❧ 𝐆𝐨𝐨𝐝 𝐉𝐨𝐛
Gli Ultimate si girarono a guardare il tabellone che segnava il risultato delle votazioni fatte dai partecipanti:
Ijima Keita: 22%
Kagura Suzuki: 22%
Kitamura Yusuke: 45%
Neko Himitsu: 11%
MonoBisio e MonoIncontrada stapparono una bottiglia di champagne servendo il contenuto della bottiglia dentro tre bicchieri dei quali un offerto a Yusuke mentre l'immagine sullo schermo cambiava facendo apparire una scritta: Yusuke Kitamura sei stato giudicato colpevole! Ora della Punizione!
Il ragazzo indietreggiò barcollando leggermente prima di ricomporsi velocemente e sorridere con fare divertito mentre guardava le persone presenti nella stanza
<Esatto, esatto... sono stato io... avrò una punizione veeerooo? Ah è da tanto tempo che volevo...>
Sotto il grosso schermo si aprirono le porte di quello che somigliava ad un ascensore con tanto di specchio e luci al neon.
Tranquillamente come se stesse andando a rivedere un suo vecchio amico, Yusuke entrò nell'ascensore senza farsi pregare salutando tutti sventolando la mano mentre nello schermo veniva trasmessa in diretta la sua esecuzione, con orrore dei partecipanti e approvazione dagli spettatori.
The torture of Despair
Yusuke Kitamura
Il ragazzo era dentro una di quelle stanze di tortura esistenti nel medioevo, mentre davanti a lui un Monokuma con addosso uno dei cappucci da boia lo guardava con l'occhio rosso illuminato.
Yusuke era seduto su una sedia di legno con i polsi e le caviglie legate delle corde.
Il MonoBoia si avvicinò a lui con una pinza a passo lento finché non fece segno al giovane Ultimate di spalancare le mani in precedenza tenute strette in un pugno, il quale lo fece senza esitazione.
Con la pinza iniziò a strappare tutte e dieci le unghie nel modo più doloroso possibile, sforzandosi sempre di più vedendo che Yusuke non emetteva neanche un gemito di dolore, anzi continuava a sorridere strafottente guardando dritto alla telecamera in segno di sfida verso i conduttori che strinsero con forza le cartellette azzurre che tenevano in mano.
Dopo le unghie -anche quelle dei piedi- toccò ai denti, e quando l'orsetto finì la bocca del torturatore sembrava quella di un vecchietto che aveva perso la dentiera.
Abbandonate le pinze, il MonoBoia prese un martello spezzando le dita delle mani una ad una per poi colpire un ultima volta rompendo definitivamente tutta la mano.
Sorrise contento afferrando una barattolo contenente almeno un centinaio di aghi e conficcandoglieli sulle braccia, allargando il sorriso quando lo vide stringere le labbra per trattenere un urlo.
L'ultimo degli aghi non andò alle braccia, bensì lo spinse dentro l'occhio sinistro stando ben attento a non ferirlo troppo gravemente. Una volta fatto, con il dito si mise a giochinare muovendolo e facendolo roteare.
Gli strappò la maglia di dosso.
Accanto a loro ci stava un camino, il robot prese uno dei tizzoni ardenti che erano messi dentro il fuoco e lo poggiò sul suo stomaco facendolo finalmente urlare, e approfittando di questo gli tagliò la lingua con una forbice facendola ricadere nel pavimento.
Premette il dito nella bruciatura ridacchiando con il solito e fastidioso upupupu portandosi le mani sulla bocca per trattenere le risate.
Una volta fatto questo prese un contenitore di ferro dove accese del fuoco utilizzando in parte quello del camino e slegandogli i piedi glieli fece mettere dentro e bruciandoglieli completamente prima spegnere il fuoco con dell'acqua.
Incantato si fermò un attimo ad osservare la carne bruciata come se avesse appena visto Dio sceso in terra. Una volta finito di osservare decise di prendere un pezzo di pelle bruciata strappandogliela con quanta forza aveva in corpo.
Balzò sullo schienale della sedia prendendo a strappargli i capelli uno ad uno con calma come se avessero tutto il tempo del mondo.
Ormai stremato Yusuke Kitamura, ora irriconoscibile, senza parte delle gambe, le mani spezzate, un ago conficcato in un occhio, le braccia che dolevano ad ogni suo movimento, i denti e le unghie sparite, pelato e con la parola Despair impressa a fuoco sulla pelle, poggiò la testa sullo schienale lasciando ricadere lo sguardo -con l'occhio buono- verso l'alto, vedendo che sopra di lui si ergeva una grossa pentola ripiena di una materiale sconosciuto.
Riabbassò il capo vedendo l'orsetto ridere mostrandogli con fare di scherno la corda che teneva in mano.
Cosa c'era in quella pentola?
Acqua bollente?
No.
Olio bollente?
No.
Pece Bollente?
Oh sì.
MonoBoia tirò la corda e il liquido nero si riversò tutto su Yusuke mentre le sue urla si propagavano per tutta la stanza arrivando forte e chiaro agli altri Ultimate attraverso le casse mentre alcuni si coprivano gli occhi, chi piangendo chi urlando.
Altri svennero mentre altri decisero che era venuto il momento di rigettare anche il pranzo e non solo la cena del giorno prima.
Kyori orripilata scoppiò in lacrime non riuscendo a trattenersi mentre Hiro le mise un braccio intorno alle spalle per confortarla come meglio poteva.
Fumiaki era indignato
<Ma... ma... gli ha persino strappato i capelli! Che razza di trattamento è?>
Aoi e Taro fissavano lo schermo dove era stata trasmessa l'esecuzione con gli occhi spalancatati mentre Ubasute si copriva il volto con le mani cercando in tutti i modi di non parlare.
MonoBisio sospirò
<Oh beh, è ora di mostrare l'omicidio in diretta>
Disse mentre con un telecomando cambiava scena mostrando a tutti cosa era successo esattamente.
Omicidio
Avevano appena finito di mangiare e tutti i presenti si stavano alzando per dirigersi verso il soggiorno a parte Himitsu e Natsumi che si erano fermati a ripulire la sala da pranzo e a chiacchierare un po' fra loro.
Yusuke che tutto quel tempo era rimasto in disparte ne approfittò per sgattaiolare e prendere qualche libro di cucina di quelli che si trovavano negli scaffali accanto alla sala da pranzo.
Nessuno dei due si accorse del ragazzo troppo impegnati a parlare fra di loro del più e del meno, e quello tranquillamente prese quello che doveva prendere andando a nascondersi nella sala per le registrazioni tenendo in mano le forbici trovate anch'esse in sala da pranzo che i ragazzi avevano usato per tagliare la pizza.
Tagliò le lettere con cura senza però metterci troppo.
Si passò una mano fra i capelli con fare turbato.
Non era giusto, aveva già partecipato l'anni scorso, perché mai avrebbe dovuti farlo di nuovo? Tutti gli altri si erano potuti godere la loro vita, lui invece appena uscito era stato costretto a ritornare dentro e ad uccidere per guadagnarsi la libertà.
Sapeva che Keita aveva rubato le chiavi agli altri ragazzi visto che lo aveva visto sfilare quella di Taro dalla tasca dell'astronomo.
Una volta uscito si sedette dietro il divano dive erano seduti gli altri, e con fare tranquillo si atteggiò come se non si fosse mai mosso da lì mentre il principe ordinava a tutti loro di accompagnarlo in stanza.
Mentre si cambiavano, Yusuke non perse di vista il ladro osservando con cura ogni suo movimento mentre nascondeva le chiavi nel libro, e una volta che questo se ne andò in bagno, fece cadere la lampada che stava poggiata sul comodino nel letto di Haruhiko scatenando lo sdegno del principe che messosi ad urlare attirò l'attenzione della gente intorno a lui, consentendogli quindi di rubare una delle chiavi.
Ne rubò una a caso da mettere con la lettera così da poter ingannare Haru, il quale sapeva, o per lo meno sperava sarebbe venuto per amore della sorella.
Approfittando del fatto che il principe aveva spento le luci si alzò di soppiatto e schiuse leggermente la porta infilando la lettera nella tasca dei pantaloni di Haru che passava lì davanti con i suoi compagni di stanza, e una volta che nel corridoio non ci fu più nessuno uscì dirigendosi in salotto e aspettando lo psicologo appostato dietro il divano mentre teneva in mano un coltello preso in precedenza.
Come previsto, Haru venne guardandosi intorno diffidente alla ricerca della persona che gli aveva scritto il biglietto , e nel farlo camminò proprio accanto al divano evitando per un pelo la coltellata che gli arrivò da parte di Yusuke.
Ne schivò una seconda, una terza, una quarta e alla cercò di fermare il ragazzo bloccandogli il braccio. Gesto inutile visto che lui in preda alla rabbia lo spintonò facendogli sbattere la testa contro lo spigolo del monile che sosteneva il televisore.
Yusuke lo guardò con gli occhi spalancati pregando Iddio che non fosse morto. Non così.
Non si era impegnato tanto per niente, quel ragazzo avrebbe dovuto soffrire come lui aveva sofferto quando aveva scoperto di dover partecipare di nuovo.
Lo spogliò dei suoi vestiti Iniziando ad accoltellarlo tagliando il suo corpo in tante piccole fette, sempre con più violenza, sorridendo in modo malsano mentre immaginava le urla se fosse stato cosciente.
Una volta finito nascose la lettera, i vestiti ed il coltello dentro uno dei vasi di piante in soggiorno stando attento a ripulire tutto per bene, correndo poi nella stanza e andando in bagno a lavarsi senza fare il minimo rumore.
Nascose i propri vestiti insanguinati sotto il materasso e andò a letto quando ormai mancavano solo dieci minuti alle due.
______✿______
Nella sala si riaccesero le luci e lo schermo tornò ad essere nero mentre i due orsetti uscivano dalla sala tranquilli come se non fosse accaduto nulla di rilevante scatenando lo sdegno dei presenti.
<Muovetevi razza di idioti, non abbiamo tempo di aspettare i vostri comodi>
Intervenne MonoBisio scocciato facendo segno ai presenti di seguirlo.
Una volta che tutti tornarono in salotto l'orsetto si schiarì la voce
<Beh che dire Monofolletini e Monofollettine, vi è andata a bene e l'assassino è morto, come promesso abbiamo sbloccato il secondo piano che comprende una sala videogiochi, una SPA e un salone dove prendere il the che sarà aperto solo dalle quattro alle diciotto>
Tutti gli Ultimate annuirono con aria mogia mentre l'orsetto sospirando allegramente se ne andava con la collega lasciando i ragazzi alle loro attività.
Il principe ovviamente si diresse alla SPA seguito da Emiko e Himitsu nonostante fossero le nove di sera e non avessero ancora cenato.
Shinshi e Aoi (Il ragazzo) si diressero verso la sala dei videogiochi mentre Hiro, Kyori, Suzuki, Taro e Aoi (La ragazza) andarono a mangiare qualcosa.
Il resto delle persone decise di tornare in stanza.
Quella sera gli orsetti avevano preparato per loro del Ramen.
Le due ragazze erano ancora sconvolte, e mentre l'aliena veniva consolata dall'astronomo Hiro stava consolando la ragazza dai capelli rossi.
Suzuki invece stava approfittando della distrazione degli altri rubando a tutti le loro porzioni di Ramen senza essere beccato.
<Andiamo ragazzi>
disse lo Stutman
<Almeno non abbiamo ucciso la persona sbagliata>
Kyori annuì mentre Hiro rifletteva pensieroso
<Speriamo vada così anche la prossima volta>
<Speriamo non ci sia una prossima volta>
Disse Taro sistemandosi gli occhiali
<Se non ci fosse però, MonoBisio e MonoIncontrada ci ucciderebbero tutti>
<Sai che me ne importa di quello stupido orso>
Ribatté l'astronoma con aria di sfida prima che qualcosa o meglio qualcuno le colpisse la tesa
<Hey signorina abbassiamo i toni>
Gli orsetti guardavano l'astronoma con profondo disappunto tenendo le mani incrociate.
La ragazza fece una smorfia ma non disse più nulla massaggiandosi la testa dove era stata colpita
<E pensare che siamo venuti apposta da voi per comunicarvi una cosa importante>
Disse MonoIncontrada mettendo il broncio
Hiro decise di dare loro ragione per farli andare via il prima possibile non sopportando più la loro presenza fastidiosa e invadente
<Che maleducati, avete ragione! Cosa volevate dirci?>
<Prima abbiamo scordato di dirvi delle cosucce importanti>
<Sarebbe a dire?>
<La prima cosa è che il prossimo omicidio deve avvenire tra almeno venti giorni, altrimenti potrete dire addio alle vostre famiglie... sarebbe se tuo padre Torao morisse senza poter riallacciare i rapporti con lui... o che voi doveste dire addio alla dolce e tenera Kiko-Chan così come la simpaticissima Chiyeko...>
Slurrrrrrrp
MonoBisio si voltò guardando con profondo fastidio Suzuki che incurante di tutto stava succhiando in bocca le tagliatelle di frumento
<Oh ehm... prego continua>
<Dicevo... se anche i tuoi famigliari morissero sarebbe triste, soprattutto se a morire fosse Misuzu...>
MonoBisio dovette interrompersi di nuovo, stavolta a causa del coltello che il ragazzo cercò di conficcargli in un osso
<BAKA! Volevi uccidermi?!>
<Esatto, tu non farai nulla a mia nipote, altrimenti ti farò fare un giro con me giù dalla finestra... oh, a proposito, c'è altro Ramen?>
Hiro si premunì di tenere a bada lo Stutman sorridendo ai due
<L'altra cosa?>
<Oh ecco, stavolta la ricompensa dopo ogni morte sarà che potrà chiedere un favore a me e alla mia collega, che noi dovremmo esaudire per forza, a meno che quello non riguardi fermare il gioco.>
<Capito>
E detto questo i robottini se ne andarono lasciando i ragazzi ai loro pensieri.
______✿______
MonoIncontrada e MonoBisio entrarono di soppiatto nell'ascensore una volta accertati che tutti stessero dormendo.
La prima inserì una chiave in una serratura facendo sbucare un tasto nascosto che portava l'ascensore sette piani sotto la struttura dove si ergevano due figure sedute a guardare i Monitor.
La prima seduta emanava un aura di autorevolezza e disperazione. Non si voltò nemmeno quando li sentì entrare, aspettando che loro si avvicinassero
<Ehm... padron* abbiamo appena finito di dare le comunicazioni ai ragazzi>
<Capisco... c'è stato qualcuno che ha mostrato qualche segno di cedimento?>
<Il numero sette e la numero dieci>
<Quanto credete che ci metteranno a cedere?>
<Non ne siamo certi, ma crediamo che il numero sette sia quello più propenso ad uccidere qualcuno>
<... ******** Allora hai sentito quello che hanno detto?>
Il/La ragazz* annuì convint* stringendo i pugni
<C'è forse qualcosa che posso fare per aiutarla padron*?>
<No, ti faresti scoprire troppo in fretta e non ho bisogno di altre rogne. C'è già quell'altr* a causarmi problemi. Tu per adesso pensa solo ad osservare e a darmi informazioni>
<Contate pure su di me!>
______✿______
E mentre nella struttura, i diciotto partecipanti ancora in vita dormivano, a parte uno che si trovava nei sotterranei con Il/La su* padron* a discutere delle sorti degli altri, e i due robottini venivano spenti e messi in un armadio perché venissero riaccesi il giorno dopo, negli Stati Uniti D'america un ragazzo dai capelli bianchi e gli occhi grigi come il ferro leggeva una lettera inviatagli direttamente dal/dalla su* amic* più car*.
Caro K,
come ben saprai ancora non posso venire a trovarti, anche se stai certo che troverò il modo.
Spero che da te l'esperimento stia andando bene, e vorrei sapere se le uccisioni sono già iniziate o tu stia ancora aspettando che il robot inizi.
Non so se questa lettera ti arriverà o meno, visto che la sorveglianza è altissima e i due orsi sicuramente si accorgeranno di questo messaggio.
Ancora non ho trovato nessun indizio sull'identità del o della persona sottomessa, visto che non so neanche come sia fatto o fatta e nessuno mi pare sospetto al momento, anzi sembrano tutti determinati a sconfiggere la disperazione.
Come promesso mi impegnerò a portarti questa persona da viva, ma se le condizioni me lo imponessero non esiterei ad ucciderlo o ucciderla.
Con affetto Yori.
Il ragazzo anche detto K sospirò sconfortato massaggiandosi la testa, ripromettendosi di rispondere il prima possibile.
A Honolulu erano le quattro del mattino e K stava aspettando che i bambini si alzassero e trovassero il corpo della persona che era appena stata uccisa.
WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Spero che come al solito il capitolo vi sia piaciuto, e se avete delle cose da dire, per esempio consigli su come descrivere il vostro oc o altro, oppure delle richieste ovviamente realizzabili non esitate a chiedere.
Credo che ricomincerò a riaggionare quando ormai sarà settembre. Spiace anche a me ma tra poco parto e avrò davvero poco tempo per scrivere, anzi non credo nemmeno che potrò farlo.
Se dovessi riuscirci però, sarei ben lieta di scrivere ancora e aggiornare.
Per quanto riguarda le percentuali, non le ho fatte a caso ma ho fatto i calcoli con i vostri voti.
E spero anche che il creatore dell'oc non se la prenda ma questo è Danganronpa non My little Pony.
Vi lovvo tutti ♡♡♡♡♡♡♡♡♡
ALIVE
@Io x 2
@CreepyCream99
DEATH
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