𝟎𝟏𝟎. « 𝕷𝐀 𝕸𝐀𝐑𝐂𝐈𝐀 𝕯𝐄𝐈 𝕾𝐎𝐋𝐃𝐀𝐓𝐈 »
❪ 𝚁𝙾𝙻𝙴𝙿𝙻𝙰𝚈 ❫ ━━ ❛ game of thrones ❜
la marcia dei soldati - 𝖉𝖊𝖈𝖎𝖒𝖔 𝖈𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔

« 𝓘𝒍 𝓢𝒐𝒍𝒆 𝒆' 𝒕𝒓𝒂𝒎𝒐𝒏𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒔𝒖𝒊 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒊 𝒅𝒊 𝒑𝒂𝒄𝒆, 𝓐𝒍𝒍'𝒂𝒍𝒃𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒏𝒖𝒐𝒗𝒆 𝒍𝒖𝒄𝒊 𝒊 𝒔𝒐𝒍𝒅𝒂𝒕𝒊
𝒎𝒂𝒓𝒄𝒆𝒓𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐 𝒍'𝒐𝒃𝒍𝒊𝒐 » 

IL PUNGENTE FREDDO portato dall'Inverno aveva avvolto nel suo sgradevole quanto letale abbraccio la metà superiore del continente occidentale.

Aveva cacciato il dolce calore portato dai raggi del Sole a Dorne, privando uomini, donne e bambini dei cieli azzurri che a loro erano tanti cari, offrendo in cambio la funesta danza di tempeste di neve che devastava i villaggi e picchiava alle porte dei castelli, implorando di entrare; era forse la morte che bussava a quei portoni e batteva alle vetrate di quelle resistenti regge di pietra? Con il calore d'un focolare e d'un caldo corpo tra le coperte di pelliccia d'animale i più fortunati combattevano la fame ed il freddo, rendendo più netto ed evidente il distacco tra chi si proteggeva con mura di pietra e chi con mura di legno. 

Lì ove la disperazione aveva soffocato senza pietà la speranza nel cuore degli uomini, vigeva un sentimento di paura ed odio viscerale, il quale aveva bisogno d'un obbiettivo, di venir incarnato, concentrato e scaricato su un capro espiatorio: nonostante la speranza che il popolo di Westeros nutriva nelle sue guide, l'ombra protettrice della corona non riusciva a proiettarsi sino ai confini delle terre abitate dagli uomini, purtroppo persino "Azhorai aveva dei limiti" e non poteva salvare tutti, perciò, coloro che erano più vicini ai demoni del ghiaccio, venivano definiti disgraziati, degli abbandonati dalla speranza e dalla fortuna.

Certamente il clima, nel "Nuovo Nord", non era dei migliori; "Nuovo Nord", così vennerò battezzati dal popolo quei territori situati ai confini del mondo ora conosciuto dagli uomini, che s'era così ristretto da non riuscire a comprendere più nemmeno l'intera Incollatura o Valle degli Arryn, le cui montagne più a Nord sembravano ormai essere perdute, scivolate come sabbia tra le dita dal dominio degli uomini, rese congelate ed irreperibili dall'ombra degli Estranei. Ai confini del mondo, vi si trovavano le ormai abbandonate Torri Gemelle, ove negli antichi saloni riecheggiavano ancora i giorni perduti della calda Estate, torri protette dalla presenza delle profonde acque che i Frey (precedentemente fuggiti) custodivano: queste erano riuscite a rallentare l'avanzata degli Estranei, alla volta della conquista delle Terre dei Fiumi, infatti l'assenza di strutture idonee alla navigazione non permetteva al passo della morte di attraversare le acque del Tridente, doveva aspettare che il gelo mutasse queste in ghiaccio per continuare la sua marcia e quindi, senza che il Re della Notte potesse reagire, il suo esercito si ritrovò intralciato dal reticolato del Tridente; questa situazione sarebbe andata a vantaggio degli uomini? 

Attualmente il freddo respiro della morte s'aggirava tra i boschi dell'Incollatura, il gelido vento correva tra quegli alberi a cui aveva strappato la vita, cacciandosi poi nella tempesta di neve che seguiva il passo degli Estranei, lasciando alle sue spalle un panorama devastato, congelato, ricoperto da spessi strati di ghiaccio, soffocando sotto questi la vita. Purtroppo, la posizione precisa dell'esercito al Sud non era stata resa nota, o meglio.. questa non la si sapeva nemmeno nel Concilio Ristretto, si poterono fare solo supposizioni sulla locazione precisa degli Estranei. Ovviamente, notizie tanto negative non vennero rilasciate, piuttosto si stava già organizzando una spedizione ricognitiva, anche per risvegliare il Sud dall'intorpidimento causato da quei piacevoli mesi nei quali si susseguirono festeggiamenti su festeggiamenti, i quali a quanto pare ancora non avevano finito di stordire la popolazione, che ancora si crogiolava nello spettro dei lontani giorni estivi. 

Al Sud si respirava ancora aria di festa, portata dall'intricata rete di alleanze matrimoniali tra casati, la quale era riuscita persino ad intrappolare al suo interno persino i due sovrani di Westeros: era stato annunciata l'unione tra Casa Targaryen e Casa Tyrell, insieme a quella tra Casa Baratheon e Casa Arryn, ed altri matrimoni attendevano tempi migliori per essere celebrati, questa stagione si sarebbe conclusa in bellezza con due matrimoni reali!

Anche se al popolo del Sud la minaccia degli Estranei sembrava ancora qualcosa di appartenente ad un prossimo domani, non parte di un orrendo e crudele presente, la Corona conosceva bene l'entità della minaccia ( anche grazie alle testimonianze dei sopravvissuti ) e non aveva aspettato a prendere provvedimenti tra ricerche e fabbricazione di armi in vetro di drago e precauzioni nei confronti della popolazione e dei suoi esponenti: erano in arrivo non poche importanti riunioni tra i più importanti esponenti della nobiltà occidentale, finalizzate ad approvare e permettere le varie operazioni necessarie ad assicurare la sopravvivenza della maggior parte delle persone del continente occidentale. Una delle operazioni che avrebbero trattato in particolare questo aspetto era certamente quella che curava l'organizzazione delle migrazioni dalle regioni più a rischio, come ad esempio la Valle e le Terre dei Fiumi; Artys Arryn aveva già dato l'ordine di mobilitare la sua popolazione verso Sud, a differenza di Hoster Tully, il quale progettava di portare il popolo delle Terre dei Fiumi nelle Terre della Tempesta, dominio della sua nuova consorte, Lady Cerelle Baratheon. L'Inverno aveva soffocato i campi, sottratto la vita alla cacciagina e continuava ad apportare danni all'ecosistema, e di questo certamente la popolazione ne risentiva, specie nei viaggi: non molti vantavano dei giusti abiti o del giusto equipaggiamento, sul percorso non era raro trovare varie precipitazioni dalla forza tanto impetuosa da causare delle vittime; se prima viaggiare non era tanto sicuro, ora men che mai lo poteva essere, eppur a sottoporsi ad un lungo ed estenuante viaggio non sarebbero stati solo i poveri disgraziati costretti dagli Estranei ad abbandonare le loro dimore, ma tra coloro che dovevano iniziare a pensare ad un luogo sicuro ove trascorrere i prossimi mesi sui quali incombeva crudele il velo della morte, spiccavano certo in risalto gli esponenti della nobiltà occidentale che non sarebbero partiti alla volta della riconquista delle terre a Nord di Westeros, ovvero le lady mogli e madri dei generali ed i padri troppo anziani per poter impugnare nuovamente una spada. 

In ogni caso, la partenza attesa con più trepidazione dall'intero continente era certamente quella dell'esercito, ovvero la "Marcia dei Soldati" della quale tanto si vociferava, la marcia delle forze degli uomini destinate a scontrarsi con l'orda delle creature della notte e forse a soccombere a queste. Numeri e struttura dell'esercito della Corona sarebbero stati definiti nell'arco di poco tempo, e questo, una volta completo ed equipaggiato tra cori e lodevoli ballate, avrebbe iniziato la sua marcia tra i gelidi venti dell'Inverno, sotto il comando dei due re di Westeros, combattendo fianco a fianco coi draghi di Aerys Targaryen all'Incollatura, che sarebbe stata il teatro del più sanguinoso spettacolo della storia del Continente Occidentale, capace di far tremare i fantasmi sulla terra ferma ed i morti seppelliti nel suolo; quanti ne sarebbero caduti? Sarebbero bastate le ballate ed i racconti dinanzi un camino a rendere gloria a chi aveva dato la sua vita in battaglia? Sarebbe bastato il solo celebrato ricordo a ricompensarne il sacrificio? La verità era che non molti guardavano avanti al futuro con ottimismo, troppo spaventati dal veder le tenebre all'orizzonte che lo stavano oscurando. 

❪ 𝘢𝘥𝘳𝘪'𝘴 𝘴𝘱𝘢𝘤𝘦 ☕ ❫
Allora, innanzitutto vi devo assolutamente ringraziare: sebben il capitolo scorso sia durato sette mesi, la role non è morta e l'attività, anche se calata, è calata davvero di poco ( rispetto a quello che io ho visto in circa 2 - 3 anni che ruolo ); sapere che siete così tanto affezionati alla role ed ai suoi personaggi mi rincuora e tranquillizza, davvero, grazie tantissimo a tutti per il permettere alla role di persistere, grazie davvero!

Poi, passando al capitolo, mi dispiace aver presentato un capitolo tanto corto che non credo compensi l'attesa, ma se vi può rincuorare, questo capitolo dovrebbe essere più ricco d'eventi rispetto al precedente.
Proporrei di fare una scaletta per non perdere l'ordine, ed essere più organizzati; ad esempio, la scaletta che immaginavo ( approssimativamente ) potrebbe essere così:

1 MATRIMONIO REALE
I due matrimoni reali verranno ruolati subito, ad inizio capitolo inizieranno e non dovranno durare molto

2 RIUNIONI DEL CONCILIO DI GUERRA
Queste si dovrebbero dividere in circa tre categorie ( se qualche altro personaggio porrà ai due sovrani una questione da considerare o se io mi sono dimenticata qualcosa, sarò disponibile ad aggiornare l'elenco ):
- organizzazione per le migrazioni
Già in precedenza si era creato un gruppo telegram per decidere come organizzare le migrazioni della popolazione, praticamente bisognerebbe riportare ciò che si era detto sul gruppo sulla role.
- organizzazione per permettere ai nobili di stare al sicuro
Per poter permettere ai roler che non avranno un oc in battaglia di ruolare, ho pensato di creare una situazione in cui tutti i lord e le lady che non combattono si trovano in un palazzo di Dorne, al sicuro. Bisognerà parlare di questa questione con Lewyn ovviamente.
- organizzazione dell'esercito
Bisognerà decidere il numero dei soldati, l'equipaggiamento, i generali ed i gradi dei comandanti ed il luogo dello scontro

Poi, credo che con le riunioni avremo finito. Avremo poi un evento molto particolare ai matrimoni reali, quindi vi invito a fare molta attenzione alle varie ruolate ed a seguirle ( io in primis ). Poi, in caso, potremmo sovrapporre le riunioni agli eventi del matrimonio, per velocizzarci.
Detto questo, credo di aver finito, perciò grazie di tutto e buon divertimento!