𝐎𝐍𝐄
Un ragazzino dai capelli mori era seduto da solo in uno scompartimento dell'Hogwarts Express, o così poteva sembrare a chiunque entrasse, in realtà un ragazzo della stessa età un po' più basso e grassottello era seduto in un angolo a sgranocchiare cioccorane in silenzio insieme all'altro. Sommerso dai dolci era quasi introvabile.
Sirius bussò lievemente alla porta, non lo avrebbe mai ammesso ma aveva paura di iniziare questa avventura.
James borbottò<<entrwaaaa>>disse sbagliando lettere a causa delle Cioccorane in bocca mentre Peter annuiva anche se ovviamente Sirius non poteva vederlo
Il corvino si sedette insieme ai due ragazzi guardandoli, accennò un sorriso mentre di metteva vicino a Peter che non aveva ancora notato<<io sono Sirius, Sirius Black.>> sorrise il ragazzo, non che andasse fiero del proprio cognome e volesse sventolarlo ai quattro venti, ma non aveva altro modo di presentarsi, ovviamente.
James lo guardò per qualche secondo<<Black? La famiglia di tutti serpeverde?>>chiese curioso. Il giovane Black sussultò<<io non sarò Serpeverde! Finirò in grifondoro.>> affermò con sicurezza nonostante gli desse fastidio essere associato alla sua famiglia
Il moro sorrise <<io sono James Potte>>porse la mano a Sirius<<scusa per il quello che ti ho detto sulla tua famiglia>>il Potter sapeva che aveva sbagliato ad aver detto quelle cose sulla famiglia del corvino, sbarrò gli occhi quando Sirius rispose alzando le spalle<<praticamente li odio tutti, quindi alla fine non cambia molto, basta che tu sappia che io non sono assolutamente come loro>> Peter tossicchiò a causa dei troppi dolci in bocca<<io sono Peterw Minuswbd>>borbottò il ragazzino con la bocca ancora piena. James e Sirius risero lievemente guardando il terzo. Un lieve bussare alla porta li distrasse dalle risate, non se ne accorsero subito perché chiunque bussasse lo stava facendo davvero piano ma dopo qualche minuto Sirius e James dissero in coro<<avanti!>>
Un ragazzino minuto aprì piano la porta<<c-ciao>>sussurrò il ragazzo, capelli biondo miele, occhi nocciola misti al verde, qualche cicatrice sul viso coperto dai capelli e dal cappuccio del mantello. Sirius si trattenne dallo sbavare, si diede un pizzicotto "avanti Sirius è solo un ragazzino a te non piacciono i ragazzi" pensò con sguardo perso nel vuoto.
Poco dopo notò che il ragazzo dal nome a lui ancora sconosciuto si era seduto, no aveva neanche sentito quando aveva chiesto con voce flebile <<p-posso sedermi?>>
James gli aveva già teso la mano sorridendo<<James Potter>>affermò con un sorriso presentandosi così al ragazzo, poi indicò con il mento il corvino<<lui è Sirius e lui infondo in angolino è Peter>>
Dal modo in cui parlava dei due e dal modo in cui sorrideva Remus pensò che già si conoscessero tutti già da tempo e si sentì ancora più a disagio di quanto già non lo fosse<<e tu come ti chiami?>>chiese Sirius curioso notando che il biondino non afferrava la mano i James e non parlava. Remus sussultò sentando la voce squillante di Sirius fargli quella domanda, non era abituato a questo tipo di cose, non aveva mai conosciuto ragazzi della sua età e non ci aveva mai parlato, trovò giusto rispondere alla domanda visto che si erano tutti presentati<<io...io sono Lupin, Remus Lupin>>sussurrò con la solita voce flebile. James e Sirius si lanciarono un'occhiata complice e sorrisero allo stesso momento<<non sei di queste parti vero?>>chiese James<<nel senso...non fai parte dei purosangue...non ti ho mai visto>> il biondino rimase sconcertato da quella domanda, in realtà rimaneva sconcertato da ogni domanda che gli facevano<<io...ecco...papà è un mano e mamma una babbana>>
<<Oh quindi sei un mezz->>fece per dire Peter guardando Remus ma vedendo lo sguardo di Sirius e Jams non continuò la frase che rimase sospesa nell'aria, una leggera tensione si era creata tra i quattro<<un mezzo che?>>chiese il piccolo remus guardando i tre ragazzi che aveva davanti, ebbe così il tempo di esaminarli con discrezione, com'era abituato a fare con pochi bambini che aveva visto nella sua giovane vita. Non poteva ancora decifrare l'altezza dei tre essendo tutti seduti ma ipotizzò che lui fosso il più basso e james il più alto. Peter era abbastanza robusto di corporatura, aveva capelli chiari più o meno come i suoi e gli occhi altrettanto chiari, james aveva capelli corti e mori sempre davanti agli occhi, altrettanto mori e occhiali scuri, e poi c'era sirius, rimase incantato dagli occhi grigi del ragazzo dai capelli corvini tenuti lunghi poco sopra le spalle. Quello che non sapeva sui capelli di sirius era che erano lunghi perché i suoi genitori dicevano che solo le donne potevano portare i capelli lunghi, così come suo solito Sirius aveva fatto tutto il contrario di quello che avevano detto i suoi genitori. Rimasero in silenzio per qualche altro minuto poi fu sirius a parlare<<mezzosangue>>sussurrò<<non è una bella parola>>disse<<in teoria sono figli di un babbano e un mago, poi ci sono i purosangue, figli di due maghi e i nati babbani, entrambi i genitori babbani, non vengono visti di buon occhi ultimamente ma secondo me non hanno niente che non vada, credo sia lo stesso anche per Jamie e Pet>>disse poi, aveva abbreviato il nome dei due ragazzi, non se ne era neanche accorto ma si era trovato subito bene con quei due, soprattutto con James e sperava di trovarsi bene anche co Remus. L'abbreviazione dei nomi mise ancora più a disagio e gli fece pensare ancora di più che quei tre si conoscessero da molto, sirius sospirò guardandolo<<ehm...rem...tutto okey?>>chiese remus arrossì<<mi...mi hai chiamato Rem?>>sussurrò. Il corvino si passò una mano sulla nuca annuendo<<già, comunque...in che casa pensate di finire?>> fu felice di sentire la stessa risposta da tutti tranne Remus <<grifondoro>> esclamarono peter e james mentre remus sembrava pensarci<<io credo...corvonero>>sussurrò<<la famiglia di papà è tutta corvonero quindi...immagino ecco di sì>>
Sirius lo guardò moolto male<<beh tutta la mia famiglia è Serpeverde ma io non finirò lì>>
Remus sorrise lievemente per la prima volta da quando era entrato, e quel sorriso mise k.o. il respiro di Sirius<<ne sono certo Siuris>>disse il biondo senza togliersi il sorriso dalle labbra.
<<Dovresti sorridere più spesso>>borbottò il corvino, remus arrossì ovviamente<<c-ci proverò>> sussurrò il piccolo Remus con il volto ancora rosso, prima di appoggiarsi al sedile dello scompartimento e cadere tra le braccia di Morfeo.
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