13. «Jungkook, non farmi ridere.»


«Ha decisamente un attaccamento compulsivo nei suoi confronti» osservò Namjoon.
Yoongi che era seduto accanto a lui, annuì. «Era il suo famiglio» disse per voler giustificare Jimin che se ne stava appiccicato a Taehyung come se l'avesse colto un'improvvisa carenza d'affetto.

«Sì, lo so, ma guarda Jungkook, è sul punto di incenerirli» sottolineò Namjoon, facendo spostare l'attenzione di Yoongi sull'altro ragazzo che se ne stava seduto sulla poltrona con le gambe rannicchiate al petto. Lo sguardo tagliente.

«Se è per questo vorrebbe incenerire anche me in questi giorni» affermò Yoongi e Namjoon di risposta gli diede una piccola gomitata «Cerca di capirlo.» gli disse.

«Ma io lo capisco. Abbiamo solo dei modi di agire differenti.»

«Okay, ci sta ma che ne pensi di provare a chiarire?» chiese Namjoon ma Yoongi alzò e poi abbassò tristemente le spalle «Non vuole parlarmi, come faccio ad avvicinarmi?»

Namjoon sospirò e poi aggiunse: «Sta di fatto che non potete rimanere in questa situazione per sempre.»

«Io dovrei andare» all'improvviso Taehyung si alzò dal divano e come di riflesso, lo fece anche Jungkook. Gli occhi già lucidi di preoccupazione «Di già?»

«Sì, Kook, lo sai. Ho le valigie da preparare. Tra poche ore partirò.» ma Jungkook sapeva che ciò avrebbe voluto dire incontrare Lalabel. Aveva paura per l'incolumità di Taehyung e... decisamente anche per altro.

«Ti prego, stai attento» gli si avvicinò, prendendolo per mano.

«Lo sarò, non preoccuparti» lo rassicurò l'altro con un sorriso.

«Sa badare a se stesso e sono sicuro che tornerà con ottime notizie» aggiunse Namjoon. Jungkook sperò fosse vero «La prima parte non la metto in dubbio ma... lei. È pericolosa.»

«Cos'è questa espressione? Dai, andrà tutto bene» Taehyung pizzicò giocosamente una guancia di Jungkook che divenne rossa all'instante.

«Non è solo quello» proferì con voce seria Yoongi. Taehyung si girò verso di lui confuso «Cosa?» gli chiese.

Yoongi allora specificò: «Suvvia, Tae, lo sai che la preoccupazione di Jungkook non è principalmente Lalabel» Jungkook, che si stava massaggiando il punto dolente, si bloccò immediatamente.

«Yoon» Namjoon tentò di fermarlo.

«Scusate ma è difficile stare zitto» avanzò Yoongi, con un piano delineato in mente.

«Non migliori la situazione» asserì Jungkook e sul volto di Yoongi si dipinse un sorriso beffardo.

«Ma neanche la peggioro dato che siamo già a fondo.»

«Qual è il tuo problema?» Jungkook avanzò di qualche passo. Quel discorso inutile incominciava ad innervosirlo. Che si fosse bevuto il cervello?

Yoongi camminò fino a raggiungere l'altro «Il mio? No, Kook, quello che qui ha un problema sei tu.» con l'indice ben teso diede una spinta al petto di Jungkook.

«Ragazzi, per favore» insistette Namjoon, ma nessuno dei due lo ascoltò. Jimin rimase in silenzio ad ascoltare.

«Te lo si legge in faccia. Pensi che crogiolarsi in certi pensieri possa aiutarti? Jungkook, non farmi ridere. Questa situazione si sta esasperando fin troppo, vedi di mettere un punto a tutto, qui e adesso.» asserì Yoongi, faccia a faccia con l'altro.

Jungkook sbuffò esasperato. Non capiva cosa fosse quella patetica scenata «Se ci fosse stato un modo, l'avrei fatto da tempo ormai.»

«Ma di che cosa state parlando...» mormorò Taehyung che continuava ad alternare lo sguardo tra i due per cercare di capirci qualcosa. Ed allora Yoongi si girò verso di lui per affondare un bel colpo «Lo sai? Jungkook preferirebbe cancellarti la memoria e rispedirti a vivere la vita che avevi prima.»

«Lui non-» Taehyung volle difenderlo ma la consapevolezza che Jungkook gli avesse già fatto una cosa del genere, lo fermò dal parlare.

«Smettila.» asserì a denti stretti Jungkook. Uno spintone da parte di Yoongi lo fece indietreggiare.

«Pensi di essere come lei? Davvero?» alzò la voce per indispettirlo il più possibile.

«Yoongi, finiscila.» lo avvertì Jungkook, di lì a poco non avrebbe più risposto delle sue azioni.

Yoongi lo raggiunse nuovamente, afferrò il suo braccio sinistro e mise il luce il tatuaggio della ruota del caos «Lo pensi solamente perché sei in grado di manipolare la magia oscura?»

«Yoon!» gridò Jungkook per tentare di fermarlo ma l'altro premette sul tatuaggio con forza «Pensi sul serio che ciò ti accomuni a lei?! Non ti riconosco più!» e Jungkook cadde a terra in ginocchio. Il dolore che aveva pervaso il suo corpo. Il sigillo gli era stato aperto in parte dalla magia di Yoongi e adesso tutte le energie negative fluttuano attorno lui.

«Kook! Che succede?» Taehyung che in attimo fece per raggiungerlo, venne fermato da Namjoon. «Fermati, non avvicinarti.»

«Stai scherzando, spero!» lo osservò scioccato Taehyung ma Namjoon aveva capito tutto «Yoon ha un piano. Un po' brutale ma ci sta riuscendo. Osserva.»

Di fatti Yoongi mollò la presa e le mani di Jungkook scattarono sulla sua testa, stringendo tra le mani i capelli. Le voci assordanti nella sua testa erano asfissianti. «A-aiutatemi. Fatele sparire.»

Yoongi allora si abbassò di fronte a lui e calmò anche il suo tono di voce: «Kook, non possiamo fare niente noi, tocca a te, non respingerlo più.»

«No, n-no, non voglio. Questo è troppo pericoloso, se perdessi il controllo i-io» il suo corpo di piegò in avanti, un urlo straziante uscì da lui.

«Non accadrà. Mi fido di te, ci fidiamo di te.» tentò di incoraggiarlo Yoongi.

«State zitte maledizione!»

«Oh mio Dio» Taehyung non riusciva a guardare la scena. Le mani coprivano la sua bocca dallo sconcerto. Non capiva ancora perché Yoongi lo avesse ridotto in quello stato.

«Tranquillo» disse Yoongi. Non staccò per un attimo gli occhi da Jungkook.
«Ascolta, focalizzati sulla mia voce.» ma l'altro non lo fece e così insistette «Jungkook, guardami. Sforzati di farlo.» indurì il tono di voce e con tremiti a scuotergli il corpo, Jungkook provò a guardarlo per quanto i suoi occhi riuscissero appena a stare aperti. Eppure, quanto lo fece Yoongi si fece sfuggire un minuscolo sorriso di incoraggiamento.
 «Ognuno di noi ha in sé un lato oscuro. È difficile controllarlo, lo so. Ma ciò non vuol dire reprimerlo. Qualsiasi emozione repressa è destinata ad ingrandirsi senza il nostro consenso e poi esploderà e sarà lì che diventerà pericoloso. Lascia che scorra in te, lascia che faccia parte di te e sfruttala a tuo vantaggio. Investi queste dannate energie per ottenere la tua rivalsa.»

Lentamente Yoongi estrasse dalla tasca dei suoi pantaloni una cordicella, terminante con un ciondolo di quarzo. Taehyung sembrò illuminarsi. «Dov'è finito il Jungkook forte e valoroso che ho sempre conosciuto? Quello che non si arrende, quello che lotta. Quello che vive per Taehyung.» 

Le labbra di Jungkook pian piano si schiusero. Lo sforzo per parlare era enorme. «Non lo so, Yoon. Sembra che non ci sia luce, è tutto così scuro...»

«Kook, te lo ripeto, smettila. Sai cosa dovresti fare? Lavorare così tanto per cercare di spezzare questo maleficio da arrivare talmente stanco la sera che l'unica cosa che vorresti fare è distenderti tra le braccia di Taehyung. So quanto sia difficile ma datti una svegliata e smettila di piangerti addosso.» Yoongi legò quella collana attorno il collo di Jungkook e tutta l'aria densa si alleggerì di colpo.

«Va meglio, vero?» gli chiese subito dopo e Jungkook smise di disperarsi. I suoi lineamenti di rilassarono e la calma tornò.

«Che cosa ha fatto?» domandò Jimin. Ci pensò Namjoon a spiegare. «Ha lasciato che tutta l'energia negativa fuoriuscisse da Jungkook così da permettere al quarzo di assorbirla.»

«La magia è una sola.» continuò Yoongi, finalmente Jungkook lo guardava tranquillamente ma con ancora il fiato corto «Siamo poi noi a determinare la sua natura. Bianca od oscura. Cambia dal modo in cui la usiamo. Non avere pregiudizi solo per il nome che porta, solo per il suo colore. Sei tu che decidi come usarla, quando usarla e per cosa usarla.
Ed io so che le tue intenzioni saranno sempre le migliori, quindi non pensare mai più che in te ci sia anche solo una singola molecola che ti accomuna a quella negromante. Non pensarlo mai più.»

Taehyung non se ne sarebbe mai potuto andare senza prima tornare da Jungkook. Così una volta che le valigie furono pronte, inventò una scusa a Lalabel e uscì. Un incantesimo di protezione a coprire le sue nuove e risvegliate energie, così che lei non se ne accorgesse.

«Non mi fare stare in pensiero, te ne prego.» gli disse Jungkook, ma Taehyung... Avrebbe voluto dirgliele lui quelle parole.

«Ci sentiremo spesso, è una promessa» e doveva essere una promessa anche il fatto che Jungkook non sarebbe peggiorato in quel lasso di tempo in cui Taehyung sarebbe stato lontano. «Cosa farai adesso?»

Jungkook sorrise appena, non aveva le idee molto chiare «Sarà dura stare senza di te. Guarda, ti ho appena riavuto e già... Ma lotterò, Yoongi ha ragione, devo farlo.»

«È un bene» disse Taehyung. Accarezzò il viso di Jungkook, lì davanti a lui. Entrambi in piedi in prossimità dell'uscita. Gli ultimi minuti passati insieme.

«Vorrei tanto accompagnarti» affermò Jungkook ma Taehyung lo rassicurò «Va bene così, avrò tempo di affrontarla.» si riferì a Lalabel «Intendere come agire e soprattutto capire se lei sia cosciente dell'accaduto.»

«Torna il prima possibile» Jungkook concatenò lo sguardo con quello dell'altro e cercò di trattenersi dal diventare un bambino frignone.

«Lo farò. Ah Dio, quanto mi mancherai» Taehyung lo afferrò per le spalle e se lo tirò contro, stringendolo tra le sue braccia. Anni senza vedersi e poi... Obbligati a separarsi fin da subito.

«Penso di poter piangere da un momento all'altro» ammise Jungkook imprigionando il viso nel collo di Taehyung e cercando di far rimanere impresso il suo odore nei ricordi.

«Ci eravamo giurati che non lo avremmo fatto. Ma è vero la tentazione è alta.» Taehyung cercò di mantenere la sua compattezza ma fu difficile «Okay, farò tardi di questo passo.» mise fine all' abbraccio e guardò l'ora «Ecco, appunto.» era decisamente tardi «Maggie. È stato un piacere rivederti.» salutò quella bella cagnolona rimasta seduta vicino i loro piedi per tutto il tempo. Poi tornò a guardare Jungkook «Tu, ricordati il tuo compito.»

«Me ne prenderò cura» disse Jungkook, lanciando uno sguardo a quella piantina di rosmarino che Taehyung gli aveva regalato, in ricordo dei tempi passati.

«Ecco, bravo e non cercare di fregarmi comprandone una nuova.» lo avvisò con un finto tono severo e allora Jungkook, schiena dritta e petto in fuori ribatté «No, signore.»

Entrambi risero, nascondendo la tristezza di quella partenza «Vai» lo incitò Jungkook. Sarebbe stato meglio per entrambi tagliare a corto quella situazione. Non faceva bene a nessuno.

«Vado, sì.»

Taehyung si piegò in avanti, schioccò un bacio sulle labbra di Jungkook e poi si rimise dritto «Okay, vado sul serio.»

Quando però il ragazzo aprì la porta, dall'altro lato trovò una certa persona pronta per bussare.

«Oh, Taehyung.»

«Seokjin, che fai qui?» gli chiese Tae e Jungkook gli poggiò una mano sulla spalla, facendosi vedere «L'ho chiamato io, dobbiamo parlare» gli spiegò.

Taehyung annuì e senza troppi problemi disse: «Va bene, allora vi lascio.»

«Buon viaggio» gli augurò Seokjin lasciandolo passare e Jungkook gli gridò dietro un: «Chiama quando arrivi!»

«Certo!»

Poi Jungkook guardò Seokjin «Entra, forza.»

Erano seduti uno di fronte l'altro. Jungkook evitava lo sguardo di Seokjin, Seokjin fissava con insistenza Jungkook «Non pretendo niente» disse il più grande. Jungkook scosse la testa «C-certo io, capisco.»

«Aspetta fammi finire. Non pretendo niente, solo... non evitarmi.» non avrebbe chiesto a Jungkook di allontanarsi da Taehyung, non gli avrebbe chiesto di rimanere insieme a lui ma almeno di ristabilire il loro vecchio rapporto, ancora prima che si mettessero insieme.

«Ma io non sto- okay, forse sì, sarà successo un paio di volte» ammise Jungkook.

Seokjin sospirò «Lo so che ripensando a noi due del passato tu possa sentirti in imbarazzo-» ma Jungkook lo sovrastò con la voce, bloccandolo dal parlare per dire la sua «Non è questo, credimi, non lo è.» ed era vero... piuttosto, si era sentito confuso, stordito, diviso tra due persone a cui voleva bene «Ho bisogno di farti una domanda.»

«Certo» annuì Seokjin e si mise all'ascolto. Si appoggiò allo schienale e incrociò le braccia al petto.

«I tuoi sentimenti nei miei confronti non sono cambiati dopo aver ricordato tutto il passato?»

Seokjin ci pensò su. Era vero, poteva sembrar strano. In fondo, erano stati fratelli. Ma lo erano stati più di mille anni prima e quel ricordo, collegato a quelle sensazioni... andavano svanendo. «Penso che mi piaccia questa tua versione. Non sei mai rimasto la stessa medesima persona delle vite precedenti.»

«Esatto. È quel che ho provato io.» asserì Jungkook, sentendosi più tranquillo e rilassato adesso che sapeva per certo che avessero la stessa visione «E poi, tutto ciò che vi è stato prima sembra abbastanza sbiadito, come se avessimo vissuto quegli eventi guardandoli dall'esterno.»

«Come in un film.» sottolineò l'altro d'accordo «Non sembra essere neanche così tanto reale. Però... Tu eri sveglio.» Seokjin osservò Jungkook, confuso e non capì il perché avesse fatto quella scelta...Quella di mettersi insieme a lui «Perché sapendo che Taehyung sarebbe tornato, tu hai scelto me?»

Sul volto di Jungkook si dipinse un tenero sorriso «Perché volevo tenerlo lontano e poi... tu mi davi tutto ciò che avevo sempre voluto. Mi trasmettevi tranquillità e amore. E questo mi bastava. Mi sono messo con te poiché mi piaci. Perché negarlo?» spiegò ed il cuore di Seokjin sembrò fluttuare. Consolato almeno da quelle parole. Portandosi a casa la consapevolezza di non aver buttato tempo all'aria ma di aver vissuto un amore sincero «Ma, è questo il problema.» continuò Jungkook «Il mio vero amore è sempre stato Taehyung. Eppure, ero influenzato da ciò che provavo per te e... che casino. Non ci capivo più niente.  All'improvviso mi sono sentito una merda.» confessò con tutta la sincerità del mondo «Avevo paura pensassi che ti avessi gettato via come un rifiuto adesso che lui era qui con me. Avevo paura che potessi pensare che tu fossi stato solo un ripiego. E non ho saputo come agire.»

Ed allora, Seokjin capì perfettamente.

Angolo della parlantina:

Innanzitutto, auguro delle buone vacanze a chi la scuola è finita e poi BUONGIORNO FIORELLINI🥰🥰

Ci siamo, finalmente, anche questo capitolo è andato.

Non so chi abbia già seguito la vicenda su Instagram ma lì mi sono già espressa su questa storia e in generale sulle Fanfiction. Mi sembra giusto dirlo anche qua.

Dopo cinque anni passati a scrivere Fanfiction, sento il bisogno di fare evolvere la mia scrittura.
Sono stanca di avere sempre i BTS come presta volto e da quando ho incominciato a scrivere il mio primo romanzo con personaggi totalmente originali, sto provando delle emozioni bellissime, che non sentivo da tanto. D'altro canto, questo sta incominciando a rappresentare un problema, perché la voglia di scrivere Fanfiction e in particolare, portare avanti Reflection, non è molta.

In questi mesi c'è da aggiungere che ho seguito un corso di scrittura creativa che mi ha insegnato veramente TANTO. Questo per dire che ho capito come in questa trilogia ci siano dei problemi nella narrazione, nella struttura interna della storia.

Quindi, sommando queste due cose, ogni volta che apro Wattpad e vedo Reflection che è lì che aspetta di essere scritta, mi vien solo che da dire: «Che due ⚽⚽ mega galattiche.»  🤣

Vorrei tanto lasciarla stare ma sono anche io una lettrice e mi metto nei vostri panni, quindi non vi lascerò senza il finale. In fin dei conti mancano "solo" 8 capitoli e lo metto tra virgolette perché so già quanto sarà estenuante scriverli di malavoglia. Sarò totalmente insoddisfatta ma preferisco portarla a conclusione per il momento e poi pensare in futuro a riprendere tutta la trilogia e trasformarla in un'opera originale.

Al contempo penso che il mio sia un pensiero legittimo. Ho sempre guardato verso Wattpad come una palestra di scrittura, quindi il fatto che ci siano errori è naturale, si cresce, si migliora e l'importante è capire cosa non va' per poter aggiustare tutto in futuro.

Però, al di là di tutte queste mie paranoie mentali, voi non preoccupatevi perché la storia verrà conclusa. Vado piuttosto a rilento perché c'è di mezzo la sessione estiva e a settembre dovrò laurearmi, quindi scusatemi se riuscirò a portare massimo un capitolo a mese.

Detto ciò, ci sentiamo presto💘

P.s. sul mio profilo Instagram @_ily_ely sto incominciando un mini corso di scrittura per coloro che vorrebbero imparare a scrivere o migliorare la propria scrittura. In più vi è qualche recensione dei libri che sto leggendo qua e là. Se vi fa piacere, fate un salto🥰

Ily_Ely 💜

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