uno
"Hoseok ti ho detto almeno una decina di volte di prendere la crema solare protezione 50!" urlò Jungkook facendo svegliare di soprassalto Jimin, che dormiva beatamente -più o meno- contro la sua spalla.
Quest'ultimo infatti aprì gli occhi di scatto ed alzò la testa leggermente intontito, emettendo dei versetti contrariati e lasciando un leggero pugno sulla coscia dell'amico, guardandolo male. "MA che ti urli, si può sapere?!" disse poi spingendolo più in là.
"Mi urlo che questo cretino di nome Jung Hoseok non mi sta mai a sentire!" esclamò ancora il ragazzo dai capelli... rossicci? Magenta? Neanche lui sapeva di che colore fossero, ma insomma, una di quelle sfumature.
"Ma è protezione 50 Jungkook, ne sono certo, l'ho controllata due volte!" esclamò Hoseok, il ragazzo dai capelli tendenti al nero, girandosi velocemente verso di lui prima di tornare a guardare la strada dinanzi a sé.
"Beh allora hai qualche problema alla vista perché qui c'è scritto 20 bello grosso, e tra il due ed il cinque c'è una bella differenza e io sono pallido!" sbuffò ancora Jungkook, buttando lo zaino verso il sedile davanti ed incrociando le braccia al petto, irritato.
"Scusa cocco, ma puoi prendertela con me fino ad un certo punto, perché la crema protezione 50 devi metterla tu, non io, quindi potevi controllare, idiota" rispose Hoseok allungando la testa verso il navigatore e svoltando a destra in una piccola stradina. "La ricompreremo, per ora metti quella" disse poi.
"Parli bene tu, sono il più pallido dei tre io" sospirò ancora il rosso, buttando la testa contro il finestrino.
"Potete gentilmente fare silenzio? Mi avete svegliato in modo brusco e continuate ad urlare e litigare per una cavolata, avete dodici anni per caso?" sbottò allora Jimin, facendo calare il silenzio nell'automobile. "Oh, finalmente" sbuffò poi, portandosi le ginocchia al petto e rannicchiandosi per trovare una posizione più comoda.
Jungkook si girò verso il suo amico, i cui capelli castani erano ancora scompigliati a causa della dormita, e glieli sistemò. "Scusa, non volevo svegliarti" disse poi.
Jimin annuì arricciando il naso, per poi buttarsi nuovamente contro di lui e chiudere gli occhi. "Che palle, stavo facendo un sogno figo... quanto manca?" chiese poi.
Hoseok guardò nuovamente il navigatore. "Ancora un'oretta Jiminie, se vuoi puoi dormire ancora un pochino" sorrise in modo gentile il maggiore dei tre, continuando a mantenere l'attenzione sulla strada.
"Mh... mi avete fatto passare il sonno, sappiate che mi vendicherò" si lamentò ancora Jimin, buttandosi sulle gambe del più piccolo e chiudendo gli occhi. "Coccolami" ordinò poi.
Jungkook abbassò di scatto la testa ed inarcò un sopracciglio. "Come scusa?"
"Ho detto che devi coccolarmi, su, così riprendo sonno" disse Jimin aprendo un occhio e pizzicandogli la guancia.
"Ma non mi va di coccolarti!" replicò lui corrugando la fronte e chiedendo un silenzioso aiuto ad Hoseok che però non lo stava segnando di uno sguardo perché troppo occupato a guidare.
"E invece lo fai perché mi hai svegliato e perché sono il tuo hyung, quindi devi fare come ti dico io" rispose Jimin afferrando la sua mano e portandola tra i propri capelli.
Jungkook sbuffò sonoramente ed alzò gli occhi al cielo, per poi cominciare a giocare coi suoi capelli alternando al massaggiare la sua cute con delicatezza, come richiesto.
Come poteva resistere a quegli occhioni? Nessuno ci riusciva, nemmeno lui.
Allora Jimin sorrise beatamente e si girò per stare più comodo. "Bravo cocco, ti voglio bene" disse poi, mandandogli un bacio volante e rilassandosi al suo tocco, mentre l'auto si avvicinava sempre più alla loro meta.
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Con lo sguardo rivolto alla strada, Seokjin fece scivolare la mano sulla coscia del ragazzo in cerca della sua mano, che trovò subito, e fece intrecciare dolcemente le loro dita, trasportandola poi sul cambio e sorridendo lievemente.
Sulle labbra di Taehyung si formò un dolce sorriso a quel gesto, e subito lo assecondò, accarezzandolo col pollice e allungandosi verso il maggiore per baciare la sua guancia. "Come sei bello amore" sussurrò poi.
"Ah, siete davvero disgustosi, ferma la macchina che ho la nausea" sbottò il ragazzo dai capelli di un castano scuro, con un'espressione disgustata sul volto.
Taehyung si girò di scatto verso di lui e lo fulminò con lo sguardo, assottigliando gli occhi. "Guarda il paesaggio se ti da fastidio, Yoongi, o forse sei geloso perché noi siamo una coppia e tu non hai ancora nessuno?" disse per dargli fastidio.
"Calmati tigre, io sto una favola da single, e single voglio rimanere, non voglio ridurmi a sbaciucchiate e frasi smielate come fate voi, grazie" replicò lui con un sorriso falso. "E per-"
Cercò di concludere, ma la loro discussione venne interrotta da un forte rumore che fece girare anche il più grande. "Cavolo, un trattore fa meno rumore di lui" disse inarcando un sopracciglio.
Yoongi trattenne a stento una risata e prese il cellulare, impostando la fotocamera per fargli un video. "Sssh silenzio, così lo ricatto se mi da fastidio" ridacchiò facendo segno alla coppia di abbassare la voce ed avvicinò la telecamera al viso del giovane, con la bocca aperta dalla quale uscivano rumori forti che facevano ridere i tre.
"Namjoon hyung ti ucciderà se lo verrà a sapere" sussurrò Taehyung portandosi una mano alla bocca per non ridere.
"Se voi mantenete il segreto non lo verrà a sapere no?" fece allora Yoongi, chiudendo il video e posando il cellulare nella tasca dei pantaloni. "Se non lo mantenete vi picchio"
Taehyung allungò il braccio verso di lui e gli strizzò una guancia, mandandogli un bacio e ridacchiando. "Ma dove vuoi andare che mi arrivi alla spalla" lo prese in giro, meritandosi da parte sua uno sguardo inceneritore.
"Ti arrivo al naso, e posso benissimo ucciderti quando meno te lo aspetti, stronzo" disse stringendo i denti Yoongi, per poi alzare il dito medio verso di lui.
"Tanto sei talmente pigro che non ne avresti neanche la voglia" gli fece la linguaccia il più giovane, per poi tornare a guardare la strada e stiracchiarsi. "Quanto manca al villaggio?"
"Poco, meno di venti minuti" rispose Seokjin guardandosi attorno. "Già che si vede il mare è un buon segnale no?"
"Bro il mare si vede già da mezz'ora" replicò Yoongi ridendo sotto i baffi e poggiando le ginocchia sul sedile di fronte per stare comodo.
"Non ti fai sfuggire niente eh, stronzo?" disse il maggiore guardandolo dallo specchietto retrovisore.
"No, visto come sono vigile?" lo prese in giro Yoongi, poggiando la testa sul sedile e chiudendo gli occhi. "Ora lasciatemi in pace per gli ultimi venti minuti, buonanotte"
Disse mettendosi gli occhiali da sole e incrociando le braccia al petto, in attesa di arrivare al villaggio dove avrebbero alloggiato per due settimane.
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