Capitolo 41

- Padre, non potete dire sul serio... - si allarmò Nam-joon sorreggendo Iseul completamente sconvolta - Il banchiere Pak è anziano e vedovo di tre mogli, non potete farlo sposare con vostra figlia... -

L'uomo con tutta la sua fierezza aggirò il tavolo pieno di preziose pergamene e si mise di fronte a loro.

- Nessuno ha mai chiesto la mano di Iseul, è da diverso tempo che è in età di matrimonio, dovrebbe esserne grata invece di fare quella faccia... - la guardò come se fosse l'essere più inutile del pianeta e poi continuò - Sei sempre di più una delusione, sei tale e quale a quella sciocca donna che era tua madre! Hai la sua stessa malattia, credi che non senta tutte le voci che girano su di te?!-

Iseul con gli occhi intrisi di lacrime alzò di poco il viso e di tutta risposta il padre la colpì dandole uno schiaffo.

- Non solo eri cagionevole, ma anche pazza sei diventata! Sei una vergogna per questa famiglia! Tu ti sposerai con quell'uomo tra una settimana e per lo meno porterai del denaro nelle nostre casse. Queste sono le mie ultime parole! Andatevene!-

Nam-joon in un impeto di rabbia alzò il pugno, ma Iseul lo fermò scuotendo la testa in negazione.

Il padre accorgendosi del gesto rise, voltandosi verso il ragazzo.

- Dopo che ti ho accolto come un figlio, hai il coraggio di voltarmi le spalle per una patetica pazza? Ahah! Vedi di ufficializzare le tue di nozze invece di farmi perdere tempo! Almeno tu renditi utile!-


Usciti dallo studio, Nam-joon guardò la sorella livida e colpì il muro con rabbia.

- Perché si comporta così?! Perché?! -

- Nam-joon...- mormorò la sorella con un impercettibile sorriso - Lo sapevo già cosa provava per me, non voglio che tu passi le stesse cose... vado in camera mia ora... -

Il ragazzo strinse i pugni vedendo sua sorella camminare lentamente davanti a sé. Avrebbe voluto aiutarla, ma come?


- Andiamocene!-

Iseul non appena varcò la soglia della propria stanza, venne braccata da un Jung-kook decisamente ansioso.

- Cosa?-

- Iseul! Non ti lascerò sposare quell'uomo, ti porterò lontano da qui e... - parlò frettolosamente fino a quando si accorse del grande livido sul suo viso - Guarda cosa ti ha fatto... maledetto!-

La giovane sentendolo preoccupato lo abbracciò con tutta la sua forza ed alcune lacrime scesero dal suo viso.

- Jung-kook...neanche io lo voglio farlo... ma con che cuore posso andarmene sapendo come reagirebbe mio padre? Devo pensare anche ai miei fratelli, non posso lasciare che soffrano al posto mio. Non so cosa fare... -

Jung-kook chiuse gli occhi racchiudendola nelle sue braccia e la lasciò sfogare contro il suo petto.

Dopo tutto quel tempo finalmente si erano confessati il loro grande amore, erano stati sinceri l'un l'altra, come poteva pensare di perderla e lasciarla in simili mani?

Doveva trovare in fretta una soluzione.

La scostò piano da sé, chinandosi per arrivare alla sua altezza.

- Amore mio! Ti prometto che penseremo a come aiutare i tuoi fratelli, ma per favore, scappa con me! Provvederò a te, vivrai una lunga vita felice ed io sarò al tuo fianco, insieme possiamo farcela! - appoggiò la fronte contro la sua, respirando il suo profumo di fiori così avvolgente da fargli perdere la testa ogni volta.

Iseul si asciugò le lacrime, sorridendo - V...va bene... -

Il vampiro sospirò sollevato abbracciandola ancora contro di sé - Andrà tutto bene vedrai! Devi solo fidarti di me! Tra sette giorni alla luna nuova, noi saremo lontani da qui, con i tuoi fratelli al sicuro a rifarci una nuova vita! Te lo prometto! -

- Faresti tutto questo per me? Sarà rischioso... se mio padre lo scoprisse noi... -

- Farei questo e d'altro per te! Quando sono diventato un vampiro, non capivo il motivo del perché il destino mi avesse dato una seconda possibilità, ma poi dopo che ti ho incontrata, ho capito ogni cosa. Tu sei la mia ragione di vita e lo sarà per sempre!- rispose il corvino lasciandole un dolce bacio sulle labbra.

La giovane si accoccolò a lui commossa, con la speranza che davvero tutto sarebbe andato bene. Aveva paura, ma voleva crederci. Tra le sue braccia si sentiva al sicuro, protetta e aveva la parvenza che insieme a lui niente e nessuno avrebbe fatto loro del male.


Purtroppo nessuno si aspettava che qualcuno nell'ombra li stava spiando. Una persona che non era affatto d'accordo con quella scelta.

-

Jung-kook sovrappensiero attizzò la fiamma del falò aspettando il ritorno dell'amico Ho-seok. Secondo votazione quella sera sarebbe spettato a loro il turno di notte e mentre attendeva il suo ritorno, per ricreare le solite illusioni, alzò il viso al cielo. Sospirò malinconico.

Le sue preziose stelle erano sempre lì, più luminose che mai. Nel contemplarle non poteva esimersi dal ricordare episodi del passato.

Alla sua Iseul piaceva così tanto osservare la volta celeste, era curiosa quanto una bambina, non faceva altro che chiedergli di spiegarle le costellazioni e le varie leggende su di esse e lui si divertiva ad accontentarla, gustandosi quel suo entusiasmo genuino.

Lui stesso era sempre stato attratto dall'astronomia e vedere anche lei così entusiasta, non poteva che esserne felice.

Sospirò frustrato, anche se era passato così tanto tempo non aveva cambiato opinione. Le stelle più belle e luminose che avesse mai visto, rimanevano sempre i suoi occhi.


- Ciao...-

Sentendo la voce titubante si voltò e per un secondo rivide il volto della ragazza che lo torturava ogni notte. Si irrigidì per un momento, ma non appena la vide camminare nella sua direzione si rese conto che non era chi pensava fosse, ma bensì Eunji. Si passò una mano tra i capelli dandosi dello stupido, lo aveva rifatto. La scambiava ancora per Iseul, doveva mettersi in testa che ormai non c'era più e nessuno gliel'avrebbe riportata.


- Ciao piccola umana - rispose invitandola a sedersi accanto a lui.

La ragazza si sedette alzando il viso.

- E' proprio bello il cielo questa sera non è vero? -

- Si, molto... - rispose il ragazzo rialzando lo sguardo - Ho sempre amato guardare le stelle...-

- Le guardavi sempre con Iseul, vero?-

A quella affermazione riguardò Eunji, che di tutta risposta prese il diario dalla giacca porgendoglielo.

- Scusami, alla fine me ne sono impossessata senza chiedertelo... è tuo... -

Il corvino guardò tristemente il libro e scosse la testa con un sorriso gentile - No penso che appartenga più a te dopotutto, lo hai letto? -

- Si... - rispose aprendolo arrivando all'ultima pagina - Purtroppo non ha scritto nulla riguardo il giorno dell'incendio, da quello che ho letto sembrava piuttosto turbata negli ultimi giorni... -


Jung-kook si passò la lingua nella guancia ricordando qualcosa di spiacevole, sbuffò lanciando un altro tocco di legno dentro il fuoco e si decise a raccontare ciò che ricordava di quei giorni. Non era mentalmente pronto, ma lei meritava di sapere.

- Alla notte di luna nuova, Iseul si sarebbe dovuta sposare con un uomo. Avevamo solo sette giorni per impedirlo. Le proposi di scappare via con me, ma... - inchiodò gli occhi al fuoco faticando a parlare e a ricordare.

Eunji gli prese la mano tatuata e la strinse per fargli capire che lei era lì e non lo avrebbe lasciato. Rincuorato Jung-kook riprese a parlare.

-Yoon-gi mi affrontò intimandomi di andarmene e di lasciare in pace Iseul, era innamorato di lei era chiaro, ero preoccupato, avrebbe potuto fare ogni cosa per impedire la nostra unione e questo avvalorò la mia idea di fuggire il più in fretta possibile. Intanto in quegli ultimi giorni, le voci sulla pazzia di Iseul girarono sempre più rapidamente e non sapevo come comportarmi, la vedevo diversa e distante e non sapevo davvero come aiutarla. Ma perlomeno, sapevamo che Nam-joon si sarebbe sposato presto e che avrebbe preso la sorellina con lui, in questo modo sarebbero stati al sicuro dal padre despota. Anche con difficoltà, si stava aggiustando tutto...-

Eunji annuì lentamente, non aveva idea che in così poco tempo fossero accaduti tutti quegli avvenimenti a susseguirsi. Iseul si era sempre dimostrata gentile nei suoi riguardi e non poteva nemmeno immaginare quanto avesse sofferto.

Il vampiro riprese a parlare con un evidente magone alla gola.

- Al giorno predestinato, mi ordinarono di andare insieme agli altri hwarang a fare un addestramento sulle montagne. Non scoprirono la mia natura di vampiro perché in quel posto il sole non ci sarebbe mai arrivato e non ne ho risentito, ma non appena ritornai alla tenuta, per portarla finalmente al sicuro...trovai l'intera hanok a fuoco. La cercai terrorizzato e quando riuscì a trovarla, mi disse solo che un giorno sarei stato felice e poi... e poi lei... - si mise una mano sul viso, provato ancora per quelle immagini ormai indelebili dalla sua testa - Mi hanno allontanato di proposito... ne sono sicuro... - concluse facendo brillare per un attimo gli occhi di un profondo rosso scarlatto.

Eunji strinse ancor di più la mano nella sua, lo sentiva tremare, non era sicura se fosse più di rabbia o di dolore, l'unica cosa certa era che stava ancora soffrendo.


Jung-kook guardò esitante la ragazza e dopo avergli fatto un cenno rassicurante, lui le chiese insicuro.

- L'hai più rivista? -

- A dir la verità no. Prima di rivederla, volevo imparare correttamente la mia magia - sospirò guardandolo dolcemente - ... Come già sapevo, Iseul non è mai stata pazza, come nessuna della mia famiglia. Quella maga pagherà anche per questo! Te lo assicuro! Come ti posso garantire che capirò cosa è realmente successo! -

Il vampiro smosse il fuoco con un bastone e sorrise.

- E' da quando ti conosco che lo dici, come fai a crederci sempre così? Ti ammiro Eunji... vorrei avere anche solo un decimo della tua grinta... -

La giovane rimase piacevolmente sorpresa da quelle parole e se doveva essere onesta era anche contenta che finalmente si fosse aperto con lei. Aveva provato in ogni modo a spillargli qualsiasi informazione sulla sua storia, era sempre stato molto evasivo e sfuggente, eppure ora si era sfogato di sua iniziativa.

Forse aveva abbassato quel muro che aveva alzato contro tutti ed era felice che lo avesse fatto con lei.

Per tutto ciò che aveva passato Jung-kook, forse era lei che ambiva alla sua forza d'animo.


- Quando faccio una promessa, vado avanti fino a quando non riesco a mantenerla, semplice! - rispose allegramente facendolo ridere - Ma a proposito, perché ti ho trovato dentro a quella bara Jung-kook?-

- Perché ero lì, eh... - ripensò alle sensazioni provate subito dopo l'incendio e sentì ancora quel vuoto che non era mai riuscito a colmare - Sinceramente non sapevo cosa fare dopo la sua morte, ogni mia certezza era crollata ed ero rimasto di nuovo solo, decisi di farla finita...a dir la verità -

Eunji lo guardò sconvolta. Quindi l'amava a tal punto da morire a sua volta. Avrebbe davvero fatto quella scelta drastica per lei?

- Jun-ho con il suo asservimento però me lo impedì. Rimanendo nella mia forma avrei dovuto continuare a nutrirmi, ma senza il sangue di Iseul avrei fatto ancora del male e...gliel'avevo promesso... non potevo e non volevo, quindi decisi di essiccarmi per sempre. Come vedi anche io cerco di mantenere le mie promesse dopotutto eheh...-

Un sorriso malinconico uscì dalle sue labbra ed Eunji sospirò, capendo finalmente qualcosa che avrebbe dovuto comprendere molto prima. Forse stava riuscendo a capire cosa volesse davvero dire quel sentimento di cui aveva tanto sentito parlare, ma che ancora rimaneva astratto nella sua testa.

Anche sé con qualche incertezza, perlomeno poteva aiutare lui a mettere chiarezza nei propri sentimenti.


- Posso chiederti una cosa?-

- Certo... -

- Secondo te cos'è l'amore?-

Jung-kook rimase perplesso da quella strana domanda fatta all'improvviso, ma vedendola così seria non poté non rispondere. Ci rifletté a lungo prima di parlare nuovamente.

- L'amore... è difficile da spiegare. Forse l'esempio più lampante che mi viene in mente è paragonarlo al vento, tu sai che c'è ma non lo vedi, però esiste e lo percepisci senza che te lo aspetti, esattamente come questo sentimento, arriva all'improvviso e non lo puoi programmare. Quando ti innamori non desideri altro che la felicità di quella persona più della propria, arrivi a dare piuttosto che ricevere, senza pretendere nulla in cambio, è incredibile come si cambia in certe circostanze. Diventa la parte più bella della tua intera esistenza. Al solo pensiero del suo sorriso o di un suo sguardo, ti riempie il cuore di una gioia che non credevi di poter mai provare. Da quel gusto e significato alla vita che prima non capivi. Potrei riassumerla con una frase forse...- ci pensò attentamente e poi recitò - L'amore nasce da un incontro di sguardi, si coltiva con un bacio e cresce con il cuore... - mormorò infine fissando ancora il fuoco davanti a sé.

Eunji lo guardò con tenerezza, era totalmente perso nei pensieri e poteva anche solo immaginare in quali.

- E muore?- chiese curiosa.

Il vampiro scosse la testa, guardandola con dolcezza - L'amore vero non muore... è immortale -


Eunji si alzò improvvisamente lasciando la sua mano per stiracchiarsi, Jung-kook la scrutò curioso di capire il motivo per cui gli avesse fatto una domanda simile.

- Grazie per avermi risposto sinceramente! Sai ho fatto molta auto analisi su di me ultimamente, se devo essere onesta sono davvero una frana in queste cose, non mi sono mai innamorata prima, sono successe fin troppe cose nella mia vita e non ci ho mai dato troppo peso. Ma ora sto iniziando a capire, sai? - gli parlò serenamente fino a riposare gli occhi su di lui - Dimmi la verità... quando ti ho posto quella domanda, a chi hai pensato tutto il tempo? -

All'ennesimo quesito il vampiro distolse lo sguardo soffermarsi mogio sul focolare di fronte a sé e la ragazza gli scompigliò la testa con fare affettuoso.

- Ehi... non fare quella faccia! Non ti devi vergognare di ciò che provi davvero! Iseul ti amava con tutta sé stessa, l'ho visto e sentito sulla mia pelle, sei la persona più affascinante che io abbia mai conosciuto, sono sincera. Ma grazie anche alle tue parole dettate dal cuore, ho realizzato che i miei sentimenti sono diversi da quelli che aveva lei per te. Lei amava te, e tu ami lei. E' lampante, non devi esserne confuso perché io le somiglio...-


Jung-kook si alzò prendendole la mano ancora immersa fra i suoi capelli - Io...-

- L'amore vero è immortale, me lo hai detto tu stesso! - riparlò accarezzandogli gentilmente il viso con la mano libera - Anche se sentiamo dei sentimenti l'un per l'altra, non è davvero quell'amore di cui ho tanto sentito parlare in questi ultimi giorni, mi è chiaro ora! -

Il vampiro annuì sconfitto, anche lui ci aveva riflettuto tanto in quell'ultimo periodo e più cercava di ricacciare Iseul in un angolino del suo cuore, più rimontava e si insidiava totalmente nel suo subconscio. Non aveva mai smesso di sognarla ed ogni cosa le ricordava lei. Lo aveva capito anche se non voleva accettarlo, non era pronto a lasciarla andare, non ancora.

Riguardò quella ragazza, sentiva di provare qualcosa anche per lei, ma non era abbastanza per soffocare quell'amore così profondo.

Sorrise tristemente e le riparlò - ... mi dispiace... di aver confuso anche te... -

Eunji scosse la testa - Non dirlo! Prima o poi avrei dovuto conoscere il mio cuore ed ora sembra che stiamo iniziando a parlare la stessa lingua ahah -


- Quindi... sei innamorata del mago?- chiese curioso e vedendola arrossire sorrise divertito - Devo dedurre di si?-

- I... io... sto cercando di esserne sicura ecco... lui è sempre stato fin troppo chiaro con me e vorrei esserlo anche io, tutto qui... - rispose intrecciandosi i capelli nervosamente.

- Lo capisco, è molto diretto quando vuole - ripensò al discorso avvenuto con lui giusto pochi giorni prima - L'unica cosa che conta è che tu sia felice Eunji e voglio farti anche io la mia promessa! Andremo avanti fino alla fine insieme, qualsiasi cosa accada! -

Le tese la mano e lei la spostò abbracciandolo con forza.

Subito sorpreso si ritrovò a stringerla con affetto.

- Ma certo! Qualsiasi cosa accada resteremo tutti insieme Jung-kook!!-

-

- Ah giusto te cercavo Tae, stavo pensando di fare un sopralluogo nei dintorni e... che succede?- Sun-mi osservò il riccio appena tornato alla biblioteca con una faccia vitrea, sedersi improvvisamente davanti al tavolo da studio.

- Tae... sei sconvolto... è accaduto qualcosa? Eunji dov'è? - continuò sempre più preoccupata.

- Lei... sta benissimo... - mormorò afflitto aprendo un libro a caso.

La donna vedendolo così strano si sedette accanto a lui, fissandolo in silenzio.

- Era insieme al pipistrello... - chiuse il tomo per poi scompigliarsi i capelli frustrato - Abbracciata a lui...-


Era così, andando a cercarla , da lontano li aveva visti insieme. Eunji lo stava stringendo con forza e lui aveva ricambiato.

Alla fine aveva scelto e di certo non era lui il fortunato.




Ciao a tutti!!

Cosa ne pensate di questo confronto tra di loro?

Siete d'accordo o avreste immaginato un risvolto? Jung-kook è ancora troppo legato al passato e anche se prova qualcosa per Eunji, le farebbe vivere un rapporto con l'ombra di Iseul alle spalle.

La stessa Eunji lo ha capito e anche grazie al nostro vampiro, ha realizzato che i sentimenti che provano l'un per l'altra sono diversi.

Ma quindi la vera domanda è: E' davvero innamorata di Tae-hyung?

Alla prossima!!

Un grosso bacio Ekylove ;*

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