uno

Davvero", ha detto T/n incredulo. "Si, signorina Rose, dobbiamo iniziare un trattamento speciale su di lei ed è costoso", borbottò il dottore l'ultimo pezzo. T/n guardò sua madre e poi di nuovo giù. "Posso darti una settimana per decidere o possiamo scegliere di staccare la spina", disse lentamente il dottore. T/n annui e usci dall'ospedale trattenendo le lacrime. Non stava guardando dove stava andando e si è imbattuta in qualcuno. "Mi dispiace", mormorò tentando di andare ma l'afferrarono tirandola indietro. Il suo viso era vicino al suo mentre lui la fissava. Il suo viso si addolci quando vide l'espressione di T/n. T/n degluti all'uomo familiare. Draco Malfoy. Chi non conosceva quest'uomo? Il capo del ministero. "Guarda la prossima volta", le consigliò di lasciarle andare il braccio. "Va bene", ha detto. "Aspetta, non ho detto che puoi andare", disse lui dietro di lei. T/n sospirò e si voltò roteando gli occhi. "La tua T/n Rose non sei tu", sorrise raggiante guardandola dall'alto in basso. "Come fai a sapere il mio nome", ha chiesto all'uomo biondo che aveva un sorrisetto sul viso. "Ho visto il tuo appello per chiedere soldi al ministero", ha schernito. T/n guardò in basso sospirando. Si avvicinò a lei e le sollevò il mento. "Non essere timido, vieni nel mio ufficio più tardi oggi e risolverò il tuo pasticcio", le disse porgendole il suo biglietto da visita. Esitò, poi la prese. "Ci vediamo dopo Miss Rose", disse voltandosi, Se ne andò dietro l'angolo con un sorriso stampato in faccia. Infine, pensò prima di usare la magia per trasportarsi sul posto di lavoro. Si diresse nel suo ufficio chiamando Blaise allo stesso tempo. "Capo non ho ancora informazioni su di lei ma". Draco lo interruppe. "Non c'è bisogno che l'abbia trovata da solo che verrà più tardi", informò facendo scattare la bacchetta per aprire la porta. Blaise prese il segnale e usci chiudendo la porta. Alla fine, la ragazza che desiderava stava arrivando nella sua trappola. La porta di Draco bussò e lui sbuffò frustrato. La porta si apri a sua moglie. Dio, cosa voleva? Doveva intromettersi nei suoi pensieri sulla ragazza. "Sono venuta solo per dirti che vedrò mia sorella in Francia per due settimane", disse guardando in basso. "So quando parti", disse con impazienza. "Sei impaziente di liberarti di me", disse alzando un sopracciglio. Sospirò irritato, "Si perché ho del lavoro", ha affermato. "Beh, me ne vado la sera, quindi arrivederci tesoro", disse uscendo. Non tesoro, pensò. Voleva che T/n lo chiamasse così. Si diresse al suo schedario e tirò fuori il file delle richieste di prestito di Y/n per il trattamento di sua madre. Sorrise vigorosamente mentre metteva il fascicolo sulla sua scrivania sapendo che lei sarebbe arrivata presto. E quello era adesso. T/n stava salendo le scale che portano al suo ufficio. Sentiva che la sua anima stava per saltare fuori dal suo corpo. Mentre saliva le scale i suoi occhi incontrarono la moglie di lui. Astoria Greengrass. Era una donna meravigliosa. T/n le sorrise e anche lei lo fece prima di scendere, Una volta raggiunta l'ultimo piano, il suo corpo si tese al pensiero di incontrarlo. Alzò la mano per bussare alla porta prima di abbassarla per tirarsi giù il vestito. Cazzo, perché I'ha indossato? Era corto e si vedevano un po' le sue cosce. "Entra", disse la voce dominante. Sospirò aprendo lentamente la porta per vederlo seduto sulla sua sedia. Le sue mani gli tenevano il mento mentre si appoggiava alla scrivania strofinandosi il mento con il pollice. Guardò la ragazza mentre chiudeva la porta. "Si sieda Miss Rose", disse mentre apriva il suo fascicolo. Trascinò i piedi, ancora raccogliendo i nervi, verso la sedia di fronte a lui, "Non c'è", disse alzando lo sguardo. T/n alzò un sopracciglio alle sue parole. "Sulla scrivania", disse alzandosi con il fascicolo tra le mani. T/n era confusa ma nel complesso preoccupata per il vestito che indossava. Se si fosse seduta sulla scrivania allora avrebbe visto le sue cosce ma forse non avrebbe guardato. Dopotutto è sposato, pensò. "Okay", mormorò sedendosi sulla scrivania chiudendo le gambe. Si leccò il labbro inferiore mentre la guardava dall'alto in basso. "Ti sto intimidendo", ha chiesto."No, ho solo freddo", borbottò T/n. "Se hai freddo, allora perché la scelta del vestito", ha chiesto di nuovo. T/n apri la bocca per rispondere ma lui rise. "TI sto solo prendendo in giro", disse aprendo i suoi file. "Vuoi soldi per pagare le cure di tua madre", disse guardandola. "Si", ha detto T/n mentre metteva giù il file. Non disse niente ma rimase li con le mani in tasca. Cazzo, ho fatto un casino, pensò T/n. La guardò sulla sua scrivania seduta tutta devota a lui. Ma sarebbe stata meglio in ginocchio per lui, pensò Draco. Si avvicinò a lei lentamente facendo una ricerca T/n. I suoi occhi rimasero fissi su di lei mentre torreggiava sopra di lei. "Signor Malfoy I-". "Chiamami Draco", insistette mettendo entrambe le mani accanto a lei. "Meglio ancora papà Miss Rose", le fece le fusa all'orecchio. T/n sentiva le farfalle nello stomaco per la sua voce sensuale. Ma non poteva sentirsi cosi. Era sposato e più vecchio di lei. Ma non è male che gli piacciano gli uomini più grandi, pensò. Lei lo guardò mentre sorrideva. "Vuoi soldi per il trattamento di tua madre non è vero", ha chiesto ancora una volta. "Si, lo farei", ha risposto. "Facciamo un patto", suggeri con una punta di lussuria negli occhi. "Si certo niente", ha risposto inconsapevolmente. Lui la guardò e poi sorrise. "Prenderai i tuoi soldi e io avrò quella tua figa stretta Miss Rose", le sussurrò seducente all'orecchio..

NOTTE<3 🧸

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