Sono appena arrivata a New York e non vedo l'ora di andare a lavorare. Mi trovo in una macchina nera che mi porta a lavoro. Ho le cuffie con la musica a palla, la loro musica, per ripassare tutte le coreografie.
La macchina si ferma, questo indica che siamo arrivati; il cuore inizia a battere all'impazzata, il mio sogno si sta avverando. CHE ANSIA.
Apro la portiera e un uomo mi aiuta a prendere le valigie. La prima cosa che mi salta all'occhio è questo enorme palazzo grigio. Ringrazio il signore ed entro, poso le valigie all'entrata, mi danno un pass e mi comunicano dove si trova la sala in cui lavorerò, la mia sala.
I corridoi sono colorati, con diverse porte. Entro e vedo un palco a 3 piani. Mi metto davanti allo specchio e inizio a provare, fino a quando non entrano i 4 ragazzi. Uno biondo e 3 castani.
«Salve» dice un ragazzo alto e magro «Piacere, mi chiamo James. Loro sono Carlos» indicandomi un ragazzo un po' scuro di carnagione, «Kendall» il ragazzo biondino «e Logan» un ragazzo con le fossette. «Noi siamo i Big Time Rush» continua Carlos. «Piacere io sono Carmen» rispondo io.
Dopo che si sono sistemati, iniziamo a provare. Loro hanno 4 voci uniche e straordinarie. Sono molto coordinati nei movimenti e imparano abbastanza in fretta.