Capitolo 49

Non appena Eunji vide i ragazzi sparire davanti a sé, si ritrovò sul tetto dell'hanok della famiglia dei Lee.

Si sentì rincuorata, si trovava esattamente dove sperava di ritornare.

Percepì immediatamente l'odore acre del fumo e intravide delle fiammate propagarsi dall'interno dell'abitazione arrivare sino al tetto spiovente.

Girò lo sguardo e localizzò Jung-kook, vestito da hwarang, col viso contorto dal dolore avanzare lentamente e non appena voltò il viso dalla parte opposta si scontrò con gli occhi senza vita di Iseul.

Erano a pochi passi di distanza. Ancora una volta, una davanti all'altra.


- Sei qui... amica mia...- sussurrò la ragazza con sofferenza – Ti ho cercata tanto, ma non sapevo come contattarti...-

Eunji deglutì nervosa, sapeva che l'avrebbe raggiunta, ma ora? Cosa si poteva dire ad una persona in procinto di suicidarsi?

Forse avere il sangue freddo di Tae-hyung nelle situazioni di pericolo, le avrebbe fatto comodo in quel caso.


- Iseul, non farlo...- provò cercando di mantenere un tono tranquillo – Ti prego, ci sarà un altro modo, non è necessario fare questa scelta estrema...-

- Invece non c'è altro modo...- la interruppe distogliendo lo sguardo – E' l'unica soluzione per impedire tutte quelle morti Eunji...e poi quello che ho fatto...ormai ho deciso!-

- Iseul, ascoltami non è stata colpa tua!- fece un passo in avanti vedendola sul punto di piangere – Tuo padre voleva ucciderti e i tuoi poteri ti hanno difesa. Non è colpa tua se è...-

- E' morto! Eunji lui è morto e sono stata io a...- Iseul si guardò le mani sconvolta, scosse la testa e

si rivolse nuovamente a lei con un sorriso tirato – Deve andare così, devo salvare tutti e dipende da questo mio gesto!-

Con decisione si girò verso Jung-kook sorridendo – Tu sarai felice...io lo so!- Eunji vide in un attimo delle lacrime rigarle il viso diventato ancora più pallido - ...Grazie per tutto... mi hai reso libera, sei e sarai la mia stella più luminosa...Jung-kook... Addio!-

Si sporse e si lanciò nel vuoto.


Eunji terrorizzata reagì d'istinto, lasciò il libro di Yun cadere a terra, percorse quei pochi passi che le separavano e con un urlo strozzato riuscì ad afferrarla per un braccio.

Le due ragazze si guardarono incredule.

Eunji per la prima volta era riuscita ad oltrepassare quel confine che le aveva sempre separate.

Aveva viaggiato nel tempo, ritrovandosi anima e corpo nel passato.

Girò appena lo sguardo e notò il vampiro rimasto completamente immobile, appena ad un passo dietro di lei con la mano tesa verso il vuoto.

- C...cosa?!- chiese Iseul in preda ad un pianto incontrollato.

- Credo di aver fermato il tempo... non so come... ma...- riguardò la ragazza sotto di sé e cercò di far leva con gli avambracci per tirarla su – Ora non è importante, tu devi vivere! Forza, prova a cercare un appiglio!-


Iseul la fissò con curiosità, stava cercando di salvarla in ogni modo possibile. Perché lo stava facendo? Lei non meritava di vivere, lo sapeva sin da quando era iniziata la sua misteriosa malattia, ma specialmente dopo quello che era successo, era sempre più consapevole di star facendo la scelta più giusta.

- Eunji... lasciami...-

- Cosa stai dicendo?! Avanti! Scapperai con Jung-kook e andrà tutto bene, forza!- rinforzò la presa, era un grande sforzo sostenere un peso morto, tuttavia doveva riuscirci - Jia è al sicuro e non devi preoccuparti per Nam-joon, anche lui...è salvo...-

Non poteva dirle che era passato dalla parte dei nemici, doveva solo tranquillizzarla al momento. Era fin troppo scossa per apprendere quella sconcertante verità.

Cercò intorno a sé per trovare un qualsiasi cosa per aiutarsi, ma ormai stava andando tutto a fuoco e anche il calore non stava aiutando alla sua causa. Si riconcentrò su di lei.


- No, loro non si fermeranno, lo so... se scapperò con lui lo sapranno prima o poi e vorranno che io faccia quello che vogliono, tutti loro moriranno l'ho visto... la maledizione...-

Eunji di cui la pazienza era sempre fin troppo poca reagì d'impulso – Iseul il tuo sacrificio non servirà a nulla, la maledizione è ancora intatta e il futuro non è cambiato! Ora ti prego lasciati salvare!-

La corvina a penzoloni rimase sconvolta. La guardò con occhi vitrei e dopo aver realizzato le sue parole, sorrise tristemente – Quindi tutto quello che ho fatto, non porterà a nulla? Ho incendiato la mia casa, ho ucciso mio padre... per niente? -


Eunji la sentì tremare, trattenerla per un braccio le stava diventando sempre più difficile e la presa stava diventando man mano più scivolosa. Era dispiaciuta di essere stata troppo diretta, ma era una situazione alquanto scomoda per poter conversare in tranquillità – Ascolta, ora proverò ad usare la magia del vento, magari riuscirà a sollevarti quel poco per ritornare sul tetto, va bene? – provò a concentrarsi, tuttavia un forte singulto la bloccò – Iseul...-

La ragazza diventata un disastro piangente, strinse la presa sul braccio di Eunji – Non puoi salvarmi, ormai è stato scritto, ho visto così tante visioni tra passato e futuro che ormai mi è chiaro quanto non si possa cambiare ciò che è stato...- le sorrise con dolcezza – Il tuo presente cambierebbe, sei davvero disposta ad affrontare qualcosa di simile? C'è la possibilità che se tu mi salvassi e tornassi indietro, i tuoi cari potrebbero non riconoscerti o potresti trovarli morti... sei disposta a rischiare così tanto, Eunji? -

Quella domanda la fece esitare, sapeva dei rischi a cui poteva incombere, eppure lei era tornata indietro con lo scopo di salvarla. Non poteva accettare che lei dovesse soffrire così. L'aveva cercata, aveva chiesto il suo aiuto, come poteva abbandonarla ora?

Ripensò ai suoi fratelli in pericolo, a tutti quelli che avevano creduto in lei, il viso di Jung-kook contratto dal dolore ed il suo Tae-hyung con gli occhi profondi che parlavano per lui.

Ma se tutto fosse cambiato da quel suo gesto?

Qual era la cosa giusta da fare?


Iseul la vide indecisa e la capì perfettamente. Anche lei aveva fatto una scelta e se probabilmente non era stata la migliore che potesse fare, aveva fatto guadagnare tempo a Yoon-gi e aveva visto in chissà quale futuro Jung-kook ed Eunji finalmente felici. Per lei questo era abbastanza, non sarebbe mai riuscita a convivere con i suoi sensi di colpa, era troppo fragile.

- Ti affido Jung-kook! Perdonami se puoi... amica mia...-

Una scossa attraversò il corpo di Eunji ed anche non volendo, si ritrovò ad aprire la mano.

Iseul cadde nel vuoto con un sorriso.


Eunji sconvolta batté i pugni contro la superficie, distrutta – N...no...No!!- urlò di dolore e proprio in quell'attimo si accorse della presenza di Jung-kook accanto a lei.

Lo guardò con sofferenza, le sue grida stavano squarciando la notte e la sua espressione le stavano bloccando il respiro. Non lo aveva mai visto in quel modo.

Stranamente non la vedeva, era come invisibile ai suoi occhi.

In quell'istante comprese una cosa che le fece accapponare la pelle.

Avendo bloccato il tempo aveva fatto perdere l'attimo a Jung-kook per poterla raggiungere. Probabilmente lui, senza il suo intervento l'avrebbe sul serio potuta salvare.

Si mise una mano sulla bocca tremante.

- M...mi dispiace...- mormorò al vampiro completamente stravolto. Lo sapeva che non poteva sentirla, ma quelle parole le uscirono lo stesso dal cuore a quella visione davvero straziante. Accarezzò la sua mano tremante e si alzò non girandosi più indietro.


Anche lei alla fine aveva fatto qualcosa che non aveva portato a nulla, purtroppo. La bontà di Iseul aveva deciso di salvare anche il suo presente con quell'ultimo gesto, mentre lei aveva tentennato.

Alla fine la possibilità del cambiamento futuro l'aveva frastornata, ma il suo sguardo dolce non l'aveva mai giudicata per la sua indecisione. Iseul era una ragazza buona, l'aveva sempre saputo.

Prese il libro che aveva lasciato cadere per afferrarla e respirò a fondo ancora più decisa. Dopo tutto questo dolore, nessuno l'avrebbe passata liscia. Nessuno.

- Iseul...vendicherò anche te... è una promessa! - si asciugò le lacrime e toccò il libro.

Sun-mi nervosa camminava avanti ed indietro mangiandosi le pellicine delle unghie ed Ho-seok le si avvicinò racchiudendola tra le braccia – Basta ti prego, stai facendo innervosire tutti...- la donna rimase allibita da quella stretta e lo guardò arrossendo – M...mi dispiace io...- lui le accarezzò la lunga chioma castana e le sorrise rassicurandola – Lo so...-


Jung-kook invece continuava a guardare il cielo, sperando di vedere anche la più piccola stella, odiava quel cielo coperto. Ogni volta che non si vedevano, il pensiero ritornava sempre a quella notte. Sospirò e fissò Tae-hyung rimasto nella medesima posizione da quando Eunji era andata via. Gli si avvicinò e lo affiancò in silenzio.

- Qualsiasi cosa succeda...- mormorò il mago serio, nel sentirlo arrivare – Vorrei che mantenessi quella promessa...e questa volta sul serio...-

- Tae-hyung io...-

-...Ma ti ringrazio... - il vampiro lo guardò perplesso – Ho visto che l'hai protetta con la tua stessa vita e l'hai fatta ragionare quando è servito. So di essere forse esagerato nel volerla proteggere a tutti i costi, probabilmente lei è diventata anche più forte di me...eppure...-

Jung-kook comprese i suoi sentimenti e annuì convinto – Manterrò quella promessa, anche a costo di lottare con quella testa dura!- i due ragazzi sorrisero appena, sapendo bene quanto fosse difficile vincerla contro la sua testardaggine.


Dopo qualche secondo Jung-kook si mosse rapidamente avanzando di alcuni passi, il suo udito sopraffino aveva avvertito che stava per succedere qualcosa e si ritrovò a tenere tra le braccia Eunji, caduta dal cielo. Si girò sollevato verso il mago che corse loro incontro.

Non appena la mise in piedi, notò il suo sguardo evasivo e sospirò – Non te lo ha permesso vero?- la giovane sussultò abbassando il capo, non riuscendo ad incontrare i suoi occhi.

Capendo il vampiro continuò – Eunji...forse su questo vi assomigliate, era molto insicura è vero, ma se si metteva in testa una cosa era difficile farle cambiare idea e...-

Quando la vide inchinarsi davanti a lui, rimase freddo ed immobile.

- Scusami... io...- la voce s'incrinò ad ogni parola – E' stata colpa mia se tu... non sei riuscito a salvarla, ho fermato il tempo e poi lei...-

Jung-kook la osservò in silenzio, cercando di metabolizzare ciò che a fatica stava cercando di confessare - ...Hai... fermato il tempo? Cosa...cosa vuol dire che è stata colpa tua?- chiese incerto alla fine.

Una certa tensione si protese anche verso gli altri in ascolto. Quella sorprendente scoperta li aveva decisamente ammutoliti.

Eunji annuì non riuscendo minimamente ad alzare lo sguardo – Non lo so nemmeno io come è successo... ma...provando a salvarla, ho solo peggiorato le cose e tu eri lì...io...- prese una piccola pausa stringendo le mani in un pugno, trattenendo a stento le lacrime – Jung-kook...perdonami...mi dispiace...-


Rimasero in silenzio diversi minuti ed Eunji non si mosse pronta alle conseguenze che sarebbero arrivate da parte del vampiro. Se si fosse arrabbiato lo avrebbe compreso.

Ma ogni oltre previsione si ritrovò in un attimo circondata da due forti braccia e lei si stupì di quel contatto improvviso.

- Eunji...non è colpa tua...- pronunciò quelle parole con difficoltà – Non potevi sapere cosa sarebbe accaduto se fossi intervenuta...-

La ragazza rimase in silenzio non sapendo cosa dire.

- Se ciò che mi hai raccontato fin ora è la verità, per i suoi valori, tutto ciò che aveva vissuto era fin troppo per lei. Il suo senso di colpa l'avrebbe consumata, nemmeno io sarei riuscito a salvarla purtroppo... nessuno ci sarebbe riuscito...- Jung-kook la ricercò con lo sguardo, aveva gli occhi lucidi nel parlare, tuttavia cercò di mantenere fermezza – Grazie per averci provato! Mi mancherà per sempre come l'aria, ma ora per merito tuo so ogni cosa...e pian piano potrò andare avanti...finalmente... -

Eunji si morse il labbro per non piangere, l'immagine di lui sconvolto e addolorato su quel tetto la stava ancora logorando, eppure ora in quel momento era lì con la voce rotta dal pianto a comprenderla. Jung-kook aveva l'anima così pura e genuina che sicuramente insieme ad Iseul avrebbero fatto una coppia spettacolare. La più bella di tutte, eppure era andata a finire nel peggiore dei modi.

Lo strinse a sua volta e dopo poco si scostò ritrovando quella convinzione – Quando tutto sarà finito, potremmo sul serio andare avanti!-


Sun-mi ed Ho-seok tirarono un respiro di sollievo nel vederla tornare. Il rosso vedendo ancora Jung-kook emotivamente scosso gli si avvicinò e lo strinse forte a sé. Lo conosceva fin troppo bene e sapeva che anche se razionalmente lo aveva accettato, questo non si poteva dire dei suoi sentimenti. Anche se l'idea di Eunji era stata una scelta azzardata, sapeva che in cuor suo ci aveva creduto fino alla fine.


La ragazza lentamente si avvicinò al riccio, rimasto in silenzio ad osservarli.

- Sei tornata, scricciolo...- Tae-hyung le accarezzò il viso con tenerezza.

- Ne dubitavi?- chiese lei.

- Mai! Tu mantieni sempre le promesse, me lo dimostri sempre!-

Si avvicinò sicuro e la baciò con dolcezza.

La racchiuse tra le sue braccia e in quel contatto così intimo Eunji si permise di essere fragile. Si sentiva con il cuore a pezzi, non poteva ancora credere che quel tentativo di salvarla fosse stato solo un buco nell'acqua.

- Iseul...si è sacrificata anche...per noi...aveva paura che il nostro presente sarebbe mutato e...io... -

Tae-hyung si staccò appena per guardarla – Non pensarlo neanche, non è colpa tua...hai fatto tutto ciò che potevi fare, lei lo sa ed anche lo stesso Jung-kook ne è consapevole. Sono fiero di te, lo siamo tutti. -

Eunji nascose il viso contro il suo petto e lo strinse più forte a sé. Sentiva anche da lì tutta la sofferenza di Jung-kook e questo le spezzò ancora di più il cuore. Sarebbe mai finita tutta quella sofferenza? Davvero sarebbero riusciti ad andare avanti, dopo aver scoperto tutto quello?

Si asciugò gli occhi, impedendosi di piangere ancora e si decise ad uscire da quella morsa confortevole di quell'abbraccio che solo Tae-hyung riusciva a darle.

Bastò un loro sguardo per comunicare tutto ciò che sentivano in quel preciso istante e solo Dio sapeva quanto avrebbe voluto che il tempo si fermasse.

Solo loro due in quella piccola bolla di sicurezza, in quella tranquillità in cui riusciva ad avvolgerla grazie ad un semplice sguardo.

Ma non potevano e lo sapevano entrambi.

Non dovevano dimenticare che il tempo non era dalla loro parte e del loro scopo.

Non erano certi che sarebbero usciti mai da quella casa, tuttavia ognuno di loro aveva un motivo per entrarci e per impedire quel futuro spaventoso.

E dovevano farlo soprattutto per la memoria di Iseul.


Strinse i pugni e con coraggio pronunciò quelle parole che facevano paura a tutti loro.

- Andiamo!-

Tae-hyung le prese la mano, annuendo con un sorriso d'incoraggiamento.

Era pronto anche lui ora.


Eunji li guardò uno ad uno, erano tutti diversi eppure in poco tempo si era legata ad ognuno di loro.

Non poteva sperare di avere compagni migliori con sé. Erano tutti speciali ed incredibili ed il timore costante di perderli la terrorizzava. Aveva scoperto un mondo dietro al suo viaggio per salvare sua sorella ed era arrivata a scoprire una storia che mai avrebbe potuto credere possibile. Eppure erano arrivati tutti insieme fino a quel giorno ed ora non si tornava più indietro.

- Sarà dura e difficile ma... ci riusciremo! Siamo forti e faremo di tutto per fermare Jun-ho... dobbiamo rimanere uniti e seguire il nostro piano!- tutti annuirono a quelle parole, poi i cinque ragazzi attraversarono lentamente il giardino curato, pieno di alberi da frutto e aiuole di roseti dai colori variopinti, fino ad arrivare al grande portone della villa.


Prima di raggiungere gli altri, Eunji venne rapita dalla varietà delle rose presenti in quel bel giardino colorato ed Ho-seok nel vederla riparlò – Jun-ho paragonava sempre le rose ai vampiri, belle ed ammalianti da guardare, ma intrise di spine aguzze al tocco. Anche noi siamo così, abbiamo la capacità di affascinare chiunque, tuttavia siamo pericolosi quanto quelle spine. E' la nostra maledizione – concluse tristemente.

La ragazza si fermò davanti ad una rosa rossa in particolare e la fissò incantata. Era nel pieno della fioritura e sicuramente era la più bella di tutto il roseto, sorrise rivolgendosi ancora a lui– Voi non siete comuni rose. Tu e Jung-kook siete le più belle esattamente come questo fiore, la vostra umanità ancora intatta riuscirà a spezzare la maledizione che vi affligge. E quel giorno sarà oggi!-


Il rosso la guardò stupefatto, anche in quell'occasione manteneva il suo ottimismo e la fiducia che tutto sarebbe andato bene. Annuì felice regalandole un sorriso genuino, quel giorno avrebbe cambiato la sorte di ognuno di loro, lo sapeva.

Raggiunto il portone Eunji respirò a fondo, girandosi ancora una volta verso i suoi compagni – Grazie ragazzi... per essere rimasti con me! - si sentì di dirlo, forse sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe potuto ringraziarli sinceramente.

Infine girò la maniglia ed entrò in quella immensa villa.





Ciao a tutti!!

Purtroppo Iseul ha deciso di sacrificarsi per il bene di tutti, è stato un capitolo molto toccante e ha confermato solo quanto buona fosse.

Cosa ne pensate della sua scelta? Era davvero l'unica soluzione possibile?

Jung-kook sta soffrendo molto, però in cuor suo sapeva che sarebbe andata a finire così, riuscirà a superarlo?

Ma curiosità, cosa pensate della visione di Iseul? Cosa vorrà dire?

Comunque, eccoci arrivati al grande incontro. Tutti contro tutti. Cosa accadrà?

Alla prossima!!

Un grosso bacio Ekylove ;*

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