🐬𝘚𝘢𝘵𝘶𝘳𝘯🐬

𝔑𝔬𝔪𝔢: Vidar, nome conosciuto anche per la divinità che rappresenta nella mitologia norrena.
Infatti, il suo nome è forse da mettere in relazione con l'aggettivo víðr: "ampio". Detto "il silenzioso", Víðarr è figlio del dio Odino e della gigantessa Gríðr, ed è il secondo più forte tra gli Dèi.
È appunto un Dio della vendetta, uno tra gli Asi a cui va attribuito un potenziale umano e di natura.
La sua dimora si chiama Viði ("boscosa").
Víðarr prenderà parte al Ragnarǫk, la fine del mondo, e il suo compito sarà quello di vendicare il padre Odino, divorato dal gran lupo Fenrir.
Víðarr schiaccerà la mascella inferiore di Fenrir con un piede e alzerà quella superiore con una mano, fino a spezzarle.
È per questo conosciuto come un Dio capace di modificazione spirituale e fisica, perché è infatti scritto che estenderà il suo corpo fino a toccare le mascelle del lupo, una che tocca il cielo ed una la terra.
È per questo considerato un Dio dell' "ampliamento", inteso come crescita iniziatica. Víðarr infatti 'è "ampio" ed il fanciullo "si farà" grazie appunto al suo potenziale umano.
Egli è anche "il silenzioso" ma il suo è un silenzio rituale.
Lo stivale con cui Víðarr bloccherà la mascella di Fenrir sarà confezionato con gli avanzi di cuoio dalle calzature di tutte le generazioni umane.
Forse è a questo che fa riferimento l'uso di gettare scarpe e lembi di pelle sui tumuli dei morti e forse sta a significare che come Dio, Víðarr ha avuto la capacità di confrontarsi con la parte più umile e bassa della terrestrità di tutte le generazioni umane, infatti il toccare le scarpe e le suole indica questo.
In virtù della sua trasformazione del suo "ampliamento" avrà la forza di colpire la bestia al cuore con una spada.
Víðarr è una delle divinità che sopravviverà al Ragnarǫk, assieme al fratello Váli, e ai figli di Thor, Móði e Magni, per dare vita a una nuova generazione divina.
Questo è ciò che si sa sul nome "Vidar", nome deciso dai suoi due fratelli maggiori al momento della sua nascita, anche se la madre non era tanto convinta sulla decisione del nome, era convinta che se avesse dato un nome di una divinità al figlio questo da grande si sarebbe montato la testa, fortuna che non fu così.

ℭ𝔬𝔤𝔫𝔬𝔪𝔢: Hagen, Si tratta della forma norvegese moderna del nome norreno Hákon che, composto da há ("alto", presente anche in Håvard) e konr ("figlio"), significa "alto figlio"; il nome venne portato da numerosi re di Norvegia.
Va notato che la forma danese Hagen coincide anche con un nome tedesco di origine differente.
Cognome ereditato dal padre giardiniere, Bragi Hagen.

𝔖𝔬𝔭𝔯𝔞𝔫𝔫𝔬𝔪𝔦: Vidar non ha molti soprannomi per via del fatto che con il suo nome è difficile trovare un nomignolo o scomporlo in una certa maniera da farne saltare fuori uno decente, ma ce ne sono lo stesso due che i suoi famigliari e amici sono riusciti a dargli:

Doctor Time: soprannome stupido datogli dai suoi migliori amici quando scoprirono per la prima volta il potere di Vidar.
Inutile dire che a quest'ultimo il soprannome lo trova estremamente stupido ma azzeccato allo stesso tempo nel momento in cui facevano gli idioti tra di loro.
Si può dire che sia un amore e odio, questo soprannome gli è stato attribuito alla tenera età di dieci anni.

Sunshine: soprannome dato dai fratelli maggiori Dagr e Fenrir Hagen, gemelli, considerandolo uno dei fratelli più vivaci della famiglia.
Il ragazzo odia questo soprannome, lo trova imbarazzante e delle volte viene chiamato così anche in pubblico, da piccolo una volta ha provato a "picchiare" Fenrir per averlo chiamato in quel modo davanti ai nonni, ma non ha fatto granché, tutto ciò che ha ottenuto erano due sberle sul sedere da parte della madre più una tirata di orecchie da parte del padre.

𝔈𝔱𝔞' 𝔢 𝔠𝔬𝔪𝔭𝔩𝔢𝔞𝔫𝔫𝔬: Vidar ha diciannove (19) anni ed è nato il 28 Settembre alle ore 23:55 di sera, durante una brutta tempesta con tanto di fulmini e tuoni.
Vidar è solo il terzo figlio della sua numerosa famiglia, questo perché in tutto ha due fratelli e tre sorelle, la terza sorella in arrivo.
Prima i suoi hanno avuto i due gemelli maggiori Fenrir e Dagr, poi è arrivato lui, poi le gemelline Bestla e Freya ed infine la sorellina che deve ancora nascere e il quale nome ancora da decidere.
Come segno zodiacale è Bilancia, ascendente Cancro.

𝔄𝔰𝔭𝔢𝔱𝔱𝔬: (Prestavolto Jace Norman)

Vidar è un ragazzo a dir poco attraente e dall'aspetto misterioso, a modo suo, in quanto ha un lato nascosto sconvolgente, di cui parlerò più tardi soffermandomi nella parte caratteriale.
La statura del ragazzo è comunque nella media, raggiunge ovvero il metro e ottanta (80) centimetri e il suo fisico è abbastanza allenato, per cui nessuno ha mai da ridire su questo tasto.
O almeno, non ha più da ridire.
Ebbene sì, Vidar soffriva un po' di bullismo alla tenera età, il livello di stress per lui era così alto che i suoi coetanei lo consideravano un porco per il modo in cui, irrequieto, si abbuffava con il cibo per il nervosismo che portava addosso.
Come qualcuno si sfoga con lo sport, ebbene sì, lui lo faceva buttandosi sul cibo, ma lo faceva di nascosto, durante la sera quando tutti erano a dormire.
In questo modo, in men che non si dica, divenne così rotondeggiante e grasso da essere considerato proprio un suino, uno dei peggiori animali a cui si può essere paragonati.
Quando gli altri facevano a gara su chi fosse il più veloce, era sempre l'ultimo a finire i giri di corsa e, sebbene i suoi vestiti fossero ben larghi, da essi comunque si vedeva la pancia di troppo e il suo evidente stato di sovrappeso.
Una volta stanco di tutto ciò, ma anche perché fu stato beccato più di una volta a mangiare di nascosto di sera, stanco di subire e di farsi dettare la vita degli altri, decise di perdere peso dedicandosi all'attività fisica.
Ciò risale alla sua prima adolescenza, quando, a tredici anni compiuti circa cominciò a diminuire il cibo che assumeva e a sforzare il suo fisico facendo attività motoria.
I giorni passavano e i risultati cominciavano a rivelarsi, finché Vidar non raggiunse la sua forma fisica ideale, quella invidiata da tutti i ragazzi magrolini che sognavano di diventare come i tipici palestrati tutto muscoli e niente cervello.
Da lì in poi nessuno lo emarginò, anche perché nessuno era ancora a conoscenza del suo potere visto che lo teneva represso, o lo escluse, mostrando un improvviso interesse nei suoi confronti, un interesse a cui rispose con un "ma fottetevi" e un voltare di spalle.
Vidar si presenta quindi anche come un ragazzo che non ha nessun timore di ribellarsi, accendere una rissa o rispondere a tono a non riesce a mandare giù, questo lo fa però solo se la sua pazienza raggiunge il suo limite ovviamente, non è perennemente così.
I suoi capelli sono di un castano relativamente chiaro, con alcuni riflessi biondi, e si presentano sempre in ordine, anche se vi è anche un po' di confusione nella ordinanza di quei ciuffi tirati con il gel.
Essi sono inoltre quasi sempre bagnati, visto il sudore che il ragazzo emette negli allenamenti che fa per tenersi in movimento e sfogare i suoi sentimenti trattenuti.
Sono però generalmente mossi e abbastanza lunghi unicamente sul ciuffo, poiché ai lati sono lievemente rasati.
Parliamo ora dei suoi occhi.
Questi sono marroni e, quando il ragazzo si trova in piena ombra, si scuriscono diventando di un colore davvero inusuale, che varia dal castano scuro al nero.
Da essi si intravede aria di sfida, di una determinazione così forte da augurarsi vittoria certa.
La sua pelle è chiara e candida e nasconde qualche cicatrice qua e là, cosa che Vidar non odia vedere poiché sono da lui considerate ricordi importanti, ricordi che l'hanno portato ad essere ciò che ora è.
Le sue labbra, spesso screpolate, sono carnose e di un rosa abbastanza chiaro.
Una cosa da notare però sono i suoi occhi quando usa il suo potere, infatti questi diventano di decisamente molto più chiari del solito e se usa per tanto tempo il potere, gli occhi cominceranno a sdoppiarsi.

ℜ𝔢𝔤𝔫𝔬: Vidar è nato e cresciuto nel Regno Azzurro, un colore che tutt'ora lui trova tranquillo e che porta serenità a chi lo guarda.
Come si trova lui nel Regno? Non c'è male, onestamente gli è indifferente che cosa accade nel Regno o meno, bastava che lui e la sua famiglia stessero bene e allora tutto era apposto.
Stessa cosa per il Re, basta che non faccia cazzate e il ragazzo è apposto, per il resto non gli interessa ciò che fa.

𝔓𝔬𝔱𝔢𝔯𝔢: Tempo, Vidar ha il potere di manipolare il tempo, l'ora, i minuti e i secondi a suo piacimento, a volte se ci riesce addirittura giorni.
Il potere del ragazzo può rivelarsi molto utile in certi versi, soprattutto a scuola durante le interrogazioni.
Risposta sbagliata? Perfetto, andiamo indietro di cinque minuti e diciamo la risposta corretta, non è uno scansa fatiche per quanto riguarda il studiare, anzi, gli da fastidio solo sbagliare su un argomento che ha studiato.
Ritornando al potere, per manipolare il tempo al ragazzo serve molta concentrazione e energia se no potrebbe andare a minuti avanti anziché indietro o viceversa o addirittura ore indietro o avanti.
Solo lui sa se il mondo va all'indietro o in avanti, gli altri che gli stanno attorno non se ne rendono nemmeno conto, a meno che tocchino il ragazzo proprio nel momento esatto in cui sta usando il suo potere, in questo caso la persona di troppo vedrà il mondo andare in avanti o indietro come se fosse il nastro di un film.
Come detto prima al ragazzo serve molta concentrazione ed energia per far funzionare il sul potere se no cadrebbe come un pero a terra senza sensi, una cosa da dire poi è che ha un suo limite di tempo che può utilizzarlo ed equivale a un'ora e mezza al giorno, se supererà questa durata e continuerà ad usarlo allora si scaverà la fossa da solo perché starà per togliere dei minuti alla durata della sua stessa vita.
Un'altra cosa del suo potere è che lo avverte se gli sta per accadere qualcosa di brutto o comunque un qualcosa che non gli farebbe tanto piacere, possiamo chiamarla una specie di allarme che ti avverte cosa accadrà nei prossimi tre minuti.
Un'ultima cosa che può fare ma che è uno sforzo molto grosso da parte sua è mettere il mondo in pausa, una cosa stancante sia fisicamente e sia mentalmente, infatti riesce a farlo durare solo per pochi minuti.

𝔇𝔦𝔣𝔢𝔱𝔱𝔦: Rabbia, Vidar non è che sia un ragazzo perennemente arrabbiato ma quando la sua pazienza raggiunge il suo limite è impossibile fermarlo.
Comincerà a non ragionare più e ad agire solo come gli dice l'istinto.

Tempo di recupero, come detto prima, se Vidar si stanca troppo per il suo potere potrebbe svenire a terra per la mancanza di energia, il problema è anche il tempo di recupero che gli serve per riprendersi ed equivale ad un'ora e mezza, quindi se mai lui dovesse svenire in una lotta o chissà che cosa non sarebbe proprio il massimo ecco, quindi deve stare sempre molto attento.

Aghi, cosa strana ma Vidar ha il terrore verso gli aghi fin da quando era bambino e non si è mai capito il perché.
Stiamo parlando della belonefobia (anche conosciuta come tripanofobia), altrimenti detta paura dell'ago, che viene definita come una paura persistente, anormale e ingiustificata di aghi e spilli.
Il ragazzo al solo pensiero di questo oggetto vengono i brividi lungo tutta quanta la schiena e andrebbe in iperventilazione se mei si dovesse trovare troppo vicino a uno di questi e incapace anche di muoversi.

𝔄𝔟𝔦𝔩𝔦𝔱𝔞': Resistenza Fisica, una cosa certa è che tutti quei sacrifici per ottenere il fisico che ha adesso sono serviti a qualcosa.
Infatti per quanto riguarda ora la resistenza fisica non c'è da preoccuparsi, se c'è un lavoro faticoso da svolgere state pur certi che lui non si stancherà facilmente.

Corteggiamento, non so se si può definire veramente un'abilità ma sicuramente Vidar direbbe che lo fosse al cento per cento.
Vidar si può dire che con le donne sia un vero e proprio gentiluomo, che siano stronze o timidi a lui non importa, e sa farle cadere sempre ai suoi piedi, ovviamente non lo fa con tutte, lo fa solo con chi è interessato.
Le sa corteggiare alla perfezione e la galanteria ovviamente non manca, il baciamano quando incontra una bella ragazza è quasi d'obbligo e la maggior parte delle volte ha il maggior impatto verso di esse.
Una cosa certa però è che se ne accorge quasi subito quando una di queste fanciulle cerca di fregarlo, ragazze state attente, stare sotto il suo mirino in modo negativo non sarà per niente piacevole, ve lo assicuro.

Elasticità, Incredibile ma vero, Vidar non fa parte di quei ragazzi che ogni volta che devono fare stretching sembrano dei tronchi di legno e che perdono equilibrio ogni volta che mettono un piede sollevato da terra.
Una cosa si può dire, alla giovane età Vidar non era un ramoscello ma era molto elastico e delle volte se ne vantava con le sue sorelle più piccole che praticavano danza per darle fastidio.
Questa cosa gli è rimasta fino ad allora ma non è che si vanti ora di questa cosa però è impossibile non buttare uno sguardo su di lui quando fa stretching, quel culetto bello sodo non sta lì mica per niente, no?

𝔖𝔢𝔰𝔰𝔲𝔞𝔩𝔦𝔱𝔞': Bisessuale, si indica col termine bisessualità l'orientamento sessuale di un soggetto che prova una forte attrazione romantica (amorosa, sentimentale) e/o sessuale (erotica) nei confronti di più di un sesso o genere (uomini, donne, persone di genere non-binario).

𝔓𝔢𝔯𝔰𝔬𝔫𝔞𝔩𝔦𝔱𝔞': Se c'è una cosa che sua madre ama sottolineare è il cambiamento che il suo bambino ha avuto in questi anni.
Può ricordarlo ancora rintanato a leggere un libro, a colorare sulle pareti di casa Hagen come se non fosse consapevole che quello che stesse facendo l'avrebbe fatta arrabbiare.
Non era un bambino così socievole, però forse fin troppo sensibile e delicato che prediligeva la compagnia di un libro ad avere contatti con altre persone, cosa che sembra essere completamente sparita nel ragazzo che è ora.
Anche se molte volte afferma con schiettezza che la compagnia di un buon libro, o anche di un eccellente film, sia migliore di quelle con le persone con cui si trova, ma attualmente sembra particolarmente attratto da concetti quali amicizia e divertimento.
È un ragazzo che non ama i mezzi termini, anche se cerca di essere il più carino possibile nel far notare agli altri cose che solo una persona esterna riesce può vedere.
Ma se le vie indirette non funzionano, procede a sfondare la porta principale soprattutto se una cosa lo infastidisce o può danneggiare altre persone.
In ogni caso un amabile sorriso è garantito anche in questi momenti che sarebbe meglio evitare.
E per quanto riguarda il divertimento... Chi non amerebbe divertirsi d'altronde? Sicuramente sua madre non apprezza molto questo lato del figlio, ma finché é diligente a scuola e non assume sostanze dalla dubbia origine a lei sta bene anche così.
No okay, potrebbe arrabbiarsi un pochino tanto vedendolo arrivare a casa a notte fonda e ubriaco.
Ma questa è una piccola parentesi.
È sempre stato un ragazzo particolare a modo suo, benché evidentemente adesso lo sia molto di più.
Dietro quell'aria da tipo "strambo", come fu definito tempo prima, si nasconde una persona molto ligia che viene fuori nei momenti di necessità.
Gli piace un sacco divertirsi, tuttavia un lato di sé, probabilmente quello responsabile, gli impedisce di farlo totalmente quando è in compagnia degli amici.
Tende addirittura ad evitare di bere, o almeno di bere il minimo, e, sicuramente, sarebbe il tipo da controllare, cercando di non darlo troppo a vedere, i suoi amati compagni durante feste e quant'altro.
Non vuole di certo rischiare che si facciano del male o che succeda qualcosa di irreparabile.
Quando suo padre è venuto a conoscenza di questo suo cambio solamente per paura di sua madre, da un lato ha empatizzato, dall'altro ha iniziato a definirlo scherzosamente come la mammina del gruppo.
Ad oggi potrebbe far passare il quarto d'ora peggiore della propria vita a chi prova anche solo a chiamarlo così.
È un ragazzo solare e anche molto energico che, benché apprezzi le piccole cose, tende a strafare quando si parla di altre persone.
Insomma se a lui va benissimo un bel libro come regalo, ad esempio, a meno che non voglia punire colui a cui lo sta preparando, sceglierà per gli altri qualcosa di più appariscente ed indimenticabile.
Il suo amore per i libri è percepibile attraverso le parole: molto spesso dialogando si assiste ad una ripresa di opere ed autori che lo hanno colpito, attraverso citazioni o rifacimenti o anche solo velati riferimenti che possono essere compresi da chi condivide quella conoscenza e quella passione per la letteratura.
Una volta ha addirittura rimorchiato inconsapevolmente una persona così, perciò è un metodo collaudato non solo per fare irritare l'interlocutore.
Forse desideroso di evadere dalla realtà, in cerca di esperienze sempre nuove, quando cerca stabilità si rifugia nella tranquillità del mondo che fin da bambino lo ha accompagnato, un mondo capace di crearne tantissimi altri e di distruggerli al tempo stesso, trascinando in quella fiumana di sensazioni ed esperienze sogni e speranze.
Quando si immerge nella lettura e qualcuno gli parla può leggermente far finta di ascoltare, mentre in realtà sta ignorando la persona in questione.
Non sapete quanti malintesi si sono creati in questo modo.
Lui, sfortunatamente, sì.
Sarà la vena artistica presa dalla madre o la sua passione e influenza verso il teatro, ma ogni tanto assume dei comportamenti drammatici, tendendo a enfatizzare il tutto.
Solitamente è puramente intenzionale come cosa.
Insomma è un tipo molto affabile caratterialmente perciò se volesse proprio irritare qualcuno attraverso il proprio comportamento lo farebbe assolutamente di proposito.
L'unico motivo di vanto e di orgoglio, poi, è dettato dalla propria conoscenza che alle volte non lo mette in buona luce o per la quale addirittura finisce in situazioni spiacevoli.
Però niente che un paio di scuse sincere non possano risolvere, almeno si spera.
Da bambino era ipersensibile ai sentimenti altrui e tendeva a fare di tutto per fare sentire bene le persone che lo circondavano.
Anche ora è così, anche se questa sensibilità con il tempo si è attenuta.
Un tempo non avrebbe risposto a tono, per esempio, per offendere o infastidire gli altri, mentre adesso lo farebbe eccome... Con le giuste motivazioni ovviamente.
In ogni caso è un ragazzo che farebbe di tutto per le persone le quali alle quali vuole bene, anche se esistono dei limiti che non devono essere oltrepassati.

𝔖𝔱𝔬𝔯𝔦𝔞: Non è stata molto movimentata l'esistenza di Vidar, l'unico momento di agitazione è stato appunto quel periodo delicato che il ragazzo ha dovuto subire da giovane riguardo al bullismo ma niente di più.
Vidar è il terzo genito della nobile famiglia Hagen seguito subito dalle sue gemelline più piccole di lui di tre anni, nonostante fosse "il figlio di mezzo" doveva sempre dare il buon esempio alle due e dovevano fare lo stesso anche i suoi due fratelli maggiori, il quale hanno solo due anni di differenza.
All'età di quattordici anni finalmente scoprì il suo totem, proprio nel mentre stava ritornando da una festa con i suoi amici, fu ammirato per quasi due mesi per quel fatto proprio perché fu il primo a scoprire quale fosse il suo totem e, l'anno successivo, ci furono anche quelli dei suoi due migliori amici, il cavallo e il cane.
Tutti i giorni Vidar fa degli allenamenti speciali insieme ai suoi due fratelli maggiori, tipo percorso ad ostacoli con in più anche l'intromissione dei poteri dei fratelli, ovvero quello nato cinque minuti prima, Fenrir, aveva il potere della nebbia e per far rallentare il fratello riempiva il percorso di questa nube in modo che non vedesse dove mettesse i piedi.
L'altro invece, Dagr, aveva il potere del vapore, in questo modo faceva arrivare dal terreno del vapore bollente in modo da far sudare ancora di più Vidar e a farlo andare più veloce se no si sarebbe scottato.
Per il resto non c'è molto da raccontare, fa tutte le cose che fanno i ragazzini di diciannove anni, vanno a scuola, studiano e poi si divertono a modo loro giustamente.
Una cosa da dire però è che Vidar è decisamente molto più responsabile dei due fratelli maggiori, se i loro genitori chiedevano ai gemelli di controllare la casa, questi in una qualche maniera riuscivano sempre a spostare questo incarico da loro al fratello minore, così quest'ultimo era costretto a giocare con le bambole con le sorelle e a fare le pulizie nel mentre, pulizia che alla fine non servirà a nulla visto che Bestla, una delle gemelline, metterà tutto in disordine per fargli un dispetto con il suo potere.
Maledetta, solo Vidar doveva avere la sorella con il potere dell'aria, quella bambina aveva una forza tale anche da piccola che non voleva crederci nemmeno lui, per non parlare di quando sua mamma gli disse che era di nuovo incinta, il ragazzo voleva strapparsi i capelli uno ad uno in quel momento.
Per il resto, come detto prima, Vidar fa una vita tranquillissima insieme alla sua famiglia.

ℜ𝔢𝔩𝔞𝔷𝔦𝔬𝔫𝔦: Ovviamente Vidar è libero sia per quanto riguarda relazioni sentimentali e sia per quanto riguarda relazioni di tipo romantico.
Non è difficile farsi suo amico quindi di questo non c'è alcun problema e idem se gli interessa una persona, non perderà tempo e cercherà sempre di stupirla in vari modi, riuscendoci sempre ovviamente.
Sarà lui a fare il primo passo se vedrà l'altra persona collaborativa, ma dovete pensare che tutto questo accade se viene interessato da una donna.
Se è un maschio a interessargli allora sarà molto più impacciato ma cercherà comunque di provarci, sperando che vada tutto bene.
Se mai si dovesse innamorare di un maschio, scordatevi il primo passo, sarà troppo spaventato dal due di picche anche se non lo ammetterà mai.

𝔗𝔞𝔩𝔦𝔰𝔪𝔞𝔫𝔬: Collana, Vidar ha una collana che nasconde sempre sotto i vestiti ma che porta sempre con sé.
Questa per lui è molto importante perché gliel'ha regalata il suo migliore amico al giorno del suo quattordicesimo compleanno, in più il ragazzo la teneva al collo quando il suo totem uscì fuori allo scoperto quindi per il ragazzo quello fu un giorno davvero speciale e come ricordo ora si porta quella collana sempre con sé.

𝔗𝔬𝔱𝔢𝔪: Il delfino, Il Delfino ha acquisito una certa importanza nella simbologia degli animali in special modo per la sua benevolenza.
Nella mitologia e nelle leggende di tutto il mondo è considerato un amico dell’uomo uno strumento delle forze del bene contro le potenze occulte del male.
Il Delfino incarna la purezza, l’innocenza e la bontà naturale.
È simbolo per eccellenza dell’evoluzione spirituale poiché ogni forma di meditazione (che ci insegna man mano a superare le barriere della materia) comincia con il controllo del respiro. Questo ci permette di raggiungere quelle dimensioni che non percepiamo perché accecati dalla vita frenetica e dai mille pensieri che ogni giorno affollano la nostra mente.
Il Delfino, quindi, rappresenta il simbolo del respiro cioè il legame tra la materia e lo spirito.
Incarna, quindi, il ciclo vitale di morte e rinascita.
Allenandosi a modificare il respiro, trasformiamo man mano la qualità della nostra vita.
Miglioriamo così il nostro umore e le reazioni emotive.
Queste, infatti, spesso ci travolgono impedendoci di affrontare la vita nel modo corretto.
Le leggende di molte culture e la mitologia greca sono ricche di racconti in cui il Delfino viene visto come un essere divino.
O, quantomeno, funge da spalla per gli déi.
Appare come un conciliatore, portatore di pace e allegria, ma soprattutto un punto di riferimento per l’uomo.
Questo viene guidato o salvato (marinai e naufraghi in difficoltà) da questo splendido e sagace mammifero.
Dante – Inferno, XXII, 19-21 – ricorda i Delfini in tal senso.
Cita, infatti, il loro ammonimento ai marinai per metterli in guardia da un’imminente tempesta.
Chi possiede il totem del Delfino è portato a fare da intermediario tra la dimensione spirituale e quella materiale.
Oltre a ciò la caratteristica principale di questo totem è quella di indurre le persone a saper affrontare gli ostacoli della vita.
Ad affrontarli con serenità e armonia senza lasciarsi dominare e consumare dai pensieri dolorosi e dalle difficoltà che la vita ci riserva.
Ci insegna ad agire con amore ‒ il quale a sua volta ci rende capaci di percepire la guida della nostra anima – che è la fonte di tutta l’energia Universale.

𝔑𝔲𝔪𝔢𝔯𝔦 𝔉𝔬𝔯𝔱𝔲𝔫𝔞𝔱𝔦: 13, il numero di anni che aveva quando finalmente non si è più fatto mettere i piedi in testa da nessuno.

28, giorno del suo compleanno e giorno in cui ha ricevuto il suo talismano e scoperto il suo totem.

30, giorno in cui sua madre gli ha detto di essere di nuovo incinta della sorellina, fu un momento di shock per il ragazzo.

𝔖𝔭𝔦𝔯𝔦𝔱𝔬 𝔊𝔲𝔢𝔯𝔯𝔦𝔢𝔯𝔬: Kairos, Divinità del tempo.
Gli antichi greci avevano quattro parole per indicare il tempo: χρόνος (chronos), καιρός (kairos), αἰών (Aion) e ἐνιαυτός (Eniautos).
Mentre la prima si riferisce al tempo cronologico e sequenziale, la seconda significa "un tempo nel mezzo", un momento di un periodo di tempo indeterminato nel quale "qualcosa" di speciale accade, la terza invece si riferisce al tempo eterno e la quarta indicava un anno.
Mentre kronos è quantitativo, kairos ha una natura qualitativa.
Come divinità Kairos era semi-sconosciuto, mentre Crono era considerato la divinità del tempo per eccellenza, mentre Aion veniva associato a una divinità primordiale.

ℭ𝔦𝔱𝔞𝔷𝔦𝔬𝔫𝔦: Quando qualcuno dice che non puoi farlo.
Fallo due volte e scatta delle foto.

Non lasciare mai che qualcuno sprechi il tuo tempo.

Non sei curioso di sapere cosa c'è nella mente di un maiale?

Smetterò di vestirmi di nero quando faranno un colore più scuro.

𝔓𝔩𝔞𝔶𝔩𝔦𝔰𝔱:


Per -pvperheart
Spero vada bene :)

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