๐‡๐€๐‘๐‘๐˜ ๐๐Ž๐“๐“๐„๐‘ - ๐˜‹๐˜ฆ๐˜ข

โ you ๐‘‘๐‘œ๐‘›๐‘ก ๐‘œ๐‘ค๐‘› me
dont try to ๐‘๐’‰๐‘Ž๐‘›๐‘”๐‘’ ๐‘š๐‘’ in ๐‘Ž๐‘›๐‘ฆ ๐‘ค๐‘Ž๐‘ฆ
You ๐‘‘๐‘œ๐‘›๐‘ก ๐‘œ๐‘ค๐‘› me
๐‘‘๐‘œ๐‘›๐‘ก ๐‘ก๐‘–๐‘’ me down cuz ๐‘–'๐‘‘ ๐‘›๐‘’๐‘ฃ๐‘’๐‘Ÿ ๐‘ ๐‘ก๐‘Ž๐‘ฆ โž

.โ€ขโ™ซโ€ขโ™ฌโ€ข My Lovely Oc โ€ขโ™ซโ€ขโ™ฌโ€ข

โ ๐๐Ž๐Œ๐„ โž
๐ท๐‘’๐‘Ž ๐‘€๐‘Ž๐‘›๐‘›๐‘’๐‘Ÿ๐‘ 
La giovane vanta di un azzeccato nome dal magnifico significato, che la rappresenta completamente, senza escludere nessuna delle sue principali caratteristiche.
Allora, volete scoprire perchรฉ le si addice? โž

๐ท๐‘’๐‘Ž.
Il primo, nonchรฉ prezioso nome della ragazza, deriva dal termine dea che indica una divinitร  femminile solitamente simbolo di vita, bellezza e amore.
Che dire di questo nome?
Talmente tanto raro era nell'anno in cui ella venne alla luce, che quasi unico sembrava, e dietro a quel nome una accurata scelta da parte dei genitori c'era, che unica la rendevano e la facevano sentire.
Quindi, un nome cosรฌ tanto raro e cosรฌ tanto desiderato dai suoi famigliari, aveva la fanciulla, e che, oltre ad essere bellissimo, le si addiceva anche, e proprio apposta i suoi genitori le avevano assegnato esso: perchรฉ desideravano che la sua prima figlia fosse bella come l'alba e come il tramonto, come l'ardente fuoco e come l'essenziale acqua, e che parte della loro vita diventasse...
E il loro desiderio si era realizzato.
La bambina che nacque dal loro amore, e che con quel nome venne chiamata, nel corso degli anni...
Divenne una vera bellissima bambina.
Una bambina diversa dalle altre: lei aveva genitori che provenivano da luoghi completamente diversi.
La madre, da cui aveva preso molta bellezza era...
Indonesiana.
Una semplice donna asiatica che possedeva folti capelli neri e lisci, un naso a patata, occhi scuri e carnagione altrettanto scura, con un magnifico fisico che risaltava quell'armoniosa figura, mentre il padre, era un belloccio e attraente uomo: i suoi occhi erano verdi, e i suoi capelli ricci di un magnifico biondo cenere, mentre il suo corpo era semplice e magro, e lei...
Aveva preso da entrambi: era una loro magnifica e perfettamente imperfetta combinazione.
Fisico a clessidra preso dalla madre, carnagione dorata, generata da un completo misto fra il signor e la signora Mill, e magnifici occhi marroni, ereditati dalla madre, se non per la loro forma.
Ahh, gli occhi della bella Dea, erano...
Speciali e incomprensibili, ma con uno sguardo, comunicavano piรน cose che si potessero comunicare parlando.
Giร : i suoi occhi, erano espressivi, e in quel marrone colore dal bordo scuro, come fosse un muro che le persone non facesse entrare, si nascondevano piรน cose che si possano immaginare.
Gli occhi della ragazza, al sole, diventavano rossi, come se quel colore, mostrasse la sua storia e le sue imperfezioni, ma non fisiche.
Qui, si parla di imperfezioni a riguardo alla sua storia e di quello che nel corso della sua vita accadde, che la fece crescere, maturare e che, soprattutto, la rese piรน forte, aiutandola a risorgere dal buio in cui si era rifugiata, per tornare...
Viva.
Ecco, perchรฉ quel nome le si addiceva, anche: perchรฉ lei, era vita, e se la godeva in tutto e per tutto: aveva conosciuto persone sbagliate, e per questo i suoi occhi erano ornati da uno spesso bordo nero, che a nessuno permetteva di accedere al suo vero essere, ossia alla sua anima, ma ne aveva conosciute altrettante buone di cui fidarsi, e...
A loro, con il tempo, si aprรฌ.
Ecco, qual'era il suo motto:
"Brava con i bravi,
Cattiva con i cattivi.
Non affidare il tuo vero essere a persone incivili."
(Credo di aver inventato io questo filosofico detto, yay)
Ma, un'altra parte della figura della fanciulla che la faceva risaltare fra la gente, oltre alla sua particolare e unica bellezza, era...
Il suo dolce nasino, che non era per niente a patata, ma assomigliava molto di piรน al naso di suo padre.
Esatto: aveva preso il naso da suo padre, e davvero mista la faceva apparire.
Che magnifico miscuglio!
Ma, un altra cosa di Dea che era completamente combinata fra i suoi genitori, erano i capelli.
Non erano neri, ma di un color marrone scuro, e invece che lisci...
Erano mossi: un totale misto fra i capelli lisci della madre, e quelli ricci del padre.
Insomma, anche il suo corpo non scherzava: era veramente magnifico e attraente: un fisico slanciato, con fianchi e spalle larghe e proporzionate, mentre la vita stretta affascinava tutti quanti, e con la semplice divisa di Corvonero di Hogwarts, che alle ragazze riservava semplici magliette da mettere dentro ad una blu gonna a vita alta, lei stava benissimo, facendo risaltare le sue curve...
Ma non osava mai: non era da lei!
Infatti, ogni volta che si metteva l'uniforme, indossava sopra la giacca della sua casata.
Insomma...
Una ragazza dalla bellezza affascinante, era lei, che ripagava con la stessa moneta, le persone che iniziavano con la moneta sbagliata.
(Questa parte contiene il nome piรน l'aspetto + avevo detto che questo oc mi avrebbe rappresentata in tutto e per tutto, ad eccezione della storia e dell'aspetto, infatti ho descritto Shay Mitchell, ossia il prestavolto della mia bimba, ovviamente, cambiando la sua storia e la sua provenienza per creare il mio oc :3)

โ ๐‚๐Ž๐†๐๐Ž๐Œ๐„ โž
๐‘€๐‘Ž๐‘›๐‘›๐‘’๐‘Ÿ๐‘ .
Mhhh... un cognome strano, inesistente nel mondo magico, era quello.
Non faceva parte delle ventotto famiglie purosangue, e nรฉ delle famiglie mezzosangue, e infatti...
Il sangue che nelle vene della magnifica Dea scorreva, non era magico, ma c'era qualcosa, in lei, che era... speciale, e che riuscรฌ a mandarla nella piรน prestigiosa scuola di magia dell'intero mondo: Hogwarts.
Ogni volta che pensa al giorno in cui si ritrovรฒ una strana lettera dal rosso francobollo fra le mani, le scappava una piccola risatina, e a guardi sconosciuti risultava inesistente il motivo, ma ce n'era uno, che un motivo, ce lo aveva, e forte e chiaro si capiva: quello che la divertiva, di quella situazione, era che pensava fosse uno degli scherzi che una delle sue amiche le aveva fatto, perchรฉ... insomma:
Una scuola di magia chiamata Hogwarts, da nessuna persona normale conosciuta, ove lei poteva imparare la complessa - quanto inesistente, secondo la ragazza - arte della magia?
Nah, impossibile.
La magia non esisteva, e solo nei libri fantasy si poteva trovare, quindi...
Come credere a tutto ciรฒ?
Ecco, che cosa risate le faceva scappare: il fatto che era scettica e che pensava che ciรฒ fosse impossibile, e...
Alla fine, furono i suoi genitori a convincerla che era tutta una menzogna, perchรฉ la bella stava iniziando a crederci (poichรฉ tantissime lettere riceveva, e ogni volta le buttava nel cestino, dopo che i suoi genitori la convincevano a farlo).
Ma, quello che i suoi genitori le dicevano con sicurezza, era completamente errato, e se ne resero conto quando centinaia di lettere sempre con il rosso francobollo a forma dello stemma di Hogwarts, riuscirono ad accedere in casa sua...
Dalla piccola finestra del bagno principale al secondo piano.
"Ma quella finestra era chiusa, dannazione! Come hanno fatto a finire qui dentro tutte queste lettere? Secondo me dovresti rispondere, dicendo che non siamo interessati a iscrivere nostra figlia in quella scuola, caro"
Ahh, come se la ricordava quella frase, che sua madre tutta preoccupata, aveva detto a suo padre, che scocciato dalle lettere e sconvolto da esse allo stesso tempo...
Non disse nulla.
Prese tutte quelle lettere e le buttรฒ nel cestino.
Eppure, erano arrivati agli sgoccioli. Era mezzanotte del trenuno di luglio del 1991, e la giovane Dea, non riusciva a dormire, infatti fuori dalla finestra della sua stanza guardava il cielo stellato, cercando il grande carro.
Ma, proprio quando le sembrรฒ di riuscir a trovar ciรฒ che cercava...
Un gatto soriano grigio con strani occhi verdi squadrati, si affacciรฒ alla sua finestra, mentre sul davanzale era poggiato.
La bambina rimase a guardarlo affascinata: adorava gli animali, e quando il felino iniziรฒ a miagolare, aprรฌ la finestra, e finalmente il gatto entrรฒ.
Senza nemmeno dare il tempo a Dea di risedersi sul letto o di dare qualche carezza all'animale, questo si era magicamente trasformato in un inverosimile modo in una donna in uno strano modo vestita, e con uno sguardo penetrante e severo.
La fanciulla assistette alla trasformazione del gatto, e dalle sue labbra... non uscรฌ nulla, se non un breve e dubbioso "รˆ stata lei a consegnarmi quelle lettere, vero?"
La donna si sistemรฒ il vestito verde smeraldo dallo strambo aspetto, poi si rivolse nuovamente a Dea: "Beh, ha un ottimo senso della percezione, signorina Manners."
Improvvisamente, la bella si avvicinรฒ alla donna, e con un sorriso, iniziรฒ a fare qualche domanda. "Ho delle domande che non riesco a non tenere dentro: perchรฉ mi avete mandato lettere per Hogwarts? E soprattutto... perchรฉ volete che io venga in questa scuola chiamata Hogwarts? Credo che voi abbiate sbagliato, insomma... io non ho poteri magici, e sono solo una ragazza"
La donna dai peneyrsnti occhi verdi guardo la ragazza, colpita dal suo coraggio, dal suo modo onesto di esprimersi... e dalla sua curiositร .
"Oh, signorina Manners, lei รจ iscritta a questa scuola dalla nascita" disse garbatamente, per poi continuare la frase, che avrebbe lasciato sconvolta Dea e la sua famiglia.
"Lei รจ una strega"
E fu quello il giorno in cui tutto ebbe inizio.
La signora Mcgonagall la portรฒ a comprare tutti i libri e tutti gli strumenti che le servivano per andare ad Hogwarts, e tutto divenne magico.
Venne a scoprire un mondo totalmente diverso da quello "babbano" a cui prima apparteneva , e quello era molto meglio, nonostante si fosse lasciata alle spalle la sua famiglia.
Perรฒ, bisognava essere sinceri: aveva portato qualche strumento babbano da casa per contattare i suoi genitori, che vennero a sapere di tuttosu Hogwarts dalla professoressa Mcgonagall, e successivamente da lei, che venne smistata in Corvonero come testurbante: il cappello parlante era molto indeciso, con lei: era quasi impossibile smistarla in una casata!
Aveva molte caratteristiche tipiche dei corvonero, ma ne aveva anche qualcuna dei Grifondoro, e altre ancora...
Dei serpeverde!
Ma, era contenta di essere finita nella casata degli intelligenti e dei creativi: la caratterizzava, e eccelleva anche in ogni materia, nonostante fosse una nata babbana.
Sarร  quasi strano da credere, ma fece amicizia con una ragazza di serpeverde, durante la lezione di pozioni.
Lei stava preparando uno dei migliori risultati, e una ragazza serpeverde che aveva sentito parlar della sua bravura...
Iniziรฒ a far conoscenza, fino a quando non divennero inseparabili: facevamo sempre i compiti insieme, e talvolta, quando madame Pince, la bibliotecaria, le cacciava dalla biblioteca quando ad una delle due scappava una risata, andavano anche nelle loro casate a studiare!
Ma la bella Dea, non aveva ancora aperto gli occhi: quella ragazza, era tossica, e la stava usando per prendere buoni voti e per eccellere in ogni materia, e proprio questo la rovinรฒ.
Con il corso del tempo, iniziรฒ a conoscere altre persone, e passava il tempo anche con loro...
Non riuscendo a stare alle calcagna di Sophie, la serpeverde che credeva fosse la sua migliore amica, e quando la ragazza se ne rese conto, le disse categoricamente di non frequentare piรน quelle persone.
"Lo dico per il tuo bene! Non ti puoi fidare di loro, non faranno altro che cambiarti: sono sfigati e mi imbarazza anche soltanto l'idea di vederti insieme a loro!"
Quella frase era rimasta impressa nella mente della fanciulla, e da quel giorno capรฌ.
Capรฌ che era tutta una strategia per guadagnare buoni voti con una falsa amicizia, e finalmente tirรฒ fuori il suo vero animo corvonero.
Iniziรฒ ad osservare i suoi movimenti e a capire che lei non si meritava la sua amicizia, e che era lei quella che cercava di cambiarla.
Cercava di schiavizzarla, di legarla dove lei voleva per poi slegarla quando voleva e quando le serviva.
E lei, non avrebbe permesso che accadesse di nuovo.
Lei era libera, e adorava la sua libertร , e non l'avrebbe donata a persone che non se la meritavano.
Infatti, quando incontrรฒ nuovamente Sophie mentre le chiedeva il libro di storia della magia per copiare i compiti giร  fatti...
Lei si ribellรฒ, facendole capire in modo onesto e coraggioso, cosa pensava di lei.
Ecco, perchรฉ la ragazza era una testurbante Grifondoro e Serpeverde: perchรฉ era onesta e coraggiosa...
Ma l'intelligenza prevaleva nella sua anima.
Disse alla serpeverde in modo forte e chiaro, la seguente frase, che lasciarono la falsa amica senza parole:
"Tu non mi possiedi, e non provare a cambiarmi in nessun modo o a comandarmi a bacchetta.
Non provare ad usarmi.
Non mi possiedi, quindi non legarmi ai tuoi piedi, perchรฉ non resterรฒ mai. Chiaro?"
Una semplice frase era quella, che segnรฒ nel suo essere, nel suo carattere, e...
Che fece capire a Sophie che lei non si poteva persuadere, perchรฉ Dea, dopo quel giorno e quell'esperienza, crebbe e maturรฒ caratterialmente.
Divenne una ragazza con tatuata addosso la sua personalitร , e che non permetteva a nessuno di manipolare la sua mente, nemmeno con un Imperius.
Lei imparรฒ a osservare con coraggio la gente, e, in questo modo, capiva se erano quelle giuste o quelle da evitare, e ckn un semplice, tagliente ed onesto sguardo, riusciva ad allontanare quella persona dalla sua anima, che non andava piรน ferita, e che lei non avrebbe ferito.
Perchรฉ lei, era forte, e si apriva solo alle persone che non l'avrebbero ferita, privata della sua libertร  o abbandonata dopo aver colto il meglio di lei.
No.
Lei cercava qualcuno che la proteggesse, e con i suoi occhi e con la sua astuzia, riusciva a capire con uno sguardo attraente e misterioso, se quella persona era giusta.
Lei era forte, e ogni volta che le crollava il mondo addosso, alzava lo sguardo e cercava un metodo per tornare libera, a costo di perdere le persone che l'avevano fatta cadere.
E, dal giorno in cui affrontรฒ la Serpeverde...
Iniziรฒ a venir presa in giro come tante altre studentesse di Hogwarts che venivano trattate male dalla casata color verde e argento, ma con il suo sguardo attraente quanto misterioso, e con quelle eleganti parole che dalla sua bocca uscivano in modo maturo per ribattere...
Faceva perdere battaglie su battaglie ai serpeverde, che sapevano, che con lei, non c'era nulla da fare.
Era piรน intelligente di loro, piรน matura e piรน forte di loro, e non potevano guadagnare nulla da lei, se non uno sguardo di disprezzo e una risatina, seguita dalla semplice frase "non ascolto la gente che non sa quello che dice".
E fu quello il modo, in cui lei si fece valere, si fece riconoscere fra la gente e che divenne matura, con pochi ma buoni amici e con tanto talento, soprattutto negli incantesimi e nel volo, ma, ovviamente, eccelleva anche nelle altre materie, seppur non sempre studiava, a causa di qualche distrazione o di qualche bella avventura vissuta al posto di strade con la testa china sui libri.
Era intelligente, libera e attraente, e con quel suo riservato e misterioso modo di essere, affascinava tutti con un semplice sguardo...
E quel suo sguardo, capiva, quindi...
Bisogna stare attenti con lei, perchรฉ non รจ una come tante, ma...
L'unica tra le tante.
(Questa parte contiene anche la storia e la casata.)

โ ๐„๐“๐€ฬ€ ๐„ ๐€๐๐๐Ž ๐…๐‘๐„๐๐”๐„๐๐“๐€๐“๐Ž โž
๐‘€๐‘Ž๐‘ก๐‘ข๐‘Ÿ๐‘Ž - ๐‘๐‘’๐‘™๐‘™๐‘Ž - ๐‘–๐‘›๐‘ก๐‘’๐‘™๐‘™๐‘–๐‘”๐‘’๐‘›๐‘ก๐‘’ - ๐‘“๐‘œ๐‘Ÿ๐‘ก๐‘’ - ๐‘Ž๐‘ก๐‘ก๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘’๐‘›๐‘ก๐‘’ - ๐‘–๐‘š๐‘๐‘Ÿ๐‘’๐‘ฃ๐‘’๐‘‘๐‘–๐‘๐‘–๐‘™๐‘’ - ๐‘๐‘œ๐‘š๐‘๐‘’๐‘ก๐‘–๐‘ก๐‘–๐‘ฃ๐‘Ž.
La giovane Dea ha 15 anni, nata il sei ottobre del 1980 sotto il segno zodiacale Bilancia, e frequenta il suo quinto anno ad Hogwarts.
Che dire di lei?
Non possiamo di certo descrivere lei come una ragazza semplice, come una ragazza difficile o come una ragazza cattiva o buona.
Lei... รจ una completa via di mezzo.
E per questo, forse, il destino fin dalla sua nascita ha deciso di collocarla alla Bilancia.
Insomma, sarebbe rimasta una ingenua bambina se non avesse vissuto tante esperienze che l'hanno fatta crescere e maturare, lottare o arrendersi, oppure rinunciare a sprecar fiato davanti a persone che non avrebbero mai capito.
Perchรฉ lei, capisce quando i casi sono persi.
Si ricorda ancora quando, da piccola, i suoi normali (quanto protettivi) genitori non volevano farla uscire da sola quando tutte le sue amiche, che avevano dei genitori piรน fiduciosi, uscivano spensierate.
Non si arrese al primo tentativo, ma dopo tantissime giornate passate a ripetere che potevano fidarsi di lei...
Si arrese, ma non lasciรฒ che i suoi genitori l'avessero vinta cosรฌ facilmente.
"Non volete farmi uscire da sola adesso? Bene: non uscirรฒ nemmeno quando me lo permetterete."
Insomma... una ragazza che non si arrendeva, ma quando notava che non c'erano speranze di cambiare la situazione, non faceva vincere coloro che non le avevano permesso di fare ciรฒ che desiderava cosรฌ facilmente.
E, infatti, un mese dopo riuscรฌ ad avere il permesso dai suoi genitori di uscire, quando le avevano detto che avrebbe potuto farlo fra un anno.
Ecco, perchรฉ la bella era una testurbante Serpeverde: sapeva come convincere la gente, ma non sempre dimostrando loro che lei valeva, ma...
Utilizzando il metodo del ricatto, con la furbizia che solo un
Serpeverde sa avere.
Ma, parliamone: aveva capito che quel metodo funzionava, infatti altre volte lo usรฒ, ma...
Quella strategia, non la fece maturare.
Uno degli avvenimenti che piรน la fecero crescere, lottare e andare avanti, fu una in particolare: aveva dieci anni, e proprio prima che finisse la quinta elementare, desiderava frequentare una scuola media migliore di quella che avrebbe frequentato, nella cittร  ove abitava.
Insomma, non pretendeva poi tanto: la scuola non era a pagamento, si trovava vicino all'agenzia dove suo padre lavorava e lรฌ poteva imparare piรน cose, che di sicuro nel futuro l'avrebbero aiutata...
Ma, i suoi genitori, non volevano accontentarla nemmeno per scherzo, eppure quel suo desiderio riguardava la sua istruzione!
Le motivazioni di suo padre e di sua madre?
Semplici, ma contemporaneamente stupide: "non sei abbastanza matura per frequentare una scuola lontana da casa!" Oppure "i tuoi voti non sono abbastanza alti!" Anche se aveva la media del nove e mezzo.
E dopo quel giorno che passarono a discutere, la ragazza si asciugรฒ le lacrime, alzรฒ lo sguardo e cors9e nella sua stanza, con il desiderio di alzare i suoi voti.
E riuscรฌ a passare l'anno con il dieci e lode, un punto in piรน che guadagnรฒ proprio nel comportamento: era matura.
E quando ricevettero le pagelle, i genitori non avevano piรน scuse.
E fu cosรฌ che venne iscritta nella scuola che desiderava, ma...
I piani cambiarono quando ricevette fiumi e fiumi di lettere dallo stemma rosso, che il castello di Hogwarts rappresentavano.
Ma, un'altra caratteristica che tanto la rappresentava e che pericolosa quanto misteriosa la faceva apparire, era semplice quanto complessa: lei era imprevedibile.
Imprevedibile come pochi, e forse, come nessuno.
Il suo modo di esserlo, si differenziava da quello dagli altri, perchรฉ lei non era una che scompariva nel nulla e poi riappariva come se non fosse successo niente.
Il suo concetto di imprevedibilitร  era un altro: lei sfidava la gente, e magari iniziava anche ad odiarla a causa del loro comportamento, ma, da un momento all'altro...
Cercava di riallacciare i rapporti senza dire niente: ricominciare da capo senza nemmeno domandarlo alla persona in questione.
E una vera e propria situazione in grado di rappresentare questo tratto della sua personalitร , risale ad un anno prima, quando, il giorno prima del ballo del ceppo, litigรฒ con il suo accompagnatore.
Pensรฒ e ripensรฒ all'accaduto, quella notte, e il giorno dopo, con un incantevole vestito blu decorato da magnifici fiori bianchi ricamati come per magia, si presentรฒ al ballo, cercรฒ con gli occhi la figura del suo compagno di ballo, e, silenziosamente gli si avvicinรฒ, prendendogli la mano, pronta a ballare, e, in questo modo, a fare pace.
Insomma...
La giovane รจ una ragazza libera, con un carattere unico e solo, in grado di affascinare la mente, e di incantare gli occhi, perรฒ, con lei...
Non si deve scherzare.
(Questa parte contene anche la descrizione del carattere)

โ ๐’๐“๐€๐“๐Ž ๐ƒ๐ˆ ๐’๐€๐๐†๐”๐„ โž
๐ต๐‘Ž๐‘๐‘๐‘Ž๐‘›๐‘Ž.
Che dire del sangue che scorreva nelle sue vene, e che era responsabile di tante prese in giro a cui, ormai, era abituata?
Beh, devo dirla tutta: lei era fiera di essere una nata babbana, e ciรฒ che la rendeva piรน felice, era il fatto che andava meglio di molti altri ragazzi purosangue, quindi, non c'era motivo di prendersela con lei, eppure...
Capitava, ma aveva sempre la risposta pronta, perchรฉ era estremamente intelligente, e aveva una memoria fotografica: una volta le capitรฒ di non studiare storia della magia, ma stette attenta la settimana prima dell' interrogazione, e riuscรฌ a portarsi a casa anche dieci punti per Corvonero!
Sapeva come rispondere a quegli stupidi e inutili insulti, infatti, dopo qualche anno ad Hogwarts, diminuirono di gran lunga, perchรฉ tutti avevano capito che, con lei...
Non c'era niente da fare.
Insomma, una babbana che si faceva valere, era lei, no?
E come dire il contrario!
Con il suo bel caratterino da testurbante Grifondoro e Serpeverde, accettava tutte le piรน grandi sfide e rispondeva anche alle piรน minacciose persone che si rivolgevano male a lei, ma ciรฒ che nell'anima della fanciulla prevaleva...
Era l'intelligenza, la creativitร  e la capacitร  di osservare ogni minimo dettaglio.
Riusciva anche a scorgere figure invisibili al suo occhio, perchรฉ si sforzava a vedere le forme, a sentire gli odori e a toccare ciรฒ che credeva di fosse, ed era talmente brava, che una volta riuscรฌ anche a trovare Harry potter nascosto sotto al mantello dell'invisibilitร !
Avrei semplicemente potuto dire che riusciva a percepire i Thestral, ma lei non li percepiva...
Lei li vedeva.
Strano, no?
Proprio una babbana come lei aveva le capacitร  che pochi purosangue avevano, eppure gliene dicevano sempre di mille colori!
Ma, siete curiosi di scoprire come mai la bella Dea riusciva a vedere i Thestral?
Perchรฉ vide la morte della sua bisnonna, una vecchia maga di cento anni, che, appena venne a sapere che suo nipote aveva dato alla luce una bambina, non vide l'ora di vederla, cosรฌ sua nonna, una maga mezzosangue che non disse mai niente a suo figlio, ossia al papร  della ragazza, la portรฒ dalla vecchia signora Manners, ma il problema, era che...
La donna stava dando lezioni di magia ad un imbranato piccolo mago, che, per distrazione, senza nemmeno rendersene conto, lanciรฒ la maledizione cruciatus sulla donna, che vecchia e debole...
Morรฌ dopo nemmeno un minuto.
E tutto questo, accadde quando la bambina aveva solo due mesi.
Allora: pensate ancora che i nati babbani non siano all'altezza dei purosangue?

โ ๐€๐๐๐ˆ๐†๐‹๐ˆ๐€๐Œ๐„๐๐“๐Ž โž
๐‘€๐‘–๐‘›๐‘–๐‘š๐‘Ž๐‘™ - ๐‘ฃ๐‘–๐‘›๐‘ก๐‘Ž๐‘”๐‘’
Giร : per lei, tale abbigliamento era totalmente perfetto!
Rispettava i suoi gusti, la sua personalitร  ed era proprio ciรฒ che risultava appena conosceva qualcuno: un semplice outfit perfettamente imperfetto, sul corpo di una persona diversamente unica.
Uno stile che, come colori principali usava il beige, il bianco e il nero, compreso lo stile jeans!
La giovane Dea, sapeva rendere perfetto questo suo "aesthetic" per ogni occasione: in una situazione dove bisognava essere eleganti e garbati, in una situazione dove bisognava essere sportivi e comodi, e in situazioni qualunque, giornaliere.
Sapeva abbinare il suo stile in tutte e quattro le stagioni che in un anno si presentavano, ma per feste in maschera, come Carnevale o Halloween, la giovane metteva da parte il suo classico modo di vestirsi, e si sbizzarriva!
Durante le ore scolastiche o le passeggiate fra una lezione e l'altra, la giovane indossava la sua perfetta divisa con i colori della casata Corvonero ove lei vantava di esser stata smistata: si ricordava quando andรฒ a farsi fare la divisa nuova a Diagon Alley, per il suo quinto anno, e stranamente la sarta aveva sbagliato qualcosa: l'aveva fatta troppo lunga: invece che arrivarle alle ginocchia, le arrivava a metร  polpaccio, ed era troppo stretta sui fianchi: c'era una cerniera, e fu costretta a mettersela in vita!
Beh, diciamocela tutta: quella gonna a vita alta sbagliata ma azzeccata, risaltava un suo punto di forza: la vita stretta, e i fianchi larghi, e quella avrebbe indossato per il resto del suo anno scolastico ad Hogwarts!
Era felice di questo errore da parte della sarta di Diagon Alley? Si e no.
Avrebbe voluto essere come tutte le altre ragazze della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, ma adorava il risultato finale!
La camicia bianca con la cravatta blu a righe argentate, e la gonna a vita alta, davano un risultato piรน che magnifico, ma con l'aggiunta del grande cardigan della casata Corvonero...
Diventava tutto mozzafiato!

๐‘†๐‘ก๐‘–๐‘™๐‘’ ๐‘๐‘Ÿ๐‘–๐‘š๐‘Ž๐‘ฃ๐‘’๐‘Ÿ๐‘–๐‘™๐‘’ ๐‘’ ๐‘’๐‘ ๐‘ก๐‘–๐‘ฃ๐‘œ:

๐‘†๐‘ก๐‘–๐‘™๐‘– ๐‘Ž๐‘ข๐‘ก๐‘ข๐‘›๐‘›๐‘Ž๐‘™๐‘– ๐‘’ ๐‘–๐‘›๐‘ฃ๐‘’๐‘Ÿ๐‘›๐‘Ž๐‘™๐‘–:

โ ๐‚๐”๐‘๐ˆ๐Ž๐’๐ˆ๐“๐€ฬ€ โž
๐‘€๐‘Ž๐‘ก๐‘ข๐‘Ÿ๐‘Ž ๐‘ž๐‘ข๐‘Ž๐‘›๐‘ก๐‘œ ๐‘ฃ๐‘œ๐‘”๐‘™๐‘–๐‘œ, ๐‘–๐‘š๐‘š๐‘Ž๐‘ก๐‘ข๐‘Ÿ๐‘Ž ๐‘๐‘œ๐‘š๐‘’ ๐‘ฃ๐‘œ๐‘”๐‘™๐‘–๐‘œ.
Che dire del suo carattere, che tanti dettagli nascosti riserva, e che a poche persone vengono svelati?
Giร : la bella e incantevole Dea, sapeva essere matura in ogni occasione, ma... Non sempre era cosรฌ.
Quando vedeva con i suoi occhi che tanto osservavano come solo una ragazza Corvonero sapeva fare, che era l'occasione giusta per divertirsi spensieratamenre come solo una bambina sapeva fare, lei... Lo faceva.
Si buttava, si metteva nei panni di una bambina e correva: correva senza una meta, senza un motivo, senza una preoccupazione.
Correva, solo con l'intenzione di divertirsi, di mostrare la sua parte infantile al mondo e di respirare a pieni polmoni l'odore della libertร , portando le ali dei suoi pensieri verso il mare per affogarli, per poi salire senza pesi su esse: ali pulite, leggere, come nuove.
Era in grado di ballare sotto la pioggia, di buttare nel lago nero una persona per poi farsi schizzare da ella, facendo i capricci subito dopo, e dopo aver attirato la sua attenzione, sorridere e ributtarla nel lago, per poi raggiungerla in un simpatico modo.
E questo perchรฉ? Perchรฉ da piccola, voleva crescere troppo in fretta, e riuscรฌ a realizzare quel suo desiderio, ma successivamente, nella sua testa ne apparve un altro: rivivere i felici momenti che i bambini passavano.
Adorava seguire le regole di Hogwarts e dei suoi genitori come una brava ragazza, per poi ricevere sorrisi di ammirazione dagli insegnanti o da suo padre, ma come seguire le regole...
Poteva infrangerle.
Si ricordava quando, durante il suo terzo anno, la bella era uscita da Hogwarts di nascosto per vedere le stelle e per osservare gli unicorni, ma proprio in quel momento, passรฒ di lรฌ... mister Norris, e si ricordava ancora meglio quanto tempo le servรฌ per riprendersi dagli affanni della corsa che fece per scappare da Gazza, che appena sentรฌ il miagolio del suo gatto accorse nel luogo in questione, e vide Dea, che, come maratoneta, andรฒ a finire in un gigantesco gruppo di foglie sistemate proprio da Flitch, e la sua punizione...
Fu proprio rimetterle a posto, senza magia.
Sapeva che sarebbe stata una tortura, ma con il suo essere infantile, riuscรฌ a divertirsi e ad attirare l'attenzione di un ragazzo del suo stesso anno, con cui divenne buona amica!

๐น๐‘Ž๐‘š๐‘–๐‘”๐‘™๐‘–๐‘Ž ๐‘”๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘›๐‘‘๐‘’, ๐‘Ž๐‘š๐‘œ๐‘Ÿ๐‘’ ๐‘š๐‘Ž๐‘”๐‘”๐‘–๐‘œ๐‘Ÿ๐‘’.
La famiglia di Dea, non si puรฒ proprio definire piccola: รจ formata da tante persone, e lei ne va felice, tranne quando le capita di litigare con la sua sorellina o di sgridare il suo fratellino, quando le disordina la stanza.
Insomma, in una famiglia formata da tre figli e due genitori, non ci si annoia mai!
A volte per qualche litigata, a volte per tante uscite e avventure di famiglia, e anche per modi di passare il tempo in casa: creare dolci, guardare qualche film, creare nuove cose e giocare a giochi da tavola: cose xhe tutte le famiglie fanno, ma...
Non nello stesso modo in cui la famiglia della giovane fanciulla lo faceva. Insomma, c'era di mezzo la magia, no?
(Work in progress)

๐‘ƒ๐‘Ž๐‘ ๐‘ ๐‘–๐‘œ๐‘›๐‘’ ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘–๐‘™ ๐‘๐‘–๐‘Ž๐‘›๐‘œ๐‘“๐‘œ๐‘Ÿ๐‘ก๐‘’.
Come non amare la musica?
Tutti, in un modo o nell'altro, hanno un vedove per un certo stile, per un certo ritmo, o per un certo strumento, e la incantevole Dea era innamorata del pianoforte
(Work in progress)

โ ๐๐€๐“๐‘๐Ž๐๐”๐’ โž

๐ฟ๐‘–๐‘›๐‘๐‘’.
Che strano: un patronus che raramente veniva realizzato dopo aver pronunciato due parole, che in grado di proteggere dalla morte erano, era quello della giovane Dea, e piรน che magnifico trovava l'animale che fuoriusciva dalla sua bacchetta, illuminando il cielo notturno per proteggersi da i dissennatori, pericolosi esseri che proteggevano la piรน sicura prigione par maghi.
Un animale che completamente la rappresentava, era quello:
Un animale che rappresentava l'onestร  e la forza di osservare il mondo con gli occhi di un'animale con una vista sovrumana, come una vera sognatrice che vedeva il mondo con gli occhi di una regina.
Una regina riservata e furba, che quando trovava dei problemi nel suo infinito regno che nella sua testa si trovava...
Lo risolveva da sola, con la forza di... una lince, che osservava e tirava fuori i suoi artigli, per proteggere il suo regno, e...
Proteggersi.
Ma, oltre che ad un animale dalla aguzza vista, la lince รจ un animale veloce, silenzioso e mistico, proprio come la fanciulla: velocemente agiva, osservava il generale di una persona, per poi, silenziosamente avvicinarsi con un manto di mistero addosso, decisa a sfamare la sua curiositร  di conoscere quella persona, di cui il generale aveva attirato, e...
Lo stesso effetto, faceva lei sugli altri.

โ ๐€๐๐ˆ๐Œ๐€๐‹๐„ โž
๐บ๐‘Ž๐‘ก๐‘ก๐‘œ.
Giร : la bella ha un giovane gatto dal pelo lungo dal candico color banco e dal musino piรน scuro, con magnifici occhi tipici della razza di gatto che aveva: un cucciolo di Ragdoll, chiamato Balto
(Work in prorgess)

โ ๐Œ๐€๐“๐„๐‘๐ˆ๐€ ๐๐‘๐„๐…๐„๐‘๐ˆ๐“๐€ โž
๐ผ๐‘›๐‘๐‘Ž๐‘›๐‘ก๐‘’๐‘ ๐‘–๐‘š๐‘– - ๐‘ฃ๐‘œ๐‘™๐‘œ.
La giovane, aveva sempre sognato di volare da piccola, e il giorno in cui venne a sapere che era possibile, non vide l'ora che quel momento arrivasse, e da quel giorno riuscรฌ a sfrecciare magnificamente con una delle scope piรน moderne del suo tempo!
Era davvero capace, ma non fece mai i provini per entrar a far parte della squadra di Quidditch di Corvonero, perchรฉ...
Non avrebbe piรน avuto il tempo di studiare nuovi incabtesimi, che tanto amava realizzare e leggere da libri di tutte le tipologie xhe trovava nella biblioteca: sia nei reparti indicati, sia nel reparto proibito.

โ ๐Œ๐€๐“๐„๐‘๐ˆ๐€ ๐Ž๐ƒ๐ˆ๐€๐“๐€ โž
๐‘†๐‘ก๐‘œ๐‘Ÿ๐‘–๐‘Ž ๐‘‘๐‘’๐‘™๐‘™๐‘Ž ๐‘š๐‘Ž๐‘”๐‘–๐‘Ž.
Insomma, che dire di questo suo odio verso questa materia, che perรฒ, si ritrovava costretta a svolgere?
Forse la odiava, perchรฉ era l'unica materia che parlava di magia, ma non la insegnava, come storia: parlava del passato, e anche per questo odiava quella materia.
Perchรฉ era l'unica, che assomigliava a quelle che studiavano i babbani, quando quelle di Hogwarts erano molto piรน interessanti, molto piรน mistiche e molto piรน...
Affascinanti.

โ ๐‹๐€๐•๐Ž๐‘๐Ž ๐…๐”๐“๐”๐‘๐Ž โž
๐ผ๐‘š๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ ๐‘–๐‘๐‘–๐‘™๐‘’ ๐‘‘๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘’ ๐‘ข๐‘›๐‘Ž ๐‘Ÿ๐‘–๐‘ ๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ก๐‘Ž.
Come poter prevedere ciรฒ che il futuro riserva?
Come sapere se si andrร  avanti, vivendo nuove esperienze che la vita possono cambiarti?
Domande senza una risposta, erano quelle per la bella Dea, e certamente, non avrebbe potuto sapere quale lavoro avrebbe svolto nel futuro!
(Work in progress)

โ ๐Ž๐‘๐ˆ๐„๐๐“๐€๐Œ๐„๐๐“๐Ž ๐’๐„๐’๐’๐”๐€๐‹๐„ โž
๐ธ๐‘ก๐‘’๐‘Ÿ๐‘œ๐‘ ๐‘’๐‘ ๐‘ ๐‘ข๐‘Ž๐‘™๐‘’.
La ragazza? Era attirata dal sesso opposto: un mondo completamente diverso, sia fisicamente che mentalmente, era quello, e...
La incuriosiva, come le figure femminili non riuscivano a fare.
(Work in progress)

โ ๐ƒ๐ˆ๐’๐๐Ž๐๐ˆ๐๐ˆ๐‹๐„ ๐€ ๐‘๐„๐‹๐€๐™๐ˆ๐Ž๐๐ˆ โž
๐‘†๐‘–, ๐‘š๐‘Ž ๐‘๐‘œ๐‘› ๐‘™๐‘Ž ๐‘๐‘’๐‘Ÿ๐‘ ๐‘œ๐‘›๐‘Ž ๐‘”๐‘–๐‘ข๐‘ ๐‘ก๐‘Ž.
Insomma, la ragazza non si sarebbe fidanzata con il primo che passava!
Doveva conoscerla, iniziare ad amarla in tutto e per tutto, per poi dare un bacio...
Che qualcosa avrebbe fatto venire a galla, sia nel suo cuore, che in quello della persona che amava.

โ ๐’๐๐€๐™๐ˆ๐Ž ๐๐„๐‘๐’๐Ž๐๐€๐‹๐„ โž
๐น๐‘’๐‘™๐‘–๐‘๐‘’ ๐‘’ ๐‘‘๐‘–๐‘ ๐‘๐‘–๐‘Ž๐‘๐‘–๐‘ข๐‘ก๐‘Ž.
Che dire di questa mia oc?
Beh, mi rappresenta in tutto e per tutto! Avrei avuto aggiungere dettagli e magari scrivere una sezione completamente dedicata al carattere, ma...
Il poco tempo che aveva non me l'ha permesso, infatti ci sono un sacco di "work in progress" e mi dispiace davvero tanto, MAAA
Che ne pensate di me, anzi, della mia bimba?^^

-_imnotprettygirl_- -_Queen_Slytherin_- _-pervy_moony-_ Luna-Di_Angelo roleein -lutetia

(Ho taggato un po' di gente della vecchia role di -_imnotprettygirl_ )

Bแบกn ฤ‘ang ฤ‘แปc truyแป‡n trรชn: AzTruyen.Top