo. *blink blink*

Una cosa che invece è cambiata rispetto ad altre storie è averla scritta furiosamente ma essermi trattenuta dal condividere subito ogni capitolo per poter pubblicare con regolarità quando avevo tutto finito. È una cosa che mi tormenta essere costante e mantenere le "promesse"... Per una volta credo di avercela fatta. Poi passavo i minuti precedenti alla pubblicazione a revisionare comunque come una pazza e fare danni ma è un altro discorso ora.

Devo ringraziare, a parte ovviamente il lavoro di Horikoshi-sensei che spinge me ed altri a versare parole e lacrime sempre, alcune ispirazioni in particolare.

Questa storia non ci sarebbe stata o non sarebbe stata così senza il bellissimo, inimitabile Izuku di veciadespade che mi ha spinto in parte ad un Deku più... sfacciato? (solo in parte. il suo è >>> cosa ci fate ancora qui andate a leggerlo amarlo venerarlo); il Baku suo e di IosonoChicca che mi hanno aperto gli occhi, ora come ora mi fanno propendere per la Baku bottom supremacy e finiremo tutti all'inferno insieme lo sappiamo va bene così. Di nuovo la presenza a tutto tondo e a tutte le ore (anche a tutte le maledette sviste di cui sopra) della mia compagna di scleri, senpai, kōhai, tutto, ClaudiaL-. Indirettamente tutte le persone con cui ho interagito, come ad esempio il bel gruppo che si è creato attorno ad AstraStellare, e chi mi legge anche in silenzio.

Ah, anche l'occhio vuole la sua parte, quindi anche le fanart sono sempre una fonte - le trovate anche sul Pinterest dove con molta originalità ho tipo lo stesso nome che ho qui. Menzione per forza al profilo Instagram @/nunkisketches: una striscia ha ispirato buona parte del capitolo 3 e in generale mette cose troppo dolci. E così anche il giro dei social l'ho fatto.

Infine, mi sento sempre un po' stupida ma so che è condiviso, dovrei forse ringraziare i personaggi stessi per l'affetto inimmaginabile e tutto ciò che spingono a creare.

Sicuro avrò dimenticato qualcosa. Ma anche questa è una costante alla fine.

Grazie stelline per essere arrivate fin qui. Ci vediamo nelle altre storie o altrove!

— Melissa

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