Capitolo 51
- Preparati ad altre perdite Jun-ho!-
Dopo quella frase ognuno di loro agì di conseguenza. Il primo a muoversi fu Ho-seok, usò i suoi poteri illusori, creando una sorta di realtà alternativa davanti ad ognuno dei vampiri presenti.
Eunji li fissò e sorrise nel vedere quella particolare luce violacea attraversare i loro occhi, per il momento, stava funzionando.
Jun-ho rise istericamente avanzando di un passo – Mossa sbagliata mia cara signorina Eunji! Credi che basti così poco per metterci in difficoltà?! Abbiamo altri sensi oltre la vista ti ricordo!- rivolse il viso verso le porte dove si trovavano tutti gli altri suoi sottoposti e con voce tonante annunciò – Entrate, sapete cosa fare!-
In un battito di ciglia, più di un centinaio di vampiri entrarono all'interno della grande sala e come aveva detto l'uomo si affidarono al loro senso più sviluppato, l'udito. Eunji sorrise.
Esattamente come avevano previsto.
La seconda a muoversi infatti fu Sun-mi, dopo essersi tenuta in disparte per concentrarsi, alzò le mani in aria e numerosi volatili si lanciarono a gran velocità contro le immense vetrate sulla sinistra distruggendole, strappando di conseguenza gli spessi tendaggi bordeaux, liberando il passaggio per altri rapaci che stavano arrivando come un fiume in piena. Non appena entrarono nella sala, si fiondarono contro ogni persona in movimento.
Sentendo tutto quel rumore improvviso e lo sbattere frenetico delle ali sopra le loro teste, disorientò ancora di più i vampiri che non capendo più la direzione da prendere rimasero semplicemente immobili nel tentativo di scacciare i volatili.
Sun-mi con un sorriso compiaciuto, per offuscare ancora di più la loro presenza, ordinò ai volatili di beccarli, sperando di distrarli quanto bastasse per attuare il loro piano.
Con un grande respiro Tae-hyung, Jung-kook ed Eunji si mossero a loro volta. Toccava a loro.
Si divisero a malincuore, ma dopo vari ragionamenti era la scelta più saggia. Lasciarono gli altri due indietro impegnati a confondere gli avversari, lasciando a loro più mobilità possibile per poter agire indisturbati.
Tae-hyung, aveva fatto un'unica richiesta in particolare quando stavano organizzando l'attacco.
Taec-yeon doveva essere suo.
Richiamò il bastone a sé e con un colpo deciso lanciò una grande fiammata contro di lui, facendolo sbalzare all'indietro e grazie a quell'espediente riuscì ad allontanarlo quanto bastasse da Jun-ho.
Dovevano dividerli a loro volta, anche se attualmente erano impossibilitati grazie all'illusione, non potevano permettersi errori.
Il vampiro sorpreso dall'attacco si ritrovò a terra dolorante, senza nemmeno sapere come e perché fosse successo – Fatti vedere bastardo! Chi sei?!- si sentì sollevare da terra e una voce gli arrivò chiaro alle sue orecchie – Chi siete vorrai dire... la famiglia Kim deve riscuotere un debito! Sono qui giusto per farlo, succhia sangue!!- ancora una volta si sentì lanciare con forza, scontrandosi contro il muro.
- Aah!! Maledetto!! Ti ucciderò esattamente come ho fatto con i tuoi parenti! E' solo questione di tempo!- si rialzò disorientato, non sapeva dove fosse e imprecò volendo direttamente uccidere Ho-seok per quel suo stupido potere.
Un altro colpo dall'alto lo fece vacillare e di conseguenza mostrò i canini con un ringhio, se stava cercando di farlo incazzare ci stava riuscendo alla grande.
- Hai sete lurido vampiro?! Ti accontento non c'è problema!- un getto d'acqua bollente si riversò su di lui e gridò di dolore sentendo bruciare la pelle al contatto.
Tae-hyung lo guardò con sufficienza mentre cercava di scappare inutilmente dal suo incantesimo – Per ucciderti mi basterebbe così poco...- gli sollevò il capo con il bastone, anche se sapeva che non poteva vederlo, voleva guardare per bene chi aveva ucciso tutta la sua famiglia - ...ma meriti di soffrire! Hai ucciso tutti senza alcuna pietà... avrai lo stesso trattamento!-
Urlando Taec-yeon cercò di afferrarlo, lo avrebbe dissanguato in un attimo facendogli sentire tutto il dolore che stava provando lui, ma il riccio fu più veloce e lo trafisse vicino al cuore con un paletto di frassino, appena creato.
Cadde a terra frastornato, ancora un centimetro più a sinistra e sarebbe morto.
- Che succede?!- chiese annoiato Tae-hyung creando un altro paletto – Sorpreso? Spaventato? Pensa che ho solo iniziato...il bello deve ancora venire!-
–
Jung-kook nell'attimo in cui vide il mago fare l'incantesimo per allontanare Taec-yeon, si avvicinò a passo veloce verso Jun-ho e si prese giusto il tempo per guardare negli occhi il suo ex leader, colui che aveva creduto potesse essere una guida affidabile per ognuno di loro, ma che invece si era dimostrato essere una grandissima delusione, era diventato ciò che più si allontanava dall'idea che si era fatto di lui.
Dopo aver ascoltato la sua storia era ancora più furioso, era diventato spietato e crudele solo per il suo scopo, non curandosi di quanta sofferenza aveva creato intorno a lui.
Era stato l'artefice di tutto quel dolore che aveva provato in quei secoli ed inoltre aveva costretto la sua Iseul a compiere quella scelta. Anche se tardi, gliel'avrebbe fatta pagare.
Con un pugno ben assestato lo colpì in pieno volto facendogli fare dei passi indietro.
L'uomo si toccò il labbro sanguinante e si leccò il dito in un ghigno.
- Questo è il mio prezioso braccio destro...- sorrise - Riconosco la tua forza...-
- Lieto che ti faccia sorridere!- con un gancio destro lo attaccò allo stomaco facendolo piegare su sé stesso ed infine serrando entrambe le mani gli assestò l'ennesimo colpo alla schiena. Jun-ho si piegò sulle ginocchia digrignando i denti – Jung-kook, sai quello che stai facendo? Vuoi davvero vedermi incazzato? - mormorò accusando i pugni ricevuti.
- So benissimo cosa sto facendo! Sei tu che non mi hai mai visto realmente incazzato Jun-ho! Hai rovinato la vita mia e quella di Iseul, è imperdonabile!- con un unico calcio, lo scaraventò a qualche metro di distanza – La pagherai!-
Jun-ho si prese un secondo per ritornare lucido. Jung-kook era il più forte di tutta la congrega e sapeva che se avesse colpito un vampiro qualsiasi, sarebbe morto dopo aver ricevuto anche solo uno schiaffo ben assestato.
Si massaggiò la mascella dolorante e cercò di acutizzare ogni singolo rumore, sperando di riuscire a captare da dove sarebbe arrivato il prossimo colpo. Ma tutto quello svolazzare di ali e urla dei suoi sottoposti, non gli stava rendendo la vita facile.
Si sentì prendere dal colletto della maglia ed un gancio destro gli arrivò dritto in faccia, poi un altro ed un altro ancora. Sentiva le ossa sgretolarsi ad ogni pugno, ma trattenne le urla, non volendo dargli alcuna soddisfazione.
- Dimmi perché? Perché mi hai mandato da lei? Con il tuo potere potevi curarla giusto? Perché io? - chiese andandogli faccia a faccia – Rispondi!!-
Jung-kook se lo era chiesto molte volte e non riusciva a capacitarsene. Di quali colpe anche lui si era macchiato inconsapevolmente?
L'uomo digrignò i denti, nessuno lo aveva mai trattato in quel modo e sentire colui che aveva preso con sé crescendolo da quando l'aveva trasformato urlargli in faccia, era davvero troppo.
- Vuoi sapere il perché? Ahah E sia! Ti ho sempre trattato in modo diverso dagli altri Jung-kook, ti ho cresciuto personalmente per farti diventare il mio braccio destro. Saresti dovuto diventare il mio servo perfetto. Colui che ubbidiva ad ogni mia richiesta senza fiatare. Per l'ultima missione, ti ho preparato dandoti dosi del mio sangue, rinforzando il tuo, così facendo avresti dovuto rimettere in forze Iseul per permetterle di compiere l'incantesimo. Dovevi essere il mio burattino, questo era il tuo compito Jung-kook- rispose senza mezzi termini ed il vampiro sbiancò.
Da quando era stato trasformato era stato colui che aveva plagiato più di tutti, aveva sempre creduto di pensare con la propria testa, invece era stato cresciuto per essere solo un essere senza cervello manovrato da lui.
Il vampiro perfetto che non avrebbe dovuto fare domande, solo eseguire silenziosamente gli ordini senza fiatare.
- Io non potevo più espormi come avevo fatto con Yun, sapendo come era andata a finire. Quindi ho agito d'astuzia, ma non avrei immaginato che quella maga antica mi avrebbe complicato così tanto la vita. Dandoti il suo sangue ha annullato il mio asservimento e avvertendo questo, ho dovuto agire di conseguenza prima del previsto. Ho avvicinato Nam-joon e quello stupido si è innamorato di Ji-woo non appena l'ha vista, da li è stato semplice circuirlo. Avevo ottenuto una talpa facendo promesse sciocche, tra cui l'immortalità e di esaudire i suoi desideri grazie all'amuleto. Era così ingenuo da pensare di far felice tutti con le sue scelte ahah! Ma la cosa importante era che il nostro piano andasse avanti! Ma ancora una volta Iseul ha rovinato tutto suicidandosi! Credevo di non aver più speranze, ma eccoci qui ed Eunji farà finalmente ciò che avrebbe dovuto fare la sua antenata ahah-
Jung-kook si stava sentendo sempre peggio. Aveva incolpato Yoon-gi, Nam-joon... ma con chi doveva avercela davvero era sé stesso. Non si era mai reso conto di niente e si pentì ancor di più di non aver costretto Iseul al tempo di scappare con lui quando glielo aveva proposto.
La sua risata gli fece perdere il controllo. Gli prese la testa e con tutta la sua forza gliela sbatté a terra. Proseguì fino a quando non lo sentì smettere.
Lo riprese dal colletto e al suo viso tumefatto, non provò ancora quella soddisfazione, doveva soffrire di più.
Aveva reso un inferno la vita di ognuno di loro, doveva pagare ogni singola lacrima versata.
Con le mani Jun-ho arrivò a bloccargli i polsi e lo sentì ridere – Stai cercando seriamente di bloccare me usando la forza?!-
Con una ginocchiata in pieno petto, gli fermò il respiro per un attimo, costringendolo a tossire per lo sforzo di non urlare.
Affaticato e sofferente riuscì a riparlare – Ti sto dando un avviso Jung-kook, lo sai che non scherzo... mi sto davvero incazzando e non so quanto ti convenga!-
Jung-kook lo guardò dall'alto e sorrise amaramente – Sarai anche un vampiro potente, ma senza poter usare né l'udito o la vista, cosa puoi fare contro di me?! Mi hai deluso profondamente, mi hai manovrato a tuo piacimento per i tuoi scopi, sono stato complice non sapendo neanche di cosa e mi hai portato via la cosa più preziosa per me! -
Jun-ho sputò del sangue dalla bocca ed il gusto del sangue ferroso sulla lingua lo fece innervosire ancora di più, sapendo di essere in svantaggio in quel momento provò un altro metodo.
Tentare un accordo.
Rimettendosi con un gesto a posto la mandibola slogata riparlò – Jung-kook, voglio proporti qualcosa che conviene ad entrambi. Se prima esaudiremo il mio desiderio, poi potrai farlo anche tu e sarai felice con la tua I...-
Un pugno in pieno viso gli ruppe il naso definitivamente – TACI! Non meriti neanche di pronunciare il suo nome!! Lei è morta per impedire che tu facessi quell'incantesimo! Lei si è sacrificata per salvarmi! Lei non c'è più, invece tu si... rimedierò a questo errore!-
–
Eunji rimasta alcuni passi indietro, osservò in silenzio il combattimento intrapreso dai ragazzi e
appurando che fossero in vantaggio, si mosse con decisione verso suo i suoi fratelli.
Aggirò accuratamente dei vampiri che invano stavano cercando di allontanare gli animali sopra le loro teste e riuscì a raggiungerli.
Jimin nel vedere sua sorella le si avvicinò spaventato – Cosa stai facendo?! Sei diventata sul serio pazza?! Sei sempre stata una bambina incurante del pericolo, ma questo è troppo!! In che guai ti sei cacciata Eunji?! Chi sono questi mostri?!-
- Jimin calmati ti prego! Dopo ti spiegherò promesso!- rispose in fretta cercando di capire come poter aprire quel lucchetto enorme che serrava la porta dorata.
Non riuscendo si preparò ad usare i poteri, ma la mano del ragazzo afferrò una delle sue obbligandola a guardarlo.
- Non mi dire di calmarmi! Siamo in pericolo e merito una spiegazione!- la riprese duramente ed Eunji abbassò lo sguardo colpevole.
Sapeva che avrebbe dovuto spiegargli molte cose, arrivati a quel punto doveva sapere, ma sicuramente ora doveva metterli per prima cosa in salvo.
Avevano organizzato tutto quel piano nei minimi particolari, con l'obiettivo primario di salvarli.
Senza alcun dubbio tutti avevano acconsentito nel piano di recupero e doveva muoversi prima che potessero uscire delle complicazioni improvvise.
- Ti prometto che te lo dirò non appena usciremo da qui! Ce la fai a prendere in braccio Min-jee?- chiese allungando il collo per vedere la sorella sdraiata ancora dormiente.
Anche il biondo la guardò girando il viso e annuì sconfitto.
Nel vederlo così sconsolato, gli prese la mano d'istinto, accarezzandola dolcemente – Lo so che sei confuso, ma fidati di me! Jimin, ho bisogno di te adesso, devi aiutarmi! -
Lui sospirò preoccupato e si allungò fino a raggiungerle la fronte, lasciandole un bacio dolce – Sarò sempre con te sorellina, lo sai!-
Commossa per la sua comprensione, gli sorrise. I suoi fratelli erano la soddisfazione più grande che avesse mai avuto nella vita e fosse stata l'ultima cosa che avesse fatto, ma li avrebbe portati via di lì, in un posto sicuro.
Il biondo si spostò, prese in braccio sua sorella ed infine riguardò Eunji aspettando direttive. Al loro sguardo d'intesa, si preparò per lanciare un incantesimo per farli uscire.
- Se non fosse una serratura normale? E se fosse sotto il controllo di qualche sortilegio? Ci hai pensato Eunji?-
Alla voce sentita alzò lo sguardo e s'incantò a guardare gli occhi grigi in una linea sottile di Yoon-gi, scrutarla intensamente.
Indietreggiò di qualche passo senza smettere di fissarlo e Jimin avanzò scontrandosi contro le sbarre – Ehi! Avevi detto che se tutto fosse andato bene, saremmo potuti andare a casa!- urlò attirando appena uno sguardo da parte di quest'ultimo.
- Cosa ti sembra stia andando bene esattamente?- rispose lui facendo cenno alla sala in preda ad urla e vari colpi magici che echeggiavano per l'intera sala.
Eunji riguardò stranita la sala e notò Ho-seok ancora estremamente concentrato, non aveva ceduto neanche un secondo, quindi l'illusione era ancora attiva, come era possibile che Yoon-gi ne fosse immune.
- Se ti stai chiedendo il perché io non sia stato colpito dall'attacco di Ho-seok, è semplice, ho molti secoli alle spalle e anche se non barbaramente come Ji-woo, ho fatto le mie ricerche. Ho cercato modi per evitare di essere colpito dai vari attacchi di vampiri, la prudenza non è mai troppa si dice, giusto?- rispose incrociando le braccia fissandola negli occhi – E adesso sono davvero curioso, come intendi agire? Come vuoi comportarti con me? Mi attaccherai? Aspetterai l'arrivo di quell'odioso di Jung-kook per aiutarti come il nostro primo incontro?-
La ragazza si prese del tempo per rispondere, non voleva cedere alle sue provocazioni, ma anzi voleva fidarsi del suo istinto e delle sue supposizioni. Grazie a ciò che aveva visto, aveva abbastanza elementi per muoversi di conseguenza.
Fece un passo in avanti e al tentativo di Jimin di riparlare, sorrise – Ti ho chiesto di fidarti di me, fratellone!-
Si rivolse allo sciamano rimasto in attesa e parlò - Yoon-gi, a nome mio e di Iseul, ti ringrazio!- si inchinò davanti a lui, lasciandolo senza parole – Ho capito cosa hai fatto per tutti questi secoli, hai cercato di proteggerci e anche se la maledizione non è mai stata spezzata, hai fatto in modo di far perdere le tracce della nostra famiglia e so che quando hai visto i miei fratelli, ti sei esposto pur di proteggerli, io ne sono sicura...-
Lo riguardò negli occhi con decisione – Ma non possiamo più sfuggire...c'è stata fin troppa sofferenza fin ora ed è giunto il momento di mettere la parola fine!- al sorriso della ragazza, Yoon-gi strinse le labbra – Aiuta la mia famiglia un'ultima volta, ti prego! Facciamola finita una volta per tutte!-
- Brutto stupido!!- gridò Ji-woo all'improvviso con una voce stridula avvicinandosi a loro – Cosa stai aspettando inutile di uno sciamano?! Ce l'hai a portata di mano! Bloccala e prendi quel maledetto amuleto!!-
La donna cercando di scacciare dei rapaci sopra la sua testa, guardò con odio Eunji – Levatevi inuliti bestiacce!!-
Yoon-gi senza aver tolto di dosso gli occhi da Eunji, anche sotto le urla urticanti di Ji-woo, le riparlò e la ragazza sentì qualcosa di diverso nella sua voce solitamente apatica – Vuoi farla finita una volta per tutte?-
- Si, Yoon-gi. Facciamola finita!-
Con un gesto secco estrasse il ventaglio blu e Jimin s'innervosì, non aveva capito niente di quello che si erano detti e dopo aver visto cose impossibili da quando era lì, si preparò al peggio aspettando la prossima mossa del ragazzo.
Abbassò rapidamente l'oggetto verso di loro ed il biondo si disperò su come fare per proteggere Eunji, essendo dentro alla gabbia purtroppo era limitato nei movimenti. Girò il busto per mettere al sicuro almeno Min-jee e sperò in un miracolo.
Invece di un attacco contro di loro, le sbarre della cella si aprirono e dopo aver visto Yoon-gi guardare sua sorella con uno sguardo rassicurante, riprese fiato nel vederlo infine dirigersi verso la maga ancora urlante e gracchiante contro i volatili.
Lo sciamano strinse il ventaglio con forza. Le parole di Eunji lo avevano scosso, ma prima di lasciarsi sopraffare dai sentimenti che aveva represso fino a quel giorno aveva ancora un'ultima cosa da fare.
- Finiscila cornacchia, mi dai fastidio!-
- Tu!! Co...cosa?! Perché la cella è aperta?!- chiese sconvolta Ji-woo vedendo uscire il biondo con in braccio Min-jee – Sei stato tu?! Lo sapevo!! Lo sapevo!! Sei un traditore e...-
- Stai zitta! Se qui c'è un traditore, quella sei tu! So chi sei e so che per la tua ambizione hai mandato al patibolo la tua unica amica Yun, con che coraggio osi chiamare me con quel termine, strega?!-
Muovendo il ventaglio in senso circolare una potente folata di vento le si abbatté contro e di risposta erse una barriera oscura, proteggendola. Piena di collera prese la sfera e rigirandola tra le mani rise – Non hai idea da quanto stessi aspettando il momento giusto per farti fuori!- lo sciamano sorrise di rimando – Oh...se sapessi da quanto sto premeditando di ucciderti ti spaventeresti!-
–
Eunji, lentamente senza farsi notare da nessuno di loro, si diresse verso l'uscita, avendo i fratelli di fianco a sé.
Diede un'occhiata veloce a tutti i vari combattimenti e dalla sua prospettiva sembrava stesse andando tutto a meraviglia. I suoi erano ancora tutti interi, mentre gli altri vampiri o erano ancora disorientati o erano feriti gravemente.
Jung-kook si stava sfogando contro Jun-ho e Tae-hyung continuava a far volare Taec-yeon da una parte all'altra della stanza.
Girò il viso individuando Nam-joon e notò con sorpresa che non si era mosso dalla sua postazione iniziale. Era rimasto immobile con lo sguardo perso verso il basso.
Probabilmente le sue parole lo avevano così tanto scombussolato da impedirgli alcun movimento.
Sapeva che infondo lui era stata solo l'ennesima vittima di quel gioco malato, ma voleva che capisse ogni sfaccettatura di quella triste storia e che finalmente capisse la verità pensando con la propria testa e non in base a dei sentimenti fasulli che aveva per una persona orribile come Ji-woo.
Non appena arrivarono alla porta. Seok-jin in velocità si mise davanti a loro, bloccando l'unica fuga possibile.
Eunji deglutì nervosa guardandolo negli occhi.
- Avete organizzato davvero qualcosa di incredibile, ve lo concedo...- mormorò lui infilando le mani in tasca ai pantaloni in pelle, guardandosi intorno – Non avevo mai visto questa sala così in disordine... non immagini neanche di quanto ci vorrà a pulire tutto questo casino!-
- Se permetti, me ne infischio! - rispose la ragazza seria – Seok-jin, devi farci uscire!-
- Perché?-
Quella domanda la spiazzò. Secondo Sun-mi era stato lui ad avvertirli dell'arrivo di Ji-woo, eppure ora lui era lì a bloccare l'unica via di fuga, la loro speranza.
Che la sua amica si fosse sbagliata sul suo conto?
- Perché so che il mio salvatore è ancora lì da qualche parte...- Ho-seok arrivò all'improvviso e indugiò prima di continuare – Sei l'unico a cui non ho sottoposto la mia illusione, volevo vedere la tua mossa e non hai fatto nulla fin ora... per una volta voglio essere franco con te!-
Seok-jin incrociò le braccia annuendo – Era da molto che aspettavo un tuo parere Hobi, ma non ti sei mai espresso, dimmi pure...-
- Jun-ho è cambiato e questo lo sai anche tu! Non è più degno di governare in questa congrega, lo so che era un tuo grande amico, ma quella persona che conoscevi ora non esiste più, devi fartene una ragione! Te ne prego Seok-jin! Io mi sono sempre fidato di te...- concluse abbassando lo sguardo. Gli faceva male parlare in quel modo con lui, ma ormai quel giorno avevano sfidato direttamente l'intera organizzazione e non potevano tornare più indietro.
Seok-jin sospirò passandosi una mano tra i capelli castani, scompigliandoseli – Cosa devo fare con voi?- a quelle parole Ho-seok rialzò lo sguardo curioso, aspettando che continuasse – Avvertendo la maga, speravo che sareste scappati, non credevo che sareste rimasti a combattere... questa non è la vostra battaglia...-
- Stai scherzando spero!- urlò Eunji sentendo quelle parole – E' diventata la battaglia di tutti questa, il futuro è in pericolo, come avremmo potuto restare a guardare?! Seok-jin, decidi cosa vuoi fare! Vuoi stare dalla parte di uno psicopatico o dalla nostra? Non ti è più permesso di rimanere con un piede in due scarpe! -
Ho-seok spalancò gli occhi, era assurdo di come a volte quell'umana non si rendesse nemmeno conto del modo in cui parlava. Seok-jin era un vampiro davvero temibile, era il più anziano di tutta la congrega, a pari livello di Jun-ho e lei l'aveva trattato come se fosse uno qualsiasi.
Seok-jin dopo un primo momento di sorpresa rise, sparendo alla vista di ognuno di loro. Dopo pochi secondi, Eunji se lo ritrovò ad un centimetro dalla faccia, sorpresa lanciò un urlo spaventata – P... Perché mi arrivi sempre all'improvviso davanti?! Lo hai fatto anche la prima volta che ci siamo incontrati!-
Lui le prese la mano e dopo averle fatto un baciamano di classe, le sorrise ancora – Sei la prima persona che incontro che riesce a mantenere lo sguardo con me e non solo, ho assistito a qualcosa di meraviglioso poco prima, hai tenuto testa a Jun-ho... sei una fanciulla affascinante...-
Eunji lo guardò non capendo dove volesse arrivare e poi lui riparlò – Ho creduto fino all'ultimo che potessi salvarlo sinceramente...Jun-ho non era così... avevamo gli stessi pensieri, abbiamo vissuto le stesse cose ed abbiamo deciso insieme di aiutare i vampiri che avevano difficoltà a vivere nel mondo umano. Stava andando tutto bene, ma dopo quegli anni in cui voleva viaggiare per cercare altri nostri simili da salvare, è cambiato così tanto fino a diventare una persona completamente diversa...- si rivolse ancora ad Ho-seok sorridendo in modo comprensivo – Non volevo che fossi deluso da me, ma ero rimasto così ferito da mettere in dubbio ogni cosa, credendo di aver sbagliato e fallito, tuttavia vedendo tutto il vostro coraggio... non posso che prendere una posizione. Non riesco ad accettare che abbia fatto tutto questo per risvegliare una vampira! Non si è nemmeno confidato con me, io che ero l'unico che sempre era rimasto al suo fianco, nel bene e nel male. Ha distrutto ogni nostro sogno, ucciso così tante persone e vampiri per una cosa simile...inammissibile! -
Gli occhi di Ho-seok brillarono, finalmente aveva ritrovato il suo mentore. Colui che si fidava più di tutti, era tornato da lui.
- Ho-seok, sono con voi – sorrise il castano – Sapevo dal principio che avevi formato un gruppo di rivoltosi e ti ho sempre lasciato fare, coprendoti di volta in volta...-
Il rosso rimase sbalordito da quella confessione – C...cosa? -
- So ogni cosa riguardo alla congrega, come ho capito immediatamente le intenzioni di Yoon-gi la prima volta che mise piede qua dentro. Insieme abbiamo agito nell'ombra fino ad ora. Quando vidi per la prima volta Eunji ne fui sorpreso e capì che finalmente avremmo potuto chiudere il cerchio. Vi abbiamo aiutati man mano, mio fedele protetto...sono fiero di te e delle tue scelte! -
Ho-seok strinse le labbra per quelle parole, come aveva sperato dal principio non era stato abbandonato. Lui era stato sempre li a vegliare su di loro. Quel profondo solco che lo aveva torturato per tutti quei secoli finalmente si stava colmando.
- Eunji...- continuò il vampiro – Vorrei inoltre dirti una cosa...non essere così severa con Nam-joon, se abbiamo saputo del piano di Ji-woo è stato grazie a lui!-
- Cosa vuoi dire? - chiese la giovane stupita.
- Negli ultimi giorni tenevamo sotto controllo quella maga, era più sospetta del solito e Nam-joon non appena si rese conto della nostra presenza, ripassò il piano parlando a voce udibile, mettendoci al corrente delle loro intenzioni. Pur quanto amasse quella donna, non voleva che tu fossi in pericolo! E' rimasto turbato dalla vostra somiglianza, da quando ti ha visto è cambiato drasticamente...- lanciò un'occhiata al biondo ancora profondamente scosso.
Eunji annuì, non se lo aspettava affatto – Ho capito... grazie per avermelo detto...- mormorò prima di riguardarlo negli occhi – Grazie ad entrambi e per il vostro aiuto! -
- Non devi ringraziarmi, fanciulla! Jun-ho...ha sbagliato e deve pagare! Ora andate! -
Eunji sollevata, toccò la schiena di Jimin, facendogli capire di camminare e superò i ragazzi ritrovati, per avvicinarsi finalmente alla porta.
Una volta aperta, si ritrovò altri vampiri sul varco.
Eunji afferrò velocemente il suo fidato libro dalla borsa e concentrandosi sprigionò un'immensa ondata d'acqua dalle mani contro di loro e presto furono trascinati via grazie alla impetuosità della corrente.
Niente ormai pensava di poterlo sorprendere, eppure Jimin vedendo sua sorella fare una cosa simile,
rimase sconvolto, era davvero troppo. Cercando di mettere insieme i vari pensieri confusi nella sua testa, nel riguardarla si accorse del suo improvviso stato di insofferenza. Accorgendosi del suo pallore, si allarmò – Eunji!! Cosa succede?! Ehi!!-
La ragazza chiuse gli occhi, non capiva cosa le stesse accadendo, aveva fatto un incantesimo decisamente semplice in confronto a tanti altri fatti, eppure le sembrava di aver consumato tutta la sua energia. Si sorresse alla porta passandosi una mano sulla fronte – A...adesso passa...- mormorò confusa.
- No, non passerà...-
Quando alzò lo sguardo per capire chi avesse pronunciato quella frase, riconobbe il volto di sua madre, ormai defunta e perse un battito.
- Figlia mia... d'ora in avanti sarà peggio, il processo sarà sempre più veloce. Ognuna di noi c'è passata, le nostre discendenti, io, tua sorella...- voltò lo sguardo verso il corpo esanime tra le braccia di Jimin - Tu sei forte, lo so...ma... -
- Io ci riuscirò! Posso farlo mamma!- sorrise alla donna sull'orlo di piangere – Io e Min-jee saremo le ultime a soffrire così, te lo posso assicurare!-
Jimin tremò nel sentire quelle parole.
Alla fine anche la sua sorellina più piccola, stava vedendo cose inesistenti, strinse il corpo di Min-jee addolorato. Non era riuscito ad impedirlo. Non poteva perdere entrambe le sue sorelle. Erano tutto per lui, si era iscritto all'università, aveva studiato tanto per potersi prendere cura di loro e non poteva accettare che presto anche Eunji sarebbe impazzita, non poteva ascoltare anche le sue urla strazianti e rimanere in un angolo aspettando che l'ennesima crisi passasse.
Non ne aveva le forze.
Il biondo si accasciò a terra completamente distrutto – Eunji... Eunji ti prego... non dirmi che anche tu...-
La giovane vedendo il fratello a terra scosse la testa – Jimin, non è come pensi, andrà tutto bene, te l'ho promesso, giusto?! Ora concentrati! Devi andare via... percorri il corridoio e scappa!-
- Come puoi dirmi una cosa simile?! Dopo ciò che ho visto?!- rispose pieno di dolore – Se devo andare via, tu verrai con me!-
Eunji si appoggiò meglio contro lo stipite della porta, sbuffando. Ora capiva che non era colpa sua, la testardaggine era di famiglia.
- Jimin...ti prego...-
- ORA BASTA!-
L'urlo di Jun-ho echeggiò per tutta la villa ed un improvvisa forza li schiacciò a terra.
- C...cosa succede?!- chiese Eunji nel vano tentativo di rialzarsi.
- Se sta usando questo potere, vuol dire che o è alle strette o l'avete fatto davvero infuriare...- commentò Seok-jin schiacciato a terra come tutti gli altri – E' diventato il capo dei vampiri anche perché, oltre che rendere immortali gli umani con il suo sangue, ha un altro potere, non lo usa spesso, lasciandolo come asso nella manica. Può comandare a suo piacere la gravità. Esistono pochi vampiri che possiedono ben due doni e lui è uno fra quelli... -
La ragazza tremò, nessuno di loro ne aveva idea e nel vedere anche Ho-seok così spaesato, intuì che neanche lui ne era a conoscenza di un simile potere.
Cosa sarebbe accaduto ora?!
Eunji non sentendo più la pressione su di sé, a fatica si alzò, nonostante le proteste del fratello di rimanere a terra.
Guardò tutti i presenti distesi, alleati e non. Quando alzò lo sguardo per vedere l'altare di fronte a sé, sbiancò.
Jun-ho pieno di contusioni e ferite, con uno sguardo omicida, aveva ai suoi piedi Tae-hyung e Jung-kook.
- Vediamo un po', se adesso possiamo trovare un buon accordo pacifico, signorina Eunji... cosa ne dici?!-
Ciao a tutti!!!
Capitolo ricco di avvenimenti!! Non so nemmeno da dove iniziare ahah ^.^"
Vi è piaciuto il piano?
Hanno organizzato tutto minuziosamente e anche se in minoranza hanno puntato sulle loro qualità.
Tae ha cercato subito la sua vendetta, Jung-kook ha ottenuto le sue risposte togliendosi delle soddisfazioni ed Eunji è riuscita a liberare i fratelli.
Anche Seok-jin e Yoon-gi sono usciti allo scoperto, ma ora?
Ve lo aspettavate di questo potere segreto di Jun-ho?
Possibile che sia stato tutto inutile?
Cosa accadrà ora?
Vi aspetto!!
Un grosso bacio Ekylove ;*
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