Capitolo 43

- Perché ci hai riunito così di fretta Sun-mi? - chiese curiosa Eunji vedendola così irrequieta.

Da quando era tornata dalla ronda quotidiana, per assicurarsi che la zona limitrofa fosse tranquilla, quella mattina era diventata intrattabile.

Aveva riunito velocemente tutti nella grande sala della biblioteca, adibita ormai ad essere un loro punto di ritrovo, svegliando anche chi aveva fatto il turno di notte.

- C... ci siete tutti?- la castana si guardò intorno sperando di poter iniziare a parlare.

- Ti prego, mi sento distrutto! Potresti parlare? - rispose Tae-hyung in uno sbadiglio e odiando il vederla così nervosa di prima mattina.

- Ho controllato l'area, come sapete oggi toccava a me e ho avvertito qualcosa... -

Jung-kook si alzò in piedi, allarmato - La presenza di vampiri?-

- Non era quello che intendevo... non sono riuscita a capire a chi appartenesse quel pensiero ma... chiunque fosse sapeva del mio potere di leggere la mente, perché era un avviso per noi!-

Eunji guardò con preoccupazione Ho-seok seduto accanto a lei che ricambiò col medesimo sguardo.

- Questa notte Ji-woo verrà qui con l'intento di prendersi l'amuleto e credo anche di rapirti Eunji. Sarà un attacco a sorpresa, agirà con Nam-joon -


Tae-hyung fissò la donna annuendo - Cosa ti fa dire che non è una trappola?-

- Perchè sembrava disperato...- a quelle parole rimasero in silenzio non capendo - ...voleva che ci salvassimo! Di quello ne sono sicura! Era sincero!-

Jung-kook si girò verso il riccio ancora sovrappensiero - Mago, cosa ne pensi? Chi credi sia stato?-

Tae-hyung scosse la testa - Non ne ho idea, ma che sia una trappola o meno, dobbiamo essere pronti! Ji-woo è una maga anomala, ha un'esperienza fuori dal comune e dobbiamo restare in allerta!-

Ho-seok annuì - Naturalmente... riguardo a Nam-joon, penso che sia giusto che ce ne occupassimo io e Jk, mentre voi penserete a Ji-woo. Se siete tutti e tre insieme, forse... -

- Eunji resterà fuori da questa storia!- annunciò Tae-hyung facendo scattare la ragazza.

- Questa è bella! Mi sono esercitata per tutto questo tempo ed ora mi vuoi lasciare fuori dai giochi?!-

- Non è un gioco, dobbiamo approfittare di questo avvertimento! Se fosse vero, devi scappare! Andrai via con Ho-seok- si rivolse al rosso serio - Creerai un'illusione e la porterai lontano da qui! Tanto immagino che anche da solo riuscirai a gestirti contro Nam-joon, giusto vampiro?!-

A quella affermazione Jung-kook fece un cenno d'assenso con la testa. Sapeva bene i pensieri di quest'ultimo. L'incolumità di Eunji aveva la priorità su ogni cosa.

- Cosa?! No! Non deciderete per me! Sapendo che verrà qui, dobbiamo sfruttare l'occasione! Ho qualcosa in mente e potrebbe funzionare se mi deste retta una volta!- gridò Eunji mettendosi di fronte al riccio.

- Scricciolo, non fare la testarda come tuo solito! Lei verrà proprio per te, se tu non ci fossi...-

- E' per colpa sua se tutta la mia famiglia ha sofferto! - strinse i pugni guardandolo con disperazione - Solo lei può spezzare la maledizione, devo affrontarla! Tae... ti prego... non puoi vietarmelo... Non mi accadrà nulla, devi fidarti di me!-

-

- Scappa!! -


In un attimo l'intera vita di Tae-hyung gli passò davanti agli occhi.

Quando era poco più di un bambino spensierato, i suoi genitori con suo fratello più grande accanto a lui, la sua prima cotta da ragazzino, sua nonna con quel sorriso caloroso e poi la sua Eunji. Colei che aveva imparato ad amare. Aveva perso tutte le persone care, credeva di essere rimasto solo ed invece era arrivata lei nella sua vita.

Anche se alla fine aveva scelto di stare con un altro, per lui rimaneva la persona più importante, che avrebbe sempre protetto.

Non poteva anche quella volta rimanere un passo indietro.

Troppo piccolo, arrivato troppo tardi, non essersi imposto abbastanza nelle scelte... ma ora poteva rimediare. Poteva salvarla. Almeno lei.

Con uno scatto corse verso la ragazza, si mise di fronte a lei facendole da scudo con il proprio corpo. Un ramo appuntito, arrivato dal fondo del bosco, s'infilzò contro il suo addome, trapassandolo da parte a parte.


Eunji vide tutta la scena a rallentatore. Realizzando man mano cosa stesse accadendo, si mosse nella sua direzione. Scese con lui cercando di sorreggerlo, inorridendo sempre più nel vedere quanto sangue stesse sgorgando dalla ferita.

- N... No... Noo...- mormorò vedendolo accasciarsi al suolo con un grido trattenuto.


Sun-mi sconvolta dalla scena si distrasse e Ji-woo ne approfittò per liberarsi del tutto.

Riprese la sfera e rise nel rendersi conto che il suo piano avesse funzionato.

- Si sono della famiglia Kang! La nostra specialità è la telecinesi, possiamo spostare a nostro piacimento gli oggetti! Sorpresa!! Povero Kim...- fece una finta faccia triste, per poi rivolgersi alla ragazza a terra - Un'altra vittima alla tua stupida causa! Non solo hai fatto uccidere la sua nonnina, ora ti accanisci anche sul nipote?! Sei davvero crudele!-


Eunji spaventata, con la magia riuscì ad estrarre il ramo e un gran fiotto di sangue ne uscì da quell'orribile ferita, facendolo tossire e gridare per il dolore.

- No... mi... mi dispiace io... Tae... - si guardò le dita ricolme di sangue e un fastidioso pizzicore agli occhi prese il sopravvento, scosse la testa impedendosi di pensare al peggio e premette le mani contro la lacerazione sperando di fermare l'emorragia - Stai con me, ok? Andrà bene!-


Sun-mi piangendo si mise davanti alla donna richiamando a sé il bastone color panna.

- Non la farai franca! Come hai potuto?!-

Ji-woo sorrise guardando la sfera, specchiandosi in essa.

- Avanti signorina Lee! Perché non ti unisci a me? Il tuo potere è molto interessante, hai ampliato la tua conoscenza ed è sorprendente, con me saremo invincibili!-

- Chi mai si vorrebbe unire ad una psicopatica come te?! Non lo farei mai!! - urlò la castana piena di sofferenza e a quelle parole la donna sbuffò.

- Mai qualcuno che collabora con le mie ricerche... siete noiosi! Vuol dire che userò la forza allora! Stai pronta! -

-

Nam-joon ripresosi dal pianto a dirotto si decise a parlare - Jk... credo che sia tutta colpa mia...- confessò - ...se Iseul è impazzita... -

- Spiegati, cosa vuoi dire?-

- Sono io che ho avvertito nostro padre dei vostri piani...- rivelò il biondo facendo sgranare gli occhi a Jung-kook.

- Cosa stai dicendo?! E' stato Yoon-gi, lui mi odiava e... -

- Lui non c'entra, amava Iseul, non le avrebbe mai fatto del male di proposito, tu non lo conosci - scosse la testa deluso da sé stesso.

Il corvino sconvolto ripensò a ciò che aveva sempre creduto. Avendo ricevuto le minacce dello sciamano si era convinto che fosse stato lui l'artefice del suo dolore, invece si trattava di tutt'altra persona.

- P... Perché lo hai fatto? Volevi che si sposasse con... quel vecchio? - chiese sempre più incredulo.

- Io volevo bene a mia sorella, non lo avrei mai permesso! Lei e Jia mi hanno sempre fatto sentire come uno di famiglia, è solo grazie a loro se io sono riuscito ad andare avanti per tutto il tempo vissuto lì e... -

Il vampiro lo prese per il colletto della maglia scuotendolo con forza - Allora perché?! Perché l'hai detto a suo padre?! L'hai fatta rinchiudere nella sua stanza!-

- Perché sono debole... - sussurrò tristemente - Ero solo un essere umano e non potevo capire cosa fossero i maghi o vampiri e l'idea di ottenere un amuleto capace di esaudire i sogni... non avrebbe fatto gola anche a te?!-


Jung-kook rimase immobile a metabolizzare - Hai venduto tua sorella...per l'amuleto?-

Il biondo scosse la testa inorridito - N... Non è così... mi avevano detto che se avessero avuto il ciondolo, tutti i desideri si sarebbero avverati e solo lei poteva trovarlo e realizzarlo... mi avevano detto questo, nessuno si doveva fare male ed io... io ho creduto alle loro parole... non pensavo che poi... -


Ho-seok in quel momento arrivò terrorizzato, scrollando il corpo marmoreo del suo amico.

- Jk!! Dobbiamo andare! Ora!- vedendolo completamente immobile gli prese il viso tra le mani - Eunji e Sun-mi sono in pericolo! Tae è ferito! Si sta mettendo male! -

Il corvino sentendo quelle parole ritornò alla realtà - Cosa sta succedendo?-

Prima di andare in loro soccorso, mise fuori gioco il biondo con un colpo secco alla nuca.

Non aveva ancora finito di parlare con lui, aveva molte domande e pretendeva delle risposte.

Ed era sicuro che Nam-joon, sapesse più di quanto facesse intendere.

-

In quegli ultimi tempi, Eunji aveva studiato più all'offensiva che ad imparare delle magie curative e si sentì una stupida.

Con quel poco che conosceva cercò di aiutarlo, ma era troppo inesperta, lo sapeva bene.

Stava tremando, era terrorizzata di perderlo. Era colpa sua se alla fine era finita così. Aveva insistito per il suo piano ed ora lui era a terra, ferito gravemente.

Aveva bisogno di soccorsi immediati e lei non era in grado di darglieli.

Il suo cuore le stava esplodendo nel petto, sentiva una paura così grande da non riuscire ad essere lucida.

Se non fosse riuscita a salvarlo, non avrebbe più rivisto il suo sguardo profondo, il suo sorriso quadrato così caldo, la sua risata contagiosa, il suo modo di fare che solo lui aveva e anche il suo essere sciocco nei momenti poco opportuni. Amava così tante cose di lui e non immaginava la sua vita senza ognuna di quelle cose.

Si bloccò.

Lo guardò con una luce nuova e consapevole. Lo amava da tempo e non se ne era mai resa conto. Quello era l'amore per lei. Tutto ciò che rappresentava Tae-hyung e il non poter più vivere senza di lui. Era entrato nella sua vita prepotentemente e da lì non ne era mai uscito. Perché non lo aveva capito prima?


Tae-hyung appoggiò le mani sulle sue ricercando il suo sguardo.

- S...scricciolo stai... bene? -

Sentendo le sue parole tutto lo sforzo usato per cercare di non piangere le venne meno.

- Tae!! I... Io sto bene! Non ti devi preoccupare per me! Dimmi un incantesimo di cura, cerco di improvvisare qualcosa... io... -

Il ragazzo accarezzò il suo viso togliendole una lacrima solitaria, sorridendole calorosamente.

- N... non piangere per me. Sono... sono riuscito a proteggerti, sono felice, non ho rimpianti...- tossì con forza per poi riparlare a fatica - Scricciolo! Rimani... concentrata! Ora scappa!-

Eunji sgranò gli occhi a quella richiesta.

- Cosa... cosa stai dicendo?! Non ti lascio di certo!! - premette con più forza la ferita, sperando che stesse facendo qualcosa di buono con la sua magia.

- Perché devi essere...così testarda? Aaah... - si lamentò dolorante - Ti ho salvata per farti vivere... non per morire...con me...-

Eunji scosse la testa con forza - Oggi nessuno di noi morirà!- trattenne un singulto e lo guardò sicura - Andremo via di qui insieme! -


Tae-hyung la fissò a lungo e ripensò a quanto fosse simile la stessa scena vissuta con sua nonna. Sospirò, non voleva che anche lei dovesse vivere una situazione simile, si guardò la ferita e tutto il sangue che aveva perso. Non sapeva se ce l'avrebbe mai fatta.


- Scricciolo... - aveva solo una possibilità per farla andare via da lì e l'avrebbe usata - Tu... non sei una ragazza qualsiasi... sei l'ultima maga antica ancora in vita... e oltre che salvare la tua famiglia, il mondo intero è in pericolo... devi vivere per impedirlo! -

La corvina lo guardò con sofferenza, lo sapeva cosa stava facendo, voleva far leva sulle sue responsabilità per farla scappare, ma come poteva andarsene come se niente fosse successo? Specialmente dopo aver capito i suoi sentimenti.

Pensando alle varie soluzioni possibili, solo una poteva essere fattibile nella sua testa.

- Eunji...vai per favore... - il riccio le prese una mano e gliela strinse forte - Ti amo! -

Tremò a quelle parole e si convinse ancor di più su quale fosse la scelta più giusta.

- Ascoltami Tae!! Ci sono ancora troppe cose che ti devo dire e che devi sentire e non ho intenzione di farlo ora! Ne parleremo quando tu starai bene, quindi devi resistere fino ad allora, chiaro?! -

-

-Maledetta!! - Sun-mi alzò il bastone e diverse aquile si precipitarono addosso a Ji-woo.

La donna in un ghigno, con l'aiuto della sfera alzò un muro oscuro coprendosi dai rapaci e contrattaccò rilasciando una scarica elettrica molto potente contro la castana.

Per paura che colpisse i due ragazzi che stava difendendo, dovette contenere quell'enorme potere con una delle sue barriere e con grande fatica ci riuscì.

Sun-mi era disperata, non sapeva esattamente cosa fare, tutto il piano era andato in fumo in pochi secondi. Era preoccupata per Tae-hyung e doveva salvare ad ogni costo Eunji. Ma come?

Batté il bastone a terra e aprì una voragine nel sottosuolo, Ji-woo accorgendosene si librò in aria ma proprio in quell'attimo un orso nero la colpì in volo con forza e la scaraventò contro una roccia.

Era riuscita a colpirla, ma da sola contro quella maga non avrebbe mai potuto scamparla, lo sapeva. Era troppo potente per lei.


- Sun-mi! Devi curare Tae!- la voce della ragazza la fece voltare.

- Perché sei ancora qui?! Devi scapp... -

- Ascoltami! - la bloccò concitata - Io non sono in grado di aiutarlo e tu hai più conoscenze di me! Mi occuperò io di quella!-

- Eunji, forse non capisci che lei... - il suo sguardo la raggelò improvvisamente. Aveva deciso e conoscendola sapeva che nessuno poteva farle cambiare idea. Probabilmente aveva ragione, forse con la sua magia antica poteva davvero fare qualcosa.

- Non ho intenzione di perdere nessuno Sun-mi - strinse i pugni avanzando - Salvalo ti prego...-


Vedendola avviarsi decisa, la donna corse da Tae-hyung. Si chinò su di lui e ripensò velocemente ad una cura adatta per la ferita che aveva riportato. Non era la più brava in quel campo, ma sicuramente avrebbe fatto il possibile per medicarlo.

Il riccio vedendo Sun-mi accanto a sé, si agitò.

- Fermo! Non è da sola... abbi fede per una volta! Dobbiamo avere fiducia in lei, si è allenata tanto anche per questo, no?!-

Tae-hyung si distese a terra sconfitto, sentiva un dolore lancinante all'altezza dell'addome, ma non gli importava, voleva solo sapere che la sua Eunji fosse al sicuro... solo quello...

-

Con un gesto della mano Ji-woo spazzò lontano da sé diversi animali che si erano precipitati su di lei, sbuffando dal fastidio provato. Ma non appena alzò lo sguardo, scorse Eunji. Notò subito quanto fosse fremente di rabbia e ritrovò il sorriso quando scorse i suoi occhi arrossati.

- Che occhi ragazzina! Stavi piangendo per quel mago? Ma come?! Mi stai rovinando la media! Secondo tradizione dovresti innamorarti di un vampiro. Yun si era innamorata di Jun-ho, Iseul si era innamorata di Jung-kook e tu? Non va affatto bene! Ahah!-

Ji-woo rise aspramente e ad Eunji le venne il volta stomaco. Stava provando una rabbia per quella donna mai avuta prima, non credeva che sarebbe mai arrivato anche per lei il momento di provare odio. Odio puro per qualcuno.

Doveva essere furba.


- Davvero incredibile! - al tono apatico sentito, la maga smise di ridere - Attaccarti a simili inezie per compensare il nostro divario. Sei ridicola!-

- C...Cosa hai detto?!-

Eunji avanzò tenendole testa, senza tentennare neanche un secondo - Pur quanto tu viva, quanti esperimenti malati tu faccia o quanto tu ti possa sforzare per essere più forte... non sarai mai al livello di un mago antico! Sarai sempre un gradino al di sotto di me! -

Quelle parole scossero la donna. Si irrigidì mostrando un espressione talmente maligna da far intimorire gli animali che la stavano circondando.


- Oggi morirai... - mormorò la donna concentrando il suo potere nel palmo rivolto verso l'alto - ...prenderò quell'amuleto e non importa se aspetterò altri 400 anni... rinascerà un'altra con il tuo stesso volto e la tua stessa forza. Seguirò personalmente tutta la tua progenie e gioirò ad ogni morte di ognuno di loro... ma prima o poi otterrò ciò che voglio! -

La ragazza si fermò a qualche metro da lei e richiamò a sé il libro, precedentemente lasciato ad una distanza di sicurezza nel caso si fossero complicate le cose.

- Voglio darti ragione, una di noi due perirà oggi e sicuramente non sarò io!- annunciò aprendo il tomo con un gesto.

Ji-woo sghignazzò accorgendosi di cosa avesse in mano - Quello apparteneva a Yun... fantastico! Sarà un ritorno ai vecchi tempi allora!-

Si misero entrambe in posizione di attacco e si studiarono per diverso tempo prima di compiere qualsiasi gesto.


Ji-woo attaccò per prima lanciando contro di lei diverse sfere oscure una dietro l'altra e non appena entrarono in collisione tra di loro scatenarono un'esplosione continua. Eunji concentrata invece, preparò il più velocemente possibile un'offensiva adatta per l'occasione. Optò per un attacco diretto, uno dei più forti che aveva, sperando di intimorirla e per farle capire che non avrebbe dovuto sottovalutarla.

Mise una mano sul tomo e richiamò a sé i quattro elementi cercando di combinarli in uno solo. Sentendo le sfere ad un passo da lei, alzò il braccio ed un vortice immenso di energia pura inglobò le esplosioni per avanzare pericolosamente verso la donna.

Ji-woo impallidì alla vista. Non riusciva a credere che avesse già acquisito tutto quel controllo da scatenare un contrattacco simile. Poteva benissimo dire che era già paragonabile alla forza di Yun.

Si guardò intorno e capì rapidamente di non avere via di fuga. Dalla velocità del vortice e dagli animali intorno a lei, non avrebbe fatto in tempo a scappare. Alzò la barriera oscura su di sé e venne colpita in pieno.


Eunji dopo quell'attacco, abbassò il braccio distrutta. In un impeto di rabbia aveva mostrato sin da subito la sua intera potenza, non sapeva se era stata la scelta più giusta, ma avrebbe fatto ogni cosa pur di non sentire più quella risata sguaiata e di non vedere quel ghigno che aveva stampato sul volto.

Un grande fumo si espanse davanti a lei e non riuscì a capire se il suo piano avesse funzionato a dovere. Sarebbe stata felice se l'avesse messa fuori dai giochi, tuttavia non voleva ucciderla, pur quanto ne fosse dispiaciuta, le serviva viva per togliere quella maledizione.

- Che succede strega?!- la intimò Eunji - Ringrazia la tua maledizione se sono già così forte! Toglila e forse avrai qualche possibilità su di me!-

La provocò, se avesse perso le staffe sarebbe stato più facile per lei riattaccare ancora.

Sinceramente si sentiva già spossata, anche se si era allenata tanto in quelle settimane, non era abituata a sfoderare in quel modo tutta quella potenza, ma doveva resistere.

Quell'occasione era oro colato.


Un urlo squarciò quell'apparente silenzio. Ji-woo riemerse da quella nuvola di polvere, più furiosa che mai. Si morse il labbro fino a farlo sanguinare fissandola negli occhi. Era così, la sua magia d'aumento aveva funzionato fin troppo bene, eppure lei al contrario di tutte le altre, non aveva ceduto alla pazzia, era riuscita a resistere, almeno per ora.

Ribollì di rabbia ed una oscura essenza si librò dal suo corpo. Aveva fatto molti sacrifici per arrivare a quei livelli, si era impegnata per trovare il modo di diventare più forte anche dei maghi antichi e non si sarebbe lasciata sconfiggere ancora da una di loro. Si rifiutava di accettarlo.

Si librò in volo e con un gesto della mano dalla montagna si staccarono delle spesse rocce di grandezza diversa e gliele lanciò contro.


Eunji presa alla sprovvista tentò di indietreggiare non sapendo quale fosse l'incantesimo adatto per contrastare quell'infinita pioggia di pietre. Aveva ancora troppa inesperienza sul campo, sicuramente Tae-hyung o Sun-mi avrebbero pensato nell'immediato ad una strategia indicata.

Non appena la raggiunsero, strinse gli occhi preparata al peggio. Possibile che non poteva fare altro che sperare in qualcosa o qualcuno che la salvasse?


Dopo qualche secondo di attesa riaprì gli occhi e vide che le rocce si stavano sgretolando ad un passo da lei, aguzzando la vista si rese conto di un velo invisibile che la stava circondando. Sorrise capendo che era dipeso dall'amica. Era la barriera di Sun-mi che la stava proteggendo.

Ji-woo ritornò con i piedi per terra e digrignò i denti. Sapeva che era opera di quella Lee, la voleva per i suoi esperimenti, ma il suo intervento le stava facendo venire voglia di uccidere anche lei.

Stava davvero perdendo la pazienza. Decise quindi di fare sul serio.

Respirò a fondo stringendo la sfera tra le sue mani. Aveva fatto così tante ricerche in vita sua, che ormai aveva la padronanza della magia oscura, quella che Yun considerava proibita.

Ricordava il giorno in cui gliene aveva parlato e la sua faccia inorridita se la sarebbe ricordata per sempre. La trovava ripugnante e nessuno, a suo dire, avrebbe dovuto comandare una simile magia che andasse contro la natura stessa.

Ci sarebbero state conseguenze, l'intero creato le si sarebbe rivoltato contro un giorno.

Sorrise aspramente, se anche fosse successo, neanche l'universo l'avrebbe fermata. Sarebbe andata contro tutto e tutti fino ad ottenere ciò che voleva, diventare potente. La più forte maga del mondo insieme al suo prezioso padrone.

Riempì i palmi di sentimenti negativi e ripugnanti. Rabbia, odio, invidia, gelosia e vendetta.

Concentrò tutto quel rancore in un attacco sfoderando una massa incorporea di un oscurità quanto la notte più buia. Grazie alla sfera, usata da tramite, venne raddoppiata la potenza e in un attimo la sfoderò contro la sua nemica mortale.


Eunji guardò quell'immensa energia intrinseca di odio lanciata contro di lei ed ebbe un fremito, doveva contrastarlo o sarebbe morta di certo.

Quella volta non si sarebbe lasciata cogliere di sorpresa, doveva tenere bene in mente che i due ragazzi si trovavano dietro di lei e doveva proteggerli.

Contro tutta quell'oscurità, poteva solo contrastare con un attacco, ora non aveva dubbi.

Strinse il libro e sussurrando delle parole complicate, una luce perlacea l'avvolse, da flebile diventò accecante e da essa si creò un fascio brillante che si schiantò velocemente contro l'ondata di odio.


Alla collisione e data tutta l'incredibile potenza usata, in un attimo entrambe le donne vennero sbalzate con forza lontano l'un dall'altra.

-

- Maledizione... aaah... -

- Smettila e stai fermo ho detto!- rispose nervosamente Sun-mi concentrandosi a medicare il ragazzo sotto di sé. Anche se scarse, le cure di Eunji avevano fermato perlomeno l'emorragia, ma ora come ora non poteva muoversi e lei si stava impegnando per salvargli la vita - Se riesco a stabilizzarti potrei andare ad aiutarla...-

Si sentiva indebolita, anche se per poco tempo, aveva dovuto usare tutta la sua energia al massimo per contrastare Ji-woo. Odiava ammetterlo, ma era superiore ad un mago qualsiasi, infatti si era lasciata convincere da Eunji dal cederle il posto, sapendo che solo lei sarebbe stata in grado di affrontarla ad armi pari. Sperò solamente che essendo ancora così inesperta sul campo di battaglia, non diventasse troppo avventata nelle scelte. La sua barriera avrebbe resistito ad attacchi diretti, ma sentendosi così debilitata, non sapeva per quanto avrebbe resistito.

Il riccio strinse i pugni e girò il viso per vedere come stesse procedendo lo scontro. Nel momento in cui vide la ragazza sbalzata all'indietro, si spaventò cercando di alzarsi.



- Eunji!!!!-

A quella voce, Tae-hyung si voltò e vide l'arrivo di Jung-kook e di Ho-seok. Tirò un sospiro di sollievo, finalmente erano tornati.

- Jung-kook!- quando il vampiro posò gli occhi su di lui, lo vide spalancare gli occhi sorpreso - E' ora di mantenere una promessa...-

Il corvino subito titubante, annuì con sofferenza. Sapeva benissimo cosa avrebbe dovuto fare.

Avrebbe dovuto attuare il piano B.




Ciao a tutti!!

Eunji anche se inesperta sta cercando di tener testa a Ji-woo, come potrebbe finire l'incontro tra le due secondo voi?

Cosa altrettanto importante, finalmente ha capito cosa prova e si spera che non sia troppo tardi ^.^"

Tae non è messo molto bene, riuscirà a sopravvivere?

In cosa consiste il piano B? Cosa dovrà fare Jk?

Curiosità cosa pensate del discorso di Nam?

A prestooo!!

Un grosso bacio Ekylove ;*

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