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Ritornò a John quella strana sensazione di cadere.

Non aprì gli occhi, ricordando il fastidioso buio che appariva ogni volta che apriva gli occhi.

Sentiva che il vento gli scompigliava i capelli, poi, pochi secondi dopo, sentì qualcosa di morbido sotto di sé.

Spalancò gli occhi per la confusione, e vide che si trovava nel suo letto.

Le lenzuola lo coprivano, mentre il cuscino era più morbido di quanto ricordasse.

Era confuso.

Come era finito nel suo letto, se poco prima stava intraprendendo un'avventura molto particolare?

Si affacciò alla finestra e vide il sole che tramontava.

Rimase svariati istanti ad osservare il tramonto.

Gli ricordava l'alba che aveva visto proprio quella mattina.

Pochi minuti dopo, dalla porta entrò Cynthia, e si sedette sul letto.

«Hai dormito molto.» affermò la bionda, lasciando John perplesso.

«Dormito-?»

«Si, eri appoggiato sul pozzo appena ti ho visto, e stavi dormendo profondamente, quindi ti ho portato in camera a riposare comodo.» spiegò Cynthia, passando un bicchiere d'acqua a John, che lo bevve istantaneamente.

«Stavo dormendo?» chiese di nuovo lui.

Lei annuì, mentre la confusione negli occhi di John era ancora più evidente.

«Hai fatto un sogno strano?» domandò sua moglie.

«Eh? No, no...» mentì John, finendo di bere l'acqua e facendo un breve sorriso.

«Domani ho le prove, mi sento abbastanza ispirato.» continuò il ragazzo.

«Bene, adesso torno da Julian...» avvertì Cynthia, uscendo dalla stanza.

John, in quel momento, era solo nei suoi pensieri, e ad un certo punto iniziò a credere che fosse tutto un sogno, che in realtà non avesse mai viaggiato nel tempo.

“Cos'era successo veramente?” si domandò nei suoi pensieri.

Cercò di non pensarci, ma fu inutile.

Passò la giornata, e il giorno seguente, John, andò in studio, senza riuscire a togliersi dalla mente quei pensieri.

Vide George, Ringo e Paul che lo salutarono allegramente, e lui ricambiò il saluto.

«Tutto bene, John?» domandò Ringo, tenendo le bacchette della batteria in mano.

«Oh, si sì, tutto bene.» rassicurò John, ma senza convincere i ragazzi.

«Sembri strano.» affermò George.

«Ha ragione, sei strano John.» disse poi Paul.

«Sto bene!» rispose ancora John, suonando qualche accordo della chitarra.

«Va bene...» disse George a voce bassa, prendendo un foglio della canzone.

«Iniziamo?» domandò Paul, un po' preoccupato per John.

Annuirono tutti e iniziarono a suonare.

Dopo svariate ore di prova, finirono tutti, ma prima che Paul potesse andarsene, John lo bloccò.

«John? Cosa c'è?» chiese preoccupato il più piccolo.

«Senti...ehm...» cercò di spiegare John, sedendosi su una sedia che era in studio.

«Facciamo in modo che non sparisca la nostra amicizia, nel caso succeda che il gruppo rischi di sciogliersi.» ammise il più grande, non trovando le parole esatte, e non volendo dire del suo viaggio.

Paul rimase confuso dalle parole dell'amico, poi sorrise.

«Beh, allora facciamo in modo non si sciolga, no? E penso che la nostra amicizia non sarà facile da dividere»

«Già, però non hai mai sentito parlare degli imprevisti della vita?...» rispose John, lasciando perplesso Paul.

«Perchè dovrebbero esserci imprevisti dopo una lunga amicizia?»

«Paul, a molte persone è successo di un amicizia duratura che finisce nei momenti inaspettati.» affermò John, alzandosi dalla sedia e  dirigendosi verso la porta
«Quindi sì Paul, c'è il rischio, ma non permettiamolo.»

Paul restò di sasso, ma capì che era vero
«Allora impegnamoci!»

Il più grande annuì, e aprì la porta dell'uscita.

«A domani Macca, questa conversazione mi sembrava giusto farla, anche se le cose non si possono cambiare solo perché sai come finiranno e ti vuoi impegnare.» poi chiuse la porta, e tornò a casa.

A pensarci, per John, erano stati due giorni piuttosto particolari.

Giorni che avrebbero cambiato il corso della sua vita, per sempre.






||Angolo autrice||
Ebbene sì, ho finalmente finito il libro! Spero vi sia piaciuto, magari potrei fare un epilogo, ma comunque la storia in sé è finita. Ringrazio tutti coloro che hanno letto, votato, commentato When i'm Sixty Four, veramente, grazie di cuore a tutti ❤️
È stato bello sapere che vi sia piaciuta, grazie ancora!
E con ciò, ci vedremo in un'altra fanfic/storia, ciau!

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