Capitolo 23

- Ma senti questa... ahah- rise di gusto Sun-mi leccando un delizioso lecca lecca, dietro alla grande scrivania rivestita di ceramica bianca.

Eunji era letteralmente furiosa quella sera e sentirsi deridere non aiutava affatto. Si era appena resa conto che la porta d'ingresso era stata sigillata da un incantesimo, ritrovandosi quindi chiusa all'interno della biblioteca sacra senza aver la possibilità di muoversi a suo piacimento e sentirsi bloccata la stava facendo uscire di testa. Per il suo carattere era una condizione che non avrebbe mai accettato da parte di nessuno.

Da un'ora buona a questa parte, stava tentando di convincere quella donna per farla uscire, ma era solo fiato sprecato.

Era andata direttamente nel suo ufficio, accanto al grande portone bianco, per poterle parlare a quattr'occhi.

Non appena entrò all'interno si rese conto di quanto quella stanza fosse raffinata. Aveva trovato Sun-mi seduta comodamente nella sua grande poltrona color panna, a digitare freneticamente su un computer di alta qualità. Di fianco alla scrivania, si trovava un intero schedario grigio a coprire l'intera parete e vari cataloghi accatastati per terra.

Una pianta dentro ad un vaso color tortora, si trovava invece in un angolo della parte opposta, con un piccolo fiore giallo sulla sommità. L'unica nota di colore presente in quella stanza.

Ma la cosa che aveva di più attirato il suo interesse era il grande bastone color panna, affisso al muro. Le ricordava molto quello che era appartenuto alla signora Kim.


- Non riesco a crederci che Tae-hyung ti abbia detto di non farmi uscire! Sono trattenuta contro la mia volontà, è un reato, lo sai?!- s'impuntò Eunji rivolgendosi a Sun-mi.

- Siamo maghi, le vostre leggi umane sono ridicole per noi bimbetta! Comunque puoi uscire ma solo con lui o con il ragazzo sexy, questo mi è stato detto!- spiegò la donna ammiccando.

- Prima cosa, anche tu vivi nel mondo umano quindi le leggi sono uguali per tutti, seconda cosa lui si chiama Jung-kook ed io sono Eunji e non bimbetta e terzo devo uscire! Sto impazzendo qua dentro!- sbatté i palmi contro la superficie, facendole girare la testa.

- Sei noiosa! Se fossi in loro ti avrei già mandata a spigolare... -

- Guarda caso invece sono io in loro compagnia mi risulta... invidiosa?!- la schernì la ragazza cercando di provocarla.

- Ah... questa è bella! Magari sono con te solo perché ti vedono come una bimbetta indifesa incapace di proteggersi da sola... magari avessero a che fare con una vera donna come me! Si divertirebbero in molti modi credimi!- si allungò verso di lei sorridendo maliziosa, facendo intendere perfettamente l'allusione poco velata.

- Mi si sta rivoltando lo stomaco al pensiero!- quelle parole la infastidirono parecchio, ma le tenne testa rispondendole a tono non distogliendo mai lo sguardo, facendo storcere il naso alla prima.


Sun-mi riprese tranquilla a mangiare il suo dolcetto e rifletté in silenzio sul trio piombato dal nulla a smuovere la sua monotonia.

Tae-hyung lo conosceva da anni ormai, era sempre stata attratta da lui e se fossero stati costretti l'avrebbe sposato più che volentieri, ma non era esattamente il suo tipo ideale, lo doveva ammettere. Vederlo flirtare con qualsiasi persona, dava fastidio persino a lei. Era una donna troppo gelosa per accettare una cosa simile.

Il ragazzo sexy, era davvero una bella tentazione e se doveva essere sincera qualche giro se lo sarebbe fatta per quella giostra piena di muscoli. Ma anche lui non era quello che rispecchiava il suo prototipo.

Forse aveva dei gusti troppo difficili? Era per quello che era ancora single?

Sospirò amareggiata, ritornando a guardare Eunji di nascosto.

Si stupì del fatto che entrambi fossero interessati a quella ragazzina, aveva sicuramente un bel visetto, ma lei era molto più affascinante e prorompente in confronto, eppure non le staccavano gli occhi di dosso.

Capiva al volo certe situazioni e loro non lo mascheravano neanche troppo.

Si sentiva quasi offesa dal non essere praticamente considerata da nessuno dei due.

Cosa poteva avere che lei non aveva? Era davvero la persona più cocciuta che avesse mai visto, quasi fastidiosa ai suoi occhi.

La ignorò palesemente girandosi dall'altra parte e ghignò soddisfatta nel sentirla lamentarsi ancora di più per il gesto ricevuto.

Quella richiesta l'aveva incuriosita però, perché mai voleva uscire da sola in piena notte e andare in giro per il bosco?

Non aveva senso e lo capiva anche lei essendo estranea da quella faccenda. Sun-mi non era stupida, sapeva che c'era qualcosa di strano intorno a quella ragazza, anche se non era un'abile divinatrice tanto quanto la famiglia Kim, specializzata in quello, avvertiva diverse sensazioni e non erano affatto positive.

Questo spiegava in parte perché quei due ragazzi fossero così morbosi con lei. In quei giorni l'aveva notato che ad ogni spostamento della giovane, si muovevano a loro volta, cercando di non lasciarla mai sola. Vederla davanti a sé senza nessuno di loro intorno, infatti l'aveva sorpresa.

All'improvviso le venne un'idea.

Dato che si era comportata da cafona nei suoi confronti, allora gliel'avrebbe fatta pagare.


- Sai che ti dico? D'accordo bimbetta, ti farò uscire, va bene? Ma tra mezz'ora dovrai tornare o se no i tuoi fidanzati se la prenderanno con me!-

- F...fidanzati? Non è vero!! - balbettò la ragazza sorpresa di sentire quell'appellativo.

Sun-mi rise divertita, si alzò dirigendosi verso il portone e dopo aver fatto un cenno si spalancò.


- Vai mia piccola spericolata, ricordati, la notte nasconde diverse insidie, tieni gli occhi aperti!- l'avvertì la donna allungando ogni parola col fare di spaventarla il più possibile.

- Si si... certo! Allora ci vediamo tra poco!- varcò la soglia sparendo alla vista di una Sun-mi a trentadue denti.

- Adesso vediamo per quanto ancora farai la furba signorina!- concluse tornando seria, sbattendo con forza la porta dietro di sé.

-

- Hai visto dov'è andata Eunji?- chiese curioso il vampiro alzando la testa dal libro " Manufatti antichi".

- Cos'è hai bisogno ancora un po' di sangue fresco da una fanciulla indifesa, pipistrello?- commentò piatto Tae-hyung non alzando nemmeno lo sguardo da un altro tomo che aveva tra le mani.

- Accidenti, sei davvero un tipo rancoroso maghetto, eh?!- rispose indifferente dalle continue provocazioni di quest'ultimo, appoggiando la testa sul palmo aperto della mano.

- Finché giri intorno ad Eunji o a me, non puoi aspettarti niente di diverso! -

- Immagino perché odi i vampiri, ma ti ripeto che io non c'entro niente con le morti della tua famiglia...- spiegò provando ad avere un dialogo normale col ragazzo.

- Tsk!- schioccò le labbra tra loro andando muso a muso col corvino - Forse non ti è chiaro il mio piano. Dopo che avrò spezzato quella stupida maledizione, non esisterà più alcun vampiro su questa terra! Voi siete il male ed io lo estirperò dalla radice!-

- Ambizioso maghetto, davvero! - non si scompose più di tanto Jung-kook, anche avendolo a pochi centimetri dalla faccia e percependo tutto l'odio provato.

- Fatico ancora a credere che tu sia entrato nelle sue grazie! Sei davvero odioso! La tua freddezza mi infastidisce! - ritornò al suo posto sospirando.

- Me lo sono chiesto anche io a dir la verità, ho sempre avuto l'impressione che Eunji mi conoscesse, anche se ciò è impossibile... - riflettè a voce alta attirando nuovamente l'attenzione del riccio.

- Cosa vuoi dire pipistrello?-

- Non so del tipo, sapeva che non le avrei fatto del male o ad esempio era a conoscenza della mia vicinanza con Iseul oppure... - lasciò la frase a metà ripensando al loro ultimo incontro.

- Oppure? Continua! - lo incitò interessato all'argomento.

- Oppure... sapeva che il sangue di Iseul non mi avrebbe fatto perdere il controllo. Questo lo sapevamo solo io e lei. Neanche Ho-seok ne era a conoscenza -

Il riccio rimase in silenzio piuttosto pensieroso.

Se quello che gli aveva rivelato il vampiro era esatto, Eunji era a conoscenza di alcune cose che non avrebbe mai potuto sapere di sua iniziativa.

- Possibile che...-

Jung-kook guardò il ragazzo perplesso - Cosa fai, ti diverti ad imitarmi? Possibile...che cosa? -

Tae-hyung diventò serio di colpo - ... che se ho ragione, si deve aspettare una bella ramanzina da me... la testardaggine di quella ragazza mi sta facendo davvero incazzare... -

-

Eunji intanto all'aperto, camminava per il parco senza una meta precisa.

Anche se il bosco era molto fitto, grazie alla luna piena, alta nel cielo, aveva una discreta visibilità da permetterle di vedere tranquillamente al buio.

Era molto affascinata da quella vegetazione incontaminata e quell'atmosfera magica era alimentata dalla notte e da tutte le lucciole intorno a lei, era perfettamente a suo agio.

Si era portata il diario con sé e con titubanza gli lanciava delle occhiate curiose.

Dopo l'ultima visione, non lo aveva più toccato per dei giorni.

Aveva anche evitato di parlare troppo sia con Tae-hyung che con Jung-kook per non tradirsi, ma ora aveva davvero bisogno di uscire e prendersi del tempo per riflettere.

A parte quell'avvenimento, non riusciva ad affrontarli in ogni caso. Avrebbe dovuto dare troppe spiegazioni ed, in quel frangente non sarebbe riuscita a parlare di alcun argomento. Stavano accadendo troppe cose strane nella sua vita.

Come di un certo bacio e alle varie sensazioni che aveva sentito a riguardo.

Scosse la testa con forza tornando a focalizzarsi sul diario racchiuso tra le sue mani e si sedette sul primo masso che vide.

Ripensò all'incontro avvenuto con Iseul, erano riuscite realmente a vedersi e a parlarsi.

Nervosa cominciò a tormentarsi i capelli, ed alzò gli occhi al cielo pensierosa, doveva aspettarselo dopotutto, essendo una sua antenata anche lei era in grado di utilizzare i poteri. Era solo rimasta sorpresa.

Non riusciva ancora però a capacitarsi di quella somiglianza così surreale. Da vicino era ancora più sorprendente.

Nei vari pensieri si chiese ad un certo punto se realmente il vampiro, quando la guardava in quel modo, vedeva realmente lei oppure Iseul.

Sbuffò esausta dalle sue estenuanti riflessioni.

Non poteva permettersi di distrarsi così facilmente, era uscita per un altro scopo.

Avrebbe dovuto usare ancora una volta quel suo dono e vedere nel passato, era uscita soprattutto per quello.

Non era solita farsi prendere dall'ansia, eppure quella situazione la stava mettendo incredibilmente sotto pressione.

Guardò ancora il diario e pensò che dopotutto incontrare di nuovo Iseul poteva essere una fortuna. Riuscire a comunicare voleva dire smettere di vivere nel mistero e chissà magari con il suo aiuto sarebbe stata più semplice la ricerca dell'amuleto che tanto stavano cercando.


Poco prima di concentrarsi però sentì degli strani rumori provenire dai cespugli di ginepro, poco distante da lei.

Si alzò guardinga e nascose il diario al sicuro dentro alla sua giacca.

- Chi è là? C'è qualcuno?-

Con il telefono accese la torcia e lentamente spostò l'oggetto per direzionare la luce oltre gli alberi, per poter vedere meglio.

Avvertendo una strana sensazione arretrò lentamente, doveva ritornare alla grotta, lì sarebbe stata al sicuro. Forse la scelta di uscire di notte non era stata la migliore che avesse preso, ma avendo avuto l'opportunità di separarsi dai ragazzi, ne aveva subito approfittato.

Altri rumori però la fermarono, qualsiasi cosa fosse, ora si stava avvicinando sempre di più.

- Ho detto chi c'è? Esci fuori e fatti vedere!- alzò la voce sperando di spaventare a sua volta chiunque stesse arrivando.

Strinse lo spray al peperoncino dentro la sua tasca, se fosse stato necessario l'avrebbe usato senza indugio.

Le parole di Sun-mi in quel momento echeggiarono nella sua testa, le aveva chiaramente detto che "era solo una fragile umana da proteggere", deglutì nervosa reprimendo quella frase, sapeva anche lei che non era come loro, ma anche se non era dotata di poteri o non era un essere soprannaturale, se la sarebbe cavata comunque come era sempre accaduto nella sua vita.

Non ricevendo alcuna risposta, elaborò un piano di fuga.

Prese un gran respiro e iniziò a correre, ma quel vano tentativo venne bloccato sul nascere.


Diverse linci dal manto maculato uscirono allo scoperto e si mossero verso di lei.

Alcune tra loro si spostarono in mezzo a degli arbusti, altre si acquattarono dalla parte opposta.

Era circondata, braccata da numerosi felini pronti ad aggredirla in qualsiasi istante.

Eunji non riusciva a credere a ciò che stava assistendo, non aveva idea che le linci potessero muoversi in branco, era convinta fossero animali piuttosto solitari e che anzi cacciassero da sole, ma comunque non era il momento giusto per fare quel genere di congetture.

Era in pericolo e non riusciva a pensare lucidamente avendo tutti quegli occhi gialli fissi su di lei. Dalla sua visuale non era neanche in grado di verificare quante ce ne fossero.

Sinceramente non aveva alcuna idea su come muoversi, probabilmente qualsiasi gesto avesse fatto, avrebbe scatenato l'inizio della caccia. S'impose di rimanere immobile, anche se era dannatamente difficile farlo.

Per diverso tempo rimasero in una situazione di stallo.

Le linci la fissavano in silenzio, senza emettere alcun rumore e anche se non sentiva alcuna ostilità da parte loro, sapeva che poteva essere semplicemente una loro tattica.

Ad un tratto notò i felini comportarsi in maniera strana, si erano innervosite senza alcun motivo e dopo qualche attimo d'incertezza se ne andarono lasciandola sola.

Incredula e ancora tremante si appoggiò ad un masso, non sapeva il perché fossero andate via all'improvviso, ma tirò un sospiro di sollievo. Aveva rischiato grosso, se fossero rimaste non aveva la certezza che sarebbe sopravvissuta.


Ad un tratto un gran ruggito echeggiò per l'intero bosco facendole accapponare la pelle.

Spaventata senza pensarci due volte fuggì dalla parte opposta.

Le linci sicuramente avevano percepito prima di lei l'avanzata dell'animale ed erano scappate terrorizzate per il suo arrivo imminente, ora stava avendo tutto un senso.

Se fosse stata abbastanza rapida si sarebbe potuta arrampicare sul grande pino che aveva visto in precedenza, dopo essere uscita dalla grotta. Lo reputava abbastanza alto per potersi rifugiare da qualsiasi animale fosse arrivato quella volta, o almeno sperava.


Nella pazzia del momento ripensò ad un episodio della sua infanzia, di quando era al parco con sua sorella Min-jee e di come si preoccupasse per lei che anziché giocare con le altre bambine in modo tranquillo, si divertisse a scalare gli alberi o a lanciarsi dall'altalena incurante dei rischi, sorrise al ricordo, era sempre stata spericolata sin dalla tenera età. Ma alla fine quell'abilità le sarebbe tornata utile.


Non appena raggiunse il pino, si bloccò. Con la coda dell'occhio aveva intravisto un inconfondibile pelo nero in mezzo ai cespugli.

Si voltò cautamente ed un orso dall'aria minacciosa, si palesò di fronte a lei.

L'animale alzò la testa e si mise in piedi mostrando tutta la sua grandezza. Espose gli artigli e mostrò le lunghe zanne aguzze ed un altro ruggito squarciò il silenzio.

Eunji provò una paura immensa nel vederlo così tanto più grande rispetto a lei.

Cosa le sarebbe successo ora? Sarebbe sul serio morta sbranata da un un orso in un parco nazionale?


L'orso rimase fermo a fissarla e questo la fece agitare ancora di più.

Sentiva ogni muscolo del corpo irrigidirsi e quasi senza rendersene conto aveva trattenuto il respiro, era paralizzata dalla paura.

Ma non poteva farsi sopraffare in quel modo, doveva cercare di rimanere concentrata o sarebbe stata davvero la fine.

Non facendosi vedere tastò con le dita la corteccia dietro di sé e cercò degli appigli per potersi arrampicare, non appena li individuò, provò il tutto e per tutto.

Si girò velocemente e provò la scalata.


- I... Iseul?-

La voce profonda la fermò improvvisamente e voltò il viso sorpresa.

Quell'orso aveva sul serio parlato?

L'immagine dell'animale man mano svanì davanti ai suoi occhi increduli, rivelando una persona al suo posto.

Un ragazzo che riconobbe subito.

- Iseul... Come è possibile? - chiese di nuovo ancora più stranito.

- T...Tu sei... - Eunji alla sua vista rimase sconvolta, con la sua presenza tutte le sue certezze si stavano sgretolando.

Adesso era sicura di aver trovato solo la punta dell'iceberg e che in realtà ci fosse ben altro dietro tutta quella intricata storia.

-

- Ma dove diamine è andata?!- Sun-mi nervosa stava camminando avanti ed indietro davanti alla porta bianca - Eppure ero stata chiara mi sembra!! Mezz'ora, solo mezz'ora! Perché diamine non torna?!-

Si mangiò compulsivamente le pellicine delle dita sempre più agitata.

Sapeva che se le fosse accaduto qualcosa, sicuramente sarebbe morta. Aveva visto solo una volta Tae-hyung arrabbiato e di certo non voleva che si ripetesse.

Rabbrividì al pensiero.


La donna aveva fatto uscire Eunji con un piano preciso. Spaventarla.

Oltre ad usare il dono della natura come tutti i maghi, la sua famiglia era specializzata nella telepatia, riusciva infatti a comandare la volontà degli animali a suo piacimento.

Quindi aveva richiamato delle linci, le più vicine alla grotta per intimorirla un po', giusto il tempo per farle abbassare la cresta.

Era convinta che nel vederle sarebbe scappata ritornando nell'immediato alla biblioteca e lei ne avrebbe approfittato per prenderla un po' in giro.

Tutto lì, sarebbe stato solo uno scherzo innocente.


Ma ci stava mettendo fin troppo tempo. Perché diamine ci stava mettendo così tanto a tornare?!

Stava seriamente prendendo in considerazione il pensiero di uscire e di andare a cercarla, anche se era infastidita dai suoi atteggiamenti, non era una persona cattiva. Voleva apparire come una donna risoluta ed autoritaria, ma in realtà era molto fragile ed insicura. Solo al pensiero che le fosse accaduto qualcosa di grave, le tremarono le gambe. Sarebbe stata solo colpa sua.

Vedendo i due ragazzi così protettivi nei suoi riguardi, si stava sentendo un mostro, aveva come l'impressione di aver mandato un'innocente allo sbaraglio senza alcuna difesa.

Alla fine si decise, sarebbe uscita e l'avrebbe riportata alla biblioteca anche a costo di trascinarla.


Non appena alzò una mano per aprire la porta, una voce la fermò.

- Sun-mi... tu sai dov'è andata Eunji?!-

La donna tremò per attimo, sentì improvvisamente la sua vita appesa ad un filo.





Ciao a tutti!!

Da dove posso iniziare? Ahah ^.^"

Eunji è la solita testa calda e Sun-mi si è comportata come una bimba capricciosa...

Tae e Jk come reagiranno al comportamento di entrambe?

Ma ora Eunji secondo voi chi ha visto al posto di quell'orso? Lo ha riconosciuto, ma chi potrebbe essere?

Lui l'ha chiamata Iseul... sospetto direi...

Ps: Sono fuori casa, quindi se c'è qualche errore qua e là...perdonatemi ^.^"

Alla prossima!!

Un grosso bacio Ekylove ;*

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