Capitolo 27
- Che tu sia maledetto Jung-kook!!- urlò in preda alla collera Taec-yeon.
Al tentativo di usare i suoi poteri ipnotici, il corvino si mosse velocemente arrivandogli nuovamente alle spalle. Gli afferrò la testa e gliela schiantò a terra rendendolo incosciente.
Si girò nell'immediato verso Eunji accarezzandole il viso preoccupato.
- Sei ferita? Eun...-
- Ho-seok!! Salvalo! Ha cercato di proteggermi ed ora...- gridò spaventata staccandosi dalla sua presa e avvicinandosi al suo corpo privo di sensi.
Vennero raggiunti subito dopo anche da Tae-hyung visibilmente agitato, finalmente libero dall'ipnosi.
- Cosa è successo? Stai bene Eunji?-
La giovane annuì, non smettendo di guardare il rosso tra le braccia del vampiro.
Jung-kook girandolo vide quanto grave fosse la situazione.
Aveva il petto dilaniato ed il sangue, di un rosso intenso, fuoriusciva copiosamente senza dar cenno di fermarsi, creando di conseguenza una grande pozza scura intorno a lui. Essendo vampiri le ferite non erano solitamente fonte di preoccupazione per loro, eppure qualcosa non andava. Aveva intuito che per resistere all'ipnosi avesse consumato tutta la sua energia vitale e purtroppo sapeva che questo comprometteva la velocità nel rigenerare ogni tipo di lacerazione. Inoltre non riusciva a constatare se fosse riuscito a strapparsi o parzialmente il cuore dal petto, perché se così fosse stato poteva solo voler dire che il suo prezioso amico era passato a miglior vita.
Dopo tutto quello che avevano passato insieme, non poteva pensare di farcela senza colui che considerava suo fratello.
Lo strinse a sé inconsciamente.
- Hobi... parlami... ehi... - sussurrò con ansia - Mago... tu puoi salvarlo, vero?- si rivolse con un moto di speranza al ragazzo rimasto immobile accanto a loro.
Tae-hyung guardò incerto il corpo del vampiro. Aveva una ferita profonda e le sue conoscenze sull'arte curativa erano basiche, l'unica che era sempre stata un asso in quell'arte era la sua ormai defunta nonna.
- Non so se... -
Eunji con gli occhi imploranti, gli sfiorò le mani con le dita gelide e lui non potè resistere oltre a quello sguardo preoccupato. Sospirò.
- Ci proverò... spostatevi! - si inginocchiò vicino al corpo, si concentrò facendo pressione all'altezza del petto e dalle sue mani uscì una particolare luce verdognola.
- Ti sono estremamente riconoscente... Tae-hyung... -
Al tono serio di Jung-kook, lo guardò sorpreso.
Non credeva che realmente i vampiri potessero provare sentimenti, pensava fossero solo comandati dall'istinto e nient'altro, eppure percepiva la sua sofferenza nei confronti dell'amico.
- Farò il possibile per salvarlo... Jung-kook... - gli rispose serio, riconcentrandosi.
Anche se non voleva, doveva dargliene atto, aveva salvato Eunji e questo bastava per mettere una breve tregua tra di loro.
-
Taec-yeon con la vista offuscata, riuscì a riprendere lentamente coscienza.
Guardò nella direzione di Nam-joon e nel vederlo fuori gioco a pochi metri da lui, gli fece digrignare i denti frustrato.
Senza braccia era estremamente limitato in qualsiasi cosa.
Ripensò a ciò che era appena accaduto e si diede dello stupido per aver abbassato la guardia.
In quei secoli era stato tranquillo sapendo che quell'inutile feccia avesse preso quella fortunata decisione di essiccarsi in quella dannata bara, di quella casa maledetta. Tutto stava andando alla perfezione come da piano iniziale ed invece si era intromesso ancora una volta, come già era successo in passato. Ma questa volta non avrebbe rovinato ogni cosa. Se non voleva farlo nuovamente di sua iniziativa lo avrebbe ipnotizzato, ma lo avrebbe rimesso a nanna, sperando che ci fosse rimasto.
Senza farsi sentire, cercò di rialzarsi in piedi.
Doveva arrivare alla grotta ed avvertire Yoon-gi, con il suo appoggio sicuramente avrebbero trionfato mettendo fuori gioco tutti e tre.
Ai primi passi però, venne colpito in pieno da degli spilli argentati che gli si conficcarono nella carne, facendolo cadere nuovamente a terra gridando di dolore.
Girò il volto sofferente e vide il mago puntargli l'arma contro.
Il vampiro riconobbe subito quell'incantesimo, era lo stesso che aveva usato sua nonna il giorno in cui si erano scontrati.
Per salvarsi la pelle, poteva fare solo una cosa. Decise di istigarlo.
- Si vede che sei nipote di quella donna... ahah! Usate gli stessi attacchi, ma come è finita? Lei è morta mi sembra di ricordare!- rise di gusto cosa che fece accapponare la pelle a quest'ultimo.
Fremente di rabbia Tae-hyung si alzò in piedi, non smettendo un secondo di guardarlo con odio.
- Non ti permetto di parlare di lei, schifoso succhia sangue!!-
Eunji cercò di calmarlo posando dolcemente una mano sul suo petto, senza prima lanciare anche lei un'occhiata di disprezzo verso il vampiro a terra - Smettila! Non mi sembri in posizione di provocare, cosa vuoi ottenere?!-
- E' morta come tutti i tuoi familiari! Quegli stupidi! Ahah- continuò incurante, ridendo con sempre più gusto.
Tae-hyung non ne poteva più, solo la sua vista gli faceva venire il volta stomaco. Finalmente poteva portare a termine la sua vendetta. Lo avrebbe ucciso e avrebbe messo un punto su quell'ombra oscura che alleggiava sul suo cuore distrutto.
Voleva fargli provare dolore, tutto quello che aveva dovuto sopportare da quando era solo un infante fino al diventare uomo.
Aggirò il corpo di Ho-seok e si mise di fianco a quell'essere immondo, era tutta la vita che stava aspettando quel preciso momento.
- Dopo tutto quello che hai fatto... hai ancora il coraggio di ridere?! Se penso che volevi fare del male anche ad Eunji...- strinse il bastone fra le mani, dirigendolo direttamente sulla sua testa - Vederti morto non sarà abbastanza!- urlò fuori di sé, facendo saltare sul posto la ragazza, rimasta immobile ad osservarlo.
Assistere a tutta quella sofferenza, le si strinse il cuore. Taec-yeon come Jay erano dei vampiri crudeli e meritavano la fine che avevano decretato, quando avevano deciso di compiere certi misfatti.
Purtroppo era consapevole che quel vuoto non sarebbe stato riempito neanche dalla vendetta, ma era una cosa che avrebbe dovuto capirlo sulla sua pelle.
Sperava solo che un giorno sarebbe riuscito ad andare avanti e lei ci sarebbe sicuramente stata per aiutarlo.
Il riccio in un impeto di rabbia, nel vederlo ancora con lo stesso ghigno compiaciuto sul viso, condensò una forte energia luminosa sulla cima del bastone e gli scagliò il potente attacco.
Taec-yeon in un attimo cambiò espressione.
Anche se affaticato riuscì ad ipnotizzare quel poco che serviva il mago, a riversare lo stesso colpo su di lui e a direzionarlo direttamente su Jung-kook.
Non riuscirono ad evitarlo e vennero presi in pieno facendoli sbalzare lontano dalla ragazza rimasta inerme.
Eunji guardò la scena sconvolta di nuovo incapace di poter fare qualcosa di concreto.
Corse verso Tae-hyung e Jung-kook stesi a terra, avevano riportato diverse ferite, per non parlare del povero Ho-seok, che anche se aveva ricevuto delle cure non accennava a svegliarsi.
Vedendoli privi di sensi e avvertendo il vampiro dietro di sé, che era riuscito intanto a rimettersi in piedi, provò una forte fitta al petto.
Si accovacciò dolorante, stava provando paura ed una grande rabbia nello stesso istante. Desiderava avere più forza per ostacolarlo e per salvare quei ragazzi che si erano messi in gioco per lei.
Sentì l'aria mancarle ed il dolore al petto diventò sempre più acuto, non sapeva cosa le stesse accadendo, ma nel vedere i loro corpi esanimi, non ci diede troppa importanza.
Voleva solo salvarli, voleva impedire ancora quella sofferenza che da tutta la vita ognuno di loro aveva provato. Lo aveva detto chiaramente a Jung-kook solo pochi giorni prima, dovevano fidarsi l'un dell'altra, lei non era una ragazza da proteggere a tutti i costi, erano tutti sullo stesso piano.
A loro chi avrebbe pensato se non lei?
Era colpa sua se si era creata quella situazione, ne era consapevole, si era esposta al pericolo e li aveva colti tutti impreparati. Non ascoltava mai nessuno e le persone intorno a lei ne pagavano sempre le conseguenze.
Il battito le aumentò a livello esponenziale, iniziò a tremare convulsamente e strinse in un pugno la maglia all'altezza del cuore.
Ansimò trattenendo le lacrime, non doveva lasciarsi sopraffare, doveva trovare una soluzione e proteggerli, fosse stata l'ultima cosa che avesse mai fatto in vita sua.
- N...Non può finire così... n... non... deve... - mormorò tra i denti fissando i corpi stesi a terra.
Delle goccioline di sudore le imperlarono la fronte e sentì un calore improvviso avvolgerla interamente. Strinse i denti sentendo ancora un'altra fitta più forte delle precedenti, era così disperata come non lo era mai stata.
Toccò delicatamente le mani dei due ragazzi incoscienti, promettendo loro in silenzio che li avrebbe salvati e questo fu l'ultimo gesto che riuscì a ricordare prima di cadere nell'oblio.
-
Taec-yeon sorrise vedendo che il suo piano ancora una volta aveva funzionato.
Anche senza gli arti superiori sarebbe riuscito a catturare quella strega.
A fatica si rialzò in piedi, sentiva ancora la percezione degli spilli dentro la sua carne, ma cercò di reprimere quell'odiosa sensazione con un ghigno.
Si avvicinò alla giovane, ma notò qualcosa di strano.
Il suo corpo era pervaso da vari spasmi, sempre più ravvicinati ed intensi.
Si fermò di colpo, non stava capendo cosa le stesse accadendo, la osservò da una certa distanza per capire la prossima mossa che avrebbe compiuto.
Ad un tratto con sua sorpresa, smise di tremare. Eunji si alzò e si girò verso di lui.
La prima cosa che vide furono i suoi occhi completamente rivolti all'indietro.
Il vampiro indietreggiò di qualche passo, stava per accadere qualcosa, il suo istinto primordiale lo stava mettendo in guardia.
Una potente onda d'urto, nata dal nulla, lo colpì in pieno facendolo sbattere contro la montagna.
Accusando il colpo ricevuto, dovette costringersi a non svenire, non era il momento più congeniale per rimanere privo di sensi.
Gridò frustrato scuotendo la testa per riprendersi. Quella strega lo stava davvero facendo incazzare e non poteva nemmeno ucciderla. Stava iniziando a nutrire un nuovo desiderio, dopo aver compiuto quell'incantesimo grazie all'amuleto, avrebbe pregato che gliela lasciassero nelle sue mani. Gliel'avrebbe fatta pagare a modo suo.
Accorgendosi di una luce crescente arrivare dall'alto alzò il capo e sgranò gli occhi da ciò che vide.
Eunji sospesa nel cielo avvolta completamente da una luce accecante, stava rilasciando una grande quantità di energia ed il paesaggio intorno a loro mutò aspetto rapidamente.
Si alzò improvvisamente il vento, si condensarono le nuvole sopra le loro teste iniziando a piovere a dirotto con a seguito potenti fulmini ed infine un potente terremoto smosse la terra.
Avvenne così velocemente che anche lo stesso Taec-yeon rimase terrorizzato alla vista.
- E' davvero questa la magia degli antichi?- sussurrò angosciato dalla portata dell'enorme energia che stava sprigionando.
Rimase immobile aspettandosi il peggio.
-
- Dunque, ora cosa staresti facendo? Vuoi giocare a nascondino con me sciamano?- Sun-mi girò confusa per i reparti.
Dopo averla derisa per l'ennesima volta gli era sparito da davanti alla vista.
Non riusciva a pensare quanta resistenza avesse, lo aveva colpito con un potente fulmine eppure era ancora in grado di scappare.
Continuò per l'ennesima volta a girare senza meta tra i vari scaffali ripieni di preziosi libri senza sapere che fine avesse fatto quel tipo odioso, ma un rumore sentito a breve distanza la fece sorridere. Alla fine si era tradito.
Si nascose cercando di vedere esattamente dove fosse, per poterlo attaccare cogliendolo possibilmente di sorpresa.
Ma rimase scioccata nel vedere che le sue teorie purtroppo erano fondate.
Gli aveva lasciato troppo margine di tempo e questo gli aveva dato modo per fare un evocazione.
Infatti lo sciamano aveva richiamato un demone grazie alle sue conoscenze spirituali.
- E' inutile che ti nascondi, lo so dove sei!- parlò Yoon-gi agitando le mani nella sua direzione ed il demone si mosse di conseguenza.
Sun-mi si spostò in tempo dal venire assalita, con la magia provò a contrattaccare lanciando una forte ondata d'acqua investendo in pieno lo spirito.
Non appena l'attacco scemò, la donna comprese che i suoi incantesimi erano inutili contro di lui. Perfettamente incolume lo spirito riprese ad avventarsi su di lei, riuscendo a graffiarle un braccio.
Urlando cadde a terra per l'incredibile forza usata nel ferirla e di conseguenza perse la presa sia dal fidato bastone che del ventaglio, facendoli volare lontano da lei.
Il demone coprì la breve distanza che li separava e la donna serrò gli occhi aspettando la sua inevitabile fine.
Dopo alcuni secondi d'attesa riaprì gli occhi incerta e notò che si era fermato intento a fissare la porta.
Yoon-gi rendendosi conto dell'atteggiamento dello spirito, anche lui fissò l'entrata distrutta dall'attacco precedente e sentendo nell'aria qualcosa di diverso, sbiancò.
- No... maledizione... - mormorò scuotendo piano la testa.
Sun-mi, non capendo cosa li avesse distratti non perse tempo, si alzò velocemente e raggiunse nuovamente la sua arma battendo a terra l'asta con forza.
Il pavimento s'incrinò facendo cadere lo sciamano, spezzando la concentrazione che gli serviva per mantenere e trattenere lo spirito nel mondo umano.
- Tsk! Stupida portinaia...- si rialzò scocciato, afferrò il libro che gli interessava e recuperando il ventaglio che la donna aveva perso nella caduta, con una forte folata si catapultò fuori dalla biblioteca.
La castana vedendo che stava scappando, usò ancora i suoi poteri telepatici.
Non era riuscito a batterlo, ne era consapevole, ma almeno da guardiana si sarebbe assicurata che nessun tomo sarebbe uscito da quelle mura sacre.
Un falco gli arrivò alle spalle e con i suoi artigli riuscì a strappargli il libro dalle mani.
Lo sciamano imprecò fermandosi sull'uscio della porta, era combattuto sul da farsi, ma una seconda sensazione strana, provenire dall'esterno, lo fece rinunciare.
Scappò lasciando ancora la donna a terra.
A fatica riuscì a rimettersi in piedi, era sfinita, combattere contro uno sciamano della sua portata non era stato affatto semplice.
La magia nera era davvero pericolosa ed usarla con quella consapevolezza l'aveva sinceramente spaventata.
Anche se non voleva ammetterlo, doveva solo ringraziare che qualcosa lo avesse distratto, se non fosse stato così, probabilmente l'avrebbe sconfitta.
Richiamò a sé il falco e prese il libro dalla copertina scura, motivo di quella lotta serrata.
Lo rigirò tra le mani curiosa, chiedendosi a cosa a cosa gli sarebbe potuto servire un libro così apparentemente anonimo. Aveva la parvenza che fosse molto antico.
Si trovava un'unica parola al margine di quel tomo "Yun".
- Yun... cioè fiore di loto? Perché voleva a tutti i costi un libro simile? -
- Sun-mi!!!!- la voce terrorizzata di Tae-hyung la scosse, posò il tomo ed uscì all'esterno.
Era ferita, ma questo non l'avrebbe fermata dall'aiutare un amico in difficoltà.
- Tae...cosa st...- si bloccò sconvolta fissando il cielo.
L'intera area era sottosopra.
Non una cosa era al suo posto, sembrava che fosse arrivata l'apocalisse da quanto fosse preoccupante la situazione.
Con la coda dell'occhio vide Yoon-gi recuperare i due vampiri e svanire nel nulla.
Sun-mi arrivò velocemente alla conclusione che era scappato perché aveva avvertito cosa stava succedendo all'esterno, era chiaro.
Un urlo angosciato si sovrappose ai vari tuoni che si susseguivano ad un ritmo costante, facendo riportare alla realtà la donna.
- Cosa sta succedendo?!-
- Eunji ha perso il controllo! Non appena ci siamo ripresi lei era lassù... - Tae-hyung guardò con ansia il cielo.
La ragazza era sospesa a mezz'aria avvolta da una luce intensa e tutto intorno a lei stava reagendo di conseguenza. Non aveva mai visto una forza simile in vita sua.
- Fate qualcosa...sta soffrendo!!- li intimò Jung-kook di fianco a loro che era riuscito nel frattempo a trasportare l'amico ancora incosciente.
Sun-mi creò velocemente una barriera capace di proteggere gli animali presenti nel parco e la biblioteca, poi si rivolse al riccio preoccupata.
- Qual è il piano?-
Lo conosceva bene e sapeva che stava già elaborando qualcosa, niente l'aveva mai colto impreparato e si fidava ciecamente delle sue congetture. Era conosciuto per il suo acume spiccato nel mondo dei maghi.
- Qualcosa ho in mente... - rispose dubbioso - Ho bisogno del tuo aiuto!-
La donna annuì aspettando sue direttive, quello che stava succedendo ad Eunji alla fine era stata anche causa sua.
Se non fosse mai uscita, avrebbero evitato l'attacco o per lo meno sarebbero riusciti ad affrontarli tutti insieme evitando tutto quello.
- Dovremo usare una magia di contenimento!- continuò serio facendo mutare espressione alla castana.
- Tu sei pazzo! Per quell'incantesimo bisogna almeno essere in quattro. Come pensi che noi due...-
- Dobbiamo farlo Sun-mi! Con tutta quell'energia potrebbe distruggere tutto e morire... non posso perdere anche lei...-
La sua voce implorante la scosse.
Anche lo stesso Jung-kook si ammutolì nel vederlo così provato.
Lo faceva soffrire così tanto sapere di essere inutile per poterla aiutare e questo gli stava facendo rivivere ancora una volta il passato da cui non riusciva a liberarsi.
Capire sempre di più quanto anche Tae-hyung tenesse ad Eunji, gli provocò una morsa al cuore, ma non poteva farci niente.
I maghi di cui disprezzava con tutte le sue forze avrebbero potuto salvarla.
- Non so cosa dobbiate fare...ma salvatela...vi prego... -
Eunji intanto continuava a rilasciare potenti ondate di energia purissima ed il cataclisma aumentò man mano tanto che anche il mare, a chilometri di distanza, si stava alzando creando un gigantesco tsunami.
La donna si mise le mani nei capelli, quello che stavano per fare era davvero assurdo, era una magia troppo potente per solo due maghi.
Se non avessero mantenuto il controllo per tutta la procedura, avrebbero rischiato loro stessi la vita.
Tae-hyung s'incamminò girandosi appena verso di lei.
- Siamo i discendenti delle più antiche famiglie di maghi, abbiamo un'intera dinastia alle spalle! Ce la faremo!-
La convinzione di quest'ultimo la fece sospirare rassegnata. Stava puntando a smuovere il suo orgoglio e lo sapeva che avrebbe reagito di conseguenza.
Rinforzò la presa al bastone e si avvicinò a lui.
- Con questo saremo pari...Spero... -
- Decisamente! -
-
Eunji a fatica aprì gli occhi stanchi, si toccò la testa dolorante e si mise seduta.
Non aveva affatto idea di cosa le fosse accaduto, non ricordava nulla.
Si guardò intorno e l'oscurità faceva da sovrano intorno a lei. Non riusciva a vedere niente oltre al suo naso, era come se si trovasse in un'enorme stanza vuota e buia.
Si strinse in un abbraccio sconsolata, non aveva nemmeno la forza di capire cosa stava accadendo di nuovo nella sua vita.
L'unica cosa che voleva fare era tornare a dormire, forse in quel modo sarebbe sfuggita da ogni domanda ed incomprensione. Dopotutto il buio non le aveva mai fatto paura e finalmente il silenzio prevaleva anche sui suoi pensieri. Era al sicuro in quel luogo e le andava bene così.
Un'improvvisa luce dietro di lei si accese, si voltò curiosa e vide una persona in piedi a fissarla.
- Stai bene?- domandò quella figura semi-oscurata, sinceramente preoccupata.
Eunji si alzò non smettendo di guardarla, ora stava ricordando qualcosa.
Si era inoltrata nel bosco con lo scopo di rivederla... di rivedere Iseul che ora finalmente era davanti a lei.
Ciao a tutti!!!
Eunji ha scatenato tutto il suo potere ed è fuori controllo, riusciranno ad aiutarla?
Ma quindi ora dove si trova? E' davvero Iseul che le ha parlato?
Ma il tomo che ha lasciato Yoon-gi è importante secondo voi?
Tante domande ci ha lasciato questo capitolo... quindi direi...
Alla prossimaa!!
Un grosso bacio Ekylove ;*
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top