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«Che fai?» Jungkook si avvicinò al tavolo in cucina, dove vi era Taehyung seduto su di una sedia a scrivere su un foglio dei numeri e fare calcoli con la calcolatrice del telefono. Passò una mano sulle sue spalle e la fece bloccare dietro il suo collo, massaggiandoglielo delicatamente, per richiamare la sua attenzione. Il castano così si girò a guardarlo e gli sorrise «Sto facendo due conti. Guadagniamo abbastanza con i video, ma volevo accertarmi se avessimo potuto veramente basarci solo su quello per pagare l'affitto e le spese di condominio...E adesso anche l'avvocato» sospirò tornando con lo sguardo su quei fogli.

«E ci riusciamo?» Jungkook fece trapelare un pizzico di preoccupazione nella voce. Sinceramente non aveva proprio voglia di uscire ed andarsi a trovare un qualsiasi altro lavoro; soprattutto perché in quel momento aveva quello migliore del mondo «Beh il guadagno mensile è vario» Taehyung chiuse l'applicazione sul cellulare, mettendolo subito dopo in pausa «Però ponendo millecinquecento euro al mese e levando l'affitto che ammonta a cinquecento e un altro centinaio di euro per le spese di condominio, ci rimangono qualcosa come novecento euro da gestirci tra alimenti, avvocato e quello che vogliamo, quindi non penso che sia tanto male» e lì molte delle preoccupazioni gli scivolarono si sopra. Certo, non erano tantissimi novecento euro ma se ogni mese avessero risparmiato e messo da parte un centinaio di euro, si sarebbero potuti creare una bella somma, come cassaforte alla quale attingere in caso di estremo bisogno per non rimanere al verde.

«Allora preparati» Taehyung che stava impilando tutti i fogli tra bollette ed altra scartoffie, bloccò i suoi movimenti e si girò a guardarlo stranito «Perché?» e Jungkook gli porse una mano semplicemente per farlo alzare «Ti porto a mangiare un gelato»

«Veramente??» Taehyung scattò all'in piedi come se fosse stato caricato a molla, con il sorriso  più grande che l'altro gli avesse mai visto fare e con gli occhi scintillanti di aspettative «Certo, come mai tutta questa euforia? Neanche ti avessi detto di andare a mangiare ostriche e caviale» ci scherzò su, non sapendo molto sui giorni passati di Taehyung. In fondo, anche lui conosceva la storia delle violenze fisiche e psicologiche ma dietro di quelle si nascondevano tante altre piccole cose che messe insieme costruivano quel regime del terrore «Non esco di casa, se non per fare la spesa, da due anni. Uscivo solo per andare, durante le feste, dai miei genitori» si rabbuiò appena, ma Jungkook gli strinse le mani nelle sue e si avvicinò al suo volto. 

I loro nasi si sfiorarono, in un bacio all'eschimese e si sorrisero «Beh da oggi le cose cambiano»

«Sei un copione» se ne uscì così Jungkook mentre raggiungevano l'atrio del loro condominio e Taehyung dopo essersi infilato in bocca l'ultimo pezzetto di cono, lo guardò allibito, beccandolo a leccarsi le dita per pulirle dal gelato colato «Io??» deglutì e si accigliò quando ricevette una spallata che lo fece barcollare «Sì, tu» gli puntò un dito contro il corvino mentre si apprestava ad aprire il portone.

Taehyung incrociò le braccia al petto, indispettito da quella conversazione «Penso proprio che sia il contrario» incominciò a risalire le scale velocemente ma venne il secondo dopo raggiunto da Jungkook che ribatté fin da subito «L'ho preso prima io, quindi tu mi hai copiato» gli puntò nuovamente un dito contro e Taehyung glielo abbassò con spavalderia «Senti, il gelato al caffè e nocciola è troppo buono per non prenderlo» asserì prendendo le chiavi di casa ed aprendo la porta.

Entrò buttando sul comò all'ingresso il telefono e le chiavi ed avviandosi verso il bagno, per sciacquarsi i denti. Afferrò lo spazzolino, ci spalmò sopra il dentifricio e Jungkook fece lo stesso. Continuarono a scambiarsi occhiate divertite attraverso lo specchio e quando ebbero la bocca vuota il corvino riattaccò «Allora basandoti su questa supposizione, non dovresti neanche accusarmi» 

Taehyung si asciugò la bocca per poi lanciare l'asciugamano all'altro che lo prese al volo «Sì, ma così non posso neanche chiederti di farmi assaggiare il tuo, dato che hai gli stessi gusti» le mani di Jungkook volarono all'orlo della maglietta del castano, lo tirò leggermente verso di sé, quasi a far sfiorare i loro petti «Ma vuoi essere preso a sculacciate?» gli sorrise sulle labbra, tastando la pelle calda al di sotto della stoffa ed accarezzandola con movimenti circolari del pollice «E tu vuoi essere inculato di nuovo?» 

Interruppe quel contatto Taehyung, per potergli sfilare quel primo indumento, lanciandolo a casaccio nella stanza e ritrovandosi davanti un meraviglioso Jungkook a petto nudo. Se lo gustò con gli occhi, passò sopra i suoi pettorali una mano, accarezzando ogni singola curva. Prima di ricevere lo stesso trattamento e far sì che l'aria gli circondasse la pelle scoperta «Sei monotono, usi sempre la stessa battuta»

La schiena di Taehyung si inarcò leggermente all'indietro quando le mani del corvino si infilarono nelle tasche posteriori dei suoi pantaloni, tirandoselo contro e facendo cozzare le loro intimità «Ed allora perché non me ne crei una nuova tu?» lo sfidò malizioso il castano, stuzzicandolo, sfiorando le sue labbra e sussurrando al suo orecchio, mentre come se niente fosse fece scattare il bottone dei jeans di Jungkook per permettere loro di scivolargli dalle gambe «Basta chiedere ed il tuo desiderio sarà esaurito» 

Gli angoli delle loro bocche virarono verso l'alto, i loro occhi brillarono di pura eccitazione «Doccia o vasca?» continuò Jungkook cercando di spogliarlo a sua volta, riuscendoci perfettamente «Entrambe» rispose il castano ricevendo in risposta un «Sei insaziabile» 

Taehyung alzò un sopracciglio per poi afferrarlo da dietro la nuca e portarselo ad un centimetro dal volto «Ha parlato "Mister Ti sfondo senza pietà"» anche i loro boxer si riversarono sul pavimento e le ante della doccia vennero aperte.

«Tae?» lo richiamò, mentre entrarono, ricevendo un mugolio di assenso per parlare «Ho proprio voglia di renderti incapace di camminare per tutta la notte, che ne pensi?» portò la schiena dell'altro ad aderire contro le piastrelle, esattamente sotto il soffione. Giocò con le ciocche dei suoi capelli e sentì il respiro mancargli quando le dita di Taehyung circondarono la sua intimità eccitata «E se prendessi io il controllo?»

Jungkook sorrise, sporgendosi e mordendogli il labbro inferiore, lo tirò per poi lasciarlo andare e generando un "bop" nell'aria «Hai già avuto il tuo momento di gloria»

«Beh anche tu, quindi tecnicamente oggi toccherebbe a me»

«Tecnicamente sì, ma praticamente no» Taehyung impazziva, gli piaceva quel tipo di sottomissione, così diversa da quella a cui era sottoposto con Namjoon. Lo faceva stare bene, lo faceva divertire ed eccitare. Lo guardò negli occhi, sempre con quel mezzo sorrisetto strafottente stampato in volto e gli afferrò il viso con le mani, per poter fare scontrare le loro labbra. Quasi violentemente, rudemente, sembrava che fossero passati mesi dall'ultima volta, quando in realtà non era trascorsa nemmeno una settimana. 

La mano di Jungkook cercò la manopola della doccia e quando la trovò, permise ad una cascata di acqua di finire su di loro «Merda, è fredda» Taehyung si impalò all'istante, ritirando la lingua dalla bocca dell'altro ed aggrappandosi al corvino come se fosse una stufa per cercare calore «Scusa, scusa» Jungkook se la rise e regolò meglio la temperatura, passandogli nel mentre una mano sulla schiena per riscaldarlo, ma facendola scendere sempre di più verso la linea delle natiche «Adesso va meglio?» le dita si intrufolarono tra la carne, andando a solleticare quel suo punto sensibile e Taehyung rilasciò un lungo sospiro di piacere «Decisamente» 

Chiuse leggermente gli occhi, allentando di un po' la presa su quel corpo muscoloso ma allo stesso tempo mantenendola per non ritrovarsi per terra con le gambe divenute molli all'improvviso. Jungkook non riusciva seriamente a smettere di sorridere nel vederlo in quello stato, gli piaceva immensamente vederlo plasmato dalle sue mani, mentre lo stimolava davanti e dietro e sentirlo irrigidirsi appena quando affondò in lui, liberando tanti nuovi gemiti mischiati allo scrosciare dell'acqua calda.

Il vapore li avvolgeva, gli umettava la pelle, rendendola più scivolosa e mischiandosi con le goccioline di sudore «S-sto...Se continui io-» a quelle parole susseguì un mugolio insoddisfatto, dato che Jungkook aveva appena stoppato ogni movimento con un ghigno in volto «Non è ancora in momento» lo fece girare e facendo qualche passo indietro per dargli lo spazio di piegarsi a novanta, con il viso contro il muro.

Lo afferrò dai fianchi, dopo essersi allineato per bene «Se ti faccio male dimmelo» Taehyung lo guardò con la coda dell'occhio, come se fosse già esausto. Gote arrossate e capelli bagnati appiccicati sul suo viso «Dovresti solo sbrigarti in questo momento» ed ansimò forte quando la lunghezza del corvino scivolò in lui, facendosi inglobare completamente.

Sentì i suoi anelli elastici allargarsi per accoglierlo ed uno spasmo attraversargli tutta la spina dorsale. Sbatté una mano contro il muro, per cercare di non sbattervi contro con la testa quando le spinte diventarono più forti, più potenti, tanto che assecondarle fu difficile, così da restare completamente in loro balia. Cullato da un mare in tempesta e travolto da onde di piacere.

Jungkook buttò la testa all'indietro, come se gli servisse più ossigeno, come se l'avesse finito tutto e poco dopo tirò Taehyung su, facendo cozzare quella deliziosa schiena contro il suo petto, riuscendo ad arrivare più a fondo e fu lì che il castano spalancò gli occhi, boccheggiando, quando la sua prostata venne colpita «Cazzo, sì, proprio là» e Jungkook sotto quella richiesta non fece altro, che spingere ripetutamente in quel punto, portandolo alla pazzia più pura mentre una sua mano scese a stimolarlo attraverso l'intimità eretta, dura e pulsante.

Girarono entrambi i volti nella direzione dell'altro per poter unire le loro labbra ed ansimando tra uno scambio di saliva e quello successivo, non riuscendo a trattenere i gemiti. Jungkook si sfilò e Taehyung lo guardò per un attimo male, prima di sentirsi preso per i fianchi «Salta» dietro quell'ordine aveva capito tutto ed ancorò sia le gambe che le braccia attorno al corpo del corvino che cercò supporto, facendogli poggiare la schiena contro il muro e rientrando in lui velocemente «Com'è possibile che ogni dannata volta, è meglio della precedente?» 

Taehyung se solo avesse potuto, sarebbe scoppiato a ridere ma gli uscì solo un piccolo gridolino mischiato ad una risata «N-non lo so. Però hai fottutamente ragione» cercò le sue labbra, seppur sbalzato verso su dalle spinte e quando le trovò sentì solo di star per scoppiare ed infatti il secondo dopo si riversò sul suo petto e contemporaneamente un forte calore esplose dentro di sé, capendo così che anche il corvino avesse raggiunto il suo traguardo.

Rimasero in quella posizione, fissandosi e provando a recuperare aria. L'acqua che cancellava ogni traccia e Jungkook ancora dentro di lui. Non seppero il perché ma scoppiarono a ridere, ma proprio di gusto, così tanto che Taehyung poggiò la testa al muro e Jungkook infilò il suo volto nel collo dell'altro solleticandolo con la sua voce.

Si sentivano semplicemente...Bene. Come se non lo fossero mai stati così tanto. Come se stessero godendo entrambi dell'energia positiva dell'altro. Si sentivano completi, forse senza rendersi veramente conto di quanto fosse grande quello che tra loro si stesse creando.

E come Taehyung desiderava, dopo essersi lavati, riempirono la vasca, piena di schiuma e si immersero, con il castano avvolto dalle braccia di Jungkook. La testa appoggiata su una sua spalla e gli occhi chiusi a godere di quella loro vicinanza così rinvigorente, rigenerativa «Non so il perché, ma mi mancava» gli sussurrò il corvino, strofinando il naso tra i capelli di Taehyung ispirandone l'odore magnifico «Che cosa?» 

Taehyung prese le sue mani per poter aumentare la stretta attorno la sua vita. Gli piaceva sentirsi coccolato «Poterti stringere tra le mie braccia e baciarti e toccarti e coccolarti» il castano ridacchiò appena, leccandosi le labbra un po' imbarazzato «Prima o poi mi farai arrossire» e la risposta che ricevette lo fece aprire in un grande sorriso «Non vedo l'ora di poter assistere a questo bellissimo panorama» scosse la testa come per dargli dello stupido, percependo subito dopo la sua voce seria colpirgli l'orecchio «Posso chiederti una cosa?»

«Certo» aprì gli occhi, come per concentrarsi maggiormente «Quando, l'altro giorno, mi hai detto che ti stai creando delle illusioni, a cosa ti riferivi?» era da tanto che glielo voleva chiederlo, liberarsi di quel punto interrogativo formatosi opprimente nella sua mente «Dobbiamo parlarne proprio adesso?» Taehyung si era irrigidito appena, sperò che quella frase fosse passata inosservata ad un certo punto ed invece gli si era appena rivoltata contro «Sì, per favore, voglio sapere cosa pensi veramente»

Ed allora Taehyung sospirò, mettendosi a sedere e Jungkook per non farlo chiudere in se stesso ed anzi spronarlo a parlare lo fece sedere a cavalcioni sulle sue gambe. I loro occhi si incontrarono ed anzi, più che altro quelli di Jungkook cercarono di catturare quelli di Taehyung, che sembravano voler scappare «Il problema è che ti guardo ed ho paura» 

A quella frase il corvino fu più perplesso che mai e così una sua mano corse ad accarezzare la guancia dell'altro per confortarlo «Tu non devi assolutamente avere paura di me» ma capì di trovarsi sulla strada sbagliata quando lo vide scuotere in negazione la testa «Non in quel senso, Kook» deglutì, trovando finalmente il coraggio di guardarlo «Mi spaventano i modi stupendi in cui mi tratti, in cui mi rispetti, in cui mi aiuti. Li desidero sempre di più, vorrei che non smettessi mai» si fermò per un secondo, come per cercare le parole da dire «Io amo alla follia tutto questo, mi stai facendo vivere la quotidianità che ho sempre voluto avere con mio marito. E pian piano la mia mente ti sta facendo prendere il suo posto»

Jungkook rimase per un attimo senza parole, con il cuore che sembrava pronto a mettere la quinta e far salire il numero di battiti «Questo significa che-» fremeva dalla voglia di sentire quelle parole e Taehyung oramai non sapeva più dove andare a sbattere la faccia, forse era arrivato il momento di parlare un po' con la verità e fronteggiare quelle nuove emozioni «Che quello che provo per te...Non è più solo attrazione fisica. Mi dispiace, è così assurdo io-» abbassò la testa ma le sue parole vennero stoppate dal corvino «No, non lo è. Non è assurdo. Forse è solo un po' spaesante»

E Taehyung interpretò abbastanza male quello "spaesante" e sentì formarsi in petto un peso, un forte senso di colpa, per riuscire a rovinare sempre tutto «Scusami...Non avrei mai voluto metterti a disagio con questa situazio-» eppure percepì il secondo dopo le labbra di Jungkook posarsi sulle sue. 

Lo baciò ed approfondì anche quel tocco, chiedendo di più. Facendogli spalancare la bocca e senza chiedere il permesso fece incontrare le loro lingue, staccandosi poi sul più bello. Taehyung lo guardava, non sapendo come reagire e Jungkook era lì ad aspettarla quella reazione con trepidane attesa «Continui a baciarmi» sussurrò poi non riuscendo a trattenere un piccolo sorriso che si ampliò quando la sua mano venne presa e posata all'altezza del cuore di Jungkook «Non so se riuscirò mai a smettere di farlo e forse il mio cuore sta battendo fin troppo forte in questo momento»

Poggiò poi una mano sul fianco di Taehyung ed una dietro il suo collo «Sarà l'effetto dell'avere davanti la persona che ci piace» e sì, forse lo pensò fin troppo ad alta voce il corvino, lasciando basito e di stucco l'altro che lo guardò quasi con le lacrime agli occhi «Cos'è quella faccia?» era diventato di un rosso peperone acceso, occhi e bocca spalancati. Al corvino piacque enormemente quella timidezza mai vista «Mi hai colto alla sprovvista» si passò una mano sul volto cercando di riprendersi ma iniziando al contempo a sorridere «Non provavo queste emozioni da tanto»

Ed allora Jungkook gli lasciò un bacio sulla guancia, poi sul naso ed infine sulla bocca «Non ti ci abituare però. Voglio che ogni volta sia come la prima volta. Se non meglio delle precedenti»

Angolo della parlantina:

Sono viva e vegeta, contro ogni aspettativa. Mi dispiace se non mi sono fatta sentire prima ma mi sono fatta la seconda dose del vaccino e, non che mi sentissi male, ma dato che l'ho fatto in una regione che non è quella di residenza, ho avuto un po' di scartoffie da mettere apposto.

Quindi, vediamo evolversi il rapporto tra Taehyung e Jungkook. Stanno diventando più sinceri con se stessi e con l'altro, facendosi anche una sorta di autoanalisi interiore insomma. Sono così dannatamente soft nel loro hard.

Speriamo di risentirci presto. Baci baci

ILY-Ely♥

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