Capitolo 15
Jung-kook continuava a fissarla intensamente con i suoi occhi insolitamente grandi color antracite, era rimasto immobile gravando su lei, ma senza sfiorarla di una virgola.
Semplicemente la guardava, dall'alto della sua altezza.
Eunji faticava a reggere il suo sguardo, ma questa era diventata quasi una sfida e una scusa per apprezzare i dettagli di quel ragazzo misterioso.
Spostò l'attenzione dai suoi capelli corvini che gli ricadevano disordinati sulla fronte, alla bocca dischiusa a forma di cuore. A quella distanza ravvicinata, le era impossibile non notare quel piccolo neo sotto il suo labbro inferiore, un particolare davvero intrigante tanto da farle venire la malsana idea di sfiorarlo con la punta delle dita.
S'imbarazzò al pensiero.
Scese appena con lo sguardo riscontrando quanto la camicia bianca, appena aperta a sbuffo, fasciasse alla perfezione ogni suo muscolo teso.
Era davvero incredibile quanto il suo intero fisico risultasse armonioso e vigoroso allo stesso tempo.
Trasudava sensualità da ogni poro del suo essere, qualsiasi cosa indossasse.
Deglutì a fatica, le stava diventando davvero difficile rimanere impassibile, ma se lo impose attendendo semplicemente una sua mossa.
Non era la prima volta a trovarsi in una situazione simile con lui e davvero non riusciva a non chiedersi se fosse davvero lui ad essere così, oppure era il suo essere vampiro a renderlo tanto attraente. Chissà se avrebbe mai trovato una risposta alla sua domanda.
Finalmente dopo tanto aspettare Jung-kook si mosse lentamente, con una mano le sfiorò i capelli in una carezza arrivando a solleticargli con la punta delle dita, il collo.
- Ti sta battendo così forte il cuore... - sussurrò con voce profonda, senza mai smettere di guardarla negli occhi - Lo sentirebbe chiunque, anche se non fosse un vampiro come me... -
Eunji si irrigidì a quelle parole, non poteva controbattere, era piuttosto evidente quanto la stesse scombussolando.
- E'... è perché mi stai facendo arrabbiare!- cercò di mantenere un tono abbastanza duro per sembrare credibile, ma tutto quello che ottenne fu solo un suo sorriso ironico.
- Ah si? - si avvicinò piano al suo viso scendendo alla sua altezza - Quindi anche il tuo rossore deriva dall'arrabbiatura?-
- S... si... esatto... mi stai dando fastidio... - questa volta cedette, cercando di girare il volto guardando altrove, ma le dita affusolate del vampiro riportarono il viso a pochi centimetri dal suo.
- Perché non riesco a crederti?-
- Perché... ti dai troppe arie forse? -
- Eunji...- pronunciò il suo nome divertito - Secondo me stai provando ben altro in questo momento o mi sbaglio? -
La ragazza deglutì paonazza, sì stava decisamente andando in iperventilazione, ma tanto non lo avrebbe mai ammesso.
Con un sorriso soddisfatto Jung-kook si compiacque per le reazioni della giovane ai suoi gesti. Non gli era indifferente e questo era piuttosto chiaro. Come infatti aveva già capito, anche se faceva tanto la dura, sotto sotto era una ragazza dolce che si intimidiva anche solo per uno sguardo.
Ma doveva ammettere che vederla così con le guance arrossate e lo sguardo perso, lo faceva tentennare. Sapeva che se avesse prevalso l'istinto l'avrebbe fatta sua seduta stante.
Era bella, molto bella, i suoi occhi erano così puri e splendenti che stranamente faceva fatica a mantenere lui stesso lo sguardo, ma fosse stato solo per quello gli sarebbe stato più facile resisterle. Doveva ammettere che quell'umana era davvero interessante sotto molti punti di vista. Lo continuava a sfidare, a mostrarsi così forte e sicura di sé, era così diversa da ogni ragazza vista in vita sua. Se doveva dirla tutta anche della stessa Iseul. Odiava fare comparazioni ma ormai gli era diventato così facile confrontarle, da farlo inconsapevolmente.
Le fissò le labbra, già state una grande tentazione per lui. Avrebbe così voluto sfiorarle, leccarle, morderle, sentirne la morbidezza ed il suo sapore. Ma si obbligò ad allontanarsi, stava diventando la sua debolezza e non poteva più permetterselo.
Aveva già abbassato la guardia tempo fa con Iseul ed aveva commesso un grande errore.
Non voleva implicarsi di più, ancora di più di quanto non lo fosse già, si spostò il poco per farla respirare di nuovo.
Voleva sul serio stare lontano da lei eppure solo sentire le sue parole di poco prima, gli aveva fatto provare un gran fastidio, tanto da farlo reagire. Cosa che a lui non capitava mai. Era sempre stato molto calmo e controllato in ogni situazione e prima di fare qualsiasi cosa, doveva valutare ogni pro ed ogni contro, ma con lei era diverso.
Con lei si comportava in maniera irragionevole, oltre il suo volere.
Perché mai gli causava certe reazioni?
- Quindi non vuoi più avere a che fare con me, eh?! Eppure mi hai cercato più di una volta se non erro... - rispose stizzito guardandola in malo modo.
- C...cosa?!- a quelle parole cercò di riprendere lucidità -Ti ricordo che hai iniziato tu per prima con questa storia! Continui a dire che non mi vuoi intorno, poi mi dai informazioni, sei venuto qui stasera ed ora di nuovo a fare il cane bastonato... credimi io sono l'unica normale qui... - reagì d'impulso sfogando così il suo stato confusionale.
- Se tu sei quella normale allora io sono un angelo sceso dal paradiso ahah - rise di gusto ed Eunji rivide il ragazzo del suo sogno, o meglio dire dei ricordi di Iseul.
Ancora non aveva compreso come funzionasse il suo potere, ma le era chiaro che in qualche modo riuscisse a vedere e a percepire quello che aveva vissuto Iseul in passato. Forse perché la maledizione le accomunava?
- Jung-kook... mi puoi dire davvero perché sei qui? - alla sua serietà smise di ridere contraendo la mascella.
- ...Tu mi confondi... è una cosa che non mi piace... - confessò titubante allontanandosi del tutto dal suo corpo, lasciandole di nuovo il suo spazio vitale.
- Ti confondo? In che senso?- cercò i suoi occhi velati dall'incertezza per capire le sue parole.
- Tu ed Iseul siete l'opposto su questo non c'è alcun dubbio... vi assomigliate ma siete diverse allo stesso tempo. Eppure più ti conosco e più è inevitabile il mio preoccuparmi per te... non lo so spiegare... - si vedeva quanto effettivamente fosse disorientato da mille dubbi e pensieri.
Anche Eunji in effetti aveva la testa piena di domande.
Quando pensava al vampiro provava diverse sensazioni, ma non era sicura che fosse lei a provarle o se in realtà fossero i sentimenti di Iseul ad interferire con i suoi.
Non sapeva dare un nome a ciò che sentiva.
- Forse il tuo essere troppo avventata e sprezzante del pericolo mi fa pensare che potresti morire da un momento all'altro? Magari ho pietà di una matta come te ahah - provò a sdrammatizzare facendo spallucce.
- Anche tu mi confondi... - si lasciò scappare con voce sottile Eunji nel vortice dei pensieri, cosa che lo sorprese.
- Perché?-
- Non lo so... io...-
- Tu? - si riavvicinò serio guardandola con i suoi occhi brillanti, illuminati dalla luce della luna.
Era così misterioso ed affascinante allo stesso tempo. Sentiva che aveva un mondo dietro quella parvenza di freddezza e controllo. Lo dimostravano appunto i suoi occhi limpidi e puri. Erano così belli e magnetici che come al solito si ritrovava rapita ed avvolta dalla loro profondità, provava mille emozioni diverse in quel momento, anche solo nel guardarlo. Per chissà quale motivo aveva davvero voglia di saperne di più su di lui, lo incuriosiva davvero.
Ma era così confusa, aveva così tanti sentimenti in contrasto da farla uscire di testa ed infatti non riusciva dall'esimersi dal pensare anche a qualcun altro.
Al ragazzo dai bei ricci ribelli e a quel sorriso così spontaneo e così raro da vedere sul viso delle persone d'oggi giorno.
Sbatté gli occhi, perché le era venuto in mente Tae-hyung?
Era sempre più assurdo, quando era con uno gli veniva in mente l'altro, stava impazzendo come sua sorella, era l'unica spiegazione.
All'improvviso Jung-kook si allontanò da lei tossendo con forza piegandosi su sé stesso, ed Eunji rivide per un attimo quegli occhi rossi, così intensi da farla tremare.
- Jung-kook... cosa sta succedendo? Perché tossisci? Anche l'altra volta stavi così... Avevi detto di essere immortale, giusto? - chiese confusa cercando di avvicinarsi.
- S... stai lontana...- supplicò lui, facendola fermare sul posto - Adesso mi passa, non è niente... -
- Jung-kook, non credo sia normale... lasciati aiutare...- continuò lei non sapendo come comportarsi.
Lo afferrò dalle spalle facendolo girare e rivide gli stessi occhi di terrore del giorno in cui stava per precipitare da quel tetto. Sembrava avesse paura, ma di cosa?
Perché mai un vampiro doveva avere timore di qualcosa? Lui era eterno, forte, sempre così controllato ed un predatore a tutti gli effetti, eppure qualcosa non andava, lo aveva già capito.
- Jung-kook parlami...-
- N... non voglio...non voglio... che succeda... - confessò chiudendo gli occhi per cercare di ritornare lucido.
- Di cosa stai parlando? Cosa non vuoi che succeda? - insistette scuotendolo, la vista di lui soffrire la stava torturando.
Vide il ragazzo respirare ed inspirare più volte per riprendere il controllo di sé, delle goccioline scesero dalla fronte ed alcuni tremori lo colpirono di volta in volta e dopo l'ennesima boccata d'aria riaprì gli occhi. Erano tornati dello stesso colore precedente.
- C'è qualcosa che non va... - sussurrò il corvino ad un tratto guardandosi intorno.
- Me ne sono accorta... stai bene? -
- Non sto parlando di me... sento la presenza di vampiri poco distante da qui... - spiegò ad Eunji che si impietrì all'istante.
Senza dire niente prese a camminare velocemente per uscire dal bosco e ritornare alla tenuta dei Lee, seguita dal corvino in silenzio.
Aveva una così brutta sensazione da non riuscire a respirare correttamente.
Era andata via senza dire nulla alla signora Kim e senza aspettare il ritorno di Tae-hyung, possibile che fosse accaduto qualcosa di spiacevole a loro in sua assenza?
Appena ritrovò il sentiero della tenuta, vide in lontananza Tae-hyung a testa china, camminare con un andatura fiacca, non sembrava nemmeno lui da quanto fosse pallido.
- Tae!- gridò andandogli incontro spaventata.
Non appena lo vide alzare il viso, rallentò sconcertata. I suoi occhi scavati e quelle tracce di sangue sui suoi vestiti la paralizzarono.
Cosa poteva essere accaduto in così poco tempo?
-
Tae-hyung totalmente disorientato aveva deciso alla fine di uscire da quella stanza.
Non riusciva a capacitarsi di come la sua vita nuovamente fosse cambiata in poco meno di un ora.
Era successo tutto così velocemente da lasciarlo svuotato. Aveva tenuto tra le braccia la nonna, non sapeva neanche per quanto tempo e solo dopo aver pianto tutte le sue lacrime, si decise a muoversi.
Anche se con il cuore distrutto, doveva cercare Eunji.
Voleva credere che davvero fosse al sicuro, ma non riusciva a sentirsi positivo in quel frangente.
Ma grazie a quel pensiero era riuscito a staccarsi dal corpo della nonna.
Aveva una motivazione per non lasciarsi andare, almeno per il momento. Cercò in diverse stanze ma di lei non c'era traccia, si sentiva sempre più sconfortato ed arrabbiato.
Quei maledetti vampiri avevano interferito di nuovo nella sua vita, portandogli via le uniche persone che aveva mai amato. Ed ora sapere che anche Eunji era introvabile, il solco nel suo cuore si fece sempre più profondo.
Perché non era rimasto con loro? Perché doveva sempre rimanere un passo indietro?
Se fosse stato presente forse le cose sarebbero cambiate e avrebbe potuto proteggerle ed invece il destino aveva progettato lo scenario peggiore che si potesse creare.
Si sentiva responsabile e ancora una volta non era riuscito a fare nulla. Nulla.
Uscì dalla casa ed un'aria fredda lo investì in pieno, ma non sentì niente, i suoi occhi continuavano a bruciargli e quella sensazione orribile al petto non voleva andare via.
Non sapeva cosa fare, voleva solo trovare Eunji.
Almeno lei era viva?
Il pensiero orribile lo fece fermare sulla soglia. La nonna gli aveva detto di aver impedito loro di arrivare a lei, ma se ce ne fossero stati altri e l'avessero affrontata?
Era consapevole che anche la giovane possedesse la magia, ma dato che ancora non si era manifestata, era totalmente indifesa.
E se in quell'istante fosse ancora in pericolo e lui stesse di nuovo perdendo tempo?
Respirò profondamente e s'incamminò, doveva trovarla e proteggerla, fosse stata l'ultima cosa che avesse fatto in vita sua.
- Tae! -
La voce di Eunji gli arrivò come una doccia gelata. Alzò lo sguardo e lei stava correndo verso di lui. Era viva.
Come spinto da chissà quale energia, corse a sua volta nella sua direzione afferrandola dalle spalle.
- Eunji! Stai bene? Sei ferita?!-
- Cosa? No! Tae... cosa è successo? Perché hai quella faccia e...quel sangue? - era davvero in ansia e vederlo in quello stato alimentava sempre più la sua paura.
Tae-hyung a quella domanda esitò, con che coraggio avrebbe potuto dire una verità che ancora lui stesso faticava a credere?
Nell'attimo in cui cercò di iniziare quel doloroso discorso, notò Jung-kook a qualche passo da loro. Si bloccò.
Pieno di rabbia, spostò Eunji dietro di sé e lo affrontò.
- Tu!! Perché non ne sono stupito di vederti, eh?! Cosa volevi farle bastardo?! Ti sei messo d'accordo con i tuoi amici succhia sangue? -urlò comandato dal dolore.
Jung-kook si accigliò, non gli stava piacendo affatto il modo in cui quel mago si stesse rivolgendo a lui. Effettivamente aveva percepito qualcosa di strano poco prima, ma non sapeva di certo di cosa si trattasse.
- Si può sapere che vuoi da me maghetto? Di che amici stai parlando?- gli domandò con il suo solito tono asciutto.
- Quelli che hanno affrontato mia nonna e l'hanno... l'hanno...- risentì velocemente il magone in gola che aveva tentato di sopprimere fino a quel momento, era davvero difficile per lui dirlo a voce alta.
- Tae... - la ragazza dietro di lui gli si avvicinò titubante - Dov'è la signora Kim? Cos'è successo?- sentì un brivido per tutta la schiena, qualcosa le diceva che forse era meglio non indagare oltre eppure doveva sapere ed accertarsi che si stesse sbagliando.
- ... Dimmelo era un vostro piano non è così?! - riprese vigore Tae-hyung sfogandosi con il vampiro di fronte a sé, ignorando palesemente la sua domanda.
- Non so di cosa tu stia parlando - riparlò lentamente Jung-kook, guardandolo fisso negli occhi.
- Siete stati voi!!! Avete ucciso mia nonna!!- urlò sfoderando la sfera appartenuta alla donna - Ed ora inizierò col fare fuori te e poi penserò ad eliminare anche loro!!-
All'improvviso un fulmine caduto dal cielo colpì in pieno il globo, creando un campo elettromagnetico intorno a lui, ma dal contraccolpo creatosi fece volare Eunji a qualche metro di distanza.
Tae-hyung era talmente fuori di sé da non essersene reso nemmeno conto, infatti continuò imperterrito a raccogliere energia dal fulmine per preparare un attacco contro il vampiro.
Jung-kook sconvolto guardò la ragazza a terra, avrebbe voluto afferrarla al volo, ma vedendo quel mago fuori controllo, non aveva la certezza che si sarebbe fermato nel vederlo accanto a lei. In quel momento non avrebbe nemmeno compreso la sua intenzione di aiutarla.
Ora come ora sarebbe stato capace di attaccare senza vedere chi avesse di fronte. Strinse i pugni cercando di soccombere il suo istinto.
Dei vampiri avevano ucciso quella signora che era sempre insieme a loro?
Non ne sapeva nulla, per tutto quel lasso di tempo era stato lontano da quella casa, era rimasto insieme ad Eunji ed ora si trovava svenuta a pochi metri di distanza.
Doveva cercare di tranquillizzarlo, era ancora troppo vicino a lei e avrebbe potuto colpirla nuovamente.
- Ehi! Perché non ci calmiamo un attimo ora?! Eunji...-
- Non devi nominarla! Non l'avrete mai! Io la proteggerò!- urlò ancora, era sempre più furioso voleva solo vendetta e vedeva in lui come l'origine del suo dolore.
La ragazza a fatica riprese conoscenza e si mise seduta frastornata. Si toccò il capo dolorante, nella caduta aveva preso un bel colpo e sicuramente le sarebbe venuto di conseguenza un bernoccolo. Riguardò tristemente Tae-hyung, con sforzo riuscì ad alzarsi ed a passo incerto si avvicinò a lui. Le stava scoppiando la testa, ma ora non aveva tempo per lamentarsi, doveva raggiungerlo.
Il vampiro vedendola in piedi provò sollievo, ma durò ben poco quella sensazione capendo la direzione che aveva intrapreso.
- Cosa stai facendo?! E' fuori controllo non riuscirà a fermarsi se ti colpisce, allontanati da lui!!- si sentì improvvisamente investito dalla paura e non provava quella sensazione da molto tempo. Provare il timore per un'altra persona che non fosse Iseul.
Eunji come se non avesse sentito nulla, arrivò davanti a Tae-hyung totalmente concentrato a ricevere più energia possibile.
Lo fissò tristemente, aveva gli occhi gonfi ed arrossati, il suo viso sempre sorridente contratto in una smorfia di puro dolore. Stava soffrendo così tanto, conosceva bene quello che stava provando.
Semplicemente, allungò le braccia all'altezza del collo e lo cinse forte a sé.
Tae-hyung sgranò gli occhi sentendo quel calore improvviso, non si era nemmeno reso conto della sua presenza fino all'attimo in cui non l'aveva abbracciato.
- Tae... non sei da solo! Ci sono io con te... - sussurrò al suo orecchio con voce rotta dal pianto - Tae... basta ti prego, non soffrire così... basta...-
Il riccio sentendo quelle parole tremò e la sfera cadde dalle sue mani con un rumore secco, altre lacrime che non credeva di avere ancora, si riversarono sulle sue guance.
Con una lentezza disarmante abbracciò il corpo di Eunji e si lasciò andare ad un pianto liberatorio tuffandosi nell'incavo del suo collo.
La teneva stretta a sé e pian piano scese con lei fino a restare in ginocchio, stava provando troppo dolore per fare finta di niente, come faceva di solito. Non riusciva a liberarsi di quel vuoto incolmabile dentro al suo petto ed il suo abbraccio aveva rotto quel filo sottile che ancora lo teneva in bilico.
Eunji sentendolo così fragile tra le sue mani, rafforzò la presa, voleva fargli sentire che lei era lì e non lo avrebbe lasciato per nessun motivo e anche se qualche lacrima bagnò il suo viso, cercò di essere forte per lui.
Si voltò appena per guardare il vampiro rimasto fermo a fissarli tutto il tempo.
- Ti prego... va via ora... -
Jung-kook si sentì impotente, strinse i pugni abbassando lo sguardo e capendo che la sua presenza era inopportuna, svanì nella notte lasciandoli da soli nella loro sofferenza.
Ciao a tutti!!
Sono successe molte cose eheh ^.^"
Jung-kook oltre che essere turbato per i suoi buoni motivi, ha qualcosa che non va, ormai è chiaro... ma cosa gli sta accadendo?
Ma soprattutto povero Tae :(
Perdendo la nonna e vedendo Jung-kook, ha perso il controllo, non rendendosi nemmeno conto di aver fatto del male ad Eunji.
Ma lei temeraria gli è stata vicino.
Cosa ne pensate? Cosa succederà ora?
Vi aspetto alla prossima!!
Un grosso bacio Ekylove ;*
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