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La giovane e bella ragazza vanta di due azzeccati nomi dal particolare significato, che, devo essere sincera, le si addicono alla perfezione.

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Il nome della ragazza deriva dal nome Ariel, nonchรฉ una versione sia femminile che maschile di Ariele, nome derivante dall'antico ebraico con il significato di 'potente come una tigre, dono di Dio'; Ariele si ritrova nell'Antico Testamento come nome di persona e come nome della cittร  di Gerusalemme.
Che dire del nome della fanciulla? Poco diffuso nel suo paese natale era nell'anno in cui per la prima volta vide la luce, e quelle poche persone che questo francese nome vantavano di avere, spesso lo trascuravano, e non si rendevano conto quanto importante fosse il significato che esso aveva.
Tranne la bella Elle, che accuratamente era a conoscenza di cosa quel magnifico nome significasse, ma solo crescendo si rese conto quanto la rappresentasse.
Eh giร : quante volte nella vita avete sentito dire che con l'esperienza s'impara?
La fanciulla spesso, e per la prima volta ha collegato un fatto a lei accaduto al suo nome.
"Potente come una tigre" ... magnifico significato era quello, e anche soltanto un suo ruggito, che la protesse dal piรน pericoloso dei fatti, la spinse a capire che il suo nome (assegnatole dai genitori quasi casualmente) sembrava esser stato scelto con cura e garbo, come se esso il suo destino rappresentasse in una piccola parola facilmente pronunciabile.
Ma... approfondiamo un po' il tutto.
Capitรฒ in una notte di inverno, proprio quella in cui la bella venne a scoprire del suo potere.
A causa di suo padre, uomo che nella totale menzogna la fece vivere per ben quindici anni, una banda di criminali venne nella loro enorme villa, che vantavano di avere grazie al lavoro che suo padre diceva di fare, proprio per rapire lei, e per far capire all'uomo che infiniti crimini aveva commesso che ciรฒ che aveva fatto delle conseguenze avrebbe avuto, e la giovane questo l'aveva ben capito, e non avrebbe permesso che quei giganteschi uomini la uccidessero, anche se, nel profondo del suo cuore, sapeva che speranze di sopravvivere non aveva...
Ma, all'improvviso, dopo un arrabbiato urlo che dalle sue labbra uscรฌ e che era paragonabile al ruggito di una tigre che dall'uomo stava venendo attaccata... la pelle dei criminali si trasformรฒ pian piano in fuoco, poi in cenere, e infine...
In grigia polvere.
Proprio questo le fece scoprire perchรฉ il suo nome le si addicesse, perchรฉ grazie ad un suo potente ruggito riuscรฌ a salvare sรฉ stessa... e la famiglia che tanto stava iniziando ad odiare.
Elle, invece, รจ semplicemente l'abbreviazione - e il soprannome - con cui la bella si faceva chiamare da poche persone che la sua fiducia avevano difficilmente conquistato, perchรฉ, si sa, che dopo drastici avvenimenti, ci sono giganteschi cambiamenti.

๐ด๐‘ข๐‘Ÿ๐‘œ๐‘Ÿ๐‘Ž
Aurora รจ un nome che deriva dall'omonima parola latina legata a sua volta al sabino Ausel (nome di una divinitร  solare romana corrispondente alla dea greca Eos) e ha quindi il significato di "luminosa, splendente".
La parola "luminosa" si collega all'alba, quindi all'inizio del giorno, mentre la seconda parola, "splendente", si collega ad una persona che splende di luce propria.
E, come dire il contrario!
Nome tanto comune in Italia, era quello, ma la giovane, che tanto si rappresentava in quel suo secondo nome che dalla americana madre le fu attribuito, riusciva a renderlo suo come poche ragazze ci riuscivano, e per questo speciale davanti a tutti gli sguardi risultava.
Che la giovane splendesse di luce propria, non c'era ombra di dubbio, e questo dalla sua infedele famiglia la differenziava, che facilmente ricchi divennero grazie al lavoro di un'altra persona ormai defunta, che gli altri sottovalutavano.
Esatto: la famiglia in cui la bella nacque, non era altro che uno specchio, che la luce del sole rifletteva, e nella notte, rendeva sua, come se fosse la stella che il cammino di milioni di persone illuminasse.
Loro erano la luna che la luce del sole usava nella notte, e il cielo illuminava, mostrando il cammino della gente che nel buio non riusciva a vedere, prendendosi il merito, quando, in realtร , il sole era quello che lodato andava.
Ma lei, invece, nรจ il sole era, e nemmeno la luna: lei era la luce, che illuminava tutto e tutti, affascinandoli in questo modo.
Lei sapeva splendere come a lei piaceva, e, se voleva, con un urlo il caos poteva scatenare.
E, quello in cui lei maggiormente brillava, era la musica e la sua magnifica voce, che perfettamente azzeccava tutte le piรน difficili note, e che mai si arrendeva, mostrando al mondo che forza e coraggio nelle sue vene scorreva, ma anche passione e voglia di imparare.
Lei aveva la potenza di una tigre che di luce propria splendeva, e che con un ruggito si difendeva... quindi, io non ci terrei ad averla contro.

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๐ถ๐‘Ž๐‘š๐‘’๐‘ก - ๐ป๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘”๐‘Ÿ๐‘’๐‘ฃ๐‘’๐‘’๐‘ 
La famiglia Camet, che alla luce diede la potente Elle, era una ricca famiglia che grazie alla scrittura di libri di avventura divenne famosa, e tantissime copie in tutto il mondo riuscรฌ a vendere, arricchendosi di giorno in giorno, fino a finire anche in tantissimi programmi televisivi!
Tutti dicevano (e credevano) che il creatore di quei libri magnifici fosse il signor Camet, il francese padre di Arielle, ma...
Cosรฌ non era, e tutta una menzogna era quella che al mondo aveva detto l'uomo in questione.
Ma, appunto, era tutta una bugia, che in un magnifico modo veniva recitata, perchรฉ...
Lui giร  tutto aveva programmato, e tante volte si era allenato a recitare la sua parte, come se un errore, fatale sarebbe stato.
Lui proveniva giร  da una ricca famiglia, la cui madre era una grande regista di Hollywood ( che, perรฒ, era di origine francese ) ma, dopo la sua morte, che alla giovane etร  di 50 anni la portรฒ via a causa di un malore che la vita le costรฒ, si portรฒ via con sรฉ... anche il denaro.
Giร : pian piano i soldi iniziarono a scarseggiare, e quindi, il belloccio e attraente trent'enne signor Camet, che giร  sposato con una americana donna che una piccola scomparsa nei film era, doveva trovare qualche metodo per guadagnare soldi in fretta, e quale strada piรน semplice c'era per riuscirci?
Quella della disonestร , del tradimento e del mancato rispetto, che perรฒ lo faceva splendere come se una luce tutta sua possedesse, anche se in realtร , era solo il riflesso di altre persone, che usava, senza nemmeno chiedere.
Sembrava quasi che facesse razzia, quando, dopo lunghe ricerche su libri - anche vecchi - che dalla faccia della terra erano stati dimenticati, entrava nelle case ove questi libri si trovavano, li rubava e faceva copia e incolla in libri dal migliore aspetto, e che il suo nome avevano al posto di quello del vero autore.
E, come dimenticare la data del giorno in cui rubรฒ il primo libro di una lunga serie di rapine!
1 Ottobre 1989.
Il giorno in cui il signor Camet e sua moglie si recarono in una vecchia catapecchia abbandonata per prendere il libro che poi avrebbero copiato, e il giorno in cui scorsero il corpo di una donna ferma e immobile che identificarono come Catherine Hargrevees, con una piccola bambina appena nata poggiata sul suo grembo: quella neonata, era proprio quella che sarebbe diventata la figlia dei Camet: Arielle Aurora.
Ecco, come venne trovata quella bambina, ed ecco come mai, si diceva che sua madre non avesse mai partorito: semplicemente, perchรฉ non era sua figlia, ma soltanto una povera bambina nata da una donna morta dopo il parto.
E fu cosรฌ, che dopo aver portato a casa la neonata e il libro da loro ricercato, lo sistemarono e lo lanciarono al mercato, guadagnando soldi su soldi, che portarono quella famiglia alla ricchezza.
Ecco come, in appena un mese, il signor Camet aveva iniziato a vendere libri in un'irrispettoso modo, facendo credere alla gente che quei magnifici testi di avventura fossero fonte della sua immaginazione, che, ad essere sinceri, non esisteva.
Strana da dire e da pensare, vi sembrerร  questa affermazione, ma la pura realtร  rappresentava: dopo quattro anni, qualcosa andรฒ storto, e la bella e a quel tempo piccola Elle, nell'aria che in casa Camet si respirava sentiva qualcosa di diverso, di sporco, di negativo, e negli sguardi dei suoi due "genitori" lo leggeva, notando quando fossero falsi i sorrisi che le facevano, e le espressioni spaventate che suo padre faceva ogni volta che entrava nel suo ufficio senza preavviso, e lui nascondeva tutti i fogli su cui stava ragionando in un battibaleno.
Era tutto strano, da quando quel libro pubblicarono e successo ebbe, come se qualcosa e qualcuno avesse scoperto il loro inganno, e...
In totale rischio erano.
Curiosa, era la bella Arielle, e ogni volta che in modo strano vedeva comportarsi i suoi genitori, domandava in francese il motivo, ma la stessa era la risposta ogni volta: - Oh, non stiamo facendo nulla, tesoro... siamo un po' agitati per le interviste che dobbiamo fare: ci ricoprono di impegni! -
Questa era la loro scusa, e la bella aveva capito che si trattava di una menzogna...
e la conferma venne fuori la notte prima del suo quindicesimo compleanno, quando, i parenti degli autori dei libri rubati dal signor Camet, si fecero vivi... per dargli una lezione.

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Arielle ha 15 anni, nata il primo Ottobre del 1989, sotto il segno zodiacale Scorpione.
Una cosรฌ giovane ragazza nemmen maggiorenne, giร  mille esperienze aveva vissuto, e quasi ingiusto era, perchรฉ qui, non parliamo di esperienze solo positive o dolci, ma...
Anche difficili, dolorose e cattive.
Giร : Arielle, con il tempo, a causa di una brutta scoperta, iniziรฒ perfino a desiderare di farsi chiamare dalle persone solamente "Elle" o "Aurora" perchรฉ il primo nome, a causa di una brutta storia, la faceva soffrire, arrabbiare, ed era un'odio cosรฌ profondo, che il suo pericoloso potere era in grado di scatenare, facendole perdere l'accurato controllo che lei manteneva con estrema cura.
Lei aveva passato tanto, forse anche troppo, ma si sa che con l'esperienza si impara, e lei, dopo tutti quegli avvenimenti e dopo tutte quelle scoperte che la fecero uscire dalla menzogna in cui viveva, maturรฒ, crebbe, e una nuova vita iniziรฒ, lasciandosi alle spalle il passato, che soltanto pericoloso e spaventoso per lei era diventato.
Un enigma davanti agli occhi di tutti risultava: lo si leggeva nel suo complesso sguardo, nella sua danneggiata anima e nel suo dolce viso, che tanto nascondeva, e che le lacrime si fece asciugare, per poi alzarsi e andare avanti.
Lei era un enigma, perchรฉ difficilmente si poteva arrivare ad una conclusione, ossia alla sua fiducia, perchรฉ ormai sembrava quasi inesistente a causa della sua storia.
Lei era stata tenuta chiusa a chiave in una casa lontano dal resto del mondo come se fosse stata in una gabbia, ma non soffriva, perchรฉ la sua famiglia la calmava, le dava tantissime attenzioni e la aiutava, e, senza permetterle di capire cosa stesse veramente accadendo, la tenevano a terra, come un'ingenua.
Lei veniva, sotto il suo ancora inconsapevole sguardo, bloccata, e i suoi stessi genitori le stavano spezzando le ali, ma lei non andava tenuta a terra in disparte, perchรฉ se lo voleva, ci andava da sola, ma aveva la capacitร  di rialzarsi e scoprire ciรฒ che voleva con la sua curiositร , ma proprio questa...
Le fece capire tutto, e dalla sua gabbia di menzogne la fece uscire...
E proprio in quel momento, venne bloccata dai suoi genitori, e ancora di piรน isolata.
Aveva le ali spezzate a causa della sua famiglia, e cosa piรน brutta non esisteva, ma questo la fece diventare forte.
Iniziรฒ a disinteressarsi da quello che tutti le dicevano per rovinarla ancora di piรน, e, in quei momenti, trovava la vera sรจ stessa, e come un'uccello riuscito a scappare dalla sua gabbia, volava libero, facendo sentire a tutti il suo urlo di vittoria, in un fiero modo.
Lei era una che i suoi sogni seguiva, e il suo desiderio era diventare una cantante, e, in un modo o in un altro ci sarebbe riuscita.
A lei non importava se cantava stonata, perchรฉ ritrovava sรจ stessa nelle sue melodie.
Lei cantava per passione, ma soprattutto cantava per lei, e come un uccello libero urlava, per segnare la sua vittoria.
Elle Aurora non era una che si faceva spezzare le ali.

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๐น๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘›๐‘๐‘’๐‘ ๐‘’.
La bellissima Elle nacque e visse in Francia fino ai suoi sedici anni, da un padre francese, nonchรฉ il fatidico signor Camet di cui tanto si sta parlando, e da una madre americana.
Lei รจ, quindi, francese, e, beh... mai una cittร  fissa dove vivere trovรฒ!
Proveniva da una famiglia ricchissima, decisamente milionaria, e compravano case dovunque: in montagna come al mare, in un'isola sperduta nel nulla come in una gigantesca cittร  incredibilmente popolata, ma le usavano soltanto per le vacanze.
Si puรฒ dire con sicurezza, che in Francia la ragazza aveva la sua casa "principale" ossia quella dove viveva, vicina alla scuola che frequentava, e, quindi, era la casa che abitava durante l'anno scolastico.
Questa abitazione gigantesca, si trovava a Parigi, ossia la cittร  natale di Arielle e la capitale della Francia, nonchรฉ luogo molto visitato, nominato "cittร  dell'amore".
E, come dire il contrario!
In quella magnifica cittร  tutto era elegante, curioso e da esplorare, e proprio questo faceva innamorare la gente che veniva a visitarla.
Anche la bella Elle era innamorata di Parigi, e anche di tutte le altre cittร  francesi che affascinanti risultavano, e, da questi luoghi, la giovane aveva imparato.
Grazie a loro รจ diventata elegante, attraente e con il fascino della francesina, che senza osare con la moda, affascinava tutti con il suo delicato ed elegante stile, non volgare, ma che con uno sguardo incantava, incuriosiva, perchรฉ gli occhi li sapeva usare, e tanto trasmettevano: dalle piรน futili alle piรน dolorose e difficili emozioni, ma solo poche persone potevano capire che cosa si nascondesse dietro quello sguardo magnifico, e restar affascinate per quello: perchรฉ significava qualcosa, e non perchรฉ era solo attraente.
Come la Francia: bellissimo stato affascinante e importante, ma pochi si interessavano alla sua storia, e non leggevano fra le righe dei suoi libri, infatti rimanevano affascinati solo dal suo aspetto, quando la storia meritava ancora di piรน.

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๐ฟ๐‘Ž ๐‘ ๐‘๐‘œ๐‘๐‘’๐‘Ÿ๐‘ก๐‘Ž ๐‘‘๐‘’๐‘™ ๐‘ก๐‘ข๐‘ก๐‘ก๐‘œ.
Parlare di questo, per la misteriosa Elle, รจ sempre stato difficile, infatti era un piccolo importante avvenimento della sua vita che era troppo intimo, troppo pericoloso, troppo delicato, e le persone che avevano il vantaggio di scoprire tutto questo inaspettato fatto, erano soltanto quelle che avevano faticato scalando l'alto e grande muro attorno al cuore della bella, e che la sua fiducia erano difficilmente riuscite a conquistare.
Era un segreto che nessuno sapeva, e, pur di non finire nei guai per colpa del suo pericoloso potere, imparรฒ a controllarlo, domando le ali del suo stesso canto.
Allora, volete sapere come la bella venne a conoscenza di avere un potere, che la salvรฒ dalla piรน spaventosa e misteriosa fine?
Beh, cercherรฒ di dare il meglio per spiegarvelo.
Erano le due di mattina del primo Ottobre del 2004, e quella notte fredda quanto bella e affascinante, vantava di magnifiche stelle, che mille forme creavano, e la incantevole Elle, che affacciata alla finestra della sua gigantesca stanza si godeva il panorama, cullata da quelle luminose luci che il cielo blu dipingevano, e che davano contrasto a quello che il magnifico dipinto di Van Gogh pareva, creava forme con il suo magnifico sguardo, che poesia trovava in quelle piccole luci.
Erano misteriosi, quei piccoli pianeti che dalla Terra risultavano visibili solo grazie alla loro luce, perchรฉ, chissร  che cosa nascondevano, che da lontano non si vedeva.
Come i loro genitori: per lei, prima di capire che fossero solo uno specchio riflettente, erano dei pianeti che stelle luminose risultavano, e che mille segreti nascondevano, perรฒ, lei, che una piccola ragazzina era, era troppo lontana per capire cosa si celasse dietro a quel luminoso sorriso che utilizzavano come maschera per coprire i loro segreti.
Uno dei misteri che la bella (ancora immatura e ingenua) non riusciva a scoprire, era il motivo per cui suo padre, verso i suoi cinque anni, iniziรฒ, con buone e persuasive maniere, a non farla piรน uscire, e lei, che ancora piccola e credulona era, lo ascoltava e sorrideva sentendo ciรฒ che dalle sue labbra usciva.
Tutto quello che il padre le diceva, erano solo scuse per chiuderla in casa, e in quella che una gabbia vera e propria era, lei non si agitava, perchรฉ suo padre e sua madre la rilassavano e, pian piano, le spezzavano le ali, sotto a quel naso ingenuo di una bambina che ancora non capiva e non provava a capire, perchรฉ in un mondo dove tutto sembrava rose e fiori viveva.
E quello, era il mondo che i suoi genitori le crearono, per paura che da grande, consapevole di tutti gli affari pericolosi di famiglia, rivelasse tutti i loro oscuri segreti, per poi abbandonarli.
Quindi, la mantenevano chiusa in una gabbia per evitare che intralciasse il loro cammino, ma loro ancora non sapevano, che lei aveva la potenza di una tigre che con un ruggito faceva scappare tutti, e pensavano che mai l'avrebbero scoperto, ma, dopo anni e anni senza mettere il naso fuori casa, (anche per tenerla al sicuro) ovviamente, con la sua curiositร , sarebbe scappata dalla sua gabbia, e il mondo avrebbe scoperto...
E capendo che nulla era rose e fiori, avrebbe ruggito contro la sua famiglia perchรฉ le avevano detto solo mille bugie.
Eppure, per la giovane, pensare che quella notte cosรฌ bella e serena, con un tocco di poesia al suo interno, potesse divenire il giorno in cui la triste veritร  di come funzionava il mondo avrebbe scoperto, era quasi impossibile, ma...
Il destino gioca anche brutti scherzi.
Infatti, mentre si perdeva fra quelle luci che il cielo buio illuminavano, un grande rumore la spaventรฒ, e non sembrava l'unica ad essersene resa conto.
"Arielle, sei stata tu?" Chiese una voce maschile, che, ancora assonnata, si stava lentamente alzando dal letto, nella stanza vicina a quella della bella Elle.
Era suo padre, il signor Camet, che, ignaro di quello che stava per accadere, tranquillo -e un po' infastidito- si dirigeva verso la camera di sua figlia, e, aprendo la porta, quando la sua figura preoccupata vide...
Il panico nel suo cuore salรฌ, mentre un'altro rumoraccio fece sobbalzare entrambi, mentre la signora Camet si avvicinรฒ a suo marito, impaurita.
Scesero tutti quanti, con l'ansia e il terrore fino al collo, verso il portone principale della loro gigantesca villa, e si resero conto che...
Era proprio da lรฌ che il suono proveniva.
Non ebbero il tempo di prendere il telefono e di digitare il numero della polizia, che, in seguito al terzo rumore, il portone crollรฒ, e davanti ai loro occhi, delle figure al signor Camet conosciute si presentarono, facendolo rabbrividire.
Erano proprio loro: i parenti del vero autore del primo libro d'avventura che lui rubรฒ e usรฒ per guadagnare tanti, tanti soldi, si erano presentati a casa loro, e avevano voglia di vendetta.
Perchรฉ non chiamare la polizia?
Beh, semplice: le forze dell'ordine non avrebbero fatto niente, se non chiuderlo in carcere per qualche anno, ma ovviamente c'era l'opzione di pagare per non venir rinchiusi dietro le sbarre, e sapevano che il signor Camet aveva i soldi per non scontare la sua punizione, e allora...
Perchรฉ non passare al vecchio metodo del ricatto?
Ecco qual'era il piano dei parenti del vero autore: avrebbero preso sua moglie e la sua magnifica figlia, e un coltello sul collo le avrebbero puntato, e le avrebbero ammazzate se non avesse detto la veritร , registrandola in un video, da mostrare poi alle autoritร .
Tutto combaciava, no?
Avrebbero dovuto scontare una punizione anche loro, ma i soldi del signor Camet avrebbero utilizzato per risparmiarsi la punizione, e sarebbe finita lรฌ per loro, mentre avrebbero rovinato la vita del "ladro di libri".
La magnifica e preoccupata Elle, che ancora nel mondo dei sogni viveva, non capiva cosa stesse accadendo, e quando con forza un'uomo la prese, non potรฉ fare altro che lasciarlo fare, e quando un'affilato coltello sfoderรฒ dalla sua custodia, l'unica cosa che riuscรฌ a fare fu guardarlo negli occhi.
Quello sguardo, pena trasmetteva: era lo sguardo di una ragazza innocente e inconsapevole, che a malapena sapeva che era ricca, e che la morte non si meritava, perchรฉ lei non aveva fatto niente, anzi: anche le sue ali erano state spezzate dal signor Camet, ma quella dolce ragazzina ingenua ancora non lo sapeva.
E, infatti, quello sguardo colpรฌ quell'uomo che un coltello sul collo le puntรฒ, e, dopo aver sentito la giovane pregarlo di avere pietร , non riuscรฌ a non abbassare lo sguardo, mentre, nella sua testa, decise che non l'avrebbe ammazzata, ma soltanto spaventata.
Un altro uomo prese sua madre, mentre due gigantesche quanto spaventose figure maschili fecero sedere suo padre su una sedia, e legandogli le mani e le gambe, tirarono fuori un telefono, e prima di accenderlo, gli spiegarono cosa doveva fare, e cosa avrebbero fatto se non avesse eseguito le regole da loro imposte:
"Oh, signor Camet, credo che tu sappia chi siamo" dissero, mentre la curiosa Elle ascoltava attentamente la loro conversazione, che infiniti dubbi creava nella sua mente.
"Siamo i parenti del signor Philips, il vero autore dei libri da lui pubblicati, e sai anche perchรฉ siamo qui.
Quello che devi fare, รจ semplice: se non vuoi vedere senza vita quelle due idiote che in questo momento hanno un coltello attorno al collo" esclamรฒ, indicando Elle e sua madre "basta che riveli tutta la veritร  su i tuoi falsi libri e su i tuoi loschi crimini."
Immaginatevi la paura dell'uomo a cui era stato fatto il ricatto: era molto spaventato?
Vi sorpenderรฒ: sapere che avrebbero ucciso sua figlia e sua moglie, invece che lui, era solo un sollievo, ma non era cosรฌ cattivo ed egoista da non provare nemmeno un po' di paura per la sua famiglia, perรฒ...
Non avrebbe rivelato nulla sui suoi affari.
Devo dirla tutta: quegli uomini furono anche pazienti e gentili, infatti gli diedero piรน di una chance per cambiare idea, ma deciso era il signor Camet: non avrebbe aperto bocca, e, dopotutto, non pensava che avrebbero veramente ammazzato la sua famiglia, ma...
Furono costretti a farlo, altrimenti quell'uomo non avrebbe mai imparato la lezione.
Aurora aveva ascoltato tutto, e sconvolta era: suo padre non aveva veramente scritto un libro, ma l'aveva rubato? E veramente non voleva rivelare niente lasciando morire sua figlia e sua moglie?
Tutto questo la faceva arrabbiare, ma in quel momento era troppo concentrata a veder la sua breve vita passarle davanti agli occhi, ma si sa: finchรฉ c'รจ vita, c'รจ speranza.
Quando il capo diede il permesso alla persona che stava tenendo Arielle di tagliarle la testa, uno spontaneo urlรฒ uscรฌ dalle labbra della bella, e proprio in quell'istante...
Tutti gli uomini che erano entrati in quella casa con la forza, presero pian piano fuoco, per poi diventare...
Cenere.
Ecco, come la bella venne a sapere del suo potere.
Lei, con un urlo, diede fuoco alle persone che in quel momento la stavano bloccando, e come un uccello libero, quell'urlo usรฒ come canto di liberazione e di vittoria.
Era finalmente libera e consapevole, ma doveva sapere di piรน.
Rimase per un po' sorpresa da quello che fece, ma, dopo, si girรฒ verso suo padre, e, arrabbiata, chiese spiegazioni, scoprendo la cruda e losca veritร  che si celava dietro alla loro ricchezza.
Era arrabbiata, delusa e frustrata, e, quasi quasi, era pentita di aver ucciso gli uomini che stavano aggredendo i suoi genitori.
Quello che fece, fu semplicemente correre nella sua stanza, e lรฌ...
Si mise a piangere.
Piangeva, perchรฉ visse nella menzogna per tutta la sua vita, senza rendersene conto, ed era arrabbiata con sรฉ stessa perchรฉ si era fatta spezzare le ali sotto al suo tenero naso, e questo...
Non le andava bene.
In quella camera iniziรฒ a far caldo, e, voltandosi...
La bella scorse una foto di famiglia incorniciata, che stava lentamente prendendo fuoco, sul comodino vicino al suo letto.
Prese un po' d'acqua dal suo bagno personale, e la versรฒ sulla foto, dove non si vedevano piรน nemmeno i visi dei suoi genitori.
E, in quel momento, capรฌ.
Capรฌ che aveva un potere: piangendo e urlando, bruciava ciรฒ che la spaventava, che la faceva soffrire e che non la faceva sentire libera, ma... i suoi genitori non li aveva carbonizzati, perchรฉ, dopotutto, li amava, anche se l'avevano ferita in tutti i modi possibili.
Quindi, per non perdere il controllo e non fargli del male...
Decise di scappare di casa, diretta in una delle tante abitazioni che in America possedevano.
Mentre i suoi genitori cercavano di togliere le ceneri dei criminali che li avevano attaccati, la giovane fanciulla corse silenziosamente verso la cassaforte, e, impostando il codice che una volta aveva visto mentre frugava tra i documenti del padre, la aprรฌ, e...
C'erano fiumi di soldi dentro quella grande cassa, e la bella ne rubรฒ piรน della metร , per poi tornare nella sua stanza, mettere accuratamente tutti i suoi vestiti dentro una gigantesca valigia, e, portandosi uno zainetto sulle spalle, silenziosamente varcรฒ il cancello della porta sul retro della casa, e, con pazienza, arrivรฒ in cittร .
Quello che fece, una volta attirata l'attenzione di un taxi, fu salirci su, e, sperando di arrivare il prima possibile in aeroporto, pagรฒ l'autista, mentre, lungo la strada per arrivar a destinazione, nei suoi Infiniti pensieri si perse, senza un minima goccia di risentimento nel sangue.
I suoi genitori l'avevano tenuta in gabbia, ma lei era forte, e grazie a un ruggito che le sbarre fece bruciare, scappรฒ, libera...
E il luogo dove era diretta era proprio l'America, in quel grande attico a San Diego, e...
I soldi che aveva rubato (e che successivamente avrebbe cambiato in dollari) le sarebbero bastati, almeno per trovare un lavoro, e suo padre avrebbe chiamato, utilizzando una scusa bella e buona: gli avrebbe detto che quello che era capitato la aveva spaventata troppo, e aveva bisogno di allontanarsi un po' da lui e da sua madre per tornare sulla terra ferma, quando invece, sarebbe rimasta in America per il resto della vita, se non fosse stato per il suo potere.
Una volta arrivata in aeroporto, chiamรฒ suo padre spiegandogli tutto, e siccome era quindicenne, aveva bisogno della firma di un genitore, dove diceva che permetteva a suo figlio di viaggiare da solo, e...
Suo padre, che provรฒ a comprenderla, compilรฒ i documenti che la bella gli aveva mandato, e, in questo modo, ebbe il permesso di andare in America.
Era successo un grande avvenimento, nella vita di Arielle, e si sa, che dopo grandi avvenimenti, ci sono drastici cambiamenti...
E la giovane era passata dal suo magnifico mondo fatto di rose e di fiori, al mondo normale, e in cosรฌ poco si informรฒ, capรฌ e divenne matura, quando prima era un'ingenua ragazza, che non capiva (perchรฉ non le permettevano di capire) e che nei sogni abitava.
Il viaggio passรฒ in modo tranquillo e rilassante, e una volta arrivata in America, continente ove sua madre venne alla luce, respirรฒ a pieni polmoni, sorrise e canticchiรฒ spensierata, perchรฉ era finalmente libera di fare ciรฒ che voleva.
Prese un'altro taxi, e, finalmente, nel suo attico arrivรฒ.
Fece, insieme ai suoi genitori, l'iscrizione all'High School, e...
Lรฌ, incontrรฒ una persona che la fece stare bene, che la aiutava ad essere libera, e che l'aveva fatta innamorare.
Era un ragazzo bellissimo, che fino a quando venne portata via a causa del suo potere, le stette vicino e la sorresse.
Ma... perchรฉ non specifichiamo come la ragazza imparรฒ a controllare con cura e garbo il suo potere?
Semplice: doveva sapere quando avrebbe potuto scatenarsi, ed era consapevole che, oltre a quando era spaventata, triste e nervosa...
Creava fuoco, anche piangendo.
Ogni volta che sentiva che stava per scoppiare, la bella doveva nascondersi.
Nascondersi, scomparendo nel nulla in un misterioso modo, per poi respirare, lavarsi la faccia e provar a calmarsi, e, infine, tornare, mascherando il suo dolore con un sorriso.
E per questo la bella era la luce: perchรฉ, come una guerriera, lottava per non spegnersi mai.
E, come poteva prevedere la ragazza, il giorno in cui avrebbe saputo di essere una Hargrevees?
Impossibile, anzi...
Incredibile.
(Questa parte contiene anche la storia e il potere, quindi quelle parti non saranno scritte separatamente, perchรฉ si trovano tutte giร  qui.)

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"affascinante - misteriosa - potente - luminosa - libera"
Quello della ragazza, non era un semplice viso, un semplice corpo o un semplice sorriso che tanta gente possedeva: tutto ciรฒ che rendeva magnifica la sua figura, era unico, e persone come lei non esistevano: il suo viso aveva urlato talmente tanto, da averle cambiato perfino la voce, che imparรฒ a domar le ali del suo stesso canto, e, il suo corpo, vantava di ali che con garbo si era curata e che usรฒ per imparare a volare libera come un uccello, sfoggiando dai piรน incantevoli e fantastici, veri sorrisi, a quelli finti, forzati, che indossava come maschera per andare avanti e combattere come una vera guerriera.
Ecco, cosa la bella aveva: possedeva un viso capace di domar le sue emozioni, un corpo con ali immaginarie che le permettevano di volar libera, e...
Un sorriso potente come quello di una vera guerriera.
Lei era una ragazza misteriosa, e con quel manto si copriva, perchรฉ la paura che la sua storia venisse scoperta era sempre dietro le porte, e lo si leggeva nel suo sguardo.
Uno sguardo talmente tanto delicato e potente, misterioso e curioso, che tante emozioni poteva trasmettere, ma mai sarebbe mancato il fascino.
Giร : la ragazza era affascinante, perchรฉ quel mistero in persona incuriosiva, e dalla gente voleva venir scoperto...
Ma con lei non si aveva tutto e subito.
Lei era libera, e non voleva vendere la sua libertร  al primo che passava, ma aveva bisogno di conoscere una persona, per poi condividere con essa tutti i suoi segreti, dai piรน simpatici e futili, ai piรน delicati e tristi, dando il privilegio a quelle poche persone, di scoprire ciรฒ che solo nel suo intricato azzurro e verde sguardo si poteva leggere prima.
Uno sguardo della bella Elle bastava per non riuscire piรน a non guardarla... perchรฉ curiositร  facevano venir quegli occhi dalle ancora ignote sfumature che attraente la facevano sembrare, e che celati segreti nascondevano gelosamente al loro interno.
Occhi, parecchio belli erano quelli: partivano da un color verde smeraldo, che lentamente diveniva piรน chiaro, fino a trasformarsi in...
Azzurro, ma un azzurro intenso, potente e incantevole, che anche gli altri sguardi attirava.
Quegli occhi, brillavano, e proprio quelli erano la porta verso la sua libera e inaccessibile anima, che brillava e che illuminava il cammino delle persone che riuscivano ad accedere in essa.
Quel suo bel viso, oltre agli occhi, aveva anche le labbra magnifiche, che risultavano per la loro grandezza e bellezza, curate e sempre morbide come una caramella, e quelle labbra, quando abbozzavano anche soltanto un sorriso... incantavano tutti.
Il suo, era un semplice sorriso, che dagli altri si differenziava perchรฉ disarmava come se fosse quello di una guerriera, che sorrideva per mostrare la sua innocenza e la sua potenza, la sua libertร  e le sue vittorie...
Ma le sue guerre perse, non le mostrava, perchรฉ avvenimenti troppo privati erano, e proprio quelli in quel viso tanto espressivo risaltavano, facendola apparire misteriosa, elegante e...
Perfettamente imperfetta.
Giร : quel viso cosรฌ bello quanto affascinante, ne aveva versate di lacrime, e aveva urlato tante volte, e, infine, anche la sua voce cambiรฒ.
Passรฒ da quella di una giovane ragazzina ingenua e credulona, a quella di una ragazza intelligente e libera, che con potenza azzeccava tutte le note che dalle sue splendide labbra uscivano.
Lei amava cantare, infatti, e aveva sempre adorato farlo: da piccola, come da ragazza, e avrebbe continuato a farlo...
Perchรฉ quelle labbra, oltre ad essere splendide, erano sagge, e tutto quello che pronunciavano, era cosรฌ vero, che un modo di ribattere non esisteva.
Eppure, quella sua magnifica figura, era quella di una ragazza anche quando l'ingenuitร  (che durรฒ fino al giorno del suo quindicesimo compleanno) nella sua testa ancora rimbombava.
Esatto: era magra, con un corpo a forma di clessidra: fianchi e spalle larghe e dritte, e vita strettissima, mentre il seno e i glutei erano perfettamente proporzionati alla sua figura magnifica, che, perรฒ, non vantava di una alta statura: lei era piuttosto bassa, infatti misurava soltanto un metro e sessanta, ma comunque si faceva valere e mostrava quanto potente lei fosse, anche se a sguardi sconosciuti, oltre che attraente, risultava anche...
Tenera, e, insomma: una ragazza da proteggere, quando lei non aveva bisogno dell'aiuto degli altri: sapeva, e soprattutto poteva, far da sola.
Lei era potente, e con un solo ruggito, poteva bruciare ciรฒ che la stava rovinando.

(quello non รจ il suo corpo, ma non ho trovato nessuna foto qwq)

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Com'รจ possibile descrivere una ragazza che dopo un grande avvenimento, fece un grande cambiamento dentro a quella che era la sua anima, stampando su essa ciรฒ che lei era veramente, mostrando al mondo quanto potente fosse il suo ruggito e quanto in alto le sue ali la facessero volare?
Impossibile da descrivere brevemente รจ una ragazza come Arielle Aurora Camet, quindi bisognerร  passare alla lunga e dettagliata descrizione, e proprio grazie ad essa vi innamorerete di lei.
Un punto forte (e talvolta debole) della bella Elle, era la sua grande curiositร : le permetteva di scoprire piรน cose che gli altri le avrebbero fatto scoprire, e proprio per questo sceglieva le strade piรน rovinate, insidiose e misteriose, perchรฉ piรน segreti si nascondevano al suo interno, e alla fine la pena sarebbe valsa: attraversava quelle strade con coraggio, e tante cose scopriva, divenendo anche...
Saggia e coraggiosa, ma da quelle strade, aveva anche imparato.
Aveva imparato ad essere misteriosa, per capire quali persone erano vere e giuste: solo quelle che decidevano di entrare e di attraversare la sua anima erano quelle vere, quelle che avrebbero combattuto per scoprire i suoi segreti, ma soltanto con un manto di mistero poteva riuscirci, mantenendo nascosti i suoi segreti e i suoi dolori, come le sue vittorie, affascinando la gente con il suo sguardo, che tanto trasmetteva, e che solo persone coraggiose e curiose come lei avrebbero compreso, ragionando e continuando a guardarlo, per poi capire, e rimanere ancora piรน incantate.
Questo era il motivo per cui si mostrava agli occhi di tutti misteriosa e riservata: per proteggere sรฉ stessa, e per assicurarsi di finire nelle mani delle buone persone: quelle che nella sua insidiosa anima sarebbero entrate pur di veder poi la luce, nel cuore di essa, e quelle che sarebbero riuscite a veder la sua vera luce, l'avrebbero ammirata...
E lei, automaticamente, avrebbe donato la sua luce a loro, per illuminare i loro cammini.
Perchรฉ questo, da quelle insidiose strade aveva imparato, mentre le attraversava, e arrivava alla loro fine: in quelle strade che tanto si impegnava a scoprire, perchรฉ lei lo voleva, scopriva cose, sia belle e sia brutte, e proprio per questo le amava: perchรฉ erano imperfette nella loro perfezione, e cosรฌ era lei, e proprio dalle strade che attraversava imparรฒ che, le persone giuste, di cui fidarsi, erano quelle che non ti abbandonavano quando scoprivano una cosa negativa su di te, ma che rimanevano lรฌ ad ascoltarti e ad aiutarti, e, soprattutto, ad amarti nonostante tutto, perchรฉ nessuno รจ perfetto, ma anche le imperfezioni vanno comprese e amate, perchรฉ dietro ad ogni errore o dietro ad ogni brutta situazione che puรฒ rovinar una persona, c'รจ sempre una storia con un significato, che colpisce, e che fa capir solo quanto forte quella persona รจ stata ad andare avanti.
Quelle strade, erano anche complesse, e pur di comprenderle per poi amarle e curiosare meglio al loro interno...
La giovane divenne comprensiva.
Si chiedeva perchรฉ ci fossero cosรฌ tante cose strane e mistiche, e con cura e garbo cercava di darsi una risposta... e cosรฌ faceva anche con le persone, che con uno sguardo o con un pianto, con una risata o con un sorriso, cercavano di dir mille cose, e, si sa che un gesto vale piรน di mille parole...
Se compreso nel verso giusto.
E infatti, la bella si impegnava a leggere gli occhi e i gesti della gente, e osservava i loro movimenti, capendo i loro pensieri, i loro comportamenti e le loro sofferenze, come se leggesse nel pensiero...
Ma quello, non era un suo potere, ma... una sua caratteristica, che la rendeva unica nel suo genere, e che le permetteva di reggere il gioco alla gente!
Che si trattasse di una piccola bugia da dire, con lei come complice casuale, o che si trattasse si una cosa piรน seria... che la vita poteva salvare.
Ma lei, oltre a queste poetiche caratteristiche, ne aveva anche di simpatiche e...
Insomma, quando capiva in che situazione si trovava, sapeva stare al gioco, e a continuare il divertimento.
Esatto: la magnifica Elle era anche divertente: sia per le sue vivaci e simpatiche espressioni, per i suoi bei modi di divertirsi, come per esempio lottare con i cuscini come una bambina grande, nonostante lei, dopo l'avvenimento che le cambiรฒ la vita...
Divenne matura, e divenne furba, comprensiva e riservata...
Insomma, tutto il contrario di quello che era prima, riuscendo a volare con le sue magnifiche ali, e a farsi valere con il suo potente ruggito.

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Esistono piรน di mille sfumature di paure, ma la giovane e bella Arielle Aurora Camet, aveva paura di due cose in particolare, e se avete attentamente letto ciรฒ che la descriveva... forse avete capito di quali fobie si tratta.
La prima e brutta fobia della magnifica fanciulla, รจ semplice, e forse tutti una volta l'abbiamo provata, ma...
Avere perennemente la fobia di questo preciso fatto, รจ brutto, spaventoso e, nel caso della ragazza... pericoloso.
Giร : la fobia della fanciulla, era la psicopatofobia.
La paura di perdere il controllo, la bella aveva, perchรฉ fatale il suo potere era, e ogni volta che era sul punto di piangere o di urlare, per qualsiasi motivo, sia grande o sia piccolo...
La giovane rischiava di dare fuoco a qualcuno o a qualcosa, e non poteva permetterselo, infatti quando le capitava, scappava, magari in camera sua, oppure in un bagno o in qualunque altro posto ove poteva bagnarsi il viso e prendere un respiro per calmarsi e per riprendere il controllo di sรฉ stessa e della situazione.
Ecco, qual'era una delle fobie che piรน spaventavano la bella e povera Aurora: la psicopatofobia, che non la lasciava mai, soprattutto quando sentiva che qualcosa poteva andare storto.
La seconda, nonchรฉ brutta e tormentante paura della ragazza dalla incredibile potenza, si sviluppรฒ nella sua incantevole anima, quando venne a sapere che tutto quello in cui i suoi genitori le avevano fatto credere, era solo una grande terribile menzogna, che le fece capire quanto infedeli e falsi furono i suoi genitori a farla crescere in un mondo ove tutto era rose e fiori, mentre dovevano crescerla sul mondo reale, perchรฉ l'avrebbero fatta crescere fin da subito con la consapevolezza che la vita non riservava solo momenti felici, ma anche momenti dove non potevi non sentir altro se non la tristezza: la paura che i suoi genitori in lei generarono, era la paura di fidarsi, ossia la pistantrofobia.
Quanto dolorosa poteva essere una tale fobia, per una ragazza nel pieno della sua adolescenza, che persone nuove avrebbe conosciuto?
Beh, ovviamente non era facile per lei, ma...
Era fatta cosรฌ: non riusciva a confidarsi con nessuno, e non diceva altro se non il generale su di lei, perchรฉ aveva sempre paura che quelle persone con cui parlava potessero essere come la sua famiglia: bugiarde e infedeli, e non diceva niente a nessuno perchรฉ proprio se sapevano troppo, potevano usare ciรฒ che sapevano contro lei stessa, togliendole la voce, e...
Spezzandole le ali.

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La giovane Elle, รจ sempre stata una ragazza alla moda, soprattutto legata a quella francese!
Giร : ha vissuto lรฌ fino ai suoi quindici anni, per poi trasferirsi in America, ma non ha mai smesso di amare lo stile francese.
Ovviamente aveva imparato a vestirsi anche diversamente, ma ha mantenuto il suo elegante modo di vestire francese.

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Giร : la bella Arielle non ha mai osato troppo, nรฉ d'estate e nรฉ in primavera: nella stagione piรน calda, lei adorava mettersi semplici magliette e pantaloncini corti o gonne a vita alta, mentre in primavera, si vestiva come se fosse estate, con l'aggiunta di immancabili scarpe piรน calde, e magnifiche felpe o cardigan, che la rendevano elegante e attraente in tutta la sua grazia!

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In autunno, invece, la giovane faceva cambio di stagione nel suo armadio: toglieva le magliette corte e le t-shirt dal suo guardaroba, per far spazio ad eleganti camicie a maniche lunghe e gonne o pantaloni di jeans, che la tenevano al caldo in mezzo a quel fresco vento che le foglie faceva staccar dagli alberi, ma quando arrivava l'inverno e il freddo iniziava a incombere sul cielo di New York, non mancavano felpe grandi e calde, salopette, e, ovviamente, calze lunghe, gonne e cardigan, che il fascino francese non le toglievano di dosso!

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๐ธ๐‘ก๐‘’๐‘Ÿ๐‘œ๐‘ ๐‘’๐‘ ๐‘ ๐‘ข๐‘Ž๐‘™๐‘’.
La giovane e incantevole Elle, non ha mai provato attrazione per il gentil sesso, ma prova emozioni solo per il sesso opposto, comunque sostiene le persone che fanno parte della grande famiglia LGBTQ+ : le trova originali, particolari e interessanti: un mondo che le piacerebbe esplorare!

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La giovane Elle รจ fidanzata, quindi non puรฒ - e non vuole - avere alcun tipo di relazione, ma...
Il suo ragazzo ha iniziato ad essere meno presente...

โย ๐’๐๐€๐™๐ˆ๐Ž ๐€๐”๐“๐‘๐ˆ๐‚๐„ โž
๐‘Š๐‘œ๐‘ค
Aaaa, finalmente ho finito - e modificato - la mia preziosa Arielle Aurora Camet - Hargrevees!
Sono fiera di dirvi che questa รจ l'oc piรน lunga che ho mai scritto, e con questo intendo che รจ formata da 7000 parole precise precise, eee sono davvero in hype per come รจ venuta! L'ho fatta abbastanza dettagliata, ma ho descritto bene ogni sezione indicata, e ne ho anche aggiunte alcune^^
+ questo oc era precedentemente stato scritto e quasi terminato per la role "BLOOD" di -_imnotprettygirl_- (maledetta a te che l'hai cancellata gurl, ma ti lovvo comunque uwu) quindi ho lasciato un pochino di cosette MAAA ora รจ pronta per questa role! ( oc ora utilizzato anche per la role "BLOOD" di -_imnotprettygirl_- )

๐‘‡๐‘Ž๐‘” ๐‘๐‘Ž๐‘ ๐‘ข๐‘Ž๐‘™๐‘–:
-baloo -astroworrld Tae_Jk_Jin_Bts -_jasekyu_- _-moony_lynx-_ -lutetia -blackhole

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