Capitolo 31

- Molto bene, direi che ora posso iniziare io a farvi l'allenamento!- Ho-seok dopo aver osservato in silenzio per diversi giorni si piazzò davanti a tutti loro, con un grande sorriso.

- In che modo vorresti addestrarci, pipistrello rosso?- commentò Tae-hyung interrompendo una magia che stava imparando da uno dei libri letti.

- Ora ve lo farò vedere!! Ahah - rise il ragazzo al nuovo soprannome ricevuto.


Il riccio lo guardò curioso non capendo cosa volesse fare. Da quando aveva visto l'impegno dimostrato da parte di Eunji, nell'imparare a gestire il suo potere, avevano usato come scusa quel periodo per affinare le proprie qualità. Nell'ultimo scontro avuto, avevano rischiato moltissimo e grazie ai vampiri, adesso stavano capendo come poter affrontare i loro nemici.

Ogni notte interrogava le carte, per capire se stessero procedendo nella direzione giusta oppure no e se almeno gli astri potessero indicargli dove cercare quel maledetto talismano. Non sapeva dove sbattere la testa e questo lo stava torturando.

Guardò Eunji di nascosto, come ormai faceva da settimane, la sua forza stava aumentando di giorno in giorno e ne era preoccupato. Anche se doveva ammettere, come le aveva consigliato, stava usando la sua testardaggine in maniera sensata per una volta.

Stava dimostrando di tener testa alla maledizione e ne era piacevolmente sorpreso.


Ho-seok intanto si fermò e chiuse gli occhi. Dopo pochi secondi una fitta nebbia li investì, non facendo più veder loro un palmo dal naso.

Si misero tutti in guardia pronti a qualsiasi cosa stesse per accadere.

Taec-yeon e Yoon-gi apparirono all'improvviso e si lanciarono contro Eunji.

La ragazza vedendoseli arrivare addosso cercò di trovare un incantesimo adatto da lanciar contro di loro, ma varie immagini confuse di Ho-seok trafitto, di Jung-kook a terra e Tae-hyung ferito, la bloccarono.

Chiuse gli occhi pronta alle conseguenze, ma due grandi braccia l'afferrarono prontamente, proteggendola con il proprio corpo.

Quando riaprì gli occhi vide davanti a lei Jung-kook e Sun-mi pronti a difenderla, mentre Tae-hyung la stava stringendo forte a sé.

Sun-mi aveva attivato una potente barriera di fronte a tutti loro ed il vampiro si era messo in posizione d'attacco pronto ad usare la sua incredibile forza, il suo dono.

All'impatto, dello scudo invisibile, i nemici svanirono con la nebbia.


Il rosso riapparì applaudendo contento.

- Bravissimi!! Avete reagito in modo egregio!!-

- Aspetta... dove sono andati?- chiese sorpresa Sun-mi ritirando la barriera confusa.

- Conosco a memoria come si muovono ed i loro attacchi, posso ricreare illusioni per allenarci direttamente contro le loro proiezioni. Così la prossima volta non saremo sorpresi e anzi avremo un bel vantaggio per poterli sconfiggere. Non è geniale?- commentò ridendo ancora Ho-seok alla faccia compiaciuta della castana.

- Ottima idea davvero!! - si complimentò Sun-mi - Cosa ne pensate v... dove sono andati?-

Non vedendo più Eunji e Tae-hyung sgranò gli occhi, mentre Jung-kook fissò un punto preciso nel bosco. Strinse i pugni prima di riparlare.

- Ho-seok, ricrea le illusioni, continueremo senza di loro!-

-

- Lasciami!!- gridò la corvina venendo trascinata per la mano come un sacco di patate - Tae!! Lasciami ho detto!!-

All'ennesimo grido, la lasciò andare improvvisamente, facendola atterrare col sedere a terra.

- Cosa ho appena visto?!- iniziò Tae-hyung decisamente nervoso.

Eunji si alzò tastandosi il fondo schiena dolorante, guardandolo torva - Ma che ti pren...-

- Perché non hai contrastato l'attacco?!- le urlò arrabbiato, lasciandola senza parole.


La ragazza guardò altrove non reggendo lo sguardo. Dopo ciò che aveva assistito, la paura l'aveva immobilizzata non riuscendo a fare più niente. Si diede della stupida, ora che poteva realmente fare qualcosa, si era bloccata.


Tae-hyung aveva capito cosa le stava capitando. Probabilmente dopo essere stata attaccata e vedere uno dopo l'altro cadere ferito, l'aveva scioccata.

Non poteva permettere che accadesse di nuovo. Se tutti loro nel prossimo attacco fossero morti, lei doveva sapersi difendere e saperli affrontare anche da sola, non poteva essere così spaventata. Se fosse riuscita a resistere alla maledizione sarebbe stata senza alcun dubbio la più forte tra loro. Poteva sopravvivere.

Doveva assolutamente rimediare.


- Combatti contro di me!-

Eunji spalancò gli occhi incredula - C...cosa?!-

Estrasse la sfera dal borsone a tracolla che al tocco s'illuminò - Ti sfido Eunji!-

La ragazza rise nervosamente girandosi dalla parte opposta.

- Smettila e torniam...-

Una grande ondata d'acqua la travolse facendola cadere.

- Ma che ti prende?!- urlò completamente bagnata da testa a piedi.

- Ti conviene contrattaccare se non vuoi farti male!- insistette il riccio tracciando delle linee sulla sfera.

Un fulmine scese dal cielo e la corvina si alzò appena in tempo dal non essere presa. Guardò il punto colpito e capì che stava facendo sul serio.

- Perché dovrei lottare contro di te?!-

- Ti sei allenata giusto?! Sei da sola contro un nemico, cosa fai scappi?- la istigò lanciando di volta in volta ondate cariche di acqua ghiacciata.

Evitò accuratamente gli attacchi e poi si decise ad afferrare il libro che gli era caduto poco prima.

Provò a lanciare una magia ma indugiò, non aveva mai fatto nulla di simile contro nessuno. Fino a quel momento aveva colpito solo oggetti e nient'altro.

Tae-hyung se ne accorse del suo tentennare e volle provocarla ancora, doveva sbloccarla.

- Pensavo volessi salvare Min-jee... forse il tuo volere è calato?-


A quelle parole Eunji lo guardò con astio, stava esagerando, strinse il tomo antico e con un gesto della mano dal nulla apparve un turbine marino alto almeno 3 metri.

Tae-hyung rimase sconvolto alla vista. Era già in grado di combinare gli elementi? In così poco tempo?

Si buttò di lato rotolando sull'erba fresca, rialzandosi subito dopo e lanciando un potente fulmine sopra la piccola tromba marina, distruggendola.

Eunji non perse tempo e toccò il terreno creando un dislivello, dalle zolle che si stavano rialzando il riccio si accorse che da sotto di esse stava fuori uscendo della lava incandescente.

Tae-hyung grazie al vento riuscì a librarsi quel poco da evitare di ustionarsi e questa volta reagì, lanciandogli contro una potente palla di fuoco.

Un muro invisibile di fronte a lei apparve inglobando la sfera infuocata. Il riccio sorpreso cercò di capire cosa fosse, non aveva mai visto una cosa simile, ma prima di poter formulare una qualsiasi teoria, sentì dietro di sé un improvviso calore. Si voltò velocemente e si ritrovò davanti agli occhi il suo stesso attacco. Per evitarlo si costrinse a buttarsi a terra cercando di non sfiorare la lava.


- Cosa fai? Scappi?!- urlò Eunji furiosa.

- Come sei riuscita a farlo?- chiese sinceramente curioso e anche per poter riprendere fiato.

- Come hai detto tu posso distorcere il tempo e a quanto pare anche lo spazio... posso trasportare gli oggetti come voglio...- rispose stizzita, non le era ancora passata l'arrabbiatura e nel vederlo in piedi, pensò ad un modo per atterrarlo definitivamente.

Ritoccò il terreno ed un grande terremoto lo scosse facendolo quasi ricadere in mezzo alla lava.

Il ragazzo provò il tutto e per tutto saltando sopra le zolle e correndo nella sua direzione, sperando di sorprenderla.

La corvina nel vederlo e non capendo le sue intenzioni, fece apparire dal nulla una spessa radice che si allacciò alla sua caviglia per farlo cadere a terra.

Così successe e non appena cadde, la lava scomparve. Eunji soddisfatta si avvicinò a lui, guardandolo dall'alto.

- Allora... a chi è che è sparita la volontà? Ho vinto io mi sembra!-

Il giovane sentendola ridere, si alzò di colpo saltandole addosso, facendola cadere sotto di lui.

- Mai abbassare la guardia! Nuovo insegnamento!- sorrise ammiccando nel vedere la faccia contrariata.

- Sappi che non è affatto valido!! Avevo vinto io!!- s'imbronciò ancor di più sentendolo ridere di gusto.

Decisa lo afferrò dalla maglia e lo attirò a sé.

- Non ridere...- mormorò non appena si accorse di ciò che aveva fatto.

Si ritrovarono nuovamente così vicini da sentirne il fiato direttamente sul viso.


Era inutile, da quando si era svegliata non faceva altro che pensare a lui.

Anche in quel momento non riusciva a smettere di fissarlo.

I capelli ricci gli stavano ricadendo morbidamente sugli occhi intensi e fissi nei suoi, la sua bocca rosea dischiusa e perfetta, la pelle leggermente abbronzata, grazie a quelle intense giornate all'aperto gli avevano donato un'aria ancora più seducente. Vestiva sempre in modo semplice ma ugualmente sapeva portare ogni capo come se fosse fatto su misura per lui. Non era estremamente muscoloso, ma quel giusto per avvertire il corpo tonico di lui adattarsi alla perfezione contro il suo.

Ma oltre all'aspetto fisico evidente, sentiva un vuoto nel cuore.

Gli mancava terribilmente parlargli, sentirlo ridere, le sue carezze gentili ed il suo sorriso quadrato così insolito ma tanto caldo.

Sapeva di avere una grande confusione in testa, perché da una parte era attratta da Jung-kook, ma allo stesso tempo sentiva di avere un forte legame con Tae-hyung.

Nell'averlo così vicino, si stava convincendo sempre di più che i sentimenti provati per il vampiro non fossero reali, mentre quelli per il riccio erano autentici.

O meglio se così non fosse stato non sentirebbe tutta quella voglia immensa di colmare quella maledetta distanza tra loro, giusto?


Tae-hyung vide lo sguardo languido della ragazza e si umettò il labbro d'istinto. Averla sotto di lui con quell'espressione, era una situazione che aveva sognato più volte in quelle notti solitarie.

La voleva con tutto sé stesso, ma non voleva che fosse solo per una notte. Per una volta desiderava possedere il suo cuore, la sua mente e la sua anima.

Non si sarebbe lasciato consumare dall'avidità della lussuria. Non con lei.

Cercò di alzarsi, ma lei lo trattenne per la maglia.


- Sei tu che scappi da me...- disse lei, ricercando il suo sguardo.

- Come puoi pensare que...-

- E allora fai quello che desideri... - mormorò arrossendo, percepiva in lui la stessa sua smania.


Dopo un primo momento d'incertezza, decise di non lottare più per rialzarsi, finendo per accarezzarle la mano che lo tratteneva.

- Desidero molte cose Eunji... - rispose poi il riccio con voce bassa, perdendosi in quegli occhi che l'avevano fin da subito colpito.

- ...Ad esempio?-

- Ad esempio...- si avvicinò lentamente a lei, fino a sfiorarle con le labbra il collo nudo - ...Desidero sentire la morbidezza delle tue labbra sulle mie e conoscerne ogni millimetro...- continuò il percorso andando verso l'alto arrivando alla mandibola - Desidero conoscere il sapore della tua pelle accaldata, grazie al mio tocco...- arrivò alle sue labbra rosee - Desidero che tu sia mia soltanto, Eunji!-

Accorciò quella distanza che stava diventando insopportabile, posando finalmente le labbra sulle sue.


La baciò lentamente godendosi ogni contatto ed ogni sensazione provata.

Le accarezzò il viso con dolcezza fino ad arrivare ai suoi capelli, nella quale affondò sicuro la mano tra quelle ciocche scure, morbide ed accoglienti.

Eunji reagì a quel bacio così semplice, ma così sentito.

Allacciò le braccia al suo collo e si lasciò andare, inconsapevolmente capì di star aspettando proprio quello, specialmente da quando si era svegliata.

Il riccio prese quel gesto come un invito e approfondì il bacio volendo di più.

Amplificò l'intensità e con la lingua picchiettò contro il suo labbro inferiore per averne accesso. Non appena sentì la più piccola aprire la bocca, ne approfittò per cercare la gemella e iniziarono una vera e propria danza bagnata.

Eunji anche se inesperta cercò di mantenere il ritmo, ma sentendosi a corto di fiato spostò leggermente la testa di lato e sentendo ciò il ragazzo la lasciò respirare ridedicandosi al collo, continuando a baciarlo e leccarlo.

Sentendo un gemito uscire dalla sua bocca, sorrise contro la sua pelle bollente e si rituffò sulle sue labbra come se fosse l'unica fonte d'acqua nel deserto.

Il suo sapore era il più dolce provato prima e anche se aveva avuto molte avventure, niente era paragonato a ciò che stava sentendo in quell'istante.

Eunji sentiva il suo bisogno impellente e anche lei provava altrettanto, voleva sentirlo ed era una sensazione nuova, si lasciò guidare da ciò che le dettava l'istinto; fece scivolare le mani tra i suoi capelli ricci sentendo quanto morbidi e delicati fossero tra le sue dita.

Avvertendo un suo gemito strozzato contro le proprie labbra accennò un sorriso, anche lei nel suo essere impacciata poteva dargli piacere. Continuò il suo percorso sfiorandogli nuovamente il collo finendo in una carezza lenta verso le spalle e parte della schiena.

Tae-hyung stava perdendo il controllo, sentire le sue piccole mani su di sé, gli fece provare un fuoco dentro mai provato prima.

Prima di far degenerare la situazione e soprattutto non volendola prendere in mezzo ad un prato con la possibilità di essere visti da sguardi indiscreti, si allontanò quel che bastava per morderle un ultima volta il labbro inferiore.

Ansimanti per l'intensità, ritrovarono i propri sguardi pieni di desiderio.


- Eunji...- mormorò sfiorando ancora una volta il viso con le dita, in una tenera carezza - Mi farai perdere la testa di questo passo... -

La ragazza arrossì per quelle parole, era talmente frastornata da non riuscire ad emettere alcuna parola, l'unica cosa che sentiva chiaramente era il suo cuore batterle all'impazzata nel petto.


Tae-hyung saggiamente decise di alzarsi, facendo leva col braccio si mise seduto avvertendo l'aria diventata più fresca rispetto al calore provato poco prima.

Cercando di ritornare lucido, respirò a fondo ma vedendo lo sguardo confuso e languido di lei non resistette oltre, la cinse di nuovo a sé, affondando il viso tra i suoi capelli morbidi.

- Posso chiederti di fare una cosa per me?-

- S...Si...- rispose la ragazza, abbracciandolo a sua volta.

- Rimani viva! Qualsiasi situazione si presenti... fai ogni cosa per sopravvivere... - sussurrò respirando il suo profumo di vaniglia che amava tanto.

La giovane cercò di spostarsi, ma lui rinforzò la presa.

- Eunji... non posso perdere anche te...- le accarezzò la schiena attirandola ancora di più a sé - Ti prego... -

La ragazza annuì parlando a sua volta, nascondendo il viso arrossato contro il suo petto rassicurante.


- Anche tu devi rimanere vivo Tae... ad ogni costo...- ripensò velocemente ad un'altra richiesta e anche se sapeva che si sarebbe vergognata tantissimo, doveva dirglielo - Posso chiederti anche io una cosa?-

Lui annuì continuando a farle dolci carezze sfiorandole la schiena.

- Potresti chiamarmi di nuovo "Scricciolo"?- dopo averlo domandato, cercò di farsi piccola contro le sue grandi braccia.

Tae-hyung la scostò trovandola completamente rossa in viso e sorrise nel vederla così in imbarazzo.

Si chinò su di lei lasciandole un bacio dolce sulla fronte.

- Quando vuoi scricciolo! Ti chiamerò così ogni volta che vorrai... - ricolmò la distanza baciandola affettuosamente sulle labbra - Ehi...non farmi più così tanta paura scricciolo, ti avviso!- l'ammonì con uno dei suoi soliti sorrisi quadrati e finalmente Eunji ritrovò quel ragazzo che gli era mancato tanto.


Timidamente lo guardò per poi nascondere il viso tra le mani.

- Mi sei mancato... - ammise in imbarazzo ed il riccio rise per quel suo nuovo lato. Non credeva che la grande testarda Eunji potesse diventare così tenera di colpo.

La strinse forte a sé ancora una volta, chiudendo gli occhi. Finalmente il grosso macigno che sentiva sul cuore, era svanito.

- Anche tu mi sei mancata, scricciolo... -

-

- Ti sta bene?- chiese preoccupato Ho-seok, guardando l'amico accanto a sé.

Jung-kook finalmente riuscì a distogliere lo sguardo, era andato a cercarli non vedendoli più tornare, era preoccupato che essendo ancora così arrabbiato, Tae-hyung, potesse rispondere ancora in malo modo alla ragazza.

Ma non appena li trovò, si stavano baciando con passione e non solo, aveva ben capito che non si trattasse solo di quello.

Strinse i pugni voltandosi, dando le spalle ai due stretti in quell'abbraccio dai mille significati.

- Per il momento va bene così... io... non posso pretendere nulla da lei... - mormorò cercando di nascondere i suoi reali sentimenti feriti - Ha ragione Eunji...sono troppo confuso ancora... devo rinfrescarmi le idee...-

Si allontanò lasciando il rosso fermo a guardarlo con apprensione.


Non voleva che soffrisse, ma sapeva quando grandi fossero stati i sentimenti rivolti ad Iseul, li aveva osservati per diverso tempo e non aveva mai visto un amore così travolgente quanto il loro.

Era normale che fosse confuso il suo caro amico. Ritrovare la copia esatta della ragazza che aveva amato e che tutt'ora amava dopo secoli di distanza, era un insieme di emozioni che non riusciva nemmeno a concepire.


Riguardò preoccupato i due ragazzi ancora abbracciati. A questo punto era tutto nelle mani di quella piccola umana.

Sia per il destino di ognuno di loro e sia per due cuori in conflitto.

Le sue decisioni inevitabilmente sarebbero state fondamentali per tutti.





Ciao a tutti!!

Bè direi che Tae ed Eunji hanno fatto pace ahah

Questo bacio devo dire che è stato ricercato più volte ed alla fine è successo!

Povero Jk, però è giusto che riordini un po' le idee, magari questo affronto lo aiuterà a reagire oppure ad accettare che rimarrà sentimentalmente legato ad Iseul... chi può dirlo >.<

Cosa succederà ora?

Un grosso bacio Ekylove ;*

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