𝐕. ━━ "valar morghulis"

𝟎𝟎𝟓. « "𝖁𝐀𝐋𝐀𝐑 𝕸𝐎𝐑𝐆𝐇𝐔𝐋𝐈𝐒" »
❪ 𝚁𝙾𝙻𝙴𝙿𝙻𝙰𝚈 ❫ ━━ ❛ game of thrones ❜
valar morghulis - 𝖖𝖚𝖎𝖓𝖙𝖔 𝖈𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔
𝑨𝑫𝑹𝑰𝑨𝑵𝑨 𝑭𝑹𝑨𝑵𝑪𝑬𝑺𝑪𝑨 𝑲𝑬𝑹𝒀

❝ 𝒗𝒂𝒍𝒂𝒓 𝒎𝒐𝒓𝒈𝒉𝒖𝒍𝒊𝒔: 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒈𝒍𝒊 𝒖𝒐𝒎𝒊𝒏𝒊 𝒅𝒆𝒗𝒐𝒏𝒐 𝒎𝒐𝒓𝒊𝒓𝒆. 𝓟𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒐 𝒑𝒐𝒊, 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒆𝒓𝒂' 𝒓𝒂𝒔𝒔𝒆𝒈𝒏𝒂𝒓𝒔𝒊 𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒄𝒊 𝒂𝒕𝒕𝒆𝒏𝒅𝒆. 𝓢𝒖 𝒖𝒏 𝒄𝒂𝒎𝒑𝒐 𝒅𝒊 𝒃𝒂𝒕𝒕𝒂𝒈𝒍𝒊𝒂 𝒐 𝒏𝒆𝒍 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒐 𝒍𝒆𝒕𝒕𝒐, 𝒍𝒂 𝒎𝒐𝒓𝒕𝒆 𝒄𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒂' 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 ❞


IL TREMENDO FREDDO iniziava ad intorpidire gli arti di coloro che non erano capaci di sfuggire alla sua morsa, tramite pesanti pellicce o calde coperte. La fredda ombra del gelido inverno era riuscita a raggiungere la calda Approdo del Re, che solo nove mesi prima poteva venir facilmente paragonata a Lancia del Sole per la calura estiva che l'affliggeva.

I tempi erano cambiati, il meteo era diverso: si potè avvistare la neve cadere il giorno della nascita del piccolo principino della regiona.
Un evento più unico che raro, unito alla gioiosa nascita di un piccolo marmocchio reale.
Eppur la gioia della regina veniva offuscata da oscure nubi di timore: aveva dato alla luce un figlio maschio, un possibile erede al trono, ed il piccolo neonato sapeva fungesse da cattivo presagio: non molto tempo dopo la sua nascita, una grande tragedia avrebbe colpito la Corona.
Ciò che era peggio, era che lady Cerelle Baratheon era sparita: la giovane donna aveva abbandonato la Fortezza Rossa con la promessa di tornare entro poco tempo, di certo puntuale per la venuta al mondo del nasciturno. Eppur, erano passati mesi dalla sua partenza, la donna si perse non solo la nascita del neonato, ma amche la festa per egli ed il battesimo.
Ciò portò la Corona ad esporsi ad un tremendo rischio: se la rete di spie della Baratheon non veniva attivata, cosa avrebbe fermato i frequenti attentati alla regina ed a suo figlio?
Chi avrebbe scoperto i vari complotti?

L'efficenza delle protezioni della famiglia reale veniva nettamente messa in dubbio, e non pochi approfittarono di questa rara ed unica situazione.

Gli attentati si fecero più frequenti, e la maggior parte delle volte il colpevole svaniva tra le ombre della gran Fortezza, sebben il castello vivesse una situazione di costante terrore per via delle drastiche misure prese dal re, suggerite da lord Erwin Lannister. Gli attentati, precisamente, erano rivolti solo alla regina ed alla creaturina che portava in grembo ("il marmocchio caca oro", veniva soprannominato con ironia e volgarità alla corte), ed i mandanti di tutti quei falliti tentati omicidi venivano identificati come i Tre Targaryen, informazione nota solo ai membri del Concilio Ristretto (il quale avrebbe dovuto decidere il come ed il quando divulgare queste informazioni: si ci doveva preparar all'imminente guerra!).
I Targaryen parevano puntare al far entrare in crisi lo Stato, il governo del Continente Occidentale mettendo a soqquadro l'intera situazione politica: sembravano sapere che con la morte della Lannister, i Tyrell di Alto Giardino avrebbero nuovamente proposto la loro fresca rosa Alyssa Tyrell come regina di Westeros, scontrandosi inevitabilmente coi
leoni di Castel Granito.
Si sarebbe aperta una gara, una sporca competizione per mettere un qualche burattino di fianco al Tronco di Spade, a cui avrebbero partecipato molte altre casate.
Westeros si sarebbe divisa, schierata in molte fazioni differenti che avrebbero frammentato il continente, il cui governo non sarebbe stato capace di vincere e sopravvivere ad un'eventuale invasione dei Targaryen.

A quanto pare i tre Targaryen avevano strutturato almeno un accenno di piano, e furono tanto pazienti da attendere la situazione più conveniente per metterlo in atto.

Eppur, Myrielle s'ostinava ad affermare altro, urlando dalla porta della sua camera la sua personale teoria, facendo echeggiar la sua voce nei corridoi della fortezza sino a raggiungere l'orecchio del povero re Lance. Affermava che i Tyrell fossero i veri mandanti dell'attentato, assetati di vendetta per una posizione che (secondo loro) i Lannister gli avevano rubato, e desiderosi di metter sul trono il loro piccolo e bel fiore, Alyssa.
Lance non poteva ascoltare i deliri d'una giovane donna stressata e gravida, non poteva neanche permettere che il suo nervosismo nuocesse al piccolo principe, perciò la regina venne semplicemente.. Rinchiusa nelle sue camere, in cui avrebbe dormito per la maggior parte del tempo sotto continuo effetto del latte di papavero, o dell'Ombra della Sera: dipendeva da quanto agitata fosse.

Le crisi della povera fanciulla iniziarono quando la giovane vide morire avvelenata davanti al suo sguardo una delle sue assaggiatrici.
Da quel momento, anima alcuna la andò a trovare nei suoi appartamenti, fatta eccezione per quella della sorella Eluned Lannister, tanto paziente da sopportare la giovane regina e tanto determinata da somministrarle di nascosto del Latte di Papavero nei momenti d'agitazione.

Una volta nato il giovane principe, le misure di sicurezza adoperate per la protezione della regina e del suo giovane erede vennero massimizzate.
Nemmen ad una balia era permesso allattare il neonato, per paura che potesse avere del veleno nei capezzoli, eppur la giovane regina non si trovò in difficoltà.
I problemi iniziarono quando divennero più uniche che rare le visite, dato che l'altra Lannister incontrava sempre più resistenza da parte delle guardie ogni volta che andava a trovare la sorella ed il nipotino.

In quel lungo lasso di tempo che comprendeva gli ultimi tre mesi della gravidanza, il clima nella Fortezza Rossa divenne particolarmente insopportabile: sia per la frequenza dei controlli, che impedivano ai residenti di abbandonare le mura senza validi motivi, sia per la durezza della politica attuata per stanare gli assassini. "Tutti sono colpevoli fino a prova contraria". Sosteneva Erwin Lannister, conducendo tremende caccie all'uomo paragonabili a terribili inquisizioni.
Colui che fece partire questa inarrestabile catena d'attentati, era un tale di nome Ortys, proveniente da Essos. Non molti giorni dopo il suo attentato, venne trovato dalla Signora dei Sussurri con l'aiuto di un servitore, Arnau, che in seguito venne promosso a coordinatore dei lavori dei domestici di alcuni servi della Fortezza Rossa.
L'uomo era stato gettato nelle celle nere, e gli innocenti sospettati rilasciati (anche se non tutti erano completame integri sia fisicamente, che psicologicamente).
Venne torturato con lo scopo di far confessare l'identità del suo datore di lavoro, ma al boia venne dato un altro ordine in circostanze misteriose: a quanto stava alle sue dichiarazioni, ricevette l'ordine da una cappa dorata di terminare il prigioniero, che doveva fungere da messaggero del re per quell'occasione.
Successivamente, altre celle nere si riempirono e si svuotarono, ed ogni prigioniero che veniva rinchiuso moriva in circostanze misteriose prima della sua confessione.
Quel tombale silenzio, alimentava i sospetti del Concilio Ristretto: i Targaryen si stavano preparando ad una guerra, ed eran riusciti ad insidiare delle spie nel continente occidentale e persino.. Nella Fortezza Rossa.

E nemmen per partorire, la regina Myrielle poté alzarsi dal suo letto anche solo per dissetarsi. Purtroppo erano poche le levatrici che l'assistevano, ma ben pagate ed abili: se si fosse trattato di assassine che avrebbero condannato ad una atroce morte la regina e suo figlio? Una fidata guardia reale ed un valoroso cavaliere venne fatto entrare nella stanza, per controllare la situazione ed assicurarsi che la regina non subisse alcun attentato.

Quella fredda notte, il re Baratheon non poteva assistere la sua amata, ma aveva dato precise disposizioni: "se ad un certo punto si dovesse finire per scegliere chi salvare tra la madre ed il figlio, salvate la madre" disse l'uomo, prima di dirigersi nella sala del Concilio Ristretto. Ebbe appena il tempo di vedere la giovane moglie e di professare nuovamente il suo amore, prima di intraprendere il percorso per la torre in cui si trovava la sala in cui era costretto a recarsi.
Negli ultimi tempi, le riunioni del Concilio Ristretto s'erano fatte sempre più importanti ed interessanti.
Specialmente per la presenza dei due bastardi, Lewyn Sand e Artys Stone, fornitori di interessanti dettagli sui tre Targaryen.

L'aria era densa di tensione, e nel totale e rispettoso silenzio che era calato nella sala echeggivano in lontananza le urla agonizzanti della regina. "Le donne urlano di dolore quando partoriscono, ma poi hanno il cuore colmo di gioia" fu la frase che udì Lance, detta dalle labbra di Eluned Lannister quando era iniziato il travaglio, poco prima di andarsene.
Se una guardia Reale poteva assistere al parto della sua regina, perché lady Lannister non poteva donar conforto a sua sorella?
Il re riviveva nella sua mente ogni attimo passato con la sua amata prima di lasciarla, pregando i Sette Dei che non la portassero con loro, via da lui. Sperava anche di poter udire il pianto di un bambino in lontananza, il prima possibile, per placare le sue ansie ed assicurarsi che le sue preghiere fossero arrivate agli dei.
Persino un re deve a volte inginocchiarsi e supplicare.
Comunque.. Una cosa era certa: la mente di Lance era altrove.
D'altro canto, lo stesso Erwin Lannister tendeva l'orecchio per udire un eventuale pianto del bambino che sarebbe arrivato quella notte. La donna che stava partorendo era sua figlia, non solo la sua regina.
Eppur, qualche altro motivo era celato addietro la sua tesa espressione: sperava si trattasse di un maschietto in salute e forte, lo desiderava con tutto il cuore, ed una scarica d'adrenalina prendeva possesso del suo essere ogni volta che il pensiero vagava a ciò che avrebbe fatto dopo la venuta al mondo del nasciturno. Le crudeli azioni che avrebbe compiuto, in nome dei Lannister.

E mentre le dita di Erwin Lannister picchiettavano pensierose e re Lance si sedeva nella sua sedia in quel tremendo silenzio, Lewyn ed Artys si stringevano la mano per donarsi conforto, mentre si scambiavano occhiate confuse. Erano chiaramente a disagio, indecisi se iniziare o meno loro a parlare.
Passarono lunghi attimi in cui il re Baratheon si perse nei suoi pensieri una volta seduto, ed in cui il Primo Cavaliere alzò lo sguardo dal tavolo per cogliere l'espressione del re, in una lenta torsione del collo, per poi tornare con un sospiro l'impreciso punto. Artys e Lewyn si scambiarono nuovamente uno sguardo confuso, imbarazzato.

« Dove eravamo rimasti ? »
Domandò re Lance, risvegliandosi dal suo stato di trance, facendo sussultare i due ragazzi. Il Baratheon si riferiva all'ultima riunione segreta del Concilio Ristretto, sempre più ristretto: Prentys Tully era ancora a Nord e non si avevano sue notizie da troppo tempo, lord Gawen non venne semplicemente informato dell'importante incontro (come molti altri lord "secondari" o di cui il re non si fidava ciecamente) ed era comunque nel suo nuovo castello (la cui precisa collocazione era ancora ignota, anche se Lance pensava si trovasse a Isola Bella), e Cerelle era letteralmente sparita. Restava solo Erwin Lannister, il Primo Cavaliere.
« Stavamo parlando dei draghi, ed avevamo affidato a lord Gwyn Velaryon il compito di modernizzare la flotta reale con delle grandi balastre. Nella scorsa riunione, abbiamo riconfermato l'ordine per la costruzione delle nuove armi da mettere sulle mura della Capitale, e ci siamo accordati per tenere il progetto sino alla dichiarazione di guerra. Nella prima riunione, i due.. bastardi.. ci stavano raccontando dei caratteri dei tre esiliati, fornendoci accurate descrizioni delle loro personalità e della loro strategia. Dobbiamo continuare oggi il discorso, visto che la volta scorsa ci siamo dedicati alla scelta delle manovre politiche da
fare » Concluse Erwin il suo resoconto, con chiaro tono dal timbro stanco ed apatico.
« Grazie Primo Cavaliere.. » iniziò il re, con un cenno d'assenso verso il Lannister, per poi voltare lo sguardo sui due ragazzi seduti vicini, ai lati del tavolo di fronte a Lord Lannister di Castel Granito.
« .. dalle vostre parole, mi pare d'aver capito che si tratta di tre soggetti molto particolari, guidati da un individuo stabile. Sappiamo che i tre Targaryen si amano molto, probabilmente manderanno avanti la tradizione dell'incesto tra fratelli e sorelle che caratterizza la loro casata, quindi non potremo corrompere l'elemento più debole, e non potremmo istigare, ad esempio, Saoirse Targaryen a tradire i suoi altri due fratelli » iniziò il re, pensando ad alta voce.
Artys e Lewyn annuirono contemporaneamente, pronunciando all'unisono un "Si, vostra grazia" a dir poco timorato, mentre si guadagnavano un accennato sorriso di sghembo da parte di Lord Lannister.

« Per quanto riguarda l'altra Targaryen, Rheyne, sembra motivata almeno quanto il fratello a riprendere il Trono di Spade. Però la fanciulla è giovane, inesperta e magari possibile da mabipolare.. » continuò il re, elaborando già nella sua mente un possibile inganno da tendere alla fanciulla. I due bastardi ebbero la stessa reazione di prima.

« Ma alla fine, la rivendicazione sembra guidata da Aerys Targaryen, un nome.. Una garanzia » iniziò l'uomo, esibendo un amaro sorriso sulle labbra, mentre Erwin Lannister pareva incupirsi ed i due bastardi sussultare. L'immagine della morte di Kiran e della giovane Tully tormentava i loro pensieri.
Lord Lannister prese la parola, esibendo nuovamente un altro resoconto delle dichiarazioni dei due giovani, col medesimo tono del discorso precedente.
« Aerys III quindi presenta una mente da stratega, perché è impossibile negare che addietro tutto questo ci sia una strategia, e siamo certi che il giovane Targaryen è stato guidato dai suoi consiglieri, probabilmente amici di Casa Targaryen e nemici della Corona.. » iniziò il lord, fermandosi un momento per pensare, portando pollice ed indice a cogliere il mento, mentre faceva vagare lo sguardo su entrambi i volti dei due bastardi.
« .. ed anche considerevoli forze: avete detto che vanta di avere ai suoi ordini Immacolati, Dothraki e che è riuscito a conquistare la Baia degli Schiavisti, e sottomettere le città vicine. Per non parlare dei tre enormi draghi. Eppure.. » gesticolando, l'uomo involontariamente puntò il dito sui due, facendoli sussultare, cercando le giuste parole da usare.
« .. dite che egli vanti della follia del padre, ma sono convinto che si tratti di una parte impulsiva, animalesca del suo carattere, che nelle situazioni critiche viene mostrata quando l'autocontrollo non è sufficiente e trattenere la bestia che dimora in lui, come in ognuno di noi »

Le parole del lord riuscirono a far riflettere il giovane Artys, portando il suo pensiero a quando ad Essos si voltò contro Urien Tyrell, prendendo le sembianze di un pazzo per quei momenti in cui perse il controllo.
Che Aerys dopotutto fosse come Artys? Che Aerys fosse una persona normale, con però un terribile vissuto? No, Artys la notte della sua fuga vide un mostro, un mostro che non si sarebbe sforzato di comprendere perché non se lo meritava. Non meritava la considerazione di Artys quell'assassino, eppur né lui né Lewyn erano tanto stupidi da osare contraddire in modo brusco Lord Lannister, mentre stava parlando.
Per poi dire cosa? Raccontare della tremenda verità che si celava dietro le bugie raccontate? Se avessero parlato con qualcuno della morte della giovane Tully o di Kiran prima del tempo, non sarebbe stata l'ira di Cerelle quella che avrebbero incontrato.. Ma quella del re, il quale approvava questa decisione si rendere alcuni dettagli segreti persin per il Concilio Ristretto.
« E ciò, lo porta a fare cose stupide. Se si agisce d'impulso, non si può certo sperare in un buon risultato. Forse bisogna solo provocarlo, per fargli far qualcosa di stupido, per autodistruggersi » suggerì Erwin, voltando lo sguardo verso il re, pensieroso ed assorto nei suoi ragionamenti.

L'ascesa dei Targaryen fu un duro colpo da incassare, la consapevolezza di non essere per niente al sicuro e di condannare ad una vita di terrore coloro che ti stanno vicini.. Era un dolore tremendo.
Myrielle stava soffrendo per quegli attentati che continuamente subiva, i suoi figli erano coscienti di non poter essere più al sicuro e vivevano nella paura, il Regno rischiava di sgretolarsi, di autodistruggersi per la delicata situazione politica.. E Lance reggeva con forza il peso di tutte queste responsabilità sulle sue spalle.

E come se non bastasse, Cerelle era sparita. Temeva che i Targaryen l'avessero presa, temeva per la vita di sua sorella ma soprattutto temeva per la situazione della Corona: senza lei spie di Cerelle, si ritrovavano esposti. Deboli. Indifesi.

E così, al re venne un'idea, pensò un modo per temporeggiare e convincere nemici ed alleati che la Corona non s'era indebolita. Che niente era cambiato: le trazioni si sarebbero lo stesso portate avanti, le promesse sarebbero state mantenute.
« Dobbiamo lavorare ad una strategia: Westeros non deve mostrarsi debole e frammentata quando arriverà la minaccia da Essos. Deve mostrarsi unita forte, pronta per esser condotta su di un campo di battaglia sotto la ferrea guida del suo re »
Iniziò il re, riflettendo nuovamente ad alta voce. Lord Erwin guardò interrogativo il suo re, mentre Artys corrucciando le sopracciglia osò mormorare una parola al cospetto del suo sovrano. "Cosa intendete?" si guadagnò un colpetto al braccio da parte di Lewyn, ed una furtiva occhiataccia. Re Lance alzò apatico lo sguardo sul giovane che aveva parlato, e lo stesso fece Erwin voltando il suo: cosa diamine ci facevano quei due marmocchi ad una riunione del Concilio Ristretto? "Oh giusto, loro hanno visto i Targaryen e le loro forze quindi ci servono" pensò il lord, trattenendosi dallo sbuffar in modo scocciato.

« Un re debole, impaurito.. È un Regno debole, scoraggiato e spaventato.. Ed è per questo che il re si mostrerà senza paura » una lieve sfumatura di adrenalina enfatizzava la sua voce.
« Non permetteremo al terrore di cancellare le tradizioni, le celebrazioni per la nascita di mio figlio, e diremo che Lady Cerelle si è ritirata nel suo castello a Capo Tempesta per affari politici che riguardano le Terre della Tempesta. Ovviamente la sicurezza sarà massimizzata e le norme verranno rispettate, ma sfrutteremo questa occasione per mettere in mostra la potenza e la ricchezza del re: i festeggiamenti saranno sfarzosi e dureranno per un mese, avranno luogo non solo nella Fortezza Rossa, ma anche nelle zone più belle di Approdo del Re. Inoltre, si potrebbe sfruttare questa occasione per esibire le nuove navi della flotta reale in una parata, con tanto di giochi di fuoco e bancarelle per la strada principale: il popolo deve pensare di essere al sicuro, la gente non deve farsi prendere dal panico, ed i legami devono venir saldati per creare
unità » disse il re interrompendosi solo per pensare alle parole che successivamente avrebbe detto.
« Per tenere a bada il Nord e riallacciare i rapporti con Dorne, proporrò un'alleanza matrimoniale tra le casate: una delle due gemelle, Rhiannon Stark o Amelira Stark, sposerà uno dei miei eredi, e lo stesso farà Lìadan Martell che andrà in moglie ad uno dei miei figli. La prossima regina sarà una Stark o una Martell, dipende da chi dei due miei figli si farà avanti per primo. Le fanciulle verranno presentate durante le celebrazioni »
Lance conversava più col suo Primo Cavaliere, quasi dimenticandosi della presenza dei due giovani.
Artys strinse la mano a Lewyn quando lo vide irrigidirsi per le parole del sovrano: aveva osato apostrofare sua sorella in questo modo, deciso il suo destino con poche parole e scelto per lei il cammino senza che potesse opporsi. Suo padre, Doran Martell, non avrebbe osato contraddire il sovrano, avrebbe accettato la vantaggiosa proposta per sua figlia: dopotutto, Lìadan in ambedue i casi sarebbe divenuta una delle donne più potenti di Westeros! Quale motivo aveva per rifiutare la proposta che presto gli sarebbe stata fatta, col rischio di esser etichettato come ribelle?

Dopotutto.. Anche Lewyn era felice per la sorella, forse prossima regina dei Sette Regni, ma certo non gradiva il modo in cui il re l'aveva apostrofata. Come se fosse un cavallo da vendere e montare. Ma chi era lui, un misero bastardo di Dorne, per parlare al cospetto di un sovrano?

E fu solo dopo questo discorso, che finalmente si udì, che cosa? il silenzio.
Un silenzio carico di tensione ed ansia, che si sostituì alle urla agonizzanti della regina.
A dirla tutta era da un po' di tempo che alcun rumore si sentì di sottofondo. Ma poi, Lance Baratheon tese l'orecchio, e riuscì ad udire il pianto di un bambino spezzare quella tensione.

E se a Westeros cattive nuove a momenti avrebbero rovinato la pace tanto in bilico di quel continente.. Ad Essos giungevano trascinate dai venti del mare notizie positive, ovviamente secondo il punto di vista dei Targaryen.
La notizia della nascita del principino era giunta persino alle loro orecchie, ma non era quella la novità che portò Aerys Targaryen a sorridere così vittorioso. Soddisfatto, di sé e della sua strategia.

Il giovane era affacciato al maestoso balcone della piramide di Meereen, che donava un'incredibile panorama mozzafiato, possibile da ammirare dalla sua ottima prospettiva.
Il suo sguardo era puntato sul porto, mentre nervosamente picchiettava le sue candide dita sul marmo del "paratetto". Non troppo tempo fa, il giovane ricevette una lettera di particolare importanza, che annunciava l'imminente arrivo della sua sacerdotessa, previsto per un futuro prossimo a divenir presente.
Dal canto suo, Aleana vantava di un'invidiabile calma, probabilmente data dalla soddisfazione d'aver adempiuto pienamente i suoi doveri a Westeros.
La brezza marina delicatamente le sfiorava il viso mentre la nave entrava in porto. Sul ponte, ove la donna si trovava, era possibile sentire i rumori della città, il vociare al porto e le onde infrangersi contro il segno.
Chiuse gli occhi, inspirando a pieni polmoni l'aria di casa, sorridendo al contatto della salsedine con la sua pelle.

Scortata da una pattuglia di Immacolati, la misteriosa donna (avvolta nel suo manto rosso) raggiunse in totale sicurezza la sua destinazione in un viaggio relativamente breve, sebben ella desiderasse prendersela comoda.. E dilettarsi in una passeggiata.

Il motivo celato dietro il suo sognante sguardo, il suo passo lento e tranquillo, e dietro il lieve sorriso sul grazioso viso.. era dato dalla gioia di ritrovarsi finalmente ad Essos, dopo tanto tempo dalla sua partenza da quelle sponde.
Quanto era passato? Un anno? Poco più o poco meno? Ella aveva solo una certezza: la famosa Approdo del Re, il continente occidentale, niente aveva a che vedere con la poesia dell'oriente, tantomeno Approdo del Re poteva venir paragonata alla sua Meereen, lì ove da tanto tempo viveva, dopo aver abbandonato il tossico ambiente della nobiltà tempo orsono, per adempiere ad uno scopo ben più alto: diffondere la fede a cui tanto ferocemente s'era aggrappata, e che tutti dovevano sapere e professare.
Le sue giornate a Meereen erano radiose, piene di vita ed allegria.
Era giunta a 16 anni nella gran città, munita dell'oro di cui necessitava per mantenere uno stile di vita umano, e sin dal giorno del suo arrivo.. La giovane fanciulla impiegò buona parte del suo tempo a celebrare messe in onore del suo Dio.
Divenne presto popolare nei bassi fondi di Meereen, lei che era portatrice di un messaggio di speranza, e che preannunciava l'imminente arrivo d'Azhorai, il principe o principessa (oppure principi e principesse) giunto per sconfiggere le tenebre e far finire questo tempo di sofferenza ed oppressione. E così avvenne: con l'arrivo dei Tre Draghi, il principe e le due principesse esiliate che rappresentavano Azhorai, ed i loro tre draghi che simboleggiavano la "portatrice di luce", che erano i diretti figli del Signore della Luce, nati dal fuoco.. Finirono i tempi di sottomissione e terrore per gli schiavi, ora non più afflitti dal peso di questa temenda condizione. E così, i Targaryen si ritrovarono con le porte spalancate prima ancora di esser giunti alla città.

Molte cose migliorarono, come lo stile di vita e le condizioni delle persone, ma bisogna ammettere che gran parte del buon umore della popolazione è dovuta alla supposizione: era come se, con l'intrigante novità dei cavalieri dei draghi, dell'arrivo di Azhorai, le persone avessero cambiato modo di vedere la loro vita e la prospettiva.
Sarebbe stato difficile tradir la loro fiducia, specialmente perché dopo aver tanto atteso l'arrivo di Azhorai.. Nessuno sarebbe stato capace di rimaner deluso, disposto ad ammettere di aver sbagliato ideale da seguire.

Ma a dirla tutta, se la fede di R'hllor si diffuse così velocemente, era certo merito non solo delle messe e dei discorsi fatti nella pubblica piazza, ma anche delle soprannaturali doti persuasive dei sacerdoti rossi, al limite della stregoneria.

Aerys, appena vide la nave attraccare in porto (facilmente riconoscibile perché era l'unico mercantile proveniente da Westeros in quel momento), si preparò mentalmente per ricevere la donna rossa, attendendo con impazienza il messaggero che annunciasse il suo arrivo nella Piramide di Meereen.
Egli si fece attendere, ma appena giunse subito Aerys si precipitò nelle sale private che davano su quel balcone. Si lisciò la veste, si sistemò rapidamente i capelli per darsi un aspetto formale, ed andò incontro alla lady che già lo attendeva.
Il tranquillo e calmo sguardo sollevò il principe da molti dubbi, facendolo sospirare di sollievo: Aleana avrebbe dato a vedere il suo eventuale discontento per un fallimento, la conosceva bene così come la conoscevano le sue sorelle.
Dopotutto.. La donna fu tra le prime a mostrarsi amica dei Targaryen, e contribuì a tener l'ordine pubblico ed alto il morale con le sue messe.
Era un'amica, un'amica affidabile.

« Altezza.. » iniziò la sacerdotessa, reprimendo un vispo sorriso con una cortese ed accennata curva delle labbra, mentre si chianava in un elegante inchino.
Aleana era cosciente dell'effetto che faceva sulle persone: che si tratti del più sfortunato tra i poveri o del più ricco tra i re, il suo viso ed il suo calmo tono riuscivano sempre e comunque a tranquillizzare il suo interlocutore. Inoltre, l'aria di mistero che comporta la sua fede le donava un certo fascino intrigante.
« Vi prego di presentarmi il resoconto della situazione a Westeros senza troppi convenevoli. Mettiamo da parte gli ossequi, e parliamo della strategia attuata »
Il tono apparentemente privo d'emozioni e formale nascondeva una certa ansia, una curiosità che solo le parole di quella donna sarebbero riuscite a saziare.

Aleana non esitò, esibendo sempre e comunque il suo cortese sorriso rassicurante.. La donna rossa parlò.
« Tutto procede a meraviglia, vostra Maestà. Le tensioni politiche che voi e le vostre sorelle avete causato hanno fatto distogliere l'attenzione della Corona dalla fede emergente, che non ci ha messo molto a conquistare i cuori della popolazione d'Approdo del Re e condurre i figli del Signore sulla retta via. Ben presto, la popolazione sarà dalla parte d'Azhorai: cambierà fazione. E quando se ne accorgeranno.. Sarà già troppo tardi, la scintilla sarà divenuta un falò ardente che colpirà la Corona alla radice » Aerys si beò di quelle parole, distendendo i muscoli delle spalle e permettendo alle sue labbra di curvarsi in un soddisfatto e vittorioso sorriso. La guerra era stata vinta, prima ancora d'iniziare.
E che possa venir ricordato in eterno questo giorno in cui, su d'un vassoio d'argento, gli venne offerta la Capitale del continente occidentale da una sacerdotessa rossa.

Ma la minaccia dei Targaryen non era l'unica ad incombere su un Westeros: da Nord, stava arrivando una tremenda bufera. Da Nord, stava arrivando la morte, nella sua forma più pura.

La notizia della caduta di Grande Inverno non era ancora giunta alla Capitale, e nessun corvo avrebbe avvisato il Re della perdita del settimo Regno. Egli avrebbe solo udito un sinistro silenzio tombale, che sarebbe stato spezzato dai racconti e lamenti dei sopravvissuti alla tremenda stragestrage, ora a Pyke: intenti a leccarsi le ferite della battaglia.
Prima d'affrontare sua Maestà, era necessario riposare e radunare le energie per sostenere un simile scontro. Una guerra veniva da Nord, una guerra veniva da Ovest, e presto.. Una guerra avrebbe sfaldato il centro.

L'oscura ombra della morte incombeva sugli abitanti di Westeros, morti atroci e destini peggiori attendevano i nostri protagonisti, ma cosa importa dopotutto.. Tutti gli uomini devono morire, e bisogna accettare questa verità per vivere serenamente la propria vita, senza esser spinti dall'ansia ad errare.
Al gioco del trono, o vinci
o muori. A questo turno, chi sarà mai il perdente?

❪ 𝘢𝘥𝘳𝘪'𝘴 𝘴𝘱𝘢𝘤𝘦 ☕ ❫
Finalmente è arrivato l'ultimo capitolo del primo atto! Tanto atteso è tanto importante, che chiuderà questo ciclo iniziato in estate è concluso in autunno. Ovviamente avremo un secondo atto, ma devo ancora decidere se è il caso di prendere una pausa di una settimana tra un atto e l'altro. Voi che ne pensate? Vi serve una pausa? Io temo che così facendo possa sparire l'entusiasmo per la roleplay e non ne sono più sicura di voler fare una pausa, tutto dipende da quello che volete fare: vi viene difficile ruolare e seguite la scuola? Avete bisogno di dedicarvi completamente alle schede per consegnarmele? Ditemi i vostri problemi e tenterò di trovare la soluzione migliore.

Parlando del capitolo, devo dire che miei piaciuto particolarmente scrivere queste 4400 parole di testo (senza lo space) e spero d'avervi presentato un capitolo interessante, e particolare, e soprattutto spero che voi vi siate divertiti nella lettura! Fatemi sapere come ho interpretato i vostri oc, se vi è piaciuto o se pensate io abbia sbagliato in qualcosa.

Mi dispiace tantissimo non aver fatto apparire / non aver citato nei capitolo tutti gli oc di questa role, mi dispiace tanto! Avete fatto tutti dei bei personaggi interessanti ed importanti, ma ho usato sempre i soliti personaggi (il Re e Lord Lannister, ad esempio) perché sono i personaggi più adatti a descriere una certa scena, e così mi viene più facile scrivere il capitolo.
In questo capitolo, abbiamo ben tre location: quella d'Approdo del Re, Pyke e Meereen. Ad Approdo del Re siamo in un periodo di festa per la nascita del nuovo principino: ci stanno feste, parate, ballo e banchetti. Ma la gioia ovviamente non durerà molto: una terribile tragedia seguirà questo periodo di festa. Avete teorie?
A Pyke, invece, vige un clima di dolore e disperazione: sebben i sopravvissuti alla Battaglia di Grande Inverno si siano ormai messi in salvo sulle Isole di Ferro, si stanno ancora leccando le ferite della guerra e stanno compiangendo i loro morti.
Forse, riusciranno ad andare ad Approdo del Re prima della fine dei festeggiamenti, ovviamente per parlare col re. A Meereen sta invece per accadere qualcosa di particolare: Aleana (il famoso altro oc che dovrei fare ad Essos, il cui pv è Gülcan Arslan) non è venuta da sola, ed anche se non lo ho scritto.. Lei è tornata ad Essos con alcuni sacerdoti rossi, i quali convivranno per questo capitolo con la gentaglia che sta ad Essos. E, notiziona incredibile che potrebbe darvi un casino di plotwist, tenteranno di far convertire gli eredi! Usate trucchi di magia col fuoco e le ombre, divertitevi, e convincete gli eredi della veridicità della profezia di Azhorai, fategli un lavaggio del cervello in stile Stannis della serie tv!

━━ ROLE ON WESTEROS
stavolta l'attenzione di tutti noi role sarà rivolta ad Approdo del Re, non più a Grande Inverno. Appena il capitolo sarà iniziato io ruolerò una sorta di flashback di Cerelle che parte per andare ad arrestare lord Gawen (dato che un'informatore le ha rivelato importanti dettagli: ditemi le vostre teorie, di chi si tratta? Chi è la spia che ha tradito Gawen ed aiutato Cerelle?), ma voi dovrete ruolare l'inizio della festa, che inizierà al tramonto.
Decidete voi in quale linea temporale ci troviamo, se agli inizi dei festeggiamenti o nel mezzo (non sarà possibile ruolare la fine dei festeggiamenti fino a quando non lo dirò io), io ruolerò in commenti da "narratore" tipo le parate, ma se MDCproduction vuole potrà ruolare lui la parata della Flotta Reale, in stile "mentre i fuochi d'artificio illuminavano il cielo, una lancia infuocata veniva lanciata da una balestra per colpire una nave senza marinai e piena di alto fuoco. La tremenda ed affascinante esplosione colpì molto il pubblico" (la pretendo una scena del genere djdnfjg).

Per quanto riguarda i matrimoni combinati.. ORA CI DIVERTIAMO.
So di aver rovinato una ship che era una delle mie otp (Eluned × Raymont), ma ve lo ho detto: siamo in game of thrones, i matrimoni felici non ci sono. E poi, succederà di peggio in questo capitolo.
Per quanto riguarda l'accordo tra Re Lance, Doran Martell e Jeyne Stark (sigh, un'altra ship rovinata dalla sottoscritta).. Innanzitutto, il Re parlerà con Doran Martell di questa alleanza, ed appena arriveranno gli Stark (o meglio, ciò che ne è rimasto) Re Lance parlerà con Jeyne.
E solo dopo aver accordato queste alleanze, le fanciulle verrebbero presentate alla corte come future mogli dei due.
Detto questo.. Fate attenzione a questo role on.

━━ ROLE ON PYKE
inizio col dire che non durerà tantissimo, è una sorta di post battaglia in cui continuare la role di Grande Inverno, e finire la battaglia.
A Pyke, i vostri oc riceveranno l'invito per i festeggiamenti della nascita del nasciturno, e piangeranno i loro morti rifugiandosi nella disperazione del lutto. Non ho molto da dire, tranne che di certo non molti oc si troveranno a loro agio nelle Isole di Ferro. Nomino Awold98 aiutante della role-maker, e mi aiuterà a gestire questo breve role on.
Poi, quando ve lo dirò io e quando i vostri oc saranno pronti per intraprende il viaggio per andare ad Approdo del Re, ruolerete la partenza in questo role on, e invece in quello di Approdo del Re il loro arrivo.
Anticipo questo: Jeyne Stark viene solo per parlare a Lance della questione degli estranei, chiunque voglia.. Si unisca a lei>

━━ ROLE ON ESSOS
finalmente posso ruolare anch'io qui!
Aleana (che leggo "Aileena") sarà un personaggio secondario, ma molto importante. Sarà possibile interagire con lei ed avere qualche inimicizia o ship, forse in futuro arriverà una sua scheda, ma ne dubito.
Invece lei, e tutti i personaggi "secondari" (comparse, oc di cui potete anche non fare la scheda) miei o vostri, verranno aggiunti un una nuova sezione dello schedario, che in questi giorni vorrei sistemare.
Coloro che in privato hanno prenotato dei Sacerdoti Rossi, ora possono ruolarli (dicendo almeno il prestavolto al roler con cui si ruola) anche senza scheda, stile anteprima.
Quando pubblicherò il secondo atto, necessiterò della vostra scheda.
I Tre Targaryen ed i Sacerdoti Rossi sanno del piano che ancora non posso rivelarvi, voglio prima leggere le vostre teorie ahah.
Potete persuadere gli eredi a credere a R'hllor usando trucchi di magia, parlando di profezie etc., siete liberi.
Io consiglierei di far convertire qualche oc per un qualsiasi cambiamento epico del vostro oc.
Perché se il vostro oc crederà alla fede di R'hllor, crederà alla profezia di Azhorai, e quindi cambierà schieramento. E ciò mi sarebbe utile.
Fate feste, divertitevi e scherzate.
I vostri oc avranno i sensi di colpa, fidatevi di me.

Detto questo.. Vi ricordo che se avete domande da rivolgerci esiste il nostro "space" (che nessuno sta utilizzando sigh). Buona ruolata! Divertitevi ~

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