Capitolo 42

- Sei sicura di volerlo fare? - domandò serio Nam-joon alla donna dal caschetto ramato di fronte a sé.

- Per l'ennesima volta, sì! - sbuffò Ji-woo inoltrandosi nel bosco – Sei davvero un rompiscatole quando ti ci metti! In questi giorni ne abbiamo parlato e riparlato e voglio far capire al nostro padrone che può benissimo permettersi di avere solo me come maga di fiducia al suo fianco! Quello sciamano è stato fin troppo in nostra compagnia per i miei gusti! Non posso fare affidamento a quelle nullità, devo agire da sola se voglio ottenere qualcosa! Ed ora muoviti! -


Nam-joon per nulla convinto, si trasformò rapidamente in un lupo. L'animale, dal soffice manto di un color grigio tenue, proseguì con attenzione annusando minuziosamente l'aria circostante con a fianco la donna per il parco nazionale Jirisan. Il loro scopo chiaramente era trovare il rifugio in cui si trovava Eunji.

I vari tentativi di proteggere il loro nascondiglio, secondo Ji-woo, era vano. Le illusioni o le varie barriere non sarebbero bastate a fermarli.

Infatti il biondo grazie alle sue trasformazioni e al suo sofisticato olfatto, non ci avrebbe messo troppo tempo a trovarla. Anche la più piccola traccia li avrebbe portati direttamente da loro.

Dopo diverso tempo ad annusare il terreno, il lupo si fermò di colpo e si ritrasformò nella sua forma originaria, guardando la donna dall'alto della sua altezza.


- Da qui in avanti l'odore dell'umana si fa più intenso, ma non riesco a proseguire oltre, qualcosa si sovrappone tra noi ed il sentiero -

Ji-woo si avvicinò allungando la mano sorridendo – Credono seriamente di potermi fermare con certi mezzucci? Ahah! Divertente!! -

Il vampiro le afferrò il polso dubbioso – Ferma! Dobbiamo essere discreti, sarebbe meglio pensare ad un piano prima e...-

Di getto lei si discostò avvicinandosi poi al suo viso, furente – Vuoi forse farmi credere che non ti fidi del mio giudizio? So cosa sto facendo, stolto! Non fermarmi mai più e non voglio ripetermi! -

Nam-joon allontanandosi, rassegnato dal suo brutto carattere, lasciò libero spazio alla maga che con dei gesti complicati, seguiti a parole sconosciute, aprì un varco nella barriera. Non appena misero piede nella parte opposta, il muro invisibile ritornò intatto.

- Ho studiato tanti di quegli incantesimi in vita mia, che ne conosco ogni passaggio ed origine, è difficile che mi si trovi impreparata! Pensi troppo mio grazioso Nam! - commentò asciutta la donna proseguendo il cammino – Anche senza quell'odiosa ragazzina, riuscirò ad usare quell'amuleto, ne sono sicura, ma per non sentire lo sconforto di Jun-ho, dovremo prendere anche lei... chiaro?!-


Il ragazzo annuì inconsciamente seguendola in silenzio, ma in realtà con la mente viaggiò oltre quelle parole sentite. Più proseguivano e più era confuso. Le sue certezze stavano vacillando e non era più sicuro che le scelte fatte fossero quelle giuste. Fissò a lungo la sua figura nella notte e l'unica cosa che avesse mai desiderato in vita sua, era solo a pochi passi da lui.

In un guizzo di lucidità, l'afferrò per un braccio e la spinse contro ad un albero guardandola negli occhi dorati.

- Ji-woo, ascoltami... lasciamo tutto e tutti e vieni via con me!-

La donna sbarrò gli occhi stupita da ciò che stava sentendo.

- Ti trasformerò in vampiro e sarai eterna, giovane e potente come tu hai sempre desiderato. Ma sarai libera e con me! Lascia Jun-ho! Lui non ti ha mai amato, mentre io... -

Con una forte spinta la donna si liberò dalla morsa che la stava intrappolando, smosse i capelli ramati e si voltò dandogli le spalle.

- ... Non dirlo! Pensavo avessimo un obiettivo comune! Avevamo delle condizioni mi pare di ricordare!- si avviò nuovamente con una punta di acidità nella voce – Se diventassi una vampira perderei i miei poteri e nessuno mi impedirà di essere la maga più forte del mondo!! Nemmeno tu!-


Il biondo la guardò per l'ennesima volta allontanarsi da lui. Aveva provato il tutto per tutto, per secoli aveva cercato di far breccia nel suo cuore, ogni volta che aveva una piccola speranza, ecco riapparire Jun-ho a confonderla. Anche non volendo, lui si aggrappava a dei ricordi a cui era molto legato ed estremamente geloso. Difficilmente sarebbe riuscito ad assopire quei sentimenti.

Riprese a camminare sconfitto, anche se rammaricato era contento di aver preso una decisione difficile alla fine.

Quella volta era sicuro di aver fatto una giusta scelta.


Raggiunsero infine la grotta e notarono immediatamente Eunji accanto al falò, era tranquilla ad abbrustolire dei marshmallow e Ji-woo sorrise nel vederla così indifesa. Finalmente sarebbe riuscita dove i grandi vampiri e quell'odioso sciamano avevano fallito. Avrebbe dimostrato una volta per tutte quanto valesse ed il suo padrone sarebbe stato fiero di lei.

Voleva coglierla di sorpresa ed essendo sola era il momento più adatto.

Si armò della sua sfera nera quanto la sua anima e le si avvicinò senza mai toglierle gli occhi di dosso.

Eunji quella sera era piuttosto nervosa. Avevano parlato tanto quel giorno durante la riunione, facendo varie ipotesi e per trovare quale fosse la strategia più adeguata ad ogni possibile attacco. Ormai era diverso tempo che avevano l'amuleto e la tensione era diventata davvero insopportabile.

Qual era la giusta soluzione? Doveva davvero distruggerlo?

Guardò il diario di Iseul accanto a lei, alla fine era ancora in suo possesso, voleva parlarle e confrontarsi. Doveva capire cosa le fosse capitato, voleva sapere quanto sapesse lei di tutta quella storia, era ancora tutto avvolto nel mistero e per mettere un punto e per la pace di Jung-kook, dovevano scoprirlo.


- Ma che piacere... finalmente ci conosciamo!-

Una voce femminile arrivò dal nulla alle sue orecchie, Eunji lentamente si alzò e guardò in mezzo alle fronde degli alberi, per scoprire a chi appartenesse.

Una donna poco più alta di lei, spuntò da dietro un pino con un raggelante sorriso e due occhi grandi e spietati.

Eunji corrucciò lo sguardo nel vederla, sicuramente era particolare. Non sapeva esattamente come definirla.

Ai piedi portava dei lunghi stivali scuri fino a metà coscia e indossava un vestitino fin troppo attillato e decisamente corto di colore nero. La vide avvicinarsi a lei ancheggiando e scuotendo il caschetto ramato ad ogni passo.


- Tu saresti? - domandò piatta la ragazza dopo aver squadrato il soggetto dall'alto in basso.

- Non lo capisci da te? Chi pensi che io sia ragazzina?! - rispose stizzita, delusa dal non vederla già tremante alla sua vista – Ah... certo che siete davvero uguali, eh?! Che sfortuna assomigliare a Yun... quasi mi dispiace... -

Eunji sorrise sicura di sé nel vederla quel poco infastidita - Giusto! Bè che dirti Ji-woo, meglio assomigliare a Yun che ad una spogliarellista come te, senza offesa per la categoria naturalmente!-

La donna si accigliò sentendo quelle parole – Cosa hai appena osato dirmi?!-

- Ahah! Che succede? Attenta credo di aver visto una ruga, non vorrei che il potere di Jun-ho stia diminuendo!- rise nel vederla sempre più furiosa.


Ji-woo totalmente adirata dalle sue parole, rinforzò la presa della sfera e senza pensarci due volte alzò la mano al cielo, pronta a lanciare un incantesimo. Prima di completarlo però arrivarono fulminei ai suoi lati, Tae-hyung e Sun-mi che le bloccarono le braccia con la magia. Anche se sorpresa dall'imboscata cercò invano di liberarsi, ma ottenne l'effetto opposto, ritrovandosi ancor più legata dal loro potere. Con uno strattone perse ulteriormente l'oggetto dalle mani che le cadde a terra con un tonfo secco. Era inutile lottare, ormai era imprigionata dalla morsa magica dei due maghi.


Eunji ritornando seria, camminò verso di lei e la guardò dritta negli occhi.

- Tanto bella quanto odiosa. Non avrei saputo descriverti meglio in effetti, aveva ragione Hobi – commentò con sufficienza – Il tuo brutto carattere ti precede... strega! Ma sono contenta che sei venuta tu direttamente da me, è da un pezzo che speravo di avere un faccia a faccia con te... -

Inutilmente la donna cercò ancora di liberarsi dalla magia in cui era stata costretta e ringhiò contro di lei invece apparentemente tranquilla.

- Come è possibile ciò?! Come sapev... -

- Non sei tu in condizione di far domande ora!- le parlò sopra, con autorità – Ti chiederò solo una cosa e se lo farai, potrei anche lasciarti andare... -

Ji-woo rise malignamente a quella frase – Divertente! Pensi di avere sul serio il controllo su di me?! Sai almeno con chi hai a che fare?!-

Eunji le andò faccia a faccia per nulla intimorita – Togli immediatamente la maledizione sulla mia famiglia! Ora!-

La donna dopo aver realizzato la richiesta riprese a ridere come una matta.

- Smettila di fare quella faccia! Non fai paura a nessuno sai?!- la guardò con odio puro – Avanti piangi come Yun, trema spaventata come Iseul, fammi vedere come impazzisci! Amo le urla di terrore! Sono una delizia per le mie orecchie!!-

La corvina con un gesto della mano comandò l'elemento del vento e le fece lo sgambetto facendola atterrare di faccia sulla terra. Si inginocchiò di fronte alla maga e l'afferrò malamente dai capelli sollevandola alla sua altezza.

- Vuoi sentire delle urla di terrore brutta pazza?! Ti faccio gridare io quando e come vuoi! Non nominare mai più nessuna della mia famiglia! Sono stata chiara?!- le parlò duramente Eunji senza esitare minimamente e Ji-woo si ritrovò spaesata.


Non aveva la minima idea che Eunji fosse così. Aveva davanti a sé colei che più di tutti le aveva fatto del male, eppure la stava affrontando senza la minima paura negli occhi.

Possibile che qualcuno li avesse avvertiti del loro arrivo?! Era una domanda a cui non riusciva a darsi una risposta concreta. Chi poteva essere stato?

A fatica girò lo sguardo dietro di sé infastidita, non capiva inoltre perché Nam-joon non fosse intervenuto. Le avevano fatto un'imboscata e lei ci era cascata con tutte le scarpe.

Come era potuto succedere?! Quanto odiava gli antichi.

- Non pensi sia ora di dare qualche spiegazione... Nam-joon? - domandò Jung-kook al ragazzo privato dalla vista grazie all'illusione di Ho-seok.

- Avete organizzato tutto a puntino mi pare di aver capito...- commentò monotono ripensando a quando era stato imprigionato subito dopo aver visto Ji-woo avvicinarsi ad Eunji.

- Ti ho chiesto altro... non volevo avere i tuoi pareri sull'operazione!- rispose freddamente afferrandolo dal collo – Dovresti essere morto eppure sei qui come vampiro... perché?! Iseul aveva ucciso tutti non era così?!- rinforzò la presa facendolo annaspare.

Riprendendo fiato il biondo tossì con forza e si rabbuiò.

- I...Io non so cosa è successo...- tentennò Nam-joon – Non doveva andare così...non doveva... -

Jung-kook spazientito lo lanciò contro un albero spezzandolo a metà dalla forza usata, lo riprese e lo percosse ancora.

- Ora tu mi dirai tutto, cosa diamine è successo quel giorno?! Cosa non doveva andare così?! Parla!!-

Il corvino si impietrì vedendo delle lacrime uscire dai suoi occhi vuoti.

- Mi... mi dispiace... non pensavo... io... - Nam-joon si mise le mani sul volto cercando di fermare il pianto inutilmente, cadendo in ginocchio sconfitto.

Jung-kook lo lasciò andare, sedendosi accanto a lui confuso, fissandolo piangere.


- Gli ultimi pensieri di quei giorni, erano rivolti solo a te e a Jia...- spiegò con più calma – Vi voleva bene, perché è successo tutto questo? Ho bisogno di saperlo... -

Il biondo pieno di sensi di colpa si strinse il petto con una mano. Anche dopo tutto quel tempo gli faceva male, come se fosse accaduto solo il giorno prima.

- Fallo! Come abbiamo provato!- la incitò Sun-mi tenendo ancorata la donna con la magia.

Eunji guardò l'amica e dopo aver dato uno sguardo anche a Tae-hyung e proseguì. Mise una mano sulla testa della donna e si concentrò.

- Cosa stai cercando di fare, eh?! Maledetta!!-

Ma anche le ultime parole di Ji-woo furono solo un rumore di sottofondo, ormai lei era nei suoi ricordi, nel suo passato.

Quando riaprì gli occhi, si rese conto di essere in tipico paesaggio montano. Vegetazione incontaminata, muschio ancorato alle cortecce degli alberi e una piccola casetta in legno in lontananza. Si guardò ancora intorno e notò una coppia parlare semi nascosta nella boscaglia, sembravano piuttosto seri dalla loro postura rigida. Si avvicinò a loro e si accorse che erano proprio Ji-woo e Jun-ho.

- Ho capito che non vuoi la pace vampiro! Stai usando Yun per qualcos'altro non è vero?- sentì la voce squillante della donna parlare con severità all'uomo privo di espressione – E' questa la verità, non è forse così?! -

- Ho sempre pensato che tu fossi una tipa sveglia. Sì è vero! La pace non è mai stata nei miei piani, ho in mente ben altro. Avanti, dimmi cosa vorresti in cambio per il tuo silenzio...- rispose con estrema calma.

- Dimmi prima cosa vuoi! Ti dirò le mie condizioni in tal caso... -

Eunji vide Jun-ho ridere di gusto nel sentirla così autoritaria. Sembrava divertito dal suo atteggiamento indisponente.

- E sia! Devo salvare la mia compagna, Hwasa. E' stata sigillata dagli antichi e l'unica che può salvarla è lei, grazie alla roccia lunare – spiegò in poche parole lasciando sorprese sia Ji-woo all'epoca che Eunji in quell'istante nell'ascoltare.

- Stai facendo tutto questo per una donna?!- al commento Jun-ho sfoderò i canini, seguito da uno sguardo di puro odio, facendola indietreggiare spaventata.

- Non permetto ad un'insignificante maga come te di parlare così di una vampira del suo calibro! Lei è l'unica persona importante per me, l'unica!- dopo aver dato sfogo al suo astio si calmò improvvisamente, ritornando apatico come poco prima – Ji-woo, lo so cosa vuoi e posso dartelo!-

- S...Sul serio?!-

Eunji notò chiaramente come stava tremando, aveva provato una paura incredibile nel vederlo mutare atteggiamento in così poco tempo.

Jun-ho le afferrò il viso con una mano, attirandola a sé. Si morse un dito e glielo avvicinò alla bocca.

- Poche gocce del mio sangue e resterai per sempre giovane e bella per l'eternità, più tempo avrai e più diventerai forte e potente e lo so che mi desideri... - le leccò le labbra senza smettere di fissarla – Potrai entrare nel mio letto, ma non più di quello. Se ti può bastare avrai tutto questo... a te la scelta... -

La maga dopo essere rimasta folgorata dai suoi gesti, gli leccò il dito in modo lascivo.

- Accetto!- sussurrò in un ghigno - Yun vuole ucciderti, ha visto il futuro e ha capito che qualcosa non va. So cosa vuole fare, devi solo fidarti di me!-

- Tradirai la tua unica amica?- chiese l'uomo soddisfatto dalla sua scelta.

- L'ho sempre odiata...lei e la sua magia! Le farò smettere una volta per tutte di guardarmi dall'alto in basso! -

Eunji riaprì gli occhi e fissò disgustata Ji-woo che ancora stava urlando davanti a lei. Anche guardando nel suo passato, aveva dimostrato di essere una vipera meschina.

Ora però sapeva cosa voleva Jun-ho, aveva smosso mari e monti, aveva fatto soffrire ed ucciso tutte quelle persone, per la sua compagna imprigionata e solo lei era in grado di liberarla.

Adesso anche le sue parole avevano un senso, si sarebbe messo contro il mondo intero ed era stato davvero così.

L'amore dall'essere un sentimento puro, in questo caso aveva assunto un risvolto oscuro e pericoloso. Il sentimento di Jun-ho ormai era diventato un'ossessione, un amore tossico.

Ma la cosa più inquietante era che nessuno di loro se ne rendesse conto.

Si alzò pensierosa, ora finalmente avevano più elementi per realizzare una strategia efficace contro di lui.


Ji-woo sentendosi nuovamente ignorata, sputò fuori tutto il rancore che aveva contro ciò che rappresentava quella ragazza.

- Eunji, chi ti credi di essere, eh?! Tu sei solo un inutile copia! Ecco cosa sei!! Sei solo la brutta imitazione malriuscita di Yun!!-

Tae-hyung e Sun-mi si guardarono non capendo le sue parole e rinforzarono la presa cercando di zittirla.

- Aaah... fate pure, stringete quanto volete!! Ma tanto non cambierà quello che è! Si vede proprio che siete la stessa persona, siete ridicole allo stesso mod...-

Eunji ritornò velocemente da lei e le diede uno schiaffo in pieno viso, afferrandola poi dal mento.

- Tu!! Devi solo stare zitta!! Dopo tutto il male che hai fatto, hai ancora il coraggio di parlare? Yun piangeva per te lo sai?! Perché non si spiegava il motivo per cui quella che considerava sua sorella l'avesse tradita!- rinforzò la presa facendole digrignare i denti per non emettere alcun rumore – Se pensi che sia buona e gentile come lei, te lo scordi! Cerca di memorizzarti a dovere il mio nome, io sono Eunji! E quando mi incazzo, lo faccio sul serio rivoltante strega! Ed ora vedi di collaborare, perché ho seriamente poca pazienza! Togli quella cazzo di maledizione!- con un gesto lasciò la presa facendole perdere l'equilibrio e sprofondare ancora di faccia nel terreno.

- Come osi?!- alzò il viso arrossato dalle continue percosse – Come osi rivolgerti a me in quel modo?! -

- Scendi dal piedistallo! Tu non sei nessuno, sei scesa a compromessi con Jun-ho solo perché eri invidiosa di Yun non è così?! Fai ridere! Vedi di dire o fare qualcosa di sensato invece di parlare a vanvera-


La donna ormai rossa di rabbia si morse la lingua, aveva ragione quello sguardo non apparteneva a nessuna delle sue predecessore. Lei era diversa e questo la faceva uscire di testa. Ma aveva ancora una carta da giocare, la usava solo in caso di estrema necessità e infatti non aveva molta altra scelta al momento per poter uscire da lì illesa.


Sun-mi la strattonò dalla sua parte sorridendo, orgogliosa della determinazione di Eunji.

- Tranquilla mia cara, ho costruito una prigione per lei, le farò una lettura mentale coi fiocchi e se mi impegno potrei riuscire ad imporre il mio volere anche sugli esseri umani oltre che agli animali! -

Ji-woo la guardò sia affascinata che terrorizzata, se quel che aveva appena detto era la verità, non si stava affatto mettendo bene per lei.


- Mago... - sussurrò rivolgendosi a Tae-hyung immerso nei pensieri, cercando di capire in silenzio il loro discorso – Sembri essere il più sveglio tra loro. Tu sei un Kim se non erro, specializzato nella chiaroveggenza, mentre la nostra deliziosa Sun-mi è una Lee... è strano che non vi siate mai chiesti io da dove arrivi e quale potere mi caratterizzi... con me abbiamo riunito le tre famiglie più importanti e antiche della Corea del Sud... non è affascinante?!-

Il riccio la guardò per qualche secondo cercando di elaborare la cosa. Poi come se si fosse svegliato da un sonno infinito, sgranò gli occhi e la donna lo guardò compiaciuta.


- T... tu sei una Kang?! Vieni dall'isola di Jeju?!-

- Lo sapevo che eri brillante, promosso!-

Spaventato guardò Eunji poco distante da loro e gridò – Scappa!!-






Ciao a tutti!!

Boom!! Cosa starà per succedere? Di quale magia dispone la famiglia Kang?

Cosa ne pensate dell'intervento di Ji-woo? E' evidente che i nostri eroi siano stati avvertiti dall'attacco a sorpresa, ma chi è stato ad esporsi?

Via con le teorie ahah

Comunque Eunji incazzata è impagabile, io l'adoro U.U

Ps: Oggi non sono molto in forma, quindi se ci sono degli errori...perdonatemi >.<"

A prestooo!!

Un grosso bacio Ekylove ;*

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