𝐀 𝐆𝐈𝐅𝐓 𝐅𝐑𝐎𝐌 𝐓𝐇𝐄 𝐆𝐎𝐃𝐒
è Palesemente Romeo, la copia sputata di Romeo in Neon e Helluva Verse.
Ormai ho quei tre main e uso sempre loro ABBIATE PIETA'
❛ ▥ Name and Surname
➥ Connor (Connie) O'maley
Nome questa volta scelto dalla madre. Sapeva di aspettare due gemelli e con tutta la noia e non chalance del mondo scelse i primi due che gli capitarono a tiro sui classici siti dei nomi. Finn venne affidato al primo, mentre il nostro giovanotto ottenne Connor. Non si può nemmeno lamentare, dato che non è un brutto nome, anzi.
Sammy ha pensato bene di affibiargli subito un bel soprannome, dato che da piccolo continuava a chiamarlo tranquillamente "Connie".
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❛ ▥ Age
➥ 22
Anche lui non è sicuramente il ritratto dell'anzianità, ma comunque almeno non sembra un eterno bambino come suo fratello Samuel. Purtroppo da bambino imparò a parlare molto molto più tardi rispetto agli altri, ma nonostante questo ha sempre saputo in realtà di avere una maturità maggiore dei suoi coetanei, soprattutto per quanto riguardava la scuola, le materie scientifiche e logiche. Risolveva problemi, equazioni complicate e quesiti adibiti addirittura a frequentanti di università all'età di undici anni. Tutto questo non è mai potuto essere nutrito con la giusta attenzione, dato che nessuno della sua famiglia aveva i soldi necessari per mandarlo in scuole apposite, di conseguenza il suo potenziale non è stato ancora sfruttato del tutto. Nonostante questo, sogna di entrare in un college, in una facoltà di tecnologia robotica.
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❛ ▥ Apparence
➥ Mad scientist be like
Un giovane alto (1.80 cm), sebbene non sia un gigante e dalla corporatura snella nascosta sempre sotto quella felpa enorme di almeno quattro taglie in più. Gli occhi castani come cioccolato sono un po' più scuri di quelli del fratellino Sammy, ma uguali a quelli di Finn. Diciamo che almeno qualcosa in comune i due gemelli la hanno.
I suoi capelli sono sempre stati un ammasso di rovi, sempre disordinati e caotici, per questo motivo ama farsi fare acconciature diverse dalla sorella, molto brava a valorizzare il suo viso tondo nonostante la sua espressione sempre annoiata e apatica.
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❛ ▥ Character
➥ Entj
Sarcastico, drammatico, polemico. Quasi da dire che ha soltanto difetti piuttosto che pregi.
Connor è incredibilmente drammatico, nonostante lo dimostri meno quando parla con qualcuno che non conosce. Preferisce non mostrarsi troppo per i primi minuti di chiacchierata. E a proposito, dire "chiacchierata" è abbastanza approssimativo, dato che Connie non parlerà quasi mai se non per rispondere a domande oppure se particolarmente coinvolto.
Ascolta, la cosa che sa fare bene è ascoltare...si, chi e cosa gli interessa, altrimenti si estrania e ignora.
Quando è solo, in famiglia o in confidenza, vedremo quel lato drama king. Non è raro sentirlo canticchiare qualche canzone o cose completamente alla cieca mentre armeggia nella sua camera o con le sue piccole invenzioni sempre nuove. Ha confidenza in ciò che fa e generalmente parla in modo grandioso di se stesso e degli eventi, ed è incline a essere stravagante in alcune sue risposte.
Sebbene sia molto capace negli studi intellettuali, il suo autismo gli permette di dimostrare una bassa consapevolezza emotiva. Ciò significa che ha difficoltà a comprendere alcune emozioni umane fondamentali, a reagire in modo appropriato a quelle emozioni negli altri e a controllare e gestire le proprie. Questo però non vuol dire che non provi nulla, ma che le sue esperienze emotive sono molto diverse da quelle della persona media. Sebbene si percepisca come privo di emozioni ad una prima occhiata, in realtà è piuttosto appassionato tanto da irritarsi facilmente, soprattutto quando gli altri non ascoltano. Vorrebbe costanti elogi, soprattutto dagli adulti e figure genitoriali, data la mancanza di attenzioni da parte dei suoi genitori. Ma nonostante dimostri tutto ciò, Connie è comunque un ragazzo molto distaccato al contrario di Sammy, più solare.
Apprezza la schietta onestà e non mente quasi mai. Quando mente infatti si sente a disagio nel farlo, essendo un pessimo bugiardo. E pur non essendo innocentemente ingenuo prende le persone e le loro azioni per valore nominale, il che lo rende facile da manipolare. Se qualcuno dice e fa cose carine, allora significa che deve essere una brava persona. Può essere in oltre polemico, contraddicendo i punti di vista degli altri con i suoi e cercando insistentemente di convincere gli altri che ha ragione. È particolarmente convinto nelle sue opinioni sulle scienze, non crede nella magia o nei fenomeni paranormali, e ciò deriva dalla sua natura arrogante.
Ha una grande fiducia in se stesso e nelle sue capacità e gli piace anche rafforzare la fiducia degli altri in lui portandolo a mettersi in mostra e di conseguenza farsi prendere dal panico se le cose vanno storte e scoppia. Scoppia e si rinchiude in se stesso, avendo capito di aver fallito con la sua razionalità e i suoi "calcoli" sbagliati.
A questo proposito Connie può essere irresponsabile, incolpando gli altri per i suoi errori o negando la sua parte in un problema, sebbene sua sorella stia cercando di renderlo più umile.
Un difetto davvero brutto è che spesso ha la tendenza ad essere passivo-aggressivo, fulminando con gli occhi quasi tutti, e assumendo un tono spesso sarcastico, tanto che parlando sembri avere anche un'inclinazione al cinismo. In quanto tale può spesso essere scortese, raramente involontariamente. Insulta spesso gli altri soprattutto quando non è dell'umore giusto per le...più che eccentriche compagnie, tendendo a trovare i comportamenti altrui davvero ripetitivi.
Direi che è importante citare che Connie si sente a disagio nell'essere toccato e non ha familiarità con le emozioni estreme soprattutto degli altri. Non comprende molto bene come comportarsi davanti a qualcuno che sta piangendo, qualcuno di arrabbiato o spaventato, soprattutto essendo il primo a non trovare risposta razionaria a quei suoi black-out.
Ecco, i black-out, una parte di se che detesta abbastanza, dato che sono "sintomi" del suo autismo. (ma spiego meglio nelle curiosità)
Nonostante tutto ciò, e anche se finirebbe definitivamente all'inferno quando cesserà di esistere, Connie è comunque una persona ambiziosa, intelligente e che quando vuole e con le persone giuste sa mostrare quel bellissimo briciolo di bontà. Ovviamente con Sammy si comporta da angelo, con il gemello solo in rari momenti, ma vuole molto bene a tutti nella sua famiglia equamente.
Con gli amici giusti sa essere anche di buona compagnia. Se lo si sa sopportare.
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❛ ▥ Backstory
➥ I hate him, I hate him, I hate him!
(Più dettagli nella storia di sammy)
Gioie mie, tanto è similissima a quella di Samuel, ma dato che detesto fare schede corte mi impegno. *dramatic pose*
Anyway.
Connor è il più piccolo dei fratelli di mezzo di cinque figli, più giovane di Finn di soltanto qualche minuto ma ciò lo ha condannato per l'eternità ad essere il "gemello minore" tra i due.
E sa perfettamente che questo lo dovrà sopportare per sempre, anche se ormai ci ha quasi fatto l'abitudine dopotutto.
Comunque, Connor è nato in una famiglia per niente unita, almeno per quanto riguardava le due figure genitoriali. Sua madre e suo padre quasi mai sentivano la necessità di prendersi cura di lui così come di tutti gli altri, lasciando il lavoro ai figli più grandi. Faccende di casa, pasti, pannolini, babysitting, insomma, quei due poveri cristi hanno dovuto fin da subito rimboccarsi le maniche.
Dopo il divorzio dei due adulti a causa di un tradimento da parte del padre - non che l'amore fosse così forte in quella casa comunque - finirono tutti in una casa famiglia. Perchè nessuno dei due genitori li presero con loro? Beh, in realtà la madre aveva ottenuto l'affidamento e il diritto ovviamente del mantenimento, ma un giorno se ne andò senza nemmeno dare spiegazioni lasciandoli soli in casa.
Ovviamente non tutto passa sotto il naso degli assistenti sociali per tropppo tempo, ed ecco che inizia il periodo di latitanza dei giovani. Passarono da un'assistente all'altro fin quando i due fratelli maggiori non raggiunsero i diciotto anni e non vennero mandati fuori dalla struttura. Furono anni di speranza, in cui Connor e Finn misero su un piano per non farsi separare dalla loro famiglia: diventare veri e propri stronzetti. Un piano infantile, ma allora gli sembrava talmente facile da attuarlo sempre, coinvolgendo spesso anche Sammy, all'ora un bambino.
E quindi scappavano, andavano sul tetto, combinavano casini, drama, tutto ciò che avrebbe permesso loro di risultare sgradevoli agli occhi di tutti, specialmente delle famiglie affidatarie.
Ci fu però un momento in cui rimpianse di aver ascoltato Finn. Il momento in cui comprese che tutti quei suoi comportamenti che si presentavano in forma lieve, erano scoppiati come sintomo di qualcosa. Per non parlare dell'odio, della preoccupazione e dello spavento che provò quel giorno.
Era la solita fuga e i due vollero gironzolare un po' in giro, finendo per scorgere un venditore di hot dog ambulante, cibo preferito del fratello. Quella fu l'occasione per vedere se entrambi avevano la stoffa di procurarsi cose da soli. Una stupidaggine da ragazzini che si riversò in un problema molto più grande di loro. Decisero che Connor sarebbe stato il diversivo e Finn avrebbe rubato due hot dog mentre l'uomo pensava a chiacchierare con il ragazzino.
Tutto andò bene, fino a quando ovviamente non vennero scoperti e dovettero fuggire via. Non avevano messo in conto ne la fisicità dell'uomo, che la loro scarsa preparazione a quell'evenienza, ed è per questo che rinunciarono subito al bottino lasciandolo cadere per terra con l'intento di non venir inseguiti. Questo avvenne, ma finirono comunque in un vicolo per nascondersi.
Il cuore di Connor batteva in fretta e iniziava già a sentire cose fastidiose, come una sensazione di disagio che stava crescendo lentamente. Sgridò Finn, che si giustificò definendo quell'esperienza un'avventura, ma quando pensavano che fosse conclusa, si accorsero di avere dei cani randagi davanti ringhiargli contro. Probabilmente era un po' un atto territoriale, ma gli abbai, i latrati e la paura di venir attaccati portarono Connie a tapparsi le orecchie e tremare. Iniziò a iperventilare quando vide Finn prendere un pezzo di legno da terra e agitarlo contro gli animali, e quando uno di loro tentò di morderlo rimase paralizzato.
Per fortuna o sfortuna, il caso volle che quella testa bacata del fratello si fosse messo davanti per proteggerlo, così che il morso affondasse superficialmente nel suo braccio e non in quello di Connie.
Quando tutto finì, erano stati scortati dalla polizia in casa famiglia, Finn venne medicato e cercarono di tranquillizzare Connor che sembrava indomabile. Si allontanava ad ogni gesto, non sentiva più alcuna parola, soltanto suoni confusi e ovattati. Aveva anche iniziato a grattarsi il braccio con insistenza, ma si calmò soltanto quando il gemello gli strinse la mano.
Da quel giorno non tentarono più la fuga, "resistendo" fino al momento in cui i due fratelli maggiori non ottennero il permesso del giudice di tenerli con loro. Ma sappiamo che non finisce qui la sfiga.
Perchè ok, erano di nuovo tutti e cinque insieme, ma purtroppo i soldi non crescevano sugli alberi, di conseguenza tutti quanti si misero a fare di tutto per guadagnare spiccioli. Lavorare, costruire e rivendere, dipingere e rubare. Si, Finn si era ripromesso di non farlo più, ma si sentiva così inutile in quella casa. Insomma, tutti avevano un ruolo specifico, e poi c'era lui, l'inutile della famiglia. Così si definiva anche se era ovvio che non lo fosse per nulla.
Ma quando venne arrestato per un piccolo furto e Jamie dovette pagargli la cauzione sprecando così soldi guadagnati con fatica, comprese che fosse lui il problema.
E sappiamo come andò a finire. Connor era distrutto, la persona con la quale faceva tutto, il suo migliore amico, aveva cercato di uccidersi. Si chiese se fosse colpa sua, se fosse stato troppo distante, ma ancora non comprende il motivo di un gesto così estremo nonostante la rivelazione del suo senso di ineguatezza in una lettera.
Ovviamente è in ospedale in un coma farmacologico e sperano tutti che si svegli, ma ormai Connor vive più all'ospedale che fuori. Sta in camera sua a costruire cose e programmare e quando esce è per andare in una sola direzione. Quella per tenere la mano a Finn.
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❛ ▥ Orientation
➥ Biromantic asexual > Non-binary
Non ha mai avuto relazioni, non si è mai nemmeno innamorato per davvero di qualcuno ma sa per certo di essere attratto semplicemente in campo romantico da entrambi i sessi. Diciamo che non essendo un fan del contatto fisico quali baci, e altri gesti di intimità, l'idea di vivere il sesso lo disgusta e non poco. Le battute e gli scherzi però sono una delle sue prese in giro preferite, nonostante sia ironico che un asessuale faccia battute del genere. Ma comunque lascia il fare battute sporche e oscene a suo fratello gemello.
Per quanto riguarda la preferenza dei suoi pronomi, non ci ha mai pensato troppo. Sa soltanto che non si sente ne uomo ne donna. Non sa cosa sentirsi, il tutto e il niente. Si sente semplicemente Connie, una persona come tante. Che non ha nulla di speciale.
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❛ ▥ Trivia
➥ *Depressed sigh*
❍ ❝ Outfits ❞
❍ ❝ Autistic spectrum ❞
Come anticipato, Connie rientra nello spettro autistico. Alcuni suoi comportamenti prima si mostravano soltanto come problemi che detestava, anche se adesso ha imparato più o meno a conviverci. In realtà gli basta sapere che la sua famiglia non lo tratti diversamente e nemmeno lo ignori. Una cosa non sempre scontata.
›› Partiamo dal fatto che ho accennato al fatto del mutismo.
Connie, fino all'età di sei anni faceva moltissima fatica a parlare e ad esprimersi, tanto che utilizzava il linguaggio dei segni per comunicare. Adesso ovviamente il suo vocabolario è anche abbastanza vasto, ma il forte stress o le situazioni difficili da sopportare diventano per lui un problema enorme e si chiude in se stesso. Diventa aggressivo, sente il cuore accelerare, i suoni amplificarsi ed è come se le sue corde vocali si rifiutassero di collaborare. La voce sparisce e non riesce più a parlare, entrando in un mutismo quasi selettivo. Sente il suo cervello andare in tilt come una televisione in assenza di segnale, vede sfocato e percepisce quasi brividi di freddo.
Per questo conosce l'alfabeto muto.
›› Ha una bassa tolleranza dei rumori forti, soprattutto se improvvisi come fulmini, latrati, esplosioni o duraturi come musica alta e ciò gli ha creato non pochi problemi da bambino, quando ancora non era consapevole del perchè fosse così sensibile. Gli era davvero stressante sentire la testa girare e sentirsi come una televisione rotta. Gli sembrava che tutto attorno fosse confuso, rumoroso e troppo. Semplicemente e decisamente troppo. Ma era bello sentirsi avvolgere nella coperta, stando con le cuffie nell'abbraccio di suo fratello Jamie. Sentire il suo respiro e le sue parole dolci: "Va tutto bene, possiamo sederci in silenzio fin quando vorrai", mentre chiudeva gli occhi per regolare il respiro affannato e vedere che Finn si metteva le cuffiette quando giocava ai videogiochi per non fare rumore.
❍ ❝ Tech. Laboratory ❞
Un genio nella tecnologia, nell'inventiva e nella creatività. Nella robotica, nell'informatica, tanto da fare invidia a Tony Stark. Sta sempre in camera sua a lavorare, progettare e modificare le sue più nuove invenzioni, a volte anche senza rendersi conto di isolarsi da tutto e tutti per giorni interi. Questa cosa ha spesso allarmato la sua famiglia, che però non è mai riuscita a staccarlo da computer e chiavi inglesi per più di qualche ora.
Comunque, invece che farlo apparire soltanto come uno scienziato pazzo (Cosa che anche Sammy crede fermamente sia), Connie ha già creato moltissime cose, che spesso riesce anche a rivendere.
❍ ❝ Color blindness ❞
Connie, se già non avesse troppi problemi di suo, con rabbia e poco controllo delle sue emozioni, è anche daltonico. A volte Sammy descrive la scoperta di questa cosa come assolutamente divertente, perchè avvenne proprio nel momento in cui quest'ultimo decise di mostrargli un disegno quando erano bambini e al suo commento "mi piace quell'albero rosso", il bimbo scoppiò a ridere con un tipico "ma è verde! Lo sanno tutti che gli alberi sono verdi!"
Eppure per Connie fu un momento davvero imbarazzante. Insomma, lui li aveva sempre visti rossi, che ci poteva fare? Ben poco.
Per questo adesso indossa degli occhiali adatti alla sua condizione, fanno parte anche del suo vestiario dato che secondo lui hanno addirittura un certo stile.
❍ ❝ Videogame addicted ❞
Se si impunta su un videogioco che gli piace, state certi che non uscirà dalla sua camera fino a che non lo avrà completato. E lui non si accontenta del gameplay standard, perchè deve completare missioni secondarie e terziarie, post game e collezionare qualsiasi cosa. Insomma, vuole raggiungere il 100%. Per quanto riguarda i giochi senza trama e quindi magari di classifica, è ancora peggio perchè Romeo non si stacca nemmeno per scendere a mangiare. Una volta la sua famiglia si è presa davvero un colpo perchè non si era fatto vedere per due giorni consecutivi e la sua unica frase dopo quel periodo di segregazione volontaria fu di non chiedere come avesse fatto per il bagno. Ancora adesso Sammy ha dei dubbi molto seri su questo argomento, che Connie evita sempre di colmare.
❍ ❝ Coffie ❞
Una persona per niente mattiniera, va a dormire molto ma molto tardi e detesta quando le persone gli parlano prima che abbia bevuto il suo caffè. Il che è difficile quando hai un fratello rompiscatole e una sorellina energica. Ma se lo farà andare bene...almeno per la seconda.
Si beve almeno 4 caffè al giorno, a detta sua "per superare Finn".
❍ ❝ Head bonks ❞
Connie non è un fanatico del contatto fisico e questo lo sappiamo, nonostante ami a volte gli abbracci della sua famiglia, ma comunque ha il suo modo per esprimere affetto. Non è del tutto apatico, vuole bene ai suoi fratelli e a sua sorella e lo dimostra dando colpetti con la fronte. A volte si appoggia alla spalla dei più grandi, alla schiena, alla fronte stessa e se ne va.
❍ ❝ Hoodies ❞
In casa indossa una sola felpa enorme che lo fa sentire caldo e avvolto nella morbida morsa di un abbraccio. Fu un regalo di Finn che sapeva adorasse le cose soffici e calde adatte soprattutto alle stagioni fredde, e gli fu molto grato. Quando la ricevette al compleanno, gli rispose in realtà con un "oh, allora ascolti quando parlo", ma sapeva che Finn avesse capito che fosse un ringraziamento bello e buono.
❍ ❝ Friendship bracelets ❞
Indossa dei braccialetti dell'amicizia. Perchè? Semplice, li ha fatti Sammy e questa la vede come unica motivazione ovvia. Non li toglie mai, soltanto per farsi la doccia per evitare di rovinarli. Sono due bracciali arancioni con sopra delle paperelle. Fa quasi ridere vedere una persona così antipatica, silenziosa e annoiata indossare qualcosa di così adorabile, ma dopotutto tutti i suoi fratelli e sua sorella li indossano e non poteva rimanere mica l'unico fuori dal giro.
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